Daugava

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Daugava è il nome di un fiume che attraversa la Lettonia senza guardare né a destra né a sinistra ed è anche la terza persona singolare del verbo Daugare.

Caratteristiche

Il bacino del fiume Daugava.

La Daugava nasce in Russia da una mamma collina e papà Collina. Inquinato dai pannolini Pampers, il fiume cresce, scorre e infine sfocia nel golfo di Riga, dove si digievolve e diventa Mar Baltico. Cresciuta ad acqua e proteine (gettate via dagli scarichi degli yacht di passaggio), Daugava raggiunge una lunghezza di oltre 1000 chilometri e passa attraverso la Russia, la Bielorussia e la Lettonia tramite un percorso Erasmus.

Daugava rappresenta un simbolo lettone. Ispirate ad essa, sono nate una città, una squadra di calcio, una trattoria in riva al fiume, vari proverbi come “Tanto va la gatta a Daugava che ci lascia lo zampino” o “L'erba del vicino è sempre più verde perché è bagnata da Daugava” e soprattutto un fiume. Sulle sue sponde si affacciano inoltre dei paesaggi bellissimi pieni di ponti, dighe e discariche a cielo aperto.

Etimologia

Il termine Daugava proviene da Ugava, un vichingo il cui nome deriva dall'ufficio anagrafe del suo paese di provenienza. I geologi però, che sicuramente non sono interpreti dei vichinghi, hanno dato un significato più cazzuto della parola traducendolo in Grande acqua, probabilmente scambiandola per il lago di Loch Ness.

Città sul fiume

Daugava bagna diverse città, provocando un'impennata di vendite delle asciugatrici:

Inoltre Daugava attraversa anche la Groenlandia e buona parte di Plutone.