Bimbominkia fascista

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Bimbominkiata fascista. Schulz, nonostante sia morto, ha provveduto a punire personalmente l'autore "duro e incazzato" della bestemmia.
« Tornatevene a casa, brutti negri immigrati clandestini!! »
(Bimbominkia pseudo-razzista)
« W il Duce, PORKODDIO! »
(Bimbominkia fascista che ha proprio capito tutto...)
« Oooohhh grande Mussoooooo!! »
(Bimbominkia fascista in un momento di adorazione)
« MuXoLinI hA fAtTo TNto X l'ItAgLia, m l'a DeTto mY pAdRe!!! »
(Bimbominkia fascista che pensa con la propria testa)
« Sei un frocio!! »
(Bimbominkia fascista colto da un attacco di omofobia interiorizzata)
« È grazie a Mussolini che l'Italia ha vinto la II guerra mondiale! »
(Bimbominkia fascista mette sul tavolo i suoi argomenti seri)
« Il comunismo ha fatto 50 milioni di morti. Il fascismo non ha torto un capello a nessuno. Matteotti è morto caduto nel Tevere scivolando su una buccia di banana »
(Bimbominkia fascista su Yahoo Answers che ha capito tutto della vita)
« DaJe ViNcO 20€ GrAzIe AlLa SkEdInA e GrZ l'AiUtO DeL DuX....TnT SkEdInE MoLtO OnOrE! DUX DUX DUX! »
(Bimbominkia romano di 13 anni che vince una schedina citando il duce)
« OH!! OH REGA'! REGA'!! Dimo a Christian de menà a quellollà »
(Bimbominkia romano di 13 anni in mezzo a soli bimbiminkia di 14 anni)
« Nato dalla fusione del soggetto bimbominkia e del soggetto fascista, una creatura dalla portata apocalittica inenarrabile, che supera qualsivoglia evento passato o futuro, immaginato o immaginabile, nei secoli dei secoli... eguagliato solo dal Bimbominkia comunista »
(Eroe sopravvissuto narra del soggetto in questione ai propri figli 50 anni dopo.)

Il bimbominkia fascista non è altro che un ramo della suddetta specie e del truzzo neofascista che aderisce al fascismo ritenendolo molto figo, o semplicemente perché così gli hanno detto di fare i loro padri, che normalmente trasmettono sempre ai figli tale "malattia", che a loro volta era stata trasmessa loro dai padri. La principale caratteristica del bimbominkia fascista è quella di credere al fascismo senza essere a conoscenza dei suoi ideali.

Il connubio che si viene a creare è devastante poiché si mescolano elementi di imbecillità del bimbominkia tipico (sindrome di Caps Lock, sindrome di Kaulitz-Efron, scrittura SMSesca, il voler sempre specificare le sedicenti dimensioni del loro organo riproduttivo, cervello non ancora del tutto sviluppato) con quelli del fascismo.

Caratteristiche tipiche

Contento lui; anima semplice. Si noti l'espressione beata/beota.

Il bimbominkia fascista, ovviamente, non sa neanche cosa sia il fascismo; le uniche cose di cui è a conoscenza sono infatti delle vaghe notizie giuntegli da parenti o influenze da chi di età maggiore alla sua, trasformati da lui in guru spirituali.

È possibile riconoscerlo a prima vista da alcuni elementi tipici della specie: sfoggio di croci celtiche, taglio di capelli millimetrale, la sua inconfondibile e sacra penna del duce, bianca con la sua foto e la scritta "DUX". Crede che sia divertente vandalizzare i bagni della sua scuola scrivendo a caratteri cubitali espressioni simpatiche e assolutamente mai banali o ritrite quali 1 kmnista è bello sl kn la spranga nl cervelo; W FORSE NUOVVA o la sempreverde DUX MEA LUX. Ovviamente il significato di quest'ultima frase è per lui totalmente oscuro; giammai, infatti, si può pretendere un'infarinatura di latino da chi ha rapporti tormentati già con lo stesso italiano, in barba alle loro tediose filippiche circa la difesa della purezza della razza. Non contento di ciò - e in preda a una curiosa forma di raptus imbrattatorio - reitera l'atto ovunque capiti: nel suo diario, sullo zaino, sui muri e soprattutto sui banchi dei compagni di differente ideologia politica.

Nonostante i fascisti siano sempre stati caratterizzati dalla violenza, questi esemplari bimbominkieschi sono per lo più innocui, in quanto se la farebbero addosso nel mettersi contro un tanto odiato immigrato; e l'unico manganello che metterebbero in mano è il loro pene, facilitati dalle microscopiche dimensioni. Nelle loro camerette, accanto ai quadretti di Topolino, non possono fare a meno di mettere i poster del GrAnDe MuSsO.

Relazioni sociali

Bimbominkia fascista e religione

Tipici bimbiminkia fascisti che non sanno nemmeno cosa voglia dire "omofobia"

La religione da lui praticata è il cattolicesimo, quella religione che adora uno chiamato Gesù (che era palestinese, ebreo, capellone e pacifista) ma non ne rispetta gli insegnamenti.

Quest'essere è fermamente convinto di essere un bravo cattolico poiché va ogni domenica in chiesa, è un pravo pampino e odia:

  • I comunisti (probabilmente l'anticristo);
  • Gli omosessuali (perché prenderlo nel culo è peccato; poi è il primo a indossare abiti disegnati da essi. Pur asserendo di odiare gli omosessuali ama masturbarsi sui porno lesbo);
  • Gli atei (schifosi eretici);
  • Il sesso prematrimoniale;
  • I preservativi (non a caso la madre degli idioti è sempre incinta, chissà per colpa di chi?);
  • Le pippe;
  • Le donne assassine che praticano l'aborto;
  • Quelli coi capelli lunghi perché sembrano sia comunisti che froci;
  • Te che leggi questa pagina.

Nonostante ciò, il bimbominkia fascista dichiara apertamente di:

  • Scopare come un riccio in calore, in quanto tutte cadono ai suoi piedi;
  • Ammazzarsi di seghe dalla mattina alla sera e dalla sera al mattino;

Inoltre:

  • Quando tu chiedi: Ma se scopi e dici che il preservativo è peccato, allora devi avere molti figli!, lui risponde: Ma che vuol dire? Io lo uso: solo che poi vado in chiesa e mi pento.
  • Se per caso in realtà avesse veramente scopato (da dubitare) e la sua ragazza rimanesse incinta, le consiglierebbe di abortire.

Ovviamente sono fermamente convinti che gli ideali del fascismo si sposino perfettamente con la religione da loro praticata, nonostante Gesù predicasse amore universale verso tutti, tolleranza, non violenza eccetera eccetera eccetera.

Bimbominkia fascista e il razzismo

« Bisognerebbe bombardare quella merdosa Cina intera che danneggia l'economia itagliana *Sospiro e mano sul petto* con milioni di bombe atomiche. »
(Bimbominkia fascista incurante del fatto che in Cina vivano più di un miliardo e 300 milioni di persone e del fatto che la Cina le bombe atomiche le ha per davvero, mentre l'Italia al massimo dispone di clave e archi)

Come un buon fascista che si rispetti, il bimbominkia fascista deve avere un odio profondo nei confronti di coloro che appartengono alla cultura rumena, slava, africana, mediorientale, asiatica, maya, irochese, betazoide o di ogni paese che loro ritengono inferiore all'Italia (quindi tutti; ma verso paesi europei come Regno Unito e Francia devono assolutamente nutrire un profondo e finto rispetto, tranne che per la Spagna, che è il paese dei froci), e ovviamente gli ebrei e gli immigrati.

Ovviamente il loro odio sembra assopirsi non appena il soggetto si trova di fronte a persone sopra citate, e si mostra mansueto come un agnellino.

I massimi atteggiamenti razzisti che può arrivare ad avere sono il cambiare strada quando vede una persona di colore.

Bimbominkia fascista e l'omofobia

« FROOOOOOOOOCIOOOOOOOO!! »
(Bimbominkia fascista nel suo tipico urlo di battaglia)
« Che schifo: sembri un frocio! Che cosa gay? Ma hai visto che frociazzo quello? »
(Bimbominkia fascista nei suoi insulti tipici)
« Ma io non ho niente contro i gay. Semplicemente dovrebbero morire tutti. »
(Bimbominkia fascista contraddittorio)

L'odio e il disprezzo del suddetto nei confronti dell'omosessualità mostra la grande paura di poter essere definito tale, perché ciò minerebbe gravemente la sua mascolinità.

Per questo non fa altro che usare il termine "frocio" come insulto verso ogni cosa che non gli stia a genio; anche nel caso di interlocutori femminili che dimostrino posizioni diametralmente opposte alle sue. Raramente tali soggetti riescono a mettere in moto il processo intellettuale necessario a volgere al femminile l'epiteto in questione o a traslarlo nel troia comunista d'ufficio. D'altra parte mica sono checche intellettuali, loro.

L'odio è amplificato dal fatto che la loro religione mandi i gay all'inferno.

Bimbominkia fascista e la storia romana

« Mussolini ha rifondato l'impero di Roma! »
(Bimbominkia fascista poco prima di essere preso a sprangate da Marco Ulpio Traiano)

Come è stato già citato prima, il bimbominkia fascista è assolutamente ignaro di ciò che il fascismo è stato, avendo ricevuto solo imbeccate da altri. Ma quello che fa più tristezza a chi la storia la conosce, è lo stupro che i suddetti bimbiminkia fascisti operano ai danni di Roma antica.

L'uso assurdo di parole come "pretoriani", "legionari", "impero" ecc. accostate alla grandiosa idiozia di un fenomeno criminale, fallimentare, ridicolo e beota come il fascismo, rendono gli spiriti degli antenati romani parecchio inquieti. Facendo un esempio, è come se tra 2000 anni una squadra di cricket (ripeto: cricket), che rischia di fallire finendo i suoi campionati sempre all'ultimo posto, si vendesse al miglior offerente, scegliendo di chiamarsi Real Madrid.

Se quindi incontrate un bimbominkia fascista intento a blaterare su accostamenti blasfemi tra Mussolini e Cesare, siete tollerati nel volergli ficcare la testa nel cesso più vicino, o di procedere senza pietà con la giusta punizione dello sparticulo.

Bimbominkia fascista contro gli eretici

« nn so xkè sn entrato in questo blog, nè xkè sto qui a scrivere, però volevo dirti ua cosa carissimo: tra le ultime domande hai risposto ke nn credi in DIO xkè credi sia un' invenzione bla bla bla... a questo proposito rimango basito e di certo interdetto in quanto offeso, ma visto ke è iniziato l' anno nuovo volevo dirti ke si può sempre cambiare, e nn è mai tardi x farlo; provaci, poniti delle domande e rispondi senza prendere posizioni estreme. DIO esiste, un giorno arriverà il momento in cui la tua mente nn potrà dare una spiagazione a un determinato evento [IN PRATICA, LA RELIGIONE È UN TAPPABUCHI] e allora penserai ke esistono degli errori nella natura, quegli errori nn sn puramente casuali, sn DIO....NN devi prendere la mia cm una provocazione, nè cm un insegnamento, il mio è sl un consiglio amichevole, ke nn vuole cercare polemica, e ke si limita a indicare una VIA ke reputo giusta. Se t scrivo qste cose è xkè tengo a fare qualcosa d veramente significativo per un amico [tradotto in itagliano: perché non ho un cazzo da fare], qualcosa ke nn si limiti a un semplice e banale regalo (tt sn capaci di farne uno), cerco di darti qualcosa d grande, e per quanto concerne la mia esperienza, qualcosa d veramente utile. Ovviamente nn mi permetto di offenderti, ti invito soltanto a riflettere sul fatto ke oltre alle cose ke vedi, ke senti ce n' è altre di ben + complesse di eguale (se nn maggiore) importanza. »
(Bimbominkia fascista in un Windows Live Spaces di un suo compagno di scuola che normalmente si limita a chiamare frocio per via dei suoi capelli lunghi.)

La vicenda di un bimbominkia fascista

Antiche iscrizioni rinvenute a Caltanissetta in provincia di New York ci hanno tramandato questo racconto mitologico. Lo scopo è quello di narrare l'incredibile livello intellettivo e culturale dei bimbiminkia fascisti.

« 

Andrea ha 16 anni, ed è fascista. Si è rasato la testa, ma il suo fisico non gli permette di cercare lo scontro fisico con i nemici ideologici, quindi si limita agli slogan. Però ha la pericolosa tendenza a provocare quelli più grandi di lui, e almeno una volta ha rischiato seriamente di essere pestato. I più, per fortuna, tendono a ignorarlo o subiscono in silenzio le sue chiacchiere.
Andrea ha una comitiva di amici meno estremisti di lui, quasi tutti del tutto disinteressati alla politica. Lui il fascismo lo ha imparato in casa, con una famiglia di rigida tradizione mussoliniana. Ma l’apprendimento della tradizione deve essere stato alquanto deficitario.
Andrea litiga regolarmente con uno del quinto anno della sua scuola superiore. Durante uno dei primi litigi, terminò la discussione esclamando: “Basta, io sono per l’onore, viva il Duper!”
“Viva il che?” chiese l’interlocutore, basito.
“Come che? Il Duper, Mussolini!”
“Ma quale Duper? Duce, semmai”
“In italiano, io l’ho detto in latino”
“Ma che stai a dire?”
“Guarda qua e dimmi!”Con quest’ultima frase, Andrea indicò una scritta sul muro della scuola, "Dux mea lux", e pronunciò compitando “Duper, mea luper”. Le risate dell’interlocutore echeggiarono nell’istituto per tutte e cinque le ore di lezione. Da quel giorno nessuno chiama più Andrea "Andrea": è universalmente conosciuto come "Duper, il fascista SMS".

 »
(Un'iscrizione cino-malteca a proposito dei bimbiminkia fascisti [1])

Dove è possibile trovarlo

La cura

Ci sono stati numerosi tentativi di cura per questi individui, volti non tanto a curarli, quanto a rendere meno dolorosa la loro malattia.

Note

Voci correlate