Cesso atomico

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Una fase della costruzione di un cesso atomico.

Il cesso atomico è stata una delle invenzioni più rivoluzionarie della storia e del progresso dell'umanità.


Storia dell'evoluzione del cesso

Il cesso statico, un precursore del cesso atomico. Cadde in disuso perché spesso il cacante vi ci cadeva dentro.

Gli storici contemporanei affermano che il passaggio dalla preistoria alla storia può datarsi non con l'invenzione della scrittura, bensì col passaggio dal cesso statico al cesso ambulante.
I primi cessi mobili a comparire nella storia umana furono i cessi pedestri, apparsi sembra nel neolitico presso popolazioni nomadi di cacciatori che avevano la necessità di evacuare spostandosi, essendo senza fissa dimora. Per un ulteriore progresso bisognerà attendere molti secoli, fino alla comparsa della civiltà egizia, dove a causa della navigazione fluviale fu inventato prima il cesso a vela e in seguito il cesso a remi. La straordinaria inventiva dei Greci permise loro molti secoli dopo di perfezionare il cesso a cavallo, ma si deve ai Romani l'invenzione del cesso a ruote, un utilissimo strumento da campo al servizio delle legioni romane sempre in movimento, utile anche come mezzo di sfondamento delle linee difensive nemiche e negli assedi.
Durante il Rinascimento Leonardo da Vinci disegnò il primo prototipo di cesso a pedali, che fu realizzato molti secoli dopo, nel '700, a opera di artigiani provenzali, assolutamente convinti che se una cosa l'aveva disegnata Leonardo doveva essere geniale per forza. I popoli del Nord, a loro volta, diedero vita al cesso a slitta, trainato da cani con mollette al naso, a cui seguì il cesso a igloo.
Nell'800 l'invenzione delle macchine a vapore comportò anche l'inevitabile invenzione del cesso a vapore, realizzato in Inghilterra dalle officine Water&Closed. Nei primi del '900 fu inventato anche il cesso a reazione (particolarmente utile in caso di coliche) e il cesso in ascensore, che non ebbe successo per la brevità dei tempi di viaggio, oltre che per il mostruoso imbarazzo che avevano gli occupanti della tazza quando una volta arrivati al piano si aprivano le porte dell'ascensore. Da ciò si vede come l'evoluzione del cesso ambulante ha seguito, e talora preceduto il progresso umano. Infatti si deve all'invenzione del cesso a gas l'idea di illuminare le città mediante lanterne, e quando si cominciò a produrre energia eletrica, uno dei primi apparecchi a essere alimentato con tale energia fu il cesso elettrico. Con l'introduzione dell'energia nucleare come fonte di energia si giunse a parlare per la prima volta di cesso atomico, apparecchio che permette di produrre energia bombardando gli atomi di uranio arricchito presenti nello sciacquone nel medesimo modo in cui si bersaglia un comune gabinetto, producendo inoltre scorie facilmente eliminabili per mezzo di un normale scopino del cesso.

Epistemologia del cesso atomico

L'epistemologia moderna celebra la vittoria dell'uomo sulla natura inneggiando al cesso atomico. Furono illustri filosofi del calibro di Hegel e Fabrizio Failla, infatti, a teorizzare per primi la possibilità di passare dal cesso elettrico a quello atomico. Costoro, sulla base di studi quantistici, teorizzarono che l'uranio arricchito delle pile atomiche sarebbe stato presto sostituito daslla merda col famoso versetto "quando vado lì a cacare/ è esplosione nucleare,/ per cacare in modo armonico/ ci vorrebbe il cesso atomico".