Bersaglieri

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(Rimpallato da Bersagliere)
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Un lince sta venendo a casa tua a prelevarti, per mandarti allo sbaraglio chissà dove, con un FAL in mano e un me ne frego nel cuore.
Complimenti soldato!
Girerai il mondo! con una granata nel deretano

Un bersagliere sull'attenti.
« #Pòpo-popò Ppò ♫ popòppo ♪ Ppoòòòòpo!
#Pòpo-popò Ppò ♫ popòppo ♪ Ppoòòòòpo! »
(I bersaglieri mentre trotterellano verso il fronte)
« #Pòpo-popò Ppò ♫ popòppo ♪ Ppoòòòòpo!
#Pòpo-popò Ppò ♫ popòppo ♪ Ppoòòòòpo! »
(I bersaglieri mentre saltellano verso il minimarket sotto la caserma)
« Bersaglieri! Smettere di trullallare! »
(Capitano dei bersaglieri, intimando l'alt alla truppa)
« Meno male che ci sono loro, altrimenti queste parate del 2 giugno sarebbero una palla insopportabile! »
(Presidente del Consiglio su Bersaglieri)
« Vengo ogni anno apposta per loro! »


I Bersaglieri sono un corpo dell'Esercito Italiano, conosciuti anche col soprannome di "Quelli che zompettano sempre". Richiestissimi in patria come all'estero per le loro esibizioni, sono gli unici tizi in divisa che non suscitano timore e/o odio profondo solo a guardarli.

Impegnati costantemente nelle nostre "missioni di pace all'estero", riescono sempre a portare un sorriso tra commilitoni e vittime civili grazie alla loro bravura nel campo dell'intrattenimento, tant'è vero che anche in altri paesi, quali Germania, Inghilterra e Paraguay, stanno cercando di mettere su (senza successo) qualcosa di simile a questo nostro vanto nazionale.

Sono inoltre l'unica forza armata al mondo in grado di saltellare, suonare la tromba[1], mangiare un magnum algida e combattere allo stesso tempo.

Storia

Loro trotterellano... e tu?

I Bersaglieri erano originariamente i giullari di corte di casa Savoia, arruolati forzatamente per salvare il culo al sovrano il giorno in cui gli si presentarono alcuni nemici sotto casa, armati di sonde anali.

Visto quanto se la cavarono egregiamente[2], nell'anno 1836/bis si decise di costituirli come corpo armato altamente specializzato, su iniziativa dell'allora importante generale piemontese Alfonso La Marmotta.

Secondo La Marmotta, questo corpo speciale di fanteria avrebbe dovuto essere in grado di "sorprendere, disturbare e sconvolgere i nemici"; e infatti, la prima volta che se li videro arrivare contro, al suono della fanfara, con quei buffi berretti a piume e l'allegra andatura zompettante, i nemici li scambiarono per un gay pride e se la diedero a gambe levate sorpresi, disturbati e sconvolti.

Tra le operazioni militari più memorabili a cui presero parte questi allegri saltimbanchi, ne ricordiamo alcune.

« Il soldato tedesco ha stupito il mondo. Il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco »
(Erwin Rommel su complimenti)
  • Oggi sono impegnati sia in Iraq che in Afghanistan, e pure in Andokazzostan, ammesso che riescano a trovarlo (la cartina disegnata dal ministro La Russa su un tovagliolo del McDonald non è molto chiara...). Di sicuro, però, non torneranno da lì senza prima aver rispettato gli impegni internazionali.

Segni distintivi

Un bersagliere si riconosce immediatamente, oltre che per il suo saltellare (che non di rado prosegue anche in abiti civili e dopo il congedo), da chiari segni distintivi.

Il pennacchio

Il nome "Bersaglieri" deriva dal vezzo che questi soldati hanno nel giocare al tiro al bersaglio usando come dardi quelle piume nere che hanno sul copricapo; infatti, se perdono il fucile, queste possono essere considerate come un'arma secondaria.

Questa loro abilità nella mira si estende anche alle armi da fuoco: sono in grado di centrare la chiappa di un moscerino da quaranta metri e di bucare ad un chilometro di distanza la gomma del carretto dei gelati, prima che esso sparisca dietro la curva.

Per tale pennacchio vengono utilizzate penne del sedere di gallo cedrone DOC o, in mancanza, piume di gallina e un po' di pece.

La fanfara

È stata composta da Piero Cristicchi, bisavolo di Simone Cristicchi, immortalato dal discendente nella sua conosciuta[citazione necessaria] canzone.

I bersaglieri devono essere in grado di suonarla mentre zompettano, mentre cucinano, mentre fanno spinning, mentre fanno qualunque cosa, pena la radiazione dal corpo. Se volete diventare bersaglieri, assicuratevi di avere polmoni grossi quanto un airbag; ma se volete diventare bersaglieri della banda, dovete avere i polmoni di una balenottera azzurra o vi infarterete già durante il primo minuto di sfilata.


In realtà la si potrebbe suonare anche da fermi, ma poi il pubblico non si divertirebbe. E neanche loro.

Il cappello

Fatto di berretti da baseball riciclati, va portato inclinato per fare ombra all'occhio che deve prendere la mira; alcuni però sono contrari a tale norma, perché l'inclinazione del cappello non consente di nascondere eventuali imbarazzanti stempiature.

I guanti neri

Originariamente erano gialli a pois blu, in ricordo dell'antica professione. Poi sono diventati neri, perché faceva più fashion.

La bicicletta

Per un certo periodo di tempo, quando impazzava la mania per Coppi e Bartali, nella dotazione standard dei bersaglieri c'era anche una bicicletta, che i nostri salterelli impararono a montare con una ben collaudata manovra, detta appunto "alla bersagliera".

Attenzione! Tale manovra è molto complicata e, se ad eseguirla è un profano della disciplina, potrebbero succedere incidenti alquanto spiacevoli. Il ragionier Fantozzi ne sa qualcosa...


Afferrato? Don't try this at home!

Come si diventa bersagliere

Esistono alcuni motivi per cui è lecito interrompere il trotterellamento; tra questi il pestaggio di una cacca.

I requisiti sono:

  • Buona mira: bisogna avere una percentuale di successo con le armi da fuoco di almeno 80% in GTA San Andreas.
  • Buoni polmoni: altrimenti non si regge il trotto. I candidati migliori, quando soffiano nell'etilometro, lo fanno scoppiare (per il troppo fiato o per il troppo alcol, è indifferente...).
  • Fedeltà alla patria: il candidato deve sapere a memoria l'inno di Mameli e, mentre lo canta, deve resistere alla tentazione, tra una strofa e l'altra, di fare con la voce il "Poropò! Poropò! Poropò-poppoppoppò!" (verso non scritto nel testo ufficiale) o viene calciorotato fuori.
  • Comicità: deve completare a suo piacere la barzelletta "Un tizio molto alto entra in un bar e dice..." in modo che faccia ridere gli esaminatori, altrimenti viene rimandato a settembre.

Curiosità

  • Durante la Prima Guerra Mondiale, un bersagliere colpito a morte lanciò il suo cappello nella trincea nemica, urlando: "Bersaglieri! Quella è la vostra bandiera! Correte a riprenderla!".
  • Folgorati da tale gesto eroico, i suoi compagni si lanciarono all'assalto, crepando come mosche, sicché il moribondo lanciò il suo ultimo urlo "Ma che cazzo fate?! Non capite più quando uno scherza?!".
  • Sogeking, il re dei cecchini, è membro onorario del corpo dei Bersaglieri.

Note

  1. ^ Il kazoo solo su richiesta
  2. ^ Uccisero tutti i nemici mentre questi si sbellicavano dalle risate
  3. ^ Inteneriti, questi ultimi si ritirarono facendo vincere loro la battaglia; tanto, con le lacrime agli occhi per il troppo riso, sparare era diventato pressocché impossibile
  4. ^ A suon di martelli di gomma
  5. ^ La resistenza dei soldati del Papa fu solo formale: chi mai poteva avere il coraggio di sparare a quei buffi salterini, andiamo!