Delitto di Avetrana

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Sarah Scazzi, campionessa italiana di nascondino.[1] La Mediaset ha già acquistato i diritti per farne una fiction televisiva.
« La ragazza è scomparsa... chiamate se l'avete vista... ora passiamo alla madre che ha ucciso il fig... cosa? Cosa? Signori e signore, in diretta, lo zio ha confessato! L'ha uccisa e stuprata! La madre, inquadrate la madre, sta soffrendo! La polizia ha trovato il corpo! Gli fanno un monumento! L'INDICE D'ASCOLTO CRESCE!!! »
(Puntata serale di Chi l'ha visto?)
« Questa è una vera tragedia, *sniff* *sniff*... sono triste... *sob* *sob*... e davvero, non... *sigh* *sob*... *sniff* *sob* *sob* *sigh* *sigh* *sniff* *sniff* *sob* *sob*... »
(Lo zio di Sarah mentre ripassa la parte davanti allo specchio.)
« Per me può ancora avere figli »
(Silvio Berlusconi su Sarah.)
« E la cantina buia dove noi, respiravamo piano! »
(Michele Misseri al karaoke del carcere.)
« Oddio, non ci capisco più nulla! »
(Sherlock Holmes sul caso Scazzi)

Il delitto di Avetrana, altrimenti noto come caso 'Sticazzi, è un fortunato spin-off di Chi l'ha visto? avente come protagonista Sarah Scazzi (la cui h è spesso considerata un optional), una ragazza chiave nell'evento del suo omicidio. Scomparsa da Taranto, come le altre mille persone che spariscono senza ragione, è stata cercata inutilmente da parenti, polizia, USIGRai e Roberto Giacobbo in persona, che tuttora insiste che l'esistenza in vita di Sarah sia in realtà una leggenda maya.

La scomparsa

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Il 26 agosto 2010 nel tranquillo paesino di montagna di Taranto era una giornata come tante. La madre di Sarah, come fanno tutte le madri normali con una figlia di 15 anni, la lascia uscire alle 10 di sera imponendole di non tornare prima delle 5 del mattino, visto che ancora non c'era il coprifuoco del Covid . Alle 5 e un minuto del mattino, Sarah ancora non fa ritorno. Immediatamente vengono chiamati in ordine: Studio Aperto per una notizia dell'ultimo minuto, il Papa per le condoglianze, Chi l'ha visto? per l'esclusiva, e la polizia perché il padre era curioso di chiedere dove vendono le uniformi blu. Il caso parte quindi in sordina, almeno finché non spunta materiale valido per un'inchiesta giornalistica: un cognome equivoco, una ragazza figa e la sua pagina Facebook.

Le ricerche

La madre di Sarah depista la polizia mostrando inutili foto della figlia a cinque anni.

La polizia inizia a cercare la ragazza in tutti i casolari della zona, tattica vincente delle forze dell'ordine sin dai tempi della caccia a Matteo Messina Denaro. Lo sforzo degli agenti rende disponibili foto esclusive della ragazza in varie pose più o meno adatte ad un pubblico minorato minorile; della ragazza vera e propria, però, nessuna traccia, escludendo un vecchio cellulare che, secondo gli esami, non vale un euro.

Durante le indagini le forze dell'ordine fanno affidamento alla loro vasta esperienza sul campo, basata sulla visione di tutte le serie poliziesche italiane. Nonostante le estenuanti sessioni di Don Matteo, però, non c'è alcun riscontro di casi simili. La svolta arriva a 3 giorni dalla scomparsa: un medium informa parenti, poliziotti e curiosoni che la ragazza era "scomparsa".

Chi l'ha visto? non resta fermo a guardare, e mette in scena una super puntatona che catalizza tutta l'attenzione degli spettatori battendo sul tempo Studio Aperto e Porta a porta, il primo concentrato sull'annoso problema dei koala sessualmente inattivi, il secondo impossibilitato a procedere per mancanza di un plastico. Chi l'ha visto? dà un forte contributo alle indagini fornendo esclusive interviste strappalacrime ai parenti, fra cui si ricorda quella al povero zio Michele, commosso solo a vedere la telecamera.

- Appuntato: “Mia madre dice sempre che quando si cerca qualcosa di solito è più vicina di quanto ci si aspetti.”
- Commissario: “Io ho già guardato nelle tasche, ma ci ho trovato solo 50 centesimi.”

Le ricerche continuano per tutto settembre, in particolar modo su Facebook, MySpace, NetLog e Nonciclopedia, alla ricerca di adescatori di minorenni. Ne trovano a centinaia, ma nessuno coinvolto nella scomparsa di Sarah.

Gli scienziati della NASA attivano quindi una sonda mobile su Marte, che trova vulcani, letti di fiumi, UFO e persino l'acqua, ma nessuna traccia della biondina.

La popolarità

I giornalisti sono soliti a trattare questi argomenti con delicatezza.
Perché fin che dura è meglio approfittarne.

A causa degli svariati motivi già elencati mille volte, il caso 'Sticazzi ha avuto parecchia rilevanza mediatica.

Oltre ad aver occupato il 99% delle notizie del telegiornale (levando spazio alla notizia dell'indipendenza di Busto Arsizio e agli omicidi di ragazze meno bone), il caso ha portato alla creazione di tantissimi video su YouTube dedicati alla ragazza, prevalentemente composti dalle cinque/sei foto disponibili in rete, una musica straziante e quotatissimi commenti come "non ti dimenticheremo mai", "adesso sei un angelo" o "preghiamo per le vittime di Stoccolma!" Su Facebook si formano numerosi gruppi colmi di fan, anche se non è mai stato chiaro se fossero fan di Sarah o del fatto che fosse scomparsa.

Presso il cimitero di Avetrana è possibile visitare la tomba della ragazza, un'opera monumentale in cristallo e lacrime di Zio Michele essiccate; una targa recita: "A Sara, per aver... per... insomma, a Sarah."

Le reazioni del popolo di Facebook


L'esplosione del caso: la confessione dello zio

Lo zio Michele mentre simula egregiamente il dolore per la nipote.

Durante la diretta di Chi l'ha visto? del 7 novembre 2010 si conclude l'interrogatorio di svariate ore[2] allo zio della ragazza, Michele Misseri. Dopo essere stato costretto a leggere, uno ad uno, ogni singolo link condiviso dalla nipote su Facebook si arrende agli inquirenti e confessa: ci aveva provato con la nipote, lei l'aveva respinto, lui ci aveva riprovato, Brock si era sposato con la cugina, cose così; alla fine decide di ucciderla cancellandole le musiche sull'mp3, il che causa alla ragazza un fatale shock anafilattico. Lo zio aggiunge inoltre che, già che c'era, ci ha dato un colpetto nella cantina di casa sua. Poi esce indisturbato con un sacco a forma di cadavere sulle spalle, si dirige al classico pozzo che tutti gli assassini hanno vicino casa e ci butta dentro il corpo, dove rimane per 42 giorni mentre l'intero corpo dei dipendenti pubblici la cerca in qualunque altro posto.

Questa versione, per quanto ben congegnata, cozza vistosamente con la prima intervista rilasciata dal Misseri:

Michele : Ma è accesa quella telecamera?
Intervistatrice : Sì.
Michele : Aaaaaaaahhhh, la mia povera nipote, aaaahhh.... venite qua che vi racconto tutto io...
Intervistatrice : Oh, dica, buon uomo.
Michele : Vede... mi dispiace, mi dispiace moltissimo... io... io posso darle degli indizi, anche... vede, c'era una... una...
Intervistatrice : Chi c'era?
Michele : Una... una... mmmmhhh.... macchina! Sì, una macchina!
Intervistatrice : C'era una macchina a casa sua?
Michele : Sì! Cioè, no! A casa della mia nipote, non mia! Oooooooohhhh, le volevo bene, tanto bene...
Intervistatrice : Ha detto una macchina? Ne è sicuro?
Michele : Sì, una macchina... una... una macchina rossa! Rossa, con... due fanali, sì, una macchina... brutta, cattiva. Una macchina che ha a che fare qualcosa, dico io! Secondo me, dovreste indagare su quella macchina.
Intervistatrice : Come fa a ricordarsi bene di quella macchina in particolare? E in che direzione andava?
Michele : Beh, era una macchina... brutta, cattiva. Cattivissima. Da non dimenticare. E andava... il più lontano possibile da casa mia.
Intervistatrice : Grazie mille, e cosa ci dice riguardo alle voci su di lei?
Michele : ...
Intervistatrice : ...signore?
Michele : Ooooooh, che dolore, non posso parlare, mi si stringe il cuore, mi dispiace, tanto bene le volevo, che dolore, non parlo più, arrivederci. *Chiude porta*
Intervistatrice : Che uomo addolorato, amici telespettatori.

Chi ha ucciso Sarah Scazzi?

Ci sono alte probabilità che l'assassino sia Bruno Vespa: dopo cinque secondi dall'annuncio della morte aveva già in studio un plastico di casa Misseri e spiegava ai telespettatori dove trovare parcheggio.
La locandina del nuovo film per il cinema distribuito da Merdaset.

Lunedì 21 dicembre 2012 su Mediaset parte un nuovo reality show, condotto da Alessia Marcuzzi, intitolato Chi ha ucciso Sarah Scazzi? Il programma è per la maggior parte un polpettone mediatico che riassume tutte le vaccate sparate fino ad allora sul caso e promette di continuare a seguirlo col fiato sul collo, a costo di far riesumare il cadavere ed ammazzarlo una seconda volta. Grazie alla partecipazione di criminologi, psicologi, proctologi e l'attuale giudice di Forum, in studio viene studiato il caso in ogni irrilevante dettaglio e si formulano accuse a vanvera contro chiunque sia vagamente collegato alla vicenda. Le puntate vanno in onda con sottotitoli suggestivi:

  • Sarah è sparita, ma dove è andata?
  • Sarah è stata trovata, ma morta, perché?
  • Due ore di "cosa prova la madre"?
  • Lunga visione di ogni video-ricordo di YouTube.
  • Un monumento nel cimitero comunale: meglio equestre o no?
  • Fare Sarah santa? E perché, visto che non era cristiana?
  • Funerale, almeno quello, privato.
  • Lo zio ha confessato! L'ha violentata e uccisa!
  • Particolari della scientifica su come è stata consumata la violenza.
  • Spulciamo impudentemente nel diario della morta.
  • Gli psicologi affermano che sapevano che lo zio mentiva.
  • Ricostruzione con attori reali dell'interrogatorio dello zio.
  • Il numero di fiori davanti alla casa di Sarah cresce.
  • Foto della casa del delitto, criminologi ne parlano.
  • Vespa costruisce un modellino della casa, perché le disgrazie non vengono mai da sole.
  • Un'ora di rosik per una pagina sul caso su Nonciclopedia.
  • Processo allo zio: al rogo o alla gogna?
  • La madre mostra senza motivo le foto della figlia.
  • Il numero di fiori davanti a casa di Sarah blocca il traffico.
  • La cugina è scioccata perché il padre è l'assassino.
  • La cugina non convince che sia scioccata perché il padre è l'assassino.
  • Potrebbe essere stata la cugina!!! Parliamone.
  • La cugina ha sempre provato rancore verso Sarah, ma lo scopriamo solo ora.
  • Gli psicologi affermano che sapevano fin dall'inizio che la cugina mentiva.
  • Nel diario di Sarah c'è la parola "cugina". Le indagini proseguono.
  • Postata su Facebook una foto di Sarah "in visita" all'obitorio. Sospettato Corona.
  • Il numero di fiori davanti alla casa di Sarah inghiottono cinque persone vive.
  • Interviste al sindaco della città, alle amiche di Sarah e al maggiordomo, sospettato colpevole.
  • Massì che è stata la cugina: al rogo o alla gogna?
  • Lo zio dopotutto non era cattivo.
  • Lo zio ha comunque violentato Sarah!
  • Lo zio: alla forca o lapidato?
  • Apre la prevendita per fare un giro in bus alla casa della morta.
  • La cugina avrebbe trattenuto Sarah mentre moriva: si, no o aiuto del pubblico?
  • Ma la zia? Lei potrebbe centrare qualcosa!
  • Gli pissicologi affermano che sapevano fin dall'inizio che la zia mentiva.
  • No, la zia è innocente.
  • Gli pissicologi affermano che si sono dati all'ippica.
  • Il numero di fiori davanti alla casa di Sarah ha superato la Torre Eiffel: grandi festeggiamenti a Pomeriggio Cinque.
  • La cugina era invidiosa delle curve di Sarah, mentre lei era più come un'autostrada.
  • La cugina aveva improvvisato uno strip davanti al bello della compagnia, venendo rifiutata: potrebbe essere un movente?
  • Salta fuori qualche "troppo caso mediatico", ma la notizia è offuscata da quelle sul caso mediatico.
  • Indagine: Sarah potrebbe non essere stata stuprata. Scusa, adesso lo scoprite?
  • Abbiamo già parlato di Ivano, l'amico di Sarah? Magari centra qualcosa, il nome non convince!
  • Nah, non c'entra niente.
  • Sarah ha rubato il diario della cugina! Ma quanti diari ci sono?
  • Sarah aveva legato con un randagio e l'aveva chiamato Saetta. Parliamone, anche se non c'entra niente.
  • E se fosse stato Saetta?
  • Forse abbiamo calcato troppo la mano, torniamo sulla cugina.
  • Il numero di fiori davanti alla casa di Sarah è fuori controllo: avanza la proposta di appiccare un incendio.
  • Il papà di Sarah dice che vuole una pena giusta, ma non si spreca sui media.
  • La mamma della cugina scrive alla mamma della vittima: la ricetta della torta di mele e che Sabrina è innocente.
  • La zia di Sarah concede un'intervista: mia figlia è innocente, mio marito è colpevole e la mia ricetta del sugo non la do a nessuno.
  • La tv allenta la pressione sul caso. Questo è talmente strano che fa subito scoppiare un caso mediatico.
  • Quando Sarah era uscita aveva addosso gli auricolari, dove sono finiti? Intervista strappalacrime alla mamma degli auricolari.
  • La tv inizia a perdere interesse sul caso, a causa dell'ultima cazzata detta da Berlusconi sui gay.
  • Teodoro Errico, un pizzaiolo che non c'entra nulla, salta fuori come testimone. Non dice nulla di interessante, quindi arrivederci.
  • La polizia interroga gli altri abitanti della via.
  • La polizia interroga anche gli amici di Sarah.
  • Interrogato il cugino di un'amica di infanzia della compagna di banco di Sarah: la polizia brancola nel buio.
  • Dopo la morte di Sarah arrivò una misteriosa telefonata dal 118. Di chi era? E soprattutto perché è saltata fuori mesi dopo?
  • I fiori davanti alla casa di Sarah marciscono, e visto che la tv dimentica il caso nessuno mette più fiori.
  • C'è un misterioso buco di 40 minuti nel caso Sarah. Speriamo non l'abbia violentato lo zio.
  • Lo zio ritratta la versione dei fatti davanti al PM: include Willy il Coyote e svariate incudini.
  • Nella nuova versione, Sabrina ha detto allo zio di "aver fatto un casino". I media si stanno davvero attaccando a tutto per tirare avanti disperatamente la vicenda.
  • Viene mandato in onda un telegiornale che non contiene notizie sul caso Scazzi. Migliaia di fan rimangono delusi.
  • La mamma di Sabrina ha accusato un malore ed è sfuggita all'interrogatorio. I giornalisti hanno accusato malori per raggiungerla in ospedale.
  • Ivano aveva rifiutato l'amore di Sabrina. Delitto passionale: questa è nuova nel caso.
  • C'è voluto un po' di tempo (e tanti speciali), ma Sabrina è in carcere.
  • Il Grande Fratello contatta Ivano: ma che cazzo vuole?
  • Michele Misseri accusa un malore, ma il malore accusa Michele di averlo violentato.
  • Michele Misseri adesso dice che non ha violentato la nipote. Come diavolo fai a non essere sicuro di aver violentato una nipote!?
  • Il procuratore afferma che l'inchiesta è ancora aperta, rassicurando i telespettatori.
  • Roberta Bruzzone la "criminologa" che aveva sostenuto inizialmente la colpevolezza di Misseri con frasi del tipo "è un pedofilo assassino", lo va a difendere. Che coerenza.
  • La cintura di Sarah è un'unisex con probabili cuciture laterali, di altezza media di 2,6 centimetri... si, e allora?
  • Oramai non ci sono più fiori davanti alla casa di Sarah Scazzi... aspetta, chi? Ah già, quella che è morta.
  • Lo zietto Michele accusa la figlia nella versione definitiva dei fatti: l'ha uccisa in biblioteca, con la chiave inglese.
  • Nasce l'associazione "SARAH PER SEMPRE". Troppo tardi, mi dispiace.
  • Il sindaco di Avetrana vuole intitolare un canile a Sarah. Non che "Canile Scazzi" suoni invitante, però.
  • Una troupe francese segue la vicenda. Si vede che come da noi non hanno proprio niente da dire.
  • Nella casa di Zia Emma spunta una corda nascosta. Proprio quella che serviva ai giornalisti per tirarsela.
  • Il racconto di Michele non convince. La notizia è talmente generica che viene tirata avanti settimane, in versioni differenti.
  • Sarah Scazzi aveva mangiato un sofficino verso le 13... che sia questa la causa del decesso?
  • Il 26 novembre, nel Bargamasco, scompare la 13enne Yara Gambirasio. Ne parlano tutti i TG: Sarah Scazzi muore così per la seconda volta, dopo mesi di agonia.

La trasmissione si conclude con un invito a partecipare al linciaggio mediatico mandando un sms al 48666, oppure telefonando al numero 166-666-116:

<poll> Chi ha ucciso Sarah Scazzi? Digita 1: per il porco zio Digita 2: per la cuggina Sabbrina Digita 3: per la nobiltà nera Digita 4: per gli alieni Digita 5: per le scie chimiche Digita 6: per il maggiordomo </poll>

servizio offerto da Merdemol S.P.A il costo della chiamata sarà pari a millemila euri/sec. L'attesa potrà essere lunga, si prega di non riagganciare.

Note

  1. ^ Chi avrebbe mai pensato di cercarla in un pozzo?! Geniale!
  2. ^ I carabinieri dicono undici, ma alla domanda di quanti minuti siano undici ore, si sono corretti con "due ore".

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