Celtic Frost

Da Wikipedia, l'enciclopedia... hai abboccato, dì la verità...
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Circle of the tyrants! »
Il Gelo Celtico.

I Celtico Gelo erano un gruppo di elettricisti specializzati nell'installazione di frigoriferi. Realizzati in metallo pesante, per dimostrare che oltre al membro avevano tutto estremamente duro, i frigoriferi venivano prodotti in segreto nelle cantine di Zurigo utilizzando una particolare lega metallica. Dopo anni di duro lavoro, il trasferimento verso paesi con clima temperato diede i frutti sperati: tutto il Nord Italia venne invaso da frigoriferi e congelatori che affermavano l'appartenenza unica di un popolo che, sotto il dominio dell' Impero Romano, rivendicava le proprie origini fino al momento unite solo dal passaggio del Fiume Sacro, quello "che scorre veloce"[citazione necessaria], il Danubio. Ogni degna famiglia doveva possedere una macchina del freddo di marca Celtic Frost.

La Storia, il Mito.

Tommaso in fase creativa.

Il cibo avariato se mal conservato.

Nati dalle ceneri degli stabilimenti De Longhi, grazie al proverbiale intuito di Tommaso Gabriele Pescatore lo stagnino (noto anche come T.G. O'Guerriero) e del compressore ricondizionato AMP CCG1056 , i Celtico Gelo furono influenzati sicuramente dai due Circoli Polari, in prevalenza l'Antartico, dalla Bora e dalla Wolkswagen. Con l'ingresso di Litio come terzo elemento, avendo esso numero atomico 3, la neo squadra di pronto intervento effettuò le prime operazioni nella fredda terra Elvetica (in fin dei conti, era gennaio). A fine anno stilarono un catalogo riassuntivo intitolato Morbid Tales, i Racconti Morbidi/ Histoires Douces/ weichen Geschichten in edizione macinato di carne fatto polpetta schiacciata, dove illustravano i disagi causati da una cattiva conservazione dell' Emmenthal dovuti ad un'errata regolazione della temperatura.

Crioterapia.

L'anno seguente vide l'intromissione del trio in terra ellenica. Il ragionamento del combo non faceva una grinza, in Grecia fa caldo e servono macchinari atti alla refrigerazione. Inizialmente tutto si svolse senza intoppi, quando però decisero di pubblicare il solito annuario vennero lapidati da un gruppo di siciliani in vacanza a Kos: il qui pro quo naque dalla mala interpretazione del titolo in greco della dispensa, To Mega Therion, interpretato dagli Etnei come un milione di terroni. Si sentirono offesi dagli svizzeri cioccolatai ricordandogli che, seppur terroni, provenivano dalla Magna Grecia e comunque sono Siciliani, non dei meridionali qualunque. E che loro, in quanto svizzeri, potevano tornarsene tra le loro mucche viola.

In viaggio verso il lago con Fiat Panda

AMP CCG1056 in tutto il suo splendore.

Costretti alla fuga i tre rimediarono una vettura di sfortuna, una Fiat Panda dell'87 con la quale affrontarono il viaggio di ritorno nel loro paese natale. Fu proprio durante il pellegrinaggio attraverso i paesi Slavi (anche i più piccoli come Srinjine), con tappa obbligata a Međugorje in una delle residenze estive di Madonna, che il buon T.G. ebbe l'ispirazione per il successivo catalogo Inverno Permanente Celtico - In Viaggio con Fiat Pandemonium. Negli articoli contenuti, più che altro riassunti, si può immedesimarsi nel fantastico viaggio degli Eroi della Surgelazione.
Dopo svariati interventi porta a porta nel corso del viaggio, il nome dei tecnici era ormai giunto a livelli di notorietà considerevoli. Durante la sosta forzata ungherese, nei pressi di Balatonfüred, il buon T.G. ed amici decisero di fare il bagno in quello che i Magyari ritengono il loro mare, il Lago Balaton appunto. Forse il viaggio stressante ed impegnativo, il continuo stretto contatto con il loro freddo lavoro, AMP CCG1056 che aveva le sue cose e nonostante tutto, niente toglieva il fatto che le acque lacustri tutt'altro erano che piacevolmente tiepide. Banalmente, i tre intitolarono Lago Freddo il fascicolo-frigo ungherese.

La vanità della figlia di padre incerto e della Notte

Litio lascia la famiglia per seguire i suoi amici.

Finalmente, i tre si ritrovarono nell'amata terra natia. Il lungo peregrinare li aveva sfiancati, ma nello stesso tempo fece crescere a dismisura la stima di sè stessi, dovuta in gran parte al successo riscosso grazie alla manutenzione eseguita in ogni singolo macchinario refrigerante problematico incontrato. Riprendere le abitudini di una perfetta vita elvetica non risultò essere poi così impegnativo, nonostante la crisi iniziale che comporta il distacco dalle ferie tornando nel mondo reale quotidiano. Il lavoro impegnava costantemente la squadra del Gelo, il poco tempo libero che riuscivano a ricavare lo passavano sfogliando i cataloghi dei bei tempi andati e a bere. Soprattutto a bere. In uno di questi rari momenti, Litio mostrò una foto scattata durante la trasferta greca, nella quale AMP CCG1056 era ritratto in pose scabrose con una ragazza alata. Tommaso allora tirò fuori il cellulare, scorse il menù e visualizzò le immagini salvate in "Kos, estate '87", in cui era lui immortalato in contorsioni circensi con suddetta fanciulla. Litio si sentì scomparire, infatti era finito nel telefono di Tommaso. Complice l'alcool, il clima rigido si riscaldò a tal punto da mandare in cortocircuito tutti gli elettrodomestici presenti in Svizzera: i tre iniziarono a litigare furiosamente, ognuno dichiarava di aver conosciuto la ninfa prima degli altri, che ella fosse fanciulla di grandi virtù e non invece di facili costumi. L'indomani, consumati i fumi della sbornia, il team operativo si separò. L'ultimo fascicolo illustrativo, intitolato La Vanità Nemica, conteneva immagini artistiche di celle frigo areografate.

Ultimo capitolo: il Ritorno Breve

Il loro Capolavoro.

Richiamati a forza dagli eventi scaturiti da un movimento neo indipendentista del Settentrione Italico, Tommaso e soci riformarono la vecchia squadra, che vide l'ultima trasferta postuma nelle desolate lande comprese al di sopra del Po. Il Movimento gli commissionò l'effige rappresentativa dopo aver trovato i loro cataloghi nel bidone per la raccolta differenziata della carta. Il nuovo modello di refrigeratore aveva chiari riferimenti politici ed esaltava la forza derivata dall'unione del popolo nordico sotto lo stesso congelatore. Le vendite dell'articolo furono entusiasmanti, il conto in banca (svizzera, ovviamente) lievitò enormemente. E i soldi, si sà, danno alla testa.

Specialmente se monete racchiuse in pesanti sacchi scagliati contro. Il trio si separò, questa volta sembra definitivamente, il canto del cigno è rappresentato dal catalogo monotematico contenente tutte le varianti del Frigo Celtico, come unica Fede metafora del Dio Denaro, per l'appunto Monoteista.

Squadra Operativa Gelo Celtico

Colleghi e Menti