Campagna di sensibilizzazione contro il maltrattamento degli orologi

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che si libra nell'aere.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Yes, we can!
« Toglietemi tutto, ma non il mio Breil. »
(Lo slogan della campagna)

L'orologio è un ottimo amico per l'uomo, ma che genere di amico è l'uomo per l'orologio? L'orologio è sempre disponibile quando l'uomo ha bisogno di sapere tra quanto tempo potrà lasciare l'ufficio, lavora ventiquattr'ore su ventiquattro, con la pioggia o con il Sole, è sempre lì a tenere compagnia al suo amico di carne con le sue disquisizioni filosofiche sulla natura della Verità, che ad un orecchio inesperto possono sembrare un monotono tic tac. L'uomo, invece, non solo non rispetta il lavoro di questo piccolo stakanovista circolare, ma lo percuote con veemenza quando gli sembra che stia, quale scandalo, facendo una meritata pausa. È ora di dire basta!

Testimonianze cruente

Per far rendere conto con che razza di mondo conviviamo, è bene mostrare ciò che i nostri collaboratori indifesi sono stati costretti ad assistere.

« Avevo 16 anni quand'è successo, mi trovavo al parco a passeggiare con il mio iguana Alberigo e a dar da mangiare dei pezzi di unghie incarnite agli avvoltoi, quando vidi un uomo sconosciuto sui 33 anni e 5 mesi in lontananza cominciare a lamentarsi col suo orologio da polso. Sentì dirgli "Maledetto, ti ho comprato appena due settimane fa!". Quell'apparecchio lavorò senza sosta per 2 settimane, ero sconvolta dallo sfruttamento di cui era vittima, ma questo non è nulla in confronto a ciò che successe dopo... l'uomo iniziò a colpire l'orologio, ripetutamente, e poi... e poi lo sbatté in un albero. Io... non ce l'ho fatta a fermarlo... ero terrorizzata... sigh... scusate, non ce la faccio... »
(Racconto agghiacciante di Pippa Mentale.)
Una meridiana, rimasta senza parole dopo aver letto queste raccapriccianti testimonianze.
« Abitavo nella casa in affitto di una studentessa universitaria fuori sede. Forse è per colpa del suo corso di studi, ma piano piano ha cominciato a perdere la testa e a scaraventare la sua rabbia su di noi. La prima a essere colpita è stata una sveglia, lanciata contro la parete per aver distolto il suo sonno alle 7 del mattino, dopodiché è toccato all'orologio da parete della cucina essere rinchiuso al freddo e al buio della cantina perché, secondo lei, era troppo rumoroso e la distraeva dallo studio. A quel punto ho temuto per le mie lancette, ma qualche meridiana lassù avrà pregato per me. La ragazza si ritirò dall'università. »
(Intervista del sig. Swatch rilasciata alla rivista "Time".)
« Una volta lavoravo in una fabbrica Casio come garzone, e correvo tutto il giorno garrulo e felice nel parcheggio dei camion: le mie toste giornate filavano così, tra un tiro a canestro e un film di Spike Lee. Almeno fino a quando non mi chiesero di andare a prendere un caffè al mio supervisore Giangianni; fu allora che entrai nella fabbrica e... vidi gli orrori che imperversavano lì dentro: orologi indifesi, marchiati come animali, trafitti da pezzi di plastica che impedivano il funzionamento dei loro organi interni, sveglie rinchiuse in scatole anguste e prive di ossigeno e in un angolo... mio Dio... era pieno di cadaveri che trasudavano ingranaggi! Fu allora che lasciai il mio lavoro ed entrai nel Fronte di Liberazione, anche perché avevo letto che alla prima riunione ci sarebbe stato un rinfresco. »
(Testimonianza di Impiegato Statale.)
« Ciao, mi chiamo Mojito Scolalotutto e non bevo da due giorni. »
(Alcolista anonimo smarritosi.)

Save the orologi

Un contatore di tempo con le rotelle fuori posto riceve la sua legittima assistenza sanitaria.

Il "Fronte di Liberazione contro l'Abuso Orologico", in collaborazione con la "Orologiai: padri amorevoli o crudeli artigiani che si credono Dio?", ha recentemente stilato una lista di ragionevoli richieste che aiuteranno a diminuire i crimini perpetrati ai danni degli ignari contatori di tempo, come li chiamiamo noi Illuminati, essendo il termine "orologio" altamente razzista, offensivo e incitante all'odio.

Un manifestante accanito.

Per far fronte a questo scempio sono state adottate delle contromisure pacifiche degne delle migliori strategie di guerra e che combattano anche il male della società odierna, ossia danneggiando il lavoro nero passando il bianchetto nelle banconote, trasformando la propaganda abusiva in un volontariato per l'abbellimento dei muri e contrastando lo sfruttamento degli animali addomesticandoli e inserendoli nel mondo delle pubblicità.

Per entrare in dettaglio sono stati aperti diversi siti internet, email, forum e una gioielleria nei pressi di Roma, sono state create delle petizioni per supportare la campagna e per scarcerare i soci dopo la faccenda della gioielleria, inoltre centinaia di piccioni viaggiatori in questo momento stanno volando in cielo per trasmettere il messaggio di pace nei confronti dei contatori di tempo e per defecare sopra le automobili più appariscenti.

Non sono poi rare le manifestazioni di protesta sulla pubblica piazza, la più recente delle quali contava lo sbalorditivo numero di due persone, addirittura il quadruplo dell'anno precedente! Per quanto riguarda le nostre richieste, esse non sono affatto, come sostengono le malelingue, irragionevoli e stupide: queste sono scempiaggini, quisquilie e forse addirittura pinzillacchere. Cosa c'è di irragionevole nel volere che i nostri amici meccanici ottengano il diritto di voto? Cosa c'è di strano nel volere che sia un contatore di tempo a rappresentare l'Italia all'ONU?

I nostri obiettivi sono semplici:

  • Creare un sindacato che tuteli gli orologi in modo tale che possano ottenere un salario decente e un orario di lavoro non superiore alle 8 ore giornaliere.
  • Garantire di usare protezioni adeguate, e anche un po' di delicatezza, nell'inserimento delle batterie.
  • Conquistare il mondo.
Una commovente pellicola di denuncia.

Filmografia

La propaganda a favore degli orologi ha raggiunto i cuori, in alcuni casi anche i pacemaker, di diversi registi i quali, commossi dalle storie ticchettanti, hanno deciso di girare alcuni film per salvare i fornitori di orario, ma soprattutto per salvare le loro famiglie che tenevamo in ostaggio:

  • Mezzogiorno meno cinque di fuoco (1952);
  • Qualcuno volò sul nido del cucù (1975);
  • Breil Runner (1982);
  • Tic-Tanic (1997);
  • The Riiiiing (2002);
  • Cambia la tua vita con un clock (2006);
  • Il curioso Casio di Benjamin Button (2008);
  • Swatchmen (2009);
  • L'ora X (versione italiana: Le 10 del mattino) (21 dicembre 2012).

Gemellaggi