Dark Schneider

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Il nostro eroe, Dark Schneider, si esibisce nella sua miglior posa da "bello e impossibile", studiata per ore e ore davanti allo specchio.
« Io sono il superprotagonista bellissimo e quindi sono immortale e invincibile »
(Dark Schneider su sé stesso, in ogni occasione)

Dark Schneider è un intelligentissimo stregone imbecille, protagonista del manga Bastard!!.

In tale fumetto compie imprese da poco, come salvare un regno, farsi la principessa, lanciare incredibili sortilegi, farsi la sorella della principessa, sfidare creature orribili ed estremamente potenti, farsi tutte le parenti gnocche della principessa, prendere a calci nel culo Dio, Satana e i Teletubbies, farsi tutte quelle ragazze che magari con la principessa non ci azzeccano una cippa, ma sono comunque gnocche.

Origini

"Mwahahah! Io ho l'harem e voi no! Quanto sono Bastard!!"

Non chiare e molto nebulose. I primi dati certi lo vedono intraprendere la carriera musicale sotto lo pseudonimo di David Bowie. Tuttavia ben presto si rende conto che la carriera musicale gli sta facendo acquisire solo la reputazione della checca da prima linea. Fu a quel punto che cercando consigli a destra e a manca incontrò Joey de Maio, bassista e fornitore di mutandoni di pelo dei Manowar. Joey voleva produrre una storia a fumetti nella quale vi fossero battaglie cruente e scene di sesso esplicite da allegare al loro primo cd, e aveva bisogno di un protagonista, mentre Dark Schneider doveva assolutamente levarsi di dosso quella reputazione di frocio che si era creata a causa della sua fallimentare carriera musicale. Fu così che accettò il ruolo dello stregone sanguinario sciupafemmine, che guarda caso gli veniva anche discretamente bene.

Il fumetto all'inizio avrebbe dovuto chiamarsi Le Allegre Avventure di Joey nella Terra del Metallo, e narrare le imprese di Joey de Maio, che girava di castello in castello a farsi tutte le tipe possibili cantando "Pleasure Slave" ed "Each Dawn I Die". Dark doveva fargli solo da spalla, ma capì che il suo talento e la sua magia erano sprecati. Provò quindi a fare un piccolo episodio da solo, intitolandolo "Il Conquistatore delle F... iamme" (al tempo c'era una rigida censura...).

Il singolo di Dark Schneider andò bene, al contrario dei lavori con Joey che piacevano solo a vichinghi ubriachi e uomini con la testa piena di borchie. Fu così che Dark firmò a sorpresa un contratto con un tale disegnatore giapponese, un certo Kazushi Hagiwara, e intitolò il fumetto "La fichissima storia di Dark Schneider", ambientandolo, tra l'altro, in un regno chiamato Meta Likana, in chiaro segno di spregio ai Manowar.

Tuttavia Joey de Maio riuscì a mettere mani sul manoscritto prima che fosse consegnato all'editore, e lo vandalizzò riempiendolo di commentini su quanto il fumetto presentasse incongruenze pazzesche, a differenza di capolavori coerenti e sensati come la Pimpa, e cambiò il titolo in Bastard, riferendosi ovviamente a come Dark Schneider si era comportato nei suoi confronti.

Qui Dark Schneider applica il secondo potere della lista.

Poteri magici

Ecco qui un elenco degli incredibili poteri magici di Dark Scnheider:

  • Incenerire qualsiasi cosa gli stia sulle balle;
  • Farsela dare senza doverle prima invitare a cena;
  • Immortalità (su brevetto di Giulio Andreotti);
  • Far comparire dei vestiti dal nulla;
  • Procurare erezioni a vecchi nani vestiti di blu;
  • Cambiare colore ai Puffi;
  • Parcheggiare in centro.

Imprese

Vi sono diverse imprese attribuite al Leggendario Stregone delle Fiamme (pseudonimo affibbiato a Dark Schneider da sé stesso) e alcune di esse sfociano nel leggendario, se non nel miracoloso. Tra esse si ricordano maggiormente:

  • La Guerra dei Golem
  • Le numerose autoresurrezioni
  • L'elezione di Romano Prodi come premier italiano nel 2006
  • Lo scudetto all'Inter nel 2006, 2007, 2008, 2009 ma soprattutto la vittoria della Champions nel 2010 (spacciandosi per José Mourinho)
  • I Festival di San Remo non condotti da Pippo Baudo
  • L'uscita di scena dalla politica di Clemente Mastella
  • L'arresto di Fabrizio Corona e di Lele Mora
  • La caduta di ascolti del Grande Fratello

Voci correlate