Biblioteca

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Dante caga in biblioteca, affresco sui cessi dell'autogrill di Firenze Nord (1427).
« - Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni? - Sono stato in biblioteca »
(Battuta originale tra Noodles e Fat Moe in C'era una volta in America)
« Vorrei noleggiare questo libro »
(Utente di biblioteca di livello beginner)
« Ahahahahahahahahahahahahahahaha »
(Risata stupida di bibliotecaria demente che legge stronzate su Facebook invece di lavorare)
« Sssssssssssssssssssssssssssssssssssssst!!! »
(Studenti arrabbiati che cercano di reprimere risata stupida di bibliotecaria demente che legge stronzate su Facebook invece di lavorare)
« Vorrei prendere in affitto questo libro »
(Utente di biblioteca di livello intermediate)

La Biblioteca è la più grande invenzione dell'uomo dopo l'aspirabriciole da macchina e la carta fedeltà di Trenitalia. Nonostante molti cerchino di ingannarvi con presunte etimologie dal greco, in realtà il termine deriva dall'ugro finnico e significa "grande deposito di libri dove fingere di studiare per pulirsi la coscienza".

Caratteristiche generali

La biblioteca è quel luogo dove nessuno mette piede prima di iscriversi all'Università. I dati ISTAT relativi alle 15 del primo lunedì del mese dicono che gli ingressi in biblioteca dei minori di 19 anni sono così suddivisi:

  • il 70% cercava un bagno
  • il 20% era in gita scolastica
  • il 10% credeva tenessero anche giornali porno

Chi ha buona memoria ricorderà sicuramente la notizia data da Studio Aperto nel brumaio 1990, quando un bambino di 11 anni, scampato alla tragedia di un moscerino schiantatosi contro un tram a Milano, si rifugiò in una biblioteca e vi resistette per 15 giorni nutrendosi di moccaccini annacquati e schiacciatine alle olive scadute.

Per comodità possiamo poi distinguere le biblioteche in due macrogruppi:

  • piccole biblioteche

Si trovano in tutti gli agglomerati urbani da 10 a 50 persone. Il direttore della biblioteca ha 107 anni e l'alzheimer, mentre allo sportello informazioni/prestito libri/reclami/bar di paese c'è di solito la moglie con i pantaloni del pigiama e le ciabatte da infermiere, tanto sotto il bancone non ci guarda mai nessuno. La piccola biblioteca è composta da una stanza con due tavoli, tre librerie e un bagno col bidet. Oltre all'archivio del giornale locale "La gazzetta della Comare", la piccola biblioteca tiene tre volumi: una Divina Commedia a fumetti, la traduzione in romagnolo del Mein Kampf e le pagine gialle di Cornaredo.

  • grandi biblioteche

Si trovano in tutte le medie e grandi città. L'organico varia a seconda del numero di distributori automatici davanti ai quali sostare per ore. Per essere assunto in una grande biblioteca, l'aspirante funzionario deve essere assolutamente incompetente, geneticamente acido e preferibilmente sentirsi la reincarnazione di un generale delle SS nazista.Caratteristica principale di ogni grande biblioteca che si rispetti è l'alto numero di stanze in cui non si può studiare, poiché dedicate ad attività notoriamente più diffuse. Tra le altre possiamo ricordare la "Sala consultazione delle multe per divieto di sosta dal 1970 al 2000", l'"Archivio delle ricette di Suor Germana" e la "Sala dedicata alla storia dei piccioni dal Medioevo a oggi". Dopo aver tentato di iniziare a studiare in ciascuna delle suddette sezioni, lo studente verrà indirizzato verso la vera "Sala studio".

La Sala studio

Delle dimensioni di un box auto nel centro di Milano, la sala studio ha le finestre sigillate e il ricambio d'aria è affidato a un bocchettone. Seguendo il suo percorso per risalire alla fonte dell'aria che eroga si può raggiungere la bocca dell'inferno o un vagone della metropolitana alle 13 di un giorno lavorativo di luglio, che più o meno sono la stessa cosa. Prima di potersi sedere, l'aspirante utente dovrà ultimare un percorso in stile marines e infine accertarsi di essere a posto con la burocrazia. I documenti che potrebbero essere richiesti sono:

  • Carta d'identità
  • Badge universitario (in caso di biblioteca di facoltà)
  • Codice fiscale
  • Libretto sanitario
  • Tessera dell'Esselunga più vicina
  • Analisi del sangue
  • Albero genealogico
  • Lasciapassare autenticato dal presidente della Repubblica
  • Foto ricordo con Prezzemolo davanti alle montagne russe di Gardaland

Gli elementi che frequentano le sale studio sono i più disparati, si va infatti dallo studente fuoricorso venuto a rollarsi una ciospa al nerdaccio con le chiappe incatramate alla sedia, il quale richiama continuamente al silenzio il suddetto fuoricorso. Una menzione particolare va fatta per quello che puzza. Non importa che sia gennaio o luglio, lui puzzerá sempre e comunque di sudore rancido e immondizia fermentata.