Carcass

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia biologica a km 0.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Questa copertina è disgustosa! »
(Freddy Krueger su copertina di Reek of Putrefaction)
I Carcass in protesta davanti alla sede della Parmalat.

I Carcass sono una band di macellai vegetariani inglesi. Il fatto che suonino è puramente irrilevante.


Storia: dall'asilo all'obitorio

La nascita della band

I Carcass nascono in Inghilterra in una serena mattina di metà anni '80: un giovane e spensierato Jeff Walker, avviandosi in auto all'università alla velocità di 87 miglia orarie[1] perché in ritardo per la lezione di medicina legale, investì malauguratamente quattro pedoni. Colto dal timore di vedere sospesa la paghetta settimanale, decise di sbarazzarsi dei corpi seppellendoli in un boschetto vicino al luogo del misfatto; fu in questo modo che incontrò coloro che sarebbero diventati i futuri componenti della famosa band. Mentre sfogava la tensione accumulatosi per il contrattempo, frullandosi il barbagallo dietro un albero, notò che tre delle vittime lo guardavano ridacchiando sebbene pallidi e sanguinanti. Constatato il loro mancato decesso e in seguito ad un vano tentativo di finire il lavoro percuotendoli con il manuale d'anatomia, instaurò un breve dialogo a sua discolpa, convincendo i tre giovani, che nel frattempo aveva scoperto essere suoi compagni di studi, della loro corresponsabilità al misfatto; l'unica vera vittima dell'incidente si rivelò trattarsi del loro tanto odiato professore di anatomia,anziano dispotico che non assecondava mai le richieste degli alunni di fornire alle lezioni di vivisezione splendidi cadaveri di giovani vergini. Esaltati dalla dipartita di questo personaggio a loro avverso, scelsero di sbarazzarsi del corpo del reato in maniera differente dalla sepoltura: immolarono la carcassa dell'insegnante come brindisi alla nuova amicizia, organizzando un barbecue a base della carne del medesimo, fatto che per il quartetto si concluse con una lavanda gastrica ed un principio di mucca pazza. Inspiegabilmente in seguito divennero tutti vegetariani.

Finalmente dal barbiere, cappelloni di merda!

I primi concerti

Dopo che tutti e quattro si laurearono con il minimo dei voti rispettivamente in anatomia suina (Bill Steer), medicina illegale (Jeff Walker), malattie infettive (Ken Owen) e aborti clandestini (Michael Amott) decisero di seguire la loro comune passione musicale e fondare una band. Tutti loro erano già ricchi di precedenti esperienze: Bill Steer aveva militato nei Napalm Death come molestatore sessuale e assieme ad Owen suonava nel duetto Hardcore Pink Disadattack; Jeff Walker aveva dato prova di grande virtuosismo in assoli di penna macchiando la copertina del primo album[2] dei già citati Napalm Death; lo svedese Michael Amott proveniente dai Carnage[3] era stato violentato in giovinezza da Yngwie Malmsteen apprendendone per osmosi parte del tecnicismo chitarristico; Ken Owen[4] aveva un grande talento nel percuotere lamiere col cranio. La band era formata ora mancava il nome.
Dapprima decisero di chiamarsi "I Suonatori Di Mezzanotte", ma il triste nome non attirava nessuno ai concerti considerando che i pub inglesi chiudono alle undici; successivamente lo cambiarono in "Infection Purolence", ma a causa di questo persero i contratti per poter suonare nelle Beauty Farm; rimembrando la nascita della loro amicizia e aiutandosi con un manuale di biologia, i giovani trovarono il nome perfetto che li rappresentasse: Carcass.
Esordirono nella scena musicale inglese di fine anni '80, coverizzando brani di Michael Jackson, Tina Turner e Barbara Streisand, riarrangiandoli con tempi di batteria superiori di 8 volte, con una potente distorsione e i vocalizzi malati[5] di Jeff Walker. Il pubblico, constatando l'incapacità di suonare del quartetto, li abbandonò da subito. In un cassonetto. Iniziarono invece a presentarsi sempre più numerosi autolesionisti e malati di mente[6], attratti dal sound potente della band sebbene infastiditi dalla presenza di troppi "Love" nei testi e per ciò rivoltosi[7] con i poveri musicisti.

L'inizio e la fine del successo

Ken Owen dopo l'emorragia cerebrale. Da notare l'incredibile forza di sorridere sentendo il proprio odore.

Resosi conto della popolarità che stavano acquisendo[8], i quattro impavidi, allestirono una sala prove nell'obitorio comunale e, raccolti i 25 euro necessari per le spese di registrazione, coronarono il loro sforzi dando alla luce[citazione necessaria] "Reek of Putrefaction", il loro primo lavoro. Tutto in quest'album faceva ribrezzo: la produzione era orrenda, la qualità del suono ancor di più, le chitarre abominevoli, la faccia di Jeff disdicevole e i testi ricchi di varietà di schifezze varie, dai brufoli del Principe Carlo alle emorroidi della Thatcher. D'altronde anche l'attrezzatura era di scarso livello, la batteria era costituita da dei bidoni rovesciati, marcati Pearl, ma pur sempre bidoni, i microfoni erano obsoleti altoparlanti da sagra del 53', la chitarra di Amott era una vecchia classica sottratta ad un barbone e riadattata per il gain del vetusto amplificatore Merdall™. Ma Dio solo sa perché, il disco divenne un successo in Gran Bretagna e colonie; scalò velocemente le hit parade e la pop chart, superando i cugini Napalm Death e venendo acclamati dalla critica come gruppo inventore del Grindcore[9]. Seguì il mitico “Simphony of Sickness”, che, rispetto al precedente, poteva vantare un po' meno di una ventina di tracce da quindici secondi l'una e testi di un certa rilevanza sociale, discutendo di problemi toccanti quali le infezioni purulente in seguito all'abuso di pasti al Mc Donald's, l'acne giovanile, la scomodità di usare gli intestini animali come parrucca...

Messi sotto contratto dalla mitica major "Mal di Orecchie" i soldi e le date per suonare ai matrimoni e alle sagre iniziano a fioccare per la band; Ammott può definitivamente lasciare la sua vecchia band, alla quale era legato come concubina per debiti di gioco irrisolti, per entrare a pieno titolo in quella fabbrica di denaro mitica band che stavano diventando i Carcass. Anche l'attrezzatura finalmente viene migliorata, ora Bill e Michael possono permettersi delle Ampliphone Les Paul[10], Jeff un microfono della Chicco™ e Owen un charleston da aggiungere al suo potente set di bidoni. Con queste prerogative, il quartetto si riunisce dando alla luce "Necroticism: Decantando i salumi", un album denso di tecnicismo, con una qualità di registrazione appena giusto un pelo sotto la decenza e un geniale concept politico basato sui trattati culinari della produzione di salami, porchette, speck e quant'altro. Se da un lato la qualità sale e le schifezze diminuiscono, dall'altro i fan di vecchia data iniziano a storcere il naso all'odore prelibato di specialità gastronomiche; ed è con il successivo "Heartwork", lavoro dedicato al reparto di cardiologia di Bari e riconosciuto dal New Dehli Times come il loro capolavoro, che il quartetto viene consacrato alla fame mondiale nonchè abiurato dagli squinternati che li sostenevano con atti osceni durante i primi concerti. E così, dopo la vetta[11], inizia ad aprirsi una faglia nell'integrità della band, un po' come la sottile linea che divide una chiappa dall'altra e attende solo un potente peto per separarle definitivamente. E quel peto si chiamerà "Swansong", la canzone del cigno, atto finale di una memorabile carriera nata da una grigliata mal digerita, mal digerita come i fanboy della band mal digeriscono questa virata ad un'attitudine così fottutamente Rock & Roll alla Gianni Morandi. È lo sfacelo, Ammott inizia a valutare seriamente le tette la proposta della famosa Drag Queen Angela Glossow di suonare il flauto negli Arch enemy, Jeff inizia ad aprezzare il ritmo trascinante di maracas dei messicani Brujeria ed è desideroso di unirsi a loro, Ken vuole riprendere gli studi per andare a fare il chirurgo plastico in Birmania, mentre Bill... beh, non gliene frega a nessuno cosa voglia dalla vita Bill.

La tragedia

Mentre la bufera imperversa nella band, il fato, quel maligno, arriva ad infliggere il colpo di grazia: l'amato Ken Owen, accompagnando Jeff in un viaggio in Messico, ha la malaugurata idea di vestirsi da asinello piñatas. Il passaggio casuale davanti ad una festa di compleanno di piccoli peones gli è fatale: l'aggressione si consuma con poderose mazzate sul corpo, una mazza da baseball gli percuote il cranio causando un'improvvisa emorragia cerebrale e lo sgomento dei poveri piccoli, affranti dal non aver trovato alcuna caramella all'interno della calotta cranica. L'amato percussionista, questa volta percosso lui per un'amara ironia della sorte, cade in coma, le speranze di risveglio sono minime e 3 medici su 4 puntano un discreto gruzzoletto di sterline dando il coma vegetativo per vincente. Con le lacrime agli occhi Pippo Baudo dà in diretta mondiale la notizia che i Carcass si sono sciolti, e che la Buitoni lancia sul mercato la prima pizza che non sporca ma uccide.

I Carcass dopo lo scioglimento.

La reunion

« In questa settimana ci sono state moltissime domande sullo stato attuale della band e vogliamo che le sentiate davanti a noi. Per dirla in modo semplice, siamo tornati. »
(Blink-182 su Carcass?)

Quasi 10 anni dopo ritroviamo i nostri eroi, il tempo gli ha intaccati, ma la mucca pazza contratta in gioventù è ancora forte nel loro spirito. Jeff Walker lo ritroviamo cresciuto dall'esperienza messicana, soprattutto nel girovita e nei capelli, malauguratamente cresciutigli sotto il naso e diradatisi sul cranio per un uso errato di crescina®. Michael Ammott ci si ripresenta in evidente stato di mummificazione alterato dalle plastiche facciali gratis ottenute come ricompensa per il prezioso contributo apportato negli Arch enemy, ma ancora con il suo tipico e intaccato terrore negli occhi al vivo ricordo di Malmsteen che abusa ripetutamente di lui travestito da spartito musicale. Bill invece è il solito tossico, solo un po' più vecchio.

I Carcass riuniti in fila per l'antirabbica. Da notare la mano ferma di Ken Owen dopo il coma.

È invece il nostro amato Ken Owen ad essere la più grande sorpresa: interrotta la terapia a base di sonniferi protratta per anni dai medici[12], il giovane si sveglia, non più troppo giovane, ma con un'energia ed un vigore da vendere. Che sfortunatamente non possono manifestarsi, a causa di ridotte capacità motorie e comunicative, di poco superiori a quelle di una ipotetica fusione tra Umberto e Renzo Bossi.
Segue una lunga ed estenuante riabilitazione, soprattutto dall'alcool; i medici non ritengono possa essere nelle condizioni di procurasi e consumare autonomamente alcolici, ma le frasi sconclusionate, i movimenti convulsi e le lamentele costanti di una forte emicrania simil-post sbornia, fanno presagire che Ken possa essere caduto nella spirale dell'alcolismo, oltre a quella delle emorragie cerebrali. Ma la forza di volontà e la prontezza di spirito fanno si che il nostro beniamino possa riprendere a camminare, pur avendo le capacità fisiche di un tavolino di piombo, a rappeggiare, pur non avendo controllo delle proprie facoltà linguistiche e a suonare la batteria, pur non sapendo come si faccia. Tempo di ricattare a suon di querele i vecchi compagni per i soldi dei diritti d'autore spartitisi tra loro durante gli anni del coma e la band è di nuovo in piedi. Il povero Ken no, è caduto ancora per terra.
La stabilità del vecchio percussionista li porta senza alcun dubbio a sostituirlo con un povero giovine pescato a caso tra i bassifondi di Liverpool. Nessun nuovo cd, nessuna pretesa musicale, ma un obbiettivo chiaro e comune a tutti: suonare ad i più grandi festival europei per restituire i danari sottratti al loro vecchio amico, che li segue in ogni tappa[13], sostenendoli, minacciandoli da dietro i sipari agitando convulsamente le sue stampelle, dando sfoggio delle sue rinnovate abilità in spettacolari drum session soliste[14] e rappeggiando sputacchiando sul pubblico a fine di ogni concerto. Il miracolo è compiuto, la carcassa è riunita.

Lo stile

A lungo si è dibattuto su quale sia stato il reale apporto alla musica contemporanea da parte della band. Finora le conclusioni sono state "nessuno"; nonostante ciò gli si attribuisce all'aver contribuito a quel genere malato e disgustoso che è il grindcore, anche sei quattro smentiscono, affermando che le loro erano cover della Streisand. Con Heartwork, coi suoi raffinati assoli di pianola, invece sono indicati come precursori del Melodic Death Metal, ma anche qua la band si difende, dicendo che si ispiravano puramente alle composizioni del grande Amedeo Minghi.


Formazione storica

  • Bill Steer (detto anche Brillo Stiro) - Chitarra cubista;
  • Jeff Walker (detto anche Geppetto Camminatore) - Basso e imprecazioni catarrose;
  • Ken Owen (detto anche Owen Ken) - Percussioni e balbettio molesto (dopo il coma);
  • Michael Ammott - Chitarra tamarra.

Discografia

  • Reek of Putrefaction
  • Simphony of Sickness
  • Necroticism: Decantando i salumi
  • Heartwork
  • Swangson

Note

  1. ^ 140 km orari per i barbari che usufruiscono del sistema metrico
  2. ^ Scum, Soap prima di essere sporcato
  3. ^ "carneficina", pensate che fantasia...
  4. ^ fratello di Barbie Owen e sorella di Mark Owen dei Take That
  5. ^ raucedine
  6. ^ metallari e punk
  7. ^ tentavano di sbranarli dopo averli applauditi
  8. ^ per lo meno nel loro quartiere di mezzo miglio quadrato...
  9. ^ termine anglosassone che deriva da "Grind", macinare, e "Core", nucleo, insomma sfrangiare i coglioni.
  10. ^ famosa sottomarca della Epiphone, prodotta in Congo
  11. ^ ovviamente per vetta parliamo del punto più alto di una bidonville
  12. ^ precisamente 3 medici su 4
  13. ^ anche la più nana
  14. ^ soliste tranne che per l'aiuto della scimmia coi piattini