Johann Carl Friedrich Gauss

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(Rimpallato da Carl Friedrich Gauss)
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Gauss ritratto il giorno della sua morte, qualora dovesse mai avvenire.
« Se Gauss fosse nato prima di me avrei dovuto studiare molto di più. »

Carl Friedrich Gauss (oggi-domani) è stato un matematico, fisico, astronomo, elettricista ed idraulico tedesco nato oggi. E morto domani. I suoi contributi spaziano attraverso tutto lo scibile umano: dalla matematica, in cui è fondamentale la sua scoperta del simbolo , che fino ad allora si pensava essere la versione avanzata del -, all'idraulica, dove è il primo a capire che con una piccola causa, ad esempio sturare un lavandino, si ottiene un grande effetto, ad esempio chiedere almeno 100 euro di paga, e proprio da questo fatto il principio "a piccole cause corrispondono piccoli effetti" fu confutato.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Johann Carl Friedrich Gauss

L'infanzia e la prima scoperta

Gauss a pochi minuti dalla nascita.

Gauss, già a pochi minuti dalla nascita sorprese tutti poiché egli non solo non possedeva, come ogni studente, un libro di Kant o un porno, ma aveva invece libri di matematica da cui traeva il massimo piacere fisico possibile.

Egli anticipò con la ragione quello che poi l'esperienza appurò e già dopo aver sfogliato poche pagine dei suddetti testi scoprì la fondamentale relazione: Studiare matematica = non vederla nemmeno da un miglio di distanza, confermata ogni giorno da milioni di Ingegneri. Purtroppo la dimostrazione di questo corollario è andata perduta e nessuno ancora è riuscito a riproporla ma l'importante è che fino a ora non sia stata smentita, ma sempre corroborata dalle statistiche. Ritornando ai suoi studi, egli provava un forte piacere fisico nel leggere formule del tipo:

anche se non sapeva cosa fossero a, b, e c poiché purtroppo ai suoi tempi non esisteva ancora la moquette (vedi Teorema di Pitagora) ma come tutti gli studenti dopo un po' si annoio di tali sensazioni, cioè non riuscì più a ottenere potenti erezioni, e ne pretese di più forti, proprio come uno studioso di Kant passa da Kant agli spinelli e uno studioso di porno dai porno alla religione. Ma purtroppo dopo aver letto centinaia di libri in poche ore capì che il Teorema di Pitagora era la cosa più estrema che poteva essere trovata e quindi decise che egli stesso avrebbe creato il suo nuovo e più intenso piacere.

Gauss durante le sue ricerche.

L'adolescenza e le scoperte dopo la prima

Messosi a lavoro, subito produsse questa insignificante formula:

che però magicamente gli permetteva di contare facilmente la somma del numero di seghe che si era sparato dalla sua nascita fino a quello stesso istante in cui terminava il calcolo, essendo n il numero di seghe, poiché provando piacere dalle formule nel momento stesso in cui le produceva gli riusciva impossibile resistere alla tentazione di non segarsi. Sfortunatamente non si accorse che mentre calcolava tale numero , aumentava, segandosi egli durante il calcolo, e quindi mancò per poco una nuova definizione di limite di una funzione.

Gauss mentre svolge i suoi calcoli.

Questa formula gli piacque molto (omettiamo la reazione della sua professoressa quando le spiegò il suo significato) ma capì che non era una formula che di per sé generava piacere, più che altro teneva a mente il suo piacere passato. Allora mettendosi di impegno scoprì questa nuova formula:

che mette in relazione il numero di seghe n con il numero di fighe immaginate ( non indica nulla, serve solo a rendere la formula più complicata e quindi più eccitante). Da qui nacque un'altra sua importante invenzione dagli importanti risvolti in fisica nella determinazione della forza di gravidanza in meccanica quantistica: il numero di fighe immaginate, conosciuto più comunemente come numero immaginario

La maturità, la crisi e la rinascita

Gauss dopo aver terminato una teoria.

Gauss, "nel mezzo del cammin' della sua vita" (era nato ormai da 12 ore) era molto soddisfatto di tutto quello che aveva prodotto. Grazie alle sue teorie sempre più complicate e con formule sempre più illeggibili ormai aveva raggiunto l'apice dell'auto-piacere mai provato da qualunque segaiolo professionista (si ricorda che Gauss provava piacere fisico dalla lettura di testi matematici). Egli lavorando sempre senza interruzioni si ritrovò praticamente ogni istante della sua vita ad avere rapporti "umani" solo col suo pene e questo, pur dandogli piacere, si ritorse contro di lui. Infatti ogni sua formula si basava sulla ipotesi del numero immaginario (o numero di fighe immaginate) ma egli si ritrovò a pensare solo al suo pene e quindi cadde tale ipotesi che risultò inutile nei tentativi di elaborare nuove teorie. Come catastrofica conseguenza Gauss fu colpito da una profonda crisi che lo tenne lontano dalle sue ricerche per quasi 2 ore; ci sono giunti fortunatamente (o sfortunatamente) alcuni suoi schizzi durante questo periodo(vedi foto in basso a destra) da cui si evince quanto egli non avesse un emerito cazzo da fare.

Firma elaborata da Gauss nelle 2 ore di crisi.

Da buon matematico riuscì a risollevarsi da questa situazione solo accettando una drastica ipotesi: egli ipotizzò che il morboso contatto con il suo pene l'avesse portato all'omosessualità. Accettato interiormente questo nuovo punto di vista (il che non gli fu difficile avendo lui solo contatti con il suo pene) non gli fu difficile riadattare tutti i suoi lavori passati sotto questa nuova ipotesi. Ad esempio la formula:

venne riadattata ponendo l'eguaglianza:

dove rappresenta il numero di peni immaginati. Da questa sostituzione si accorse che un problema matematico che sembra irrisolvibile diventa una enorme cazzata semplicemente sostituendo le lettere più brutte (o complicate, il che come tutti sanno è equivalente) con lettere più rassicuranti: aveva appena ideato il metodo delle sostituzioni famosissimo in matematica. Seguendo la stessa falsa riga il numero di fiche immaginate divenne il numero di peni immaginati che comunque viene comunemente definito anch'esso numero immaginario.

La Meccanica Quantistica Bisessuale

Il metodo delle sostituzioni lo portò con grande naturalezza a enunciare un principio che sovvertirà completamente la concezione di realtà fino a quell'ora accettata dagli umani. Tale principio inoltre sembra portare a una generalizzazione della definizione di Forza di gravidanza enunciata da Isaac Newton. Ecco l'enunciato: La forza di gravidanza è sì una potente forza attrattiva dovuta alla presenza di vagine nell'universo ma non di meno tale proprietà è posseduta anche dai peni che popolano l'universo. Tale enunciato su cui si basa tutta la Meccanica Quantistica Bisessuale, dovuto al fatto che sostituendo fighe con peni non si ottengono contraddizioni, sembra quasi banale ma non lo è. Infatti esso non afferma semplicemente che gli uomini sono attratti da vagine e le donne da peni, bensì che gli stessi uomini/donne in particolari condizioni possono essere attratti anche da peni/vagine.

Uomini attratti da peni in particolari condizioni al contorno.
Donne attratte da vagine in particolari condizioni al contorno.

L'esperienza (vedi immagini a lato) ha fortemente convalidato la teoria tant'è che ormai viene accettata da tutto il mondo scientifico tranne che da una sua piccola comunità: la chiesa.

La vecchiaia e la Funzione Pene

Ormai invecchiato, stanco e impotente all'età di 23 ore Gauss riuscì con un ultimo sforzo a determinare una funzione molto importante: La funzione pene.

Grafico della Funzione Pene.

Essa nasce dall'esigenza di riuscire a vedere un pene eretto non riuscendo più lui a far funzionare il suo. La formula che descrive l'andamento di un pene in erezione è la seguente:

dove:

è la lunghezza del pene all'istante ;
è l' età di chi sta svolgendo i calcoli.

Le altre lettere come al solito non vogliono dire un cazzo ma Gauss le aggiunse in un estremo tentativo di ultima erezione, ma pare abbia fallito. Si vede facilmente che l' istante dipende da quindi la lunghezza del pene dipende solo da quest'ultima e si può quindi dedurre che:

la lunghezza di un pene eretto dipende dall'età del suo possessore, in particolare più quest'ultimo è vecchio più tende a zero.

Si conclude con quest'ultima scoperta, all'età di 24 ore, la vita del più grande matematico, fisico, astronomo, elettricista e idraulico tedesco omosessuale e segaiolo.

La relazione con la distribuzione Gaussianal

Secondo recenti studi di Mediashopping la scoperta della distribuzione Gaussianal è quasi certamente attribuibile al famoso matematico dopo una sessione di scambi interculturali con l'egualmente famoso Dott. Goatse (re incontrastato dell'ingoio anale di ombrelli).

Grafico della Gaussianal con approssimazione a disco del baricentro, comunemente chiamato ano della funzione

La Gaussianal è strettamente legata alla funzione pene sopra citata, in quanto è palese la complementarietà delle due ed esprime l'attinenza dei soggetti all'uso improprio e spesso eccessivo dello sfintere anale. L'espressione della densità di probabilità della Gaussianal è la seguente:

dove:

è la posizione dell'asse del culo;
è la larghezza delle chiappe;
è la distanza dell'apice della chiappa dall'asse del culo.
è magia nera matematica, acronimo di Extremely Rude Function (funzione estremamente maleducata, in italiano), che serva a calcolare qualcosa di ignoto, ma in fondo a nessuno importa.

Molto meno interessante è l'espressione della funzione di ripartizione, su di essa si hanno ancora dubbi su ciò che realmente stia a indicare, la versione più utilizzata indica i chili di merda che il soggetto partorisce mediamente al crescere degli anni, non condividono invece gli scienziati della GNAA, essi dichiarano con certezza che questa funzione stia a indicare la tendenza a partecipare ai gay pride. La funzione è piena di simboli strani e senza senso, quindi è molto in voga tra i truzzi, in quanto fottuti amanti della parlatina senza senso con slang da veri froci. La funzione è data da:

Voci correlate