Controller

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« Le vendite del rumble pack fra la popolazione femminile sono alle stelle! »
(Presidente di Nintendo su vibrazione del Nintendo 64)
« E ora con cosa lego la mia ragazza? »
(Nerd fortunato su controller wireless)
« Impugna la bacchetta multiforme e agitala. »
(Wario su messaggi subliminali)
« Cos'è quest'anticaglia? Ora il controller sei tu! »
(Microsoft su controller)
« Cioè, adesso dovrei controllare il gioco con il pene? »
(Peter Griffin a Microsoft)
I devastanti effetti del controller.

Il controller (chiamato, con evidente disprezzo, joystick, joypad o, per gli amici, pad) è uno dei tanti strumenti bellici divenuti in meno di 50 anni oggetti per il divertimento dei bambini dai 40 anni in su, insieme al Keyblade, i Beyblade e i fuochi artificali.
A lanciarlo sul mercato dal terzo piano di un albergo di Parma fu Calisto Tanzi, a quei tempi proprietario della Parmalat, ma poiché il suddetto aggeggio non aveva molto a che fare con il latte e i suoi derivati, decise di liberarsene.
Il volo di tale oggetto fu piuttosto breve, cadendo casualmente sulla testa di uno studente giapponese di bassa statura, baffi e cappello da idraulico. Il risultato fu devastante per la casa di macchine da cucire Non-Intendo, e in meno di un anno sfondò il mercato di Tokyo con una Camaro guidabile con controller. Le notizie di tali vendite vennero annunciate con un lieve ritardo per ovvi problemi di udito.

Storia

Avete mai pensato quanto sarebbe bello il mondo se fosse un gioco? Ebbene, questo lo ha pensato anche Hitler, creando il primo Risiko, ma noi non siamo qui per parlare di giochi da console, bensì per parlare di controller.

Le sue origini sono molto antiche, tanto da coincidere con la nascita dell'Uomo. Un grande inventore di nome AllahDio inventò la prima console a costole con controller incorporato. Gioco molto apprezzato al tempo dal pubblico femminile. Ogni tanto ne uscivano persino nuove versioni, tra cui abbiamo già visto la White, la Black, la ricercatissima Black 2.0, la Asian Yellow, e la Brown Asian.

Un secondo adoperamento del controller, stavolta al servizio dei più deboli, avviene in Egitto per opera di un certo Principe d'Egitto, che lo utilizzò per comandare alle acque di dividersi, far passare gli Ebrei e infine abbattersi sul misero esercito egiziano, totalizzando, però, solo 5,000 punti; aveva mancato il faraone.

Molto più tardi esso verrà riutilizzato dagli Americani in occasione della Seconda Guerra Mondiale, ma fu un fallimento; il monopolio dei controller, infatti, spettava ancora ai Giapponesi, che così potevano divertirsi a dirottare i loro aerei e farli schiantare tra loro. Uno scherzo che, evidentemente, non sarà molto apprezzato...

Evoluzione del controller

Un controller allo stato brado.
Impossibile non notare la manovrabilità di questo residuato bellico (probabilmente alieno).
Da questa immagine d'epoca si possono notare i cambiamenti sostanziali del controller. Al posto di un analogico ve ne sono due, poi c'è il tasto Select (che non serve a un cavolo) e delle forme geometriche al posto dei colori del semaforo.
Desing molto ben visibile, solite corna e presenza di analogici a un chilometro di distanza l'uno dall'altro, che rendono il giocatore invalido dopo una settimana di gioco.
Se pensavate che il controller dell'Xbox fosse impalpabile...
Si noti subito la forma allungata e assai familiare del Wii.

In questi ultimi secoli, molte aziende idrauliche si sono messe all' opera per creare dei controller sempre più alla avanguardia. Eccone alcuni esempi.

Il Controller Herectus

Ispirato al modello originale, questo controller ne presenta tutte le caratteristiche fisiche, con qualche piccola differenza: è separato dalla console e non spruzza se utilizzato a lungo. Già a quei tempi, il modo di giocare cambia radicalmente e le prime femministe, insoddisfatte, iniziano la loro crociata contro i videogiochi, nonostante un tempo li amassero alla follia. Divennero, invece, quasi più appettibili al pubblico maschile, anche grazie a una rigorosa campagna di sensibilizzazione nei confronti degli omosessuali. Tuttavia permaneva quella sgradevole sensazione...

Il Forcontroller

Creato, secondo la tradizione nordica, dalla geniale mente di un satanistagiapponese, questo controller ha origini decisamente misteriose, e le forme ricordano vagamente quelle di una forchetta, al tempo ancora sconosciuta in Giappone. Potrebbe trattarsi della riconversione tecnologica di un tridente o un forcone da battaglia, come dimostrano la durezza dei suoi tasti e i bordi acuminati. La teoria della forma aliena è assai lontana dalla forma forchettossa che ha realmente. Molti critici d'arte nel vederlo hanno notato con grande precisione le linee,le curve, quasi estranee al nostro mondo. Si possono anche notare i tasti colorati, che probabilmente servono per muovere oggetti in casa, accendere il forno, la lavatrice e la vasca da bagno. In Italia è usato per strozzare i debitori mafiosi, far inciampare la nonna, giocare al salto con la corda e fare i falò risparmiando sulla legna. Quelli della Marvel avevano pensato di brevettarlo per il personaggio di Wolverine, ma ci hanno ripensato; era troppo pericoloso anche per lui.

Il Corn-troller

Poco tempo dopo, sempre in Giappone, una malfamata fabbrica d'armi nucleari, la Sony, lancia sul mercato una nuova, dolorosissima console e, grazie alla sua esperienza derivante dal progetto Metal Gear, un controller, che dalla forma non assomiglia più a una forca, ma di più a delle corna. A introdurlo sul mercato fu un concerto dei Black Sabbath. In quel giorno memorabile, al posto delle mani con le corna, vennero alzati tantissimi controller al contrario, dimostrando al mondo intero che la Nintendo non era più sola. Putroppo... Anche questa volta, l'oggetto del nostro studio viene chiamato controller. Questa volta non viene usato per usi sessuali e casalinghi, ma più per giochi e per concerti Rock/Metal. Ciò significa che, in sostanza, non serviva a una cippa. Il desing è ancora poco rassicurante, con alcune differenze. Innanzitutto, i giocatori erano spaventati dalla comparsa (per lo più casuale) di due analogici anziché uno, di cui non era ancora chiara l'utilità. La Sony non si è mai pronunciata in proposito, ma ci ha detto semplicemente, in qualche modo, forse telepaticamente, che in un futuro prossimo ci mancherà un analogico. Forse parlava della PSP. Possiamo anche aggiungere che questa forma cornuta è accompagnata da figure geometriche al posto dei soliti colori vivaci sui tasti, che ricordano il semaforo davanti alla tua orribile casa, nel centro di Napoli. Oltre a ciò notiamo, dopo una attenta osservazione, che c'è il tasto START (Partenza), che, ironia della sorte, serve per mettere in pausa il gioco e non per farlo partire, e il tasto SELECT (Selezione), che nel 99,9% dei giochi non serve a un emerito cavolo. Anche questo in origine era con il filo, e anche nella seconda versione è con il filo, ma nella terza versione si è perso il filo e hanno iniziato anche loro con il wireless (telepatia analogica), per tentare di favorire la giocabilità dei giocatori, che di certo non vanno al bagno a giocare a Resident Evil, nè al balcone per giocare a Spyro. Per quest'ultimo bisognerà aprire un caso a parte.

Il Controller misterioso

Il tempo passa e Bill Gates, uomo di grande fisico e talento musicale, e non di certo un grande tecnico informatico, decide di mettere in piedi una console di nome Xbox, che, nel corso dei secoli, si evolve nella famigerata Xbox 360, la console dei misteri. Si pensa che tale nome sia dovuto ai problemi tecnici che questa dà ai propri possessori, ma in realtà era palesemente dovuto all'analfabetismo dei creatori. La versione per Xbox 360 del controller, presente in tutti i colori del mondo eccetto il marrone (purtroppo), è un colosso delle vendite; in meno di un anno ha stupito tutti, soprattutto i medici che hanno dovuto ricoverare centinaia di nerd con i polsi slogati a causa degli analogici lontani anni luce l'uno dall'altro. Si può notare anche qui la presenza dei tasti START e SELECT, più un tasto con il simbolo della console stessa, per spegnere la console, ma inutilizzato perché è troppo comodo fare 50 procedimenti piuttosto che staccare la spina alla console. Anche qui non sono presenti i fili, ma il wireless, che riduce i tentativi di suicidio dei fantasiosi giocatori italiani. A differenza del controller Sony, però, vi sono alcune differenze abissali: quello della Sony è snello e sessualmente attraente, mentre quello della Microsoft è grasso e rozzo, quindi un po' dequalificato anche come grattaschiena (e altro).

Il Boomerang

Questo era il controller che la Sony aveva pensato proprio per il lancio della Playstation 4. Dal design traspare subito la simpatia del vecchio Ken Kutaragi nei confronti dei diversamente abili, in particolare quelli affetti dalla cosiddetta Sindrome del dito a banana. Si narra, in virtù di questo controller, di un gruppo di sonari-ninja insoddisfatti all'interno della base segreta Sony, nel tentativo di far cambiare idea al capo. Il loro armamento principale era appunto il controller in questione. Nonostante la loro audacia, il loro coraggio e un lungo ripasso dei vari Karate Kid, questa spedizione punitiva ebbe esiti falimentari in quanto il controller, nonostante la sua forma a boomerang, non tornava affatto indietro. Vennero quindi condannati a pagare i danni, per poi ritrovarsi, a due passi dall'uscita della tanto attesa console, privi del denaro necessario per comprarla. Intanto, però, il Supremo aveva già messo da tempo gli occhi su un nuovo tipo di controller, simile, nell'aspetto, a un telecomando, ma capace di far esplodere le mine con la semplice pressione di un tasto. Pertanto, alla fine, il Boomerang-Pad finì nell'oblio e fu rimpiazzato da un semplice Corn-troller multi-uso, anche se non più gradito dalle ninfomani in quanto privo della vibrazione.

Il telecomando

Ma il primato dei controller, nonostante anni di crisi e concorrenza spietata, torna ancora a casa Nintendo, con il Nintendo Wii e il suo nuovissimo controller. Con il suo portamento allungato, bianco o nero, largo e movibile, è diventato in breve tempo l'oggetto del desiderio delle giovani nerd. Una ricerca condotta dal San Raffaele di Milano rivela che tra le console preferite dalle ragazze c'è la Wii e il suo controller. Questo perché, secondo gli studiosi, non è il contenuto ad attirare l'occhio delle acquirenti, bensì la forma e il suo uso, anche stavolta rigorosamente familiare. Nello scorso anno, molti genitori si sono lamentati perché le figlie restavano sempre in camera con il telecomandino Wii, chiedendosi per anni a cosa servisse la console. I medici hanno constatato che un numero sempre crescente di donne solitarie stanno cercando di avere rapporti con il controller Wii, creando molti disoccupati in alcuni settori e molto lavoro extra in altri. Questo fenomeno coinvolge ormai l'intera popolazione mondiale, scatenando l'invidia di Microsoft e Sony, che ancora non si rendevano conto di quanto quelle corna portassero iella.

Il controller oggi

Non vi libererete mai di me!!!

Ai giorni nostri, i controller sono ormai un'utopia. Il giocatore medio ricorda vagamente che forma avessero, dato che ciò che si avvicina di più ad esso è il già citato Wii-mote, che in realtà è un telecomando e ormai serve solo a mettere le dita nel naso a quello del Telegiornale.

Oggi sono stati completamente rimpiazzati da strumenti come la Balance Board, un curioso surrogato della tavola da stiro molto gradito dalle mamme, spesso invaso da coniglietti indemoniati allegati alla confezione. Notevole anche una simpatica parodia del famoso telecomando, realizzata da Sony in un momento di sfogo collettivo.

Esiste anche una cosa con tanto di tasti come i vecchi controller, chiamata PlayStation Portable, ma che, se si tenta di usarla per scopi familiari, si auto-distrugge nel giro di 5 petosecondi. Inoltre è corredata di un kit di realtà virtuale che permette di vedere animali fantastici e catturarli in perfetto stile Pokémon, senza dover neppure sfiorare un tasto. In maniera analoga, Microsoft ha sviluppato una cosa chiamata Kinect che procura crisi epilettiche agli studenti che si buttano a terra credendo di giocare con i loro cuccioli immaginari. Molteplici i richiami di catechisti, preti e insegnanti di Religione. Ma i casi più eclatanti sono indubbiamente quelli di Singstar, Guitar Hero e DJ Hero, con gli innovativi sensori scaccia-vicinato allegati a quei cosi che per convenzione continueremo a chiamare controller, che donano l'illusione di essere delle vere stelle musicali mentre la folla vi acclama per tutta la notte.

Ultimo ma non meno importante, c'è il famoso Nintendo 3DS, dagli usi oscuri e perversi come il precedente modello, ma che permette di toccare gli oggetti in modo più diretto, ponendo rimedio alla vaga tridimensionalità del Game boy. Si può, per esempio, usare il bastoncino per arrecare fastidio a un cane che dorme e, nel caso vi attaccasse, farne una spada per difendersi. Dopodichè la garanzia decade.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • In America, i controller erano utilizzati per le condanne alla sedia elettrica grazie alla loro pratica funzione Dual Shock.
  • Ogni anno due giocatori su dieci muoiono o uccidono tentando di manipolare un Wii-mote. Il Ministero della Salute consiglia di tenere le finestre chiuse.
  • Di recente i tasti direzionali hanno dichiarato sciopero per protestare contro le loro condizioni di lavoro.
  • I pinguini volano grazie al Sixaxis.
  • Rimuovere il controller durante il salvataggio può provocare l'implosione della console e di chi ti sta attorno. Silent Hill è dunque ispirato a una storia vera.
  • La Sony sta pensando a un nuovo tipo di controller, stavolta a forma di dito medio.

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