Alta tensione (ciclo televisivo)

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L'enigmatica mini-sigla, come sempre realizzata con un'Amiga 500 overcloccato a 9 MHz.
« Per il ciclo "Alta Tensione" di Canale 5 ..."Tempesta infernale assassina al burro d'arachidi". Questa sera alle 21. Su Canale 5. »
(Voce di Canale 5 su film del ciclo "Alta Tensione" di Canale 5.)

Il ciclo televisivo Alta tensione è stata una rassegna dei film d'azione più adrenalinici e meglio fatti della storia del cinema, andata in onda su Canale 5 per sbaglio invece dell'ennesima televendita di pentole. Da non confondersi con l'altro Alta tensione, una volgare imitazione di Rai 1 condotta da Carlo Conti, che lui invece fa solo i coperchi.

I film scelti erano caratterizzati da continui colpi di scena e generalmente il finale era assolutamente imprevedibile: solo nel 99,97% dei casi il film si concludeva con la protagonista che muore schiacciata da una melanzana assassina e l'eroe che scappa con i figli del nemico, una scimmia dattilografa, e alcune pillole di ketamina.

Per la maggior parte erano ambientati nella terribile provincia americana o tutt'al più nelle metropoli post-atomiche della Germania ormai democratica (anche se qualcuno insiste per il Belgio).

Gli scopi

Gli scopi che hanno spinto i registi a girare questi film sono ancora sconosciuti. Alcune ipotesi:

  • Far salire gli ascolti di qualche altra trasmissione su Italia 1;
  • Far innervosire il telespettatore per quanto siano idioti i personaggi e le vicende che succedono;
  • Dimostrare la stupidità degli attori (o scrittori);
  • Dimostrare la stupidità degli spettatori.

I telespettatori

Spettatore tipo.

Chi guarda questi film? Recenti sondaggi, commissionati dall'Auditel, hanno dimostrato che gli unici telespettatori possibili sono:

I film

Notevole la cura dei doppiaggi e delle traduzioni, in particolare dei titoli - a volte mere trasposizioni in italiano, spesso vere e proprie chicche, ad esempio: il campione d'incassi "Smash and Crush me again, Leonard" tradotto come "Vita e miracoli di Padre Cipolla da Carnalessi (PQW)", premiato al Festival Del Cinema di Venezia come "Titolo più d'Azione" 1998.

I tipi di cataclismi che rientrano classicamente in questo ciclo di lavatrice:

  • Tempesta: una tempesta che ci uccide tutti.
  • Uragano: un uragano che ci uccide tutti.
  • Terremoto: un terremoto che ci uccide tutti.
  • Guerra: una guerra che ci uccide tutti.
  • Scossa: lo sapevate che l'elettricità è intelligente? E ovviamente ci uccide tutti.
  • Vulcano: spunta un vulcano in mezzo a New York che ci uccide tutti.
  • Animali: spunta una nuova specie sconosciuta che fa cose brutte e ci uccide tutti.
  • Malattie: dei ricercatori creano un nuovo virus che OPS! scappa al loro controllo e ci uccide tutti.
  • Alieni: quattro anguille di Orione decidono di svernare sulla Terra e ci uccidono tutti.
  • Mostri: una mutazione genetica causata da un detersivo sbagliato crea un mostro che ci uccide tutti.
  • Errata manutenzione: Un componente elettronico di un aereo/treno/nave va in tilt e quindi ci uccide tutti.

Titoli Immancabili

Il recente remake di "Biancaneve".

I titoli dei film risultano dalla combinazione di uno o due catastrofi, o con l'aggiunta di un aggettivo figo, per esempio:

  • Blackout mondiale;
  • Tempesta di fuoco;
  • Fuoco di tempesta;
  • Ghiacciaio in fiamme;
  • Uragano elettricista;
  • Tempesta sulla cima;
  • Cime tempestose;
  • Meteora catastrofica;
  • Meteorismo catastrofico;
  • Peto di fuoco;
  • Fuoco di fuoco;
  • Fuoco nel fuoco;
  • Catastrofe imminente;
  • Imminenza catastrofica;
  • Distruzione di fuoco;
  • Spallata al governo Prodi;
  • Elezioni anticipate;
  • Pane di fuoco;
  • Fornai di fuoco;
  • La rivolta dei fornai;
  • Uragano di meteora;
  • Impatto di fuoco;
  • Quel Mona di fuoco;
  • Terrore di fuoco;
  • Acqua assassina;
  • Pioggia assassina;
  • Catastrofe assassina;
  • Fuoco assassino;
  • Ghiaccio assassino;
  • Acqua assassina 2: il ritorno;
  • Assassino terremotato;
  • Pan di spagna assassino;
  • Tuo nonno assassino;
  • Assassino assassino;
  • etc, etc...

Nel caso in cui il film sia una combinazione di TUTTI gli eventi catastrofici del pianeta, come ad esempio un uragano che provoca un terremoto che distrugge le centrali nucleari stimolando l'attività vulcanica mentre arriva in città Jessica Fletcher, il film assumerà titoli assurdi come: Uragano di terra nucleare infuocato da un ghiacciaio in giallo oppure Il mostro alieno dal freddo nel tornado di fuoco lavico di Al Qaeda.

Tipologie

Le tipologie dei film ad alta tensione sono di rigore quattro, accomunate da un solo grande e catastrofico leitmotiv: l'alta tensione appunto.

  • Catastrofi naturali: in un piccolo villaggio inutile del Montana si sta preparando l'inutile festa di paese, a quanto pare perno di tutta quanta l'economia annuale di quelle quattro baracche più pollaio ai piedi del monte. Arrivano dei ricercatori (solitamente liceali, o con un curriculum che presenta almeno una volta un tragico errore clamoroso) per fare inutili ricerche su un inutile vulcano-lago-monte-ghiacciaio o sul clima in generale. Fatto sta che il sindaco (rigorosamente donna) si innamora del più gnoccolone del gruppo. Alla fine si scatena l'inferno, causato da qualsivoglia cataclisma naturale, e muoiono tutti tranne la bionda tettuta, la sindaca (divorziata) con prole (deficiente più che mai) e lo gnocco. L'intero primo tempo è INUTILE.
  • Animali feroci: vanto ed orgoglio di case cinematografiche illustri come l'Asylum, in questi film ci sono animali feroci che minacciano gli umani. Stop. Poiché però giustamente c'era chi diceva che l'uomo ormai non è più così pirla da nuotare in acque infestate da squali tigre con una gamba beatamente sanguinante, gli sceneggiatori sapienti hanno deciso, da un po' di tempo a questa parte, di introdurre animali assolutamente inesistenti e/o preistorici. Esempio più famoso del caso: Shark attack 3. Il primo tempo è tutto dominato da uno squalo di circa 7 metri che minaccia le coste di Riccione pappandosi chiunque entri in acqua. Per cui si pensa: basta non entrare in acqua. Ed è qui che si commette l'errore: nel secondo tempo la mamma dello squalo malefico divora un'intera nave. La madre era un Megalodon fossile risvegliato da una scossa elettrica sottomarina. Ai limiti della fantadeficienza. Ovviamente alla fine non importa quanto grosso e cattivo sia il tipo di animale che terrorizza l'umanità: i protagonisti trovano sempre un modo (spesso stupido) per fermarlo.
    • Vi è poi la sottocategoria denominata Animali domestici feroci: tipicamente la storia di un bambino e del suo amato cane, portatore di infinite malattie velenose e assassine, che leccando il suo padroncino scatena una reazione a catena di infezioni tale da far morire un'intera provincia. Salvo l'intervento dell'eroe di turno (un ex-poliziotto ora alcolista e sindaco di Tortona) che riporterà il tutto alla normalità.
  • Terroristi: su navi, treni, solitamente aerei, sono sempre loro: terroristi (contro l'America) che non si sa mai bene che diavolo vogliano se non la distruzione totale del mezzo. Questo genere non ha trama. Assolutamente. I cattivoni sparano per circa 50 minuti, i dialoghi si riducono a 3 ("Fermi tutti o sparo!" - "Ho detto che sparo!"- "Ci sono donne e bambini!") e muoiono tonnellate di comparse. Unica certezza: a salvare la situazione non sarà MAI un poliziotto, ma uno sfigato senza licenza di volo che farà atterrare il Boeing 747 seguendo il suo sesto senso dopo aver messo K.O. i terroristi con una forchetta di plastica.
  • Attacco alieno: forse la tipologia più demente tra tutte. Un bel giorno arriva sulla terra una simpatica combriccola di alieni che sbarca sul pianeta senza cercare di comunicare né farsi vedere né ovviamente dichiarare il proprio intento: al contrario inizia a sparare su tutto e tutti con le loro armi supertecnologiche che come minimo a un solo sparo distruggono un'intera regione o riducono una persona in forfora. Notare che il protagonista assiste sempre alla prima comparsa degli alieni. Ovviamente la popolazione che osserva le macchine aliene è scioccata, commentando con i fastidiosi "Oddio!" - "Moriremo tutti!" e simili, e si rende conto che magari è il caso di darsi una mossettina solo quando i simpatici invasori iniziano a sparare senza ritegno su tutto e tutti. Altra cosa fondamentale del genere è che, qualsivoglia arma, dalle sassate alla bomba atomica alle scoregge, non avrà MAI E POI MAI effetto sulle macchine degli alieni: quindi questi continueranno imperterriti a distruggere il mondo senza che nessun disgraziato scienziato/fisico/matematico capisca il modo di debellare la minaccia. E ovviamente quando il mondo sta per essere disintegrato, improvvisamente i terrestri capiscono qual è l'unico modo di distruggerli (nel caso, a fare la scoperta sarà un americano), oppure gli alieni muoiono da soli per ragioni idiote spiegate in una frase infilata alla fine del film. Notare inoltre come il protagonista, solitamente un emerito idiota che scappa senza capire una mazza di quello che sta succedendo, nonostante sia presente alle devastazioni degli alieni per più di una volta, mentre la città viene rasa al suolo e le persone attorno a lui vengono incenerite, egli non sarà MAI (e dico MAI) manco ferito di striscio. Ma anche se lui rimane immobile a guardare la scena apocalittica a bocca aperta mormorando "Ommioddio..", tutto sarà distrutto e tutti brutalmente uccisi, ma lui NO.
  • Influenza assassina: in un paese sperduto tra le montagne, oppure in un'affollata cittadina statunitense scoppia senza alcun senso logico o medico un'epidemia. I protagonisti devono trovare la cura prima che venga sganciata la solita bomba atomica per sterilizzare la località. La cura verrà trovata 5 secondi prima dello sgancio della testata.

I personaggi

Sempre loro, in questo tipo di film sono fatti con lo stampo. Quelli che non sono mai assenti sono:

  • Il ficone: è il protagonista. Di solito è un alcolizzato triste e depresso perché la moglie è morta o perché il suo cane è scappato. Può essere uno scienziato/ambientalista/pacifista/rompipalle di Greenpeace, un ex-poliziotto sospeso ingiustamente dal servizio per aver massacrato una nonnina oppure un ex-supervisore della costruzione di qualche quisquilia, tipo una diga, la quale senza di lui è andata a puttane e solo lui può mettere fine alla catastrofe imminente. Ovviamente è bellissimo e si innamorerà dell'unica cretina disposta a credergli, o al massimo si ricongiungerà alla sua dolce mogliettina.
  • L'amico negro: è il classico amico negro del protagonista, ovvero quel coglione che ascolta musica rap e che cerca in tutti i modi di salvare il protagonista o di consolarlo nei brutti momenti... ovviamente muore sempre per primo, o in alcuni casi per ultimo mentre cerca di salvare il ficone e la sua bella, ovviamente tra atroci sofferenze.
  • Lei: non ha un ruolo fisso. Qualche volta è l'ex-moglie di lui (e allora alla fine tornano insieme), qualche volta il sindaco, una poliziotta, una meretrice, fate un po' voi. Comunque sia, all'inizio non crede al protagonista quando con i suoi magici poteri le rivela la catastrofe imminente; poi incomincia a credergli quando il vulcano/lago/monte/ghiacciaio comincia a esplodere/bollire/franare/sciogliersi e minaccia di uccidere un'infinità di persone. Se è l'ex-moglie di lui, durante la loro separazione si è risposata con il responsabile di tutto ciò.
  • La donna incinta: presente nel 90% di questi film, tale donna non ha niente di precisato, oltre al fatto che è incinta di nove mesi e sta per partorire. Quando partorirà? Ovviamente nel momento più incasinato. Chiusa in un ascensore, intrappolata nel bagagliaio di una macchina, sodomizzata da una razza nuova di Alien sono solo alcune delle varianti. Il bambino sopravvive sempre, ma la madre nel 60% dei casi crepa, come stimato da L.
  • Il bastardo responsabile: un politico/commerciante/imprenditore/VIP pieno di soldi, fama e reputazione. Non ammetterà la presenza dell'imminente catastrofe fino a quando non ce l'avrà sotto agli occhi. Nell'80% dei casi muore atrocemente. Qualsiasi altra informazione è superflua.
  • I giornalisti coglioni: qualunque persona sana si rifiuterebbe di avvicinarsi al vulcano/lago/montagna/ghiacciaio in eruzione/ebollizione/frana/scioglimento, per quella piccola cosa denominata istinto di sopravvivenza, ma tali personaggi non sono delle persone sane. DEVONO fare un servizio bomba assolutamente, anche a costo di crepare affogati dal fango o seppelliti dalla lava o mangiati da cannibali; che poi nel caso ciò succeda veramente non potranno certo fare in modo che il servizio arrivi in TV, quindi a che pro sbattersi tanto?
  • Il/la disperato/a: presente in tutti i film, sia di sesso maschile che femminile, non smetterà mai di urlare. Sicuramente sarà sempre uno dei personaggi più inutili, ma solitamente può diventare decorativo quando si aggrappa impaurito alle spalle del ficone come una scimmia. Nel 95% dei casi si perde per qualche ragione ignota e viene salvato al momento giusto da un pirla che morirà al posto suo, nel 80% dei casi questo succede più volte. Può capitare che questo personaggio è lo stesso che fa la gnocca di turno; altre volte si presenta sotto le spoglie di un papaboy, sempre munito del suo solito crocifisso che userà ogni volta per stordire un animale pericoloso, se ci sono. Molte persone moriranno per salvargli il culo e per questo, purtroppo, sopravvive sempre.

Voci correlate


Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 7 dicembre 2008 col 69.6% di voti (su 23).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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