Buono

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Un tizio buono. Farebbe qualsiasi cosa per te, non abusarne troppo!
« Ma che ce voi fa'... So' ragazzi! »
(Buono che giustifica una banda di teppisti che gli ha appena dato fuoco alla macchina)
« Ok, non ti preoccupare, tanto non mi servivano entrambi. »
(Buono ad un trafficante d'organi che gli ha appena rubato un rene)
« Questo è un lavoro per... Capitan Padania!! »
(Buono dei fumetti)

Il Buono, altrimenti noto come il coglione di turno è un personaggio della leggenda norrea presente in opere di fantasia quali libri, film e disegni di legge ed affetto da buonismo.

Storia

La figura del buono ha origini antichissime, ogni religione che si rispetti infatti ha bisogno di un povero ebete cui far credere che essere preso a frustate, scudisciate, vergate, pietrate solo per poi essere fissato a una croce con dei non invasivi chiodini da carpentiere sia il massimo della vita. Uno dei primi buoni di cui siamo a conoscenza è Abele che compare nella collezione di favole intitolata la Bibbia.

Evoluzione

Col passare del tempo la figura del buono coglione tende a perdere la sua presa iniziale grazie a piccoli passi in avanti delle società come la diffusione della scienza e della cultura, che hanno reso le persone (già poco inclini a farsi fustigare) dubbiose sul fatto che la vita di merda che conducevano fosse una grazia divina, e le hanno indotte a pensare che quel vizioso panzone bisessuale del monarca di turno, insieme al suo altrettanto vizioso, panzuto e bisessuale amico, il vescovo, li stessero apertamente pigliando per il culo da secoli. Col passare del tempo, infatti, altri tipi di buoni hanno fatto la loro apparizione nell'immaginario popolare, come ad esempio il buono gigante, il buono supereroe, il buono fico (non così buono), il buono sconto, il buono a nulla e Babbo Natale.

Tipologie

Un buono figo ha appena salvato la damigella in pericolo.

Secondo la rivista scientifica[citazione necessaria] Focus, il buono è rintracciabile in natura in diverse sottospecie.

Il buono gigante

   La stessa cosa ma di più: Giampiero Galeazzi.

È uno dei primi ad apparire. Rappresenta un prodotto della non brillantissima mente dei villici medievali, ai quali sottometteva la sua straordinaria forza per aiutarli a pagare quegli strozzini dei nobili o dei vescovi e ad evitare i loro soprusi. Purtroppo non viene specificato nelle narrazioni che lo riguardano donde codesto essere traesse il suo sostentamento e cosa chiedesse in cambio, anche se alcuni risolvono la questione ipotizzando un sacrificio di vite umane.

Il buono supereroe

   La stessa cosa ma di più: Supereroe.

La sua carriera di solito comincia come un semplice buono coglione, i sintomi variano a seconda dell'epoca di apparizione del buono supereroe e vanno dall'incapacità di tenere in mano una spada, a una strana forma di cleptomania schizoide che prevede la restituzione del maltolto anche se a terzi, a una vita sociale di merda; tutto ciò scompare quando il buono supereroe veste i panni del suo alter-ego (ogni buono supereroe ne ha almeno uno). Le ragioni di questi repentini cambi di personalità non sono sempre chiare e possono variare dal semplice training autogeno fino all'avere usato una sbarretta di uranio impoverito come svago erotico.

Il buono fico

   La stessa cosa ma di più: Fonzie.

Nasce quando il buono supereroe smette di essere coglione; di solito lo si può incontrare nei set di Hollywood mentre fa saltare per aria i cattivi con un bazooka che ha raccolto al volo lanciandosi da una rupe con la sua moto mentre un elicottero glielo tirava e apre il paracadute atterrando poi con nonchalance su un praticello che pare fatto apposta per atterarci nonostante considerato il suo peso più quello del bazooka, e considerata l'altitudine a cui il paracadute è stato aperto le rotule sarebbero dovute schizzargli in bocca.

Il buono sconto

   La stessa cosa ma di più: Piccol.
Anche gli animali possono essere buoni.

È un'invenzione dei comunisti degli anni 60 volta ad impoverire gli imprenditori, che non possono vendere la propria merce a prezzo pieno e quindi non possono arrivare a fine mese, ed aiutare i proletari, che non possono pagare il prezzo pieno perché non arrivano a fine mese. La manovrà fù però abbandonata con la presa del potere da parte di Silvio Berlusconi che, con una legge ad personam, ha lasciato solo a lui la possibilità di usufruirne.

Il buono a nulla

   La stessa cosa ma di più: Fantozzi.

Insieme alle zanzare e a Gasparri è probabilmente l'essere più inutile che abbia mai percorso la verde terra di Dio e, proprio come le zanzare e Gasparri, è più fastidioso di una randellata sulle gengive. Di solito la sua esistenza raggiunge il culmine quando riesce a rovinare la vita di qualche ingenua Bimbaminkia ingravidandola prima e sposandola poi. L'attitudine al lavoro di questa creatura rasenta l'inesistente, come d'altronde quella al successo, due cose che il buono a nulla scansa come la peste.

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • I buoni sono destinati ad estinguersi perché tutti si approfittano di loro.
  • L'unico luogo della Terra dove non è mai stato rintracciato un buono è il Parlamento.
  • I buoni lavorano tutti per il Signor Balocco.

Voci correlate