Body piercing

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera dagli inestetismi della cellulite.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


« Arghhh!...Ahia!...**********!!!...Bellissimo, non fa assolutamente male! »
(Chiunque su Body Piercing)
Ritratto di un piercing

La pratica del Body Piercing è una delle pratiche più praticate da praticamente[1] tutti i popoli della Terra. Consiste nel praticare fori nelle più svariate regioni corporee con lo scopo di inserirci monili decorativi o, più frequentemente, monili di dubbio gusto allegati a qualche rivista per ragazzine.

Storia

Prima o poi finirà così...

La pratica del body piercing ha accompagnato l'umanità nel corso della sua lunghissima involuzione evoluzione. Nonostante le sue leggendarie origini infatti, questo antico rituale si è tramandato di generazione in generazione fino ai giorni nostri.

Le Origini (Leggendarie)

Nonostante l'impegno di famosissimi studiosi, tra i quali spicca per competenze l'esimio professor Pico de Paperis (l'unico ad essersi laureato in "Leggende&Legende", "Fori[2]&Buchi[3]", "Piercing&Pirsin" ed altri titoli accademici, N.d.R.), non si è ancora riusciti a stabilire con certezza le circostanze che hanno spinto un nostro lontanissimo antenato a praticarsi il primo Body Piercing della storia. L'unica fonte in proposito è un'antichissima leggenda qui di seguito riportata:

"C'era una volta, tanto tempo fa, un villaggio lontano lontano abitato da pescatori. Nel villaggio viveva Alb3rto[4], un pescatore così bravo da essersi meritato il nomignolo di "Principe della pésca".

Alb3rto, come tutti gli altri pescatori, era solito praticare questa nobilissima attività in vesti adamitiche. Un giorno, mentre stava per lanciare l'amo, un'onda dispettosa fece oscillare la sua barca, sbilanciandolo e facendogli sbagliare il lancio. Dopo quel bruttissimo lancio l'amo sembrava sparito ed Alb3rto, dopo qualche secondo di ricerca, continuò a pescare usando un altro amo. Alb3rto tuttavia, complice la sua altissima soglia del dolore, non riuscì a realizzare che l'amo non era sparito ma si era conficcato nel suo corpo.

Tornato al villaggio tutti, accortisi dell'amo conficcato nel corpo, iniziarono a deriderlo: Come poteva un così bravo pescatore subire un incidente da barzelletta?. Alb3rto, resosi conto della colossale Fm, decise di bluffare:"Non è stato un incidente!" disse "Me lo sono fatto di proposito". Poi, rivolto a tutti i compagni, pronunciò una frase destinata ad entrare nella storia: "È bellissimo! Non fa assolutamente male! Dovreste farvelo anche voi, vi starebbe bene[5]".

Da quel giorno, l'errore di Alb3rto divenne una moda. Tutti ne imitarono il concetto, ma forse spaventati dal dolore, lo fecero in sedi corporee diverse da quella di Alb3rto. Rimaneva un problema: dare un nome a questa nuova moda. Gli abitanti del villaggio, senza la minima fantasia, decisero di dare a questa moda il nome dell'inventore, un nome che si sarebbe tramandato per secoli."

Antica Leggenda[6]


Gli studiosi hanno provato, invano, in tutti i modi a ricostruire il processo di evoluzione della lingua che ha trasformato la parola "Alb3rto" nella parola "Body Piercing".
Alcuni sostengono che il nome "tramandato per secoli" non si riferisca a quello della pratica ma a quello di quel particolare piercing. Un'ipotesi senza fondamento...oppure no?[7].

La Storia Contemporanea

Nell'ultimo secolo complice l'invenzione della molletta, che permetteva a chiunque l'applicazione facile, veloce ed indolore[8], i piercing sono caduti nel dimenticatoio. La pratica rimase quindi confinata in cerchie ristrettissime di appassionati, troppo demonizzati dall'opinione pubblica per poter diffondere alle folle la pratica del Buon Bucherella.

Il punto di svolta si ebbe alla fine degli Anni 70 grazie ad un eroico, quanto irresponsabile, gesto di una certa Sandy[9]. Da allora, complice l'elevata rilevanza mediatica dell'evento[10], la pratica ha iniziato nuovamente ad insinuarsi nelle menti di giovanissime e giovanissimi. La maggior parte delle persone di quegli anni però trasferì, in modo misterioso, l'idea di farsi un piercing dalla mente al DNA (come allele recessivo). Solamente pochi innovatori, come gli hippie, scelsero di ritornare immediatamente alle origini, reintroducendo una pratica cara ai loro antenati.

Bisognerà quindi attendere fino agli Anni 90 per avere un ritorno completo alla pratica del piercing. In quegli anni nascevano infatti i primi figli con genoma omozigote per l'allele del piercing. Contro ogni legge della genetica, questi individui vennero selezionati positivamente, tanto da raggiungere, a partire dal nuovo Millennio[11] un livello di diffusione elevatissimo.

Naturalmente, come spesso avviene, l'antico significato di questa pratica è andato perso. Oggi infatti, i piercing vengono visti come una semplice moda. Al pari di una borsetta infatti, le sedi di piercing seguono la moda del momento, variando con cadenza quasi annuale e lasciando sempre nuove cicatrici nei corpi dei seguaci della moda ad ogni costo.

Aspetti Culturali

Farsi un piercing è considerato un importante rito di passaggio. Farsi il primo piercing viene infatti considerato un'azione di importanza pari alla perdita della verginità. I piercing vengono inoltre considerati un segno di appartenenza ad un gruppo (compreso quello degli anticonformisti) o, più frequentemente, un mero vezzo estetico.

Piercing e Verginità

Il primo piercing (ma anche tutti i successivi) andrebbe scelto con estrema cura, in un momento speciale, dandogli un significato particolare. Solitamente chi si fa un piercing ricorda tutto alla perfezione: il momento, le sensazioni provate, le emozioni, e molte altre romanticherie.

Sfortunatamente, come avviene per l'analogo gesto, moltissime persone tendono ad accelerare eccessivamente i tempi, salvo poi pentirsi alla vista di un piercing di cui non si ricorda nulla, a parte una fortissima sbronza ed il retro di un furgoncino. La consolazione di non avere effetti indesiderati non è valida: anche i piercing fatti "senza cervello" possono avere (e quasi sempre hanno) effetti collaterali spiacevoli, in parte condivisi con il suo analogo (HIV, epatiti, malattie trasmissibili con il sangue, ecc.), in parte peculiari (cicatrici deturpanti, infezioni purulentissime, ecc.). Gli studiosi di antropologia hanno inoltre dimostrato che esiste una interessante correlazione tra il "piercing frettoloso" e...insomma, l'avete capito: Chi perde precocemente la "verginità al piercing" avrà altissime probabilità di perdere, altrettanto precocemente (sempre che non l'abbia già persa), anche l'altra.

Piercing ed Affiliazione

« Fuori dal gruppo dovrai stare, finché un piercing al [inserire regione corporea] non compare! »
(Jumanji Bullo su piercing)

I piercing sono considerati un modo semplice per manifestare la propria aderenza ad una particolare cultura sottocultura moda. Stando a quanto affermato dai sostenitori di questa idea, per fare parte di un gruppo è necessario adottare un certo aspetto esteriore (quello interiore è considerato secondario).
Ad esempio, un punk deve dimostrare il suo essere punkettaro attraverso numerosissime borchie applicate in tutto il corpo mentre un truzzo deve dimostrare la sua truzzosissima personalità attraverso l'applicazione di piercing all'ultimo grido[12]. Di secondaria importanza è, per questi individui, il pensare da punk ed il non-pensare[13] da truzzo.

La scienza ha però smentito queste dicerie. Esimi piercingologi studiando migliaia di campioni di individui, sono giunti ad una sconcertante teoria: la diffusione catalizzata a macchia di leopardo con reazione a catena.

Secondo questa teoria, non sarebbe un determinato piercing a formare il gruppo ma un inanellato elemento del gruppo a costringere tutti gli altri a seguire il suo esempio. Tutti i gruppi infatti, sono inizialmente composti da persone prive di piercing. In un tempo successivo un membro del gruppo decide di farsi un piercing. Questo provoca una sorta di invidia in tutti gli altri membri del gruppo che, per non essere da meno, decidono di copiarne il piercing. Questa diffusione, detta diffusione secondaria, non avviene contemporaneamente in tutto il gruppo ma a macchie che, al pari delle reazioni a catena, aumentano la loro velocità di diffusione all'aumentare degli elementi del gruppo che hanno scelto di uniformarsi. Una volta che tutti i membri si sono uniformemente ingioiellati, il gruppo raggiunge una sorta di equilibrio che verrà rotto quando un altro membro (non necessariamente quello di prima) deciderà di aggiungere altro metallo al suo corpo.

Questa teoria si dimostra valida anche in ambito scolastico. In seguito al pavoneggiarsi di un compagno di classe, si assiste ad un crescendo di "mamma, posso farlo anche io? Anche XXX lo ha" con conseguente diffusione di quel particolare piercing tra altri due compagni che diventano rapidamente 4, 8, 16, 32, (...), N (dove N rappresenta il numero di tutti gli studenti di quella particolare scuola).

Piercing ed Anticonformismo

Per quanto possa sembrare strano, alcuni individui ritengono che il piercing sia un modo per distinguersi dalla massa. Naturalmente questi individui scelgono di farsi piercing quasi sconosciuti come l'orecchino per i ragazzi e l'orecchino al naso per le ragazze. I veri anticonformisti, infatti, si rifiutano categoricamente di praticarsi piercing diffusissimi tra le masse, così diffusi da essere praticamente sconosciuti[14] anche tra gli appassionati di Body Modification.

Piercing ed Estetica

Negli ultimi anni si sta assistendo ad una invasione di strane creature con orribili combinazioni di piercing. Questo bestiario spazia da undicenni con eyebrow e septum a balene con il navel, passando per ragazzine dodicenni. Tutti questi individui si aggirano per le città, ripetendo come un mantra che "un piercing non può rendere volgare una persona".

Nulla di più sbagliato. Innanzitutto il solo fatto di aver notato un certo piercing indica una non armonia del gioiello indossato con la silhouette della persona che lo indossa. Inoltre, poiché ogni persona è diversa dalle altre, è frequente che un piercing che abbellisce notevolmente una persona possa risultare orripilante e sgraziato su un'altra. Ad esempio una ragazzina di dieci anni inanellata come una punk di trenta, potrebbe risultare troppo precoce. Questo discorso vale anche per la situazione opposta: una borchiatissima ultracentenaria potrebbe sembrare ridicola, nel suo forzatissimo tentativo di sembrare giovane. In entrambi i casi è inutile appellarsi al "potrebbe avere i suoi motivi": Pirandello non si riferiva certo a questo.

Tipi di Piercing

La fantasia umana è riuscita a trovare vari posto per l'applicazione dei piercing. Viene quindi riportato un breve elenco, diviso per regione anatomica, dei principali piercing. I secchioni potranno facilmente reperire in rete un elenco più esaustivo.

Collo

« Linea mediana? Prominente? Ventralmente, dorsalmente, caudalmente, lateralmente e cranialmente a cosa?...Cosa stai dicendo? »
(Piercer, facendo sfoggio delle sue vastissime conoscenze anatomiche)

In assenza di immagini, è estremamente difficile spiegare la collocazione di questi piercing.

Madison

Il madison è un piccolissimo monile, dalle dimensioni del Madison Square Garden. Si tratta di un surface applicato ventralmente (sulla linea mediana), in quella specie di fossetta delimitata cranialmente dalla tiroide, caudalmente dal manubrio dello sterno e lateralmente dai due muscoli sternocleidomastoidei.

Nape

Il nape è un surface tradizionale di Roma. Consiste nell'applicazione de 'n ape[15] dorsalmente (sulla linea mediana), poco al di sopra del prominente.

Corpo

Navel

Diffusissimo tra gli appartenenti al genere femminile, ma talvolta praticato anche dagli appartenenti a quello maschile, il "piercing all'ombelico" è caratterizzato, nei mesi successivi alla sua applicazione, da un vastissimo gonfiore. Tale gonfiore può far assumere al pancino di queste/i modaiole/i le dimensioni di una nave di taglia L, donde il nome (nave-l).

Nipple

Il "piercing al capezzolo" è stato inventato da alcune pornobimbe per rendere ancora più evidenti i loro capezzoli. Come se la maglietta bianca, sottile, aderente e bagnata, indossata rigorosamente senza reggiseno, non bastasse. Fortunatamente, con il tempo e con l'aumentare del Q.I. della popolazione, questo piercing ha perso questo significato, assumendone altri ben più significativi[citazione necessaria].
Recentemente questo piercing ha iniziato a diffondersi anche tra baldi giovani in cerca, a detta loro, di richiami alla romanità. Sfortunatamente per loro la leggenda, che voleva questo piercing protagonista di prove di coraggio tra centurioni, è una leggenda.

Faccia

Bridge

Nonostante l'altisonante nome, questo piercing non fa da ponte tra gli emisferi cerebrali. Si tratta infatti di un valido sostituto alle stanghette degli occhiali.

Eyebrow

Conosciuto volgarmente come "piercing al sopracciglio", racchiude nel suo nome il dolore che si prova nel farselo applicare. La sua pronuncia (ai-br-au) è infatti l'unione di tre espressioni onomatopeiche di dolore: Ahi!, Brrr! (il brivido di terrore degli astanti) ed Auh! (una sorta di ululato emesso, poco prima di svenire, da chi si sta sottoponendo al piercing).

Labret

Questo piercing rende impossibile anche il semplice parlare, masticare, deglutire o soddisfare il partner.

Monroe

Questo piercing cerca di riprodurre con una pallina di luccicantissimo metallo l'effetto estetico del neo di Marilyn Monroe. Nonostante il bruttissimo impatto visivo moltissimi ragazzini modaioli sono convinti, complici il loro nullo senso estetico, la loro incapacità a trovare differenze tra il loro volto e quello della Monroe ed un principio di generalizzazione che non permette loro di cogliere le differenze tra un nevo ed una pallina luccicante, che si tratti di un bellixximixximo pirsin.

Nostril

L' orecchino al naso è un orecchino applicato all'orecchio naso.

Septum

Diffusissimo fra i tori, il septum ha recentemente iniziato a diffondersi anche fra gli uomini e le donne. Secondo l'opinione comune, il nome di questo piercing avrebbe un'origine etimologica latina: farebbe sentire chi se lo è fatto al "settimo cielo". Inutile tentare di spiegare a chi è convinto di questa panzana che settimo in latino si traduce con septimus, -a, -um e non con septum.

Tongue

« Solo un idiota potrebbe morsicare per errore la barretta »
(Chiunque, poco prima di morsicarla)

La graziosissima "barretta alla lingua" è stata inventata, con grande lungimiranza, dalla gilda dei cavadenti (gli antenati dei dentisti). Questo piercing è infatti il responsabile del 99% dei denti spezzati e, più in generale, del 42% di tutte le patologie odontoiatriche.

Questi incidenti accomunano tutti quelli che indossano questo piercing. Secondo un recente studio dei ricercatori Oral-B il danno avviene, nella quasi totalità dei casi, a causa di un accidentale e potente morso al gioiello (realizzato in durissimo acciaio). I pochi eletti immuni da morsi accidentali, invece, si rovinano lo smalto giocando a mordicchiare suddetto gioiello.

Genitali

« Se esistessero barrette abbastanza lunghe, mi farei un piercing al pene »
(Superdotato (o presunto tale) su piercing ai genitali)

Lo so che ti sei precipitato qui senza nemmeno leggere il resto dell'articolo. Mi dispiace deluderti ma sono troppo puritano per parlarne. (leggi: ho già scritto abbastanza e non ho voglia di ampliare ulteriormente questo argomento). Tra l'altro, se non avessi avuto così fretta di arrivare fin qui, avresti sicuramente notato che questo articolo contiene alcuni riferimenti a ben tre piercing di questo tipo (due femminili ed uno maschile).

Orecchio

Nonostante la loro estrema diffusione, il nome di molti di questi piercing è sconosciuto. Per venire incontro alle esigenze dei lettori, questi piercing verranno indicati con il loro nome colloquiale.

Classico buchino

Il classico buchino all'orecchio è forse il più diffuso e socialmente accettato tra i piercing (solamente tra la popolazione femminile. Un maschio con il "lobe" è infatti ancora visto con diffidenza).

Le femmine della specie umana sono solite praticarsi, a scopo puramente decorativo, uno di questi buchini su ciascun lobo. Talvolta ai due buchini ne accompagnano altri (in genere uno o due) su uno o entrambi i lobi.

Gli individui maschi della specie invece, sono soliti forarsi un solo lobo, scelto accuratamente: secondo una leggenda infatti l'orecchio bucato darebbe informazioni riguardanti i gusti sessuali dell'individuo. Per renderne più agevole la decodifica, è stata creata una facile regola mnemonica in forma di filastrocca:

Se tu a destra te lo fai,
è probabile sia un gay;
Se a sinistra lo vuoi fare,
forse sei omosessuale;
Se ai due lobi lo farai,
con i froci fotterai;
Se di buchi non ne hai,
forse sei comunque gay

Filastrocca su Orecchini&Preferenze Sessuali

Davanti al buco dell'orecchio

Il piercing su quel pezzettino di cartilagine davanti al buco dell'orecchio in cui si inseriscono le cuffie dell'iPod è uno di quei piercing definibili come "più difficili a dirsi che a farsi". Paradossalmente, nonostante il volgo lo associ alle cuffie dell'iPod, la contemporanea presenza di cuffie e gioiello è estremamente difficoltosa.

Pochi sanno che questo piercing prende il nome dal suo inventore: Trago Malfoy, l'acerrimo nemico di Harry Potter.

Secondo altre voci infondate invece, il tragus prenderebbe il suo nome dall'omonima regione dell'orecchio.

Dentro

Il piercing dentro all'orecchio, ma non dentro al buco delle cuffie, subito fuori, in quella specie di affossamento viene usato dai metallari per sopportare meglio i suoni ad altissimo volume dei concerti metal. La presenza di un foro in quella parte dell'orecchio crea, soprattutto se il diametro è elevato, una via d'uscita secondaria alle onde sonore. La conseguenza è una notevole attenuazione dei suoni percepiti con conseguente possibilità di esporsi senza dolori svariati milioni di decibel.

In alto

Il buco sulla cartilagine dell'orecchio, in alto, vicino alla punta, proprio dove se lo è fatto anche l'attrice che fa Hanna Montana è un piercing il cui tempo di guarigione eguaglia il tempo necessario a pronunciarne il nome: un anno[16]. Nonostante la sua apparente innocuità,l'helix interessa infatti una regione dell'orecchio lentissima a cicatrizzare.

Stranissimi

Wrist

Il piercing al polso utile per una morte lenta e atroce ma soprattutto illogica.

Poco importa che questo piercing sia collocato sulla parte dorsale del polso anziché sulla consueta parte ventrale. In condizioni di emergenza (come, ad esempio, la mancanza di lamette) non si bada a queste sottigliezze.

Hand Web

Gli anellini tra le dita della mano sono la dimostrazione del proverbio "il bisogno aguzza l'ingegno". Il suo ideatore era infatti alla ricerca di un modo per rendere ancora più piacevole l'esperienza del "cinque contro uno".

Una variante nerdiana di questo piercing viene utilizzata per facilitare le operazioni di "handshaking" ai server web al fine di incrementare la velocità di download del p0rn. Inutile dire che questa variante non permette al nerd una visione 5Dita del film appena scaricato: anche il più impercettibile movimento della mano così attrezzata infatti, interromperebbe istantaneamente la connessione a Youporn internet.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • L'autore di questo articolo, non avendo nemmeno un piercing, è un poser.
  • Secondo la lex a1bertina, la probabilità di subire gravi conseguenze (infezioni, HIV, epatiti, cicatrici, ecc.) in seguito all'applicazione di un piercing è direttamente proporzionale alla stupidità[17] di chi se lo vuole fare.
  • La probabilità di subire gravi conseguenze nella pratica del DIY (applicarsi i piercing da soli e/o farseli applicare da un inespertissimo amico, anziché rivolgersi ad un piercer qualificato) rasenta l'1 (100%). Utilizzando la legge qui sopra illustrata, è estremamente facile ricavare il Q.I di chi si affida a questa pratica. (rasenta lo 0).

Articoli Industrializzati/Orbitalizzati

Note

  1. ^ Si chiama Diafora. È una bella figura retorica, non trovi?
  2. ^ Non quei fori, sporcaccione! Quelli lasciati da un piercing.
  3. ^ Si, proprio quelli. Contento?
  4. ^ I lettori attenti avranno senz'altro notato in questo personaggio un primordiale segno di bimbominkiaggine.
  5. ^ Nonostante l'ambiguità di quest'ultima frase, si ritiene che Alb3rto intendesse sottolineare la bellezza estetica del piercing.
  6. ^ Questa leggenda è frutto della fantasia dell'autore. Riferimenti a persone e/o luoghi realmente esistenti e/o riferimenti a fatti realmente accaduti sono da considerarsi puramente casuali.
  7. ^ Voglio essere buono, esiste realmente un piercing all'organo sessuale maschile chiamato PA. Il nome è la sigla dell'equivalente inglese del nomignolo di Alb3rto (prince) e del suo nome, debimbominkizzato e tradotto in inglese (albert). La leggenda sulla sua origine invece è, ovviamente, inventata.
  8. ^ Avere la pelle stritolata da una molletta è considerato indolore.
  9. ^ Si, quella del film.
  10. ^ Con tanto di nomination all'Academy Award.
  11. ^ Il cataclisma annunciato dalle profezie era proprio questo.
  12. ^ Al grido di "Nooooo! Disastrooooooo! DJ Albaaaa!", ovviamente.
  13. ^ uno studio di Foreman ha dimostrato la completa mancanza di pensiero in questi individui.
  14. ^ No, non sono elencati in questo articolo. Se quelli dell'elenco ti sembrano sconosciuti, non hai ancora visto niente.
  15. ^ No, non l'insetto. Il triciclo a motore.
  16. ^ Per quanto possa sembrare assurdo, questo dato non è inventato. L'helix richiede davvero un anno, talvolta di più, per guarire completamente.
  17. ^ I matematici direbbero "inversamente proporzionale all'intelligenza".