Bovarismo

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« Bovarismo? No, non faccio quelle cose, non sono mica un pervertito »
(Ignorante su Bovarismo)

Il Bovarismo è un'altra di quelle cose che rendono le persone più stupide. Sì, ancora di più.

Origini

Il Bovarismo venne inventato in un tempo molto lontano da Gustave Flaubert, un francese che di tanto in tanto tracciava parole con l'inchiostro su fogli di carta rilegati fra loro e che spendeva il resto del suo tempo presenziando come imputato a numerosi processi per oltraggio alla morale e divulgazione di pamplet osceni. Gustave era disgustato dalla sua società, in cui le persone si perdevano dietro ad illusioni provocate dalla letteratura di consumo, vuota e inconsistente, e decise di scrivere un libro che avrebbe smascherato la vuotezza a cui era giunta la sua società. Purtroppo il suo "Satyricon" fu riconosciuto essere un volgare plagio di Petronio il quale, resuscitato per l'occasione, gli fece causa e la vinse. Per questo Flaubert ripiegò e scrisse Madame Bovary.

Lo scrittore pensava che il suo capolavoro avrebbe finalmente riportato la società sui giusti binari, perché chiunque l'avesse letto avrebbe riconosciuto sé stesso e capito i propri errori. Per essere sicuro della sua ampia diffusione, ci mise dentro anche un bel po' di sesso, che non guasta mai. Naturalmente, al contrario di quel che pensava l'autore, il grande successo del libro portò la maggior parte delle persone a cominciare a comportarsi ancora più irresponsabilmente sull'esempio della protagonista: il bovarismo era diventato un fenomeno mainstream e Flaubert fu denunciato nuovamente per corruzione della gioventù.