Così parlò Zarathustra

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Voce principale: Nietzsche


« Mi è piaciuto, ma non ho capito bene di cosa parla! »
« Giurerei di avere scritto un'altra opera dal medesimo titolo! »
« Ah, Zarathustra! Alle medie era decisamente più simpatico. »


Così parlò Zarathustra è un testo in aramaico antico edito da Feltrinelli. Esiste anche una sua variante in Ungaro di difficile reperibilità. È stato scritto in un tempo remoto da Friedrich Nietzsche, buontempone e filosofo con il vizio di vedere la gente morta e per questo molto stimato nella Sassonia dell'epoca.

Aspetti Generali

Ecco il superuomo comunista, il tormentone di Nietzsche.

Il libro in questione è un complesso trattato filosofico ed è solo il primo di una trilogia purtroppo rimasta incompiuta. I concetti trattati all'interno del libro spaziano dalle domande che da sempre affliggono l'uomo come "perché anche se prendo la mira finisco sempre per pisciare fuori" fino ad arrivare a temi meno sofisticati ma comunque importanti come "Le motivazioni per cui lei non te la dà".

In questo libro fa la sua comparsa per la prima volta la teoria del superuomo comunista, classico tormentone con cui Nietzsche si dilettava nei suoi manoscritti.

Il superuomo secondo Nietzsche poteva fare di tutto, volare, fare sesso con una donna senza metterla incinta, aspirare 200 Kg di catrame liquido senza sporcarsi le narici e stampare banconote da un fantastiliado di Euro quando ancora era in uso il Marco.

La trama: Sola andata, Grazie!

Zarathustra da una fotografia dell'epoca.

Il libro narra la vita di Zarathustra il giardiniere persiano di Dio. Fu infatti lui a comprendere la contrapposizione esistenziale tra il bene e il male e a piantare l'albero nel giardino proibito. Fu sempre lui a insultare Adamo che gli aveva potato l'albero e a metter incinta per punizione Eva, Adamo infatti era sterile.

Dopo questa breve interludio allegorico, ecco comparire il superuomo in tutto il suo splendore per convincere Zarathustra a entrare nel circolo dei bari Manichei, che sfoggiano un invidiabile tecnica per vincere al poker, sempre a patto di non giocare a maniche scoperte. Il superuomo insegna infatti che esiste un "mondo dietro al mondo", che "il trucco c'è ma non si vede" e che "Se hai 5 assi in mano al poker non è un full, sei un pirla". Forte di queste regole base, Zarathusta provò a sfidare Gesù Cristo, campione imbattuto del casinò, nonché figlio del Capo. Purtroppo la breve carriera di Zarathustra si concluse molto presto. il protagonista, infatti, scopre di essere un ottimo baro, ma di essere un pessimo giocatore. Infatti riesce a perdere con una doppia coppia di 2 e 3 contro un full di Donne e Re. Per questa ragione ancora oggi viene insultato da qualsiasi buon cristiano.

La trama: Il Ritorno in prima classe

Qui il libro potrebbe già finire, ma invece l'innovazione di Nietzsche si rivela geniale. Voltando il libro e leggendo le parole al contrario si può notare come per effetto dell'aramaico antico le parole acquistino un nuovo significato. In questa seconda parte della trama, il narratore stesso spoilera a Zarathustra i dettami del libro "La Gaia Scienza" (prossimamente in pubblicazione presso Feltrinelli) permettendogli di trasformarsi nel Superuomo di cui abbiamo già parlato. Inoltre applicando i principi della Teoria dell'Eterno Ritorno, copiata spudoratamente da Ritorno al futuro, Zarathustra ritorna indietro nel tempo per insegnare a se stesso l'arte segreta dei bari Manichei. A questo punto potete ricominciare a leggere il libro dall'inizio aspettando il distaccamento delle palpebre.

La Musicassetta

Uno dei pochi vinili del circuito Austrizzero.

"Così parlò Zarathustra" è disponibile anche in versione strumentale per musicassetta, con qualche rara copia in vinile per il solo circuito dell'Austrizzera. La musicassetta nasce dalla collaborazione tra Nietzsche e il suo collega nonché compagno di merende, il Commendator Richard Strauss, con l'intento di ricreare insieme al libro un ambiente fantastico tridimensionale, grazie anche all'ausilio della tecnologia Dolby Surround and Round 5.1. La musicassetta contiene 9 tracce sonore di cui 5 sul lato A e 4 sul lato B e segue esattamente la scansione dell'opera in 2 parti. Riportiamo in seguito l'elenco delle tracce con relativo commento all'opera:

Lato A

  • Introduzione: Qui ritroviamo Zarathustra insieme ad Adamo ed Eva nel giardino terrestre con conseguente bagarre finale.
  • Degli uomini che vivono in un mondo dietro il mondo: Prima comparsa del superuomo, entra in scena volando, appena prima di spiaccicarsi contro un muro.
  • Del grande struggimento: Il superuomo insegna a Zarathusta le regole base per barare al poker.
  • Delle gioie e delle passioni: La grande sfida al casino! Zarathustra contro Gesù Cristo, il primo movimento è allegro e baldanzoso, fino al finale tragicomico dove Zarathustra perde inesorabilmente.
  • Canto Funebre: Zarathustra preso dallo sconforto per l'aver perso pensa al suicidio ma viene fermato da un apparizione.

Lato B

  • Della scienza: L'apparizione si conferma essere il narratore, ovvero lo stesso Nietzsche che rivela a Zarathustra in anteprima mondiale il finale del libro successivo "La Gaia Scienza"
  • Il convalescente: Ripresosi dallo smacco subito Zarathusta decide di reagire e di utilizzare le nuove conoscenze in suo possesso per trasformarsi nel Superuomo di cui sopra abbiamo già lungamente discusso
  • Ballo: Il Ballo inteso come metafisico attraversamento del tempo, come il tempo fluisce in un senso così per lo stesso senso può defluire. Zarathusta torna nel passato per salvare dall'onta se stesso.
  • Canto del sonnambulo: Zarathusta nei panni del superuomo insegna a se stesso i metodi per barare al poker, ma esattamente come la prima volta alla fine il risultato rimane lo stesso.

Libro ciclico

Questo libro in realtà rappresenta un primo tentativo di riprodurre il moto perpetuo, infatti leggendo continuamente il libro dall'inizio alla fine e dalla fine all'inizio si forma un loop infinito. Poiché la fine è un nuovo inizio e l'inizio è la fine si può dire che nessuno è mai riuscito ad arrivare alla fine reale del libro, il malcapitato lettore sarà costretto a rimanere imprigionato dalla lettura fintanto che uno dei seguenti eventi non si verifichi:

  • il distaccamento degli arti superiori;
  • l'esiccazione delle palpebre, con conseguente cecità.