Comune

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La fascia serve per legarsi più saldamente alla poltrona. Meglio quella delle manette.
« Non abbiamo niente in Comune! »
(Un Sindaco piange miseria e, contemporaneamente, prende le distanza da sudditi cittadini fastidiosi e petulanti)
« Mal Comune... figuriamoci lo Stato! »
(Anarco-capitalista)

Il Comune è l'ente locale territoriale più vicino ai cittadini, il che suona minaccioso esattamente come dovrebbe. È previsto nella Costituzione, il che però non garantisce nulla, dato che, secondo la grande statista Maria Elena Boschi:

« La Costituzione si può modificare ogni tre minuti! »

Il Comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. La Provincia è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo.

Un candidato che ci ha messo la faccia.

Insomma, chi ha scritto il Testo unico sugli enti locali non aveva la minima fantasia e non aveva neanche capito la differenza fra Comune e Provincia.

Nel frattempo, la Provincia è stata abolita, almeno formalmente, quindi non interessa capirne la differenza. Per chi vuole divertirsi con astruse definizioni giuridiche totalmente slegate dalla realtà, ora c'è la città metropolitana.

Di sicuro[citazione necessaria], il Comune ha un certo tasso di autonomia amministrativa. E chi ha scritto le norme sul suo funzionamento aveva un alto tasso alcolico o molto senso dell'umorismo.


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Comune

In Italia è scorretto riferirsi al Comune come "municipio" o "municipalità", ma lo si fa lo stesso, per il gusto di confondere i poveri studenti di Giurisprudenza che sono alle prese con l'esame di diritto pubblico.

Sulla costituzione di nuovi comuni o sulla fusione di altri già esistenti decide la Regione, mentre sul sistema elettorale decide lo Stato: ecco spiegato il motivo del doppio turno e delle tante stranezze, frutto dell'alacre lavoro di Parlamentari bravi a non fare niente. Le Regioni a statuto speciale, invece, fanno un po' come cazzo gli pare.

Origini

In origine il sindaco aveva lo Ius primae noctis.

Il termine "comune" nasce nel Medioevo, quando significava tutt'altro.

Ogni borgo o città medioevale aveva le proprie fortificazioni e il proprio governo.

I Comuni erano giustamente diffidenti l'uno verso l'altro e perennemente in lotta tra loro. Infatti, ognuno voleva tenersi stretto il proprio feudatario o vescovo per farsi sfruttare da lui e solo da lui.

Il feudatario o il vescovo acquisivano fama e potere millantando di avere buoni rapporti con l'Imperatore o con il Papa e di frequentare con lui il Billionaire e il privé di altre discoteche. Non era vero, ma grazie a questo, i loro concittadini li riconoscevano come p.r. e leader supremi.

Inizialmente questi tiranni fingevano di coinvolgere nel governo cittadino anche gli strati più ricchi della popolazione, per poterli spennare a poker.

Infine, misero fine a queste finzioni e si auto-attribuirono tutto il potere dando vita alla Signoria.

Il Comune oggi

La dimensione media di un comune italiano.

La maggior parte dei Comuni italiani ha le dimensioni del bagno di casa mia: infatti in Italia ci sono oltre 8.000 Comuni.

Quelli più importanti comprendono almeno una chiesa, un bar e un locale di lap dance che nasconde un giro di prostituzione: le tradizioni cattoliche in Italia sono importanti.

Tutti i comuni sono dotati di un Sindaco, che solitamente gira per il paese bullandosi della sua fascia tricolore tentando di rimorchiare le ragazze del luogo, vantandosi di avere soldi e potere che non ha.

Se il Comune ha più di una mezza dozzina di abitanti, il Sindaco può ovviamente cominciare a delegare nominando uno o più assessori, a seconda della consistenza demografica.

Tanto anche gli Assessori non fanno un tubo e si limitano a chiedere ai dirigenti e ai funzionari in cosa consiste il loro lavoro, perché non hanno la benché minima idea di quali materie debbano occuparsi.

Tipico sindaco con gadget opzionale al polso sinistro.

In ogni caso, anche nei Comuni più microscopici, viene eletto il consiglio comunale. In ogni Comune, per legge, devono essere eletti più consiglieri comunali di quanti siano gli abitanti. Pertanto, nei Comuni grandi, il consiglio comunale può raggiungere dimensioni considerevoli, tanto da sembrare come il Parlamento italiano o la tua assemblea di condominio. Nel senso che anche i consiglieri comunali si scannano tra loro per inezie e poi diventano assenteisti quando si tratta di discutere di temi importanti.

Il consigliere comunale non può fare il fancazzista in modo sfacciato come assessori e sindaco, che guadagnano un emolumento mensile fisso. A causa del fatto che viene pagato con un gettone di presenza, il povero consigliere comunale è costretto a recarsi in municipio o nell'osteria del paese in cui è convocato il consiglio per firmare a inizio seduta e incassare il gettone, salvo poi far mancare il numero legale fuggendo con il malloppo tre minuti dopo, quando si comincia a discutere di questioni rilevanti.

La dimostrazione che in Italia un Comune non serve a niente è lampante. Ostia, pur essendo in Comune di Roma, non ha assolutamente problemi di mafia né di inquinamento[citazione necessaria]. Mestre, pur essendo in Comune di Venezia, non è mai stata trasformata in una periferia e in una discarica di rifiuti industriali[citazione necessaria].


Sistema elettorale

« Alle comunali scrivi “SBORRA” »
(Simpatico imprenditore orvietano candidato alle comunali del 2009.)

Il Legislatore, invece di puntare su sistemi che avrebbero garantito una maggiore competenza per gli eletti, come ad esempio il sorteggio o il Bingo, ha, purtroppo, optato per un astruso sistema elettorale.

Sobri slogan da campagna elettorale.
Candidato al consiglio comunale promette preservativi per tutti.

Nei Comuni fino a 15.000 abitanti, le elezioni si tengono in unico turno e viene eletto il candidato Sindaco che ha preso più voti, promettendo, rubando e corrompendo gli elettori. La sua lista ottiene automaticamente una maggioranza in consiglio comunale sufficiente a sbeffeggiare la minoranza facendola illudere di poter contare qualcosa, se solo a tre della maggioranza venisse il morbillo e tutti gli altri quel giorno fossero in ferie. In realtà non è così, perché a questo punto entra in gioco il Sindaco che, con gli imbrogli realizzati da lui e dai suoi squadristi assessori farebbe comunque in modo che quel giorno non si tenesse il consiglio comunale.

Nei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, invece, ci possono essere più liste a sostegno di un solo candidato sindaco. Ciò significa che i conti non tornano mai, perché, a causa dei brogli elettorali, obbligatori nei Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti e facoltativi in tutti gli altri, le schede votate risultano sempre più del numero dei cittadini aventi diritto al voto.

Poco male, tanto in Italia le norme si interpretano a piacimento per gli amici e quindi viene sempre eletto qualcuno in più, tanto i gettoni di presenza li paghi Tu.

Si arriva così a contare anche le preferenze al Sindaco. Se nessuno supera il 50%, in questi comuni più grandi si va al ballottaggio. Ciò significa che i due contendenti che hanno conseguito più voti vengono rinchiusi in un'arena e si sfidano per due settimane, a colpi di machete e di promesse elettorali. Al pubblico riunito offrono cene, feste, grigliate, donne di facili costumi, assunzioni in uffici comunali e nelle società partecipate. Dopo due settimane si torna a votare e si verifica chi è il vincitore.

Gli elementi che accomunano entrambi i sistemi elettorali sono:

  • promesse elettorali irrealizzabili;
  • voto di scambio;
  • corruzione;
  • sistematica umiliazione della minoranza.

Infatti, i candidati al consiglio comunale sono pronti a vendere persino tua madre e tua sorella pur di avere più preferenze. Non si contano i piaceri offerti ai potenziali elettori: si va dalla classica scarpa destra regalata in attesa del voto, dopo il quale viene donata anche la sinistra, all'eliminazione di nemici o di creditori. Tutto pur di risultare eletti.

Apparato Burocratico del Comune

Già detto delle inutili figure di Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali, non resta che occuparsi del resto del sottobosco che si nasconde nel Comune evitando di far notare di essere totalmente superfluo.

Ufficio Anagrafe

L'Ufficio che si occupa della residenza, del nome e della data di nascita, solitamente invertendo per errore questi dati personali.

Descriviamo una situazione tipica per chi lavora all'Ufficio Anagrafe e Stato Civile.

Un indiano va all'ufficio del comune e dice all'impiegato:

« Buongiorno. Io mi chiamo "Grande cavallo di ferro che sbuffa e corre su lunga strada ferrata distesa su immensa prateria", e sono qui perché vorrei cambiare nome! »
« Bene, e come vorrebbe chiamarsi? »
« "Treno!" »

Ufficio Edilizia Privata

È questo il luogo deputato (ma anche senatore) per la corruzione e lo smistamento delle tangenti.

Chi riesce a farsi assumere qui ha vinto un terno al lotto: non solo non dovrà lavorare, ma avrà sempre una coda di geometri e ingegneri disponibili a concedergli tutti i favori possibili, anche sessuali.

Ed ecco che, miracolosamente, tutte le aree diverranno residenziali ed edificabili. Anche il loculo di tua nonna in cimitero potrà avere un'espansione verticale di venti piani, se la mazzetta consegnata all'Ufficio Edilizia Privata sarà di importo sufficiente.

Quartieri

   La stessa cosa ma di più: Quartiere.

Inutili apparati per riciclare i politici trombati alle comunali, cioè quelli che non hanno preso neanche i miseri cinque voti dei propri parenti che sarebbero stati sufficienti per poter entrare in consiglio comunale.

Ecco a cosa servono i quartieri.

Schifati dai loro stessi cari, i consiglieri di quartiere non si limitano a introitare il gettone di presenza per il loro inutile lavoro[citazione necessaria], ma hanno anche la presunzione di disquisire dei massimi sistemi filosofici, sociali e politici. In realtà, la maggior parte delle questioni attiene al colore degli nastrini da mettere sui lampioni alla Fiera dell'Oca Grassa o se asfaltare prima il marciapiede sotto casa del signor Pino o quello sotto casa della signora Maria.

Evidentemente, il consigliere di quartiere, con tutto l'astio che gli deriva dall'essere un reietto per la sua stessa famiglia, ne fa una questione di stato, sproloquiando per cinque ore su cotante e cotali questioni di vita o di morte.

Naturalmente, poi, il parere del quartiere anche su questi argomenti è solo consultivo e non vincolante, cioè il Comune se ne sbatte altamente e fa un po' come vuole.

La legge li chiamerebbe "circoscrizioni di decentramento comunali", ma il quoziente intellettivo del responsabile comunale del decentramento è così basso che non riesce a pronunciare troppe parole, quindi vengono chiamati quartieri o, a Venezia, municipalità o, a Siena, contrade o, a Roma, municipi.

Vigili Urbani

   La stessa cosa ma di più: Vigile urbano.

I Vigili urbani sono il braccio armato e assetato di soldi del Comune. Sono un'infaticabile forza paramilitare che studia tutto il giorno come rompere i coglioni a te e ai tuoi cari. Si ingegnano per trovare sempre nuovi modi per sanzionarti con multe o altri stratagemmi.

Alcuni hanno persino l'ardire di paragonarsi ai veri poliziotti, ma sarebbe come dire che un bambino che gioca con le automobiline è un pilota di Formula 1.

Ausiliari del traffico

Questi esseri sono ancora più infidi, perché sono volontari e perché prendono una paga da miseria e proporzionata al numero di auto che riescono a multare. Spesso, perciò, gruppi di venti o trenta avvoltoi ausiliari del traffico vengono visti mentre spostano le vetture di diversi metri dai parcheggi gratuiti a quelli a pagamento, pur di poterli multare.

Amministratori delle società partecipate

È tra questi che si annida la più alta percentuale di nullafacenti paracadutati dalla politica. I Comuni hanno creato negli anni delle società assolutamente inutili a partecipazione pubblica.

Non è dato sapere cosa se ne faccia il Comune di Borgopuzzone di partecipazioni in 20 società, di cui una per la tutela del formaggio di Castel del Fesso (comune a 700 km di distanza), una per la mummificazione degli attori famosi di Hollywood e una che gestisce le autostrade svizzere. Ma intanto consente di dare incarichi retribuiti con camionate di soldi e non controllati, in cui non serve alcuna competenza se non quella di avere i contatti giusti con il politico di turno.

Ovviamente, questi incarichi pubblici arricchiscono il curriculum e il conto in banca di chi li ricopre e potrà finalmente ambire a diventare Parlamentare o Presidente della Repubblica Italiana, mentre impoveriscono il Comune, perché queste società inutili hanno sempre un buco di bilancio di qualche centinaio di milioni di Euro, che il Comune dovrà ripianare.

Curiosità

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  • Lo sapevi che gli insegnanti di matematica non risiedono mai nel capoluogo comunale, perché abitano in frazione di Potenza?
  • Lo sapevi che il Sindaco può sindacare l'operato degli Assessori ma gli Assessori non possono assessorare quello del Sindaco?

Voci correlate

Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 29 maggio 2016 col 60% di voti (su 5).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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