Beppe Maniglia

(Rimpallato da Beppe maniglia)
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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Beppe Maniglia
Il Till Lindemann ed Bùlagna.
« Il calcio non è uno sport, infatti si chiama gioco del calcio  »
(Beppe Maniglia su il gioco del calcio)
« Come risolvere il problema dei lavavetri al semaforo? Semplice: tolgo i semafori!  »
(Beppe Maniglia su problema degli immigrati)
« Dopo la California con Schwarzenegger, Bologna con Beppe Maniglia  »
(Tizio su Beppe Maniglia)
« Prima la madre, poi la figlia!  »
(Legge morale di Beppe Maniglia)

Beppe Maniglia, o Re Leone, ma chiamato amichevolmente Signor Leone tra i fans più fedeli, padre e padrone della Patria, nasce nell'anno 0 a Bari Vecchia e passa i primi 33 anni della sua vita in compagnia di nostro signore Gesù Cristo. I due facevano coppia fissa e, da Betlemme a Bressanone non si faceva altro che parlare di loro. Beppe faceva le stronzate e l'amico cercava di porvi rimedio. Tuttavia come tutte le storie belle anche questa ebbe una fine e, nel momento del trapasso dell'amico, Beppe decise di stargli vicino suonando "Highway to Hell". Le sue intenzioni erano buone ma i cristiani non apprezzarono il gesto e lo allontanarono dal loco. Decise allora di comprarsi una Harley Davidson e di passare il resto della sua esistenza all'insegna della miscredenza. Trasferitosi quindi a Bologna nel secondo dopoguerra, durante l'immigrazione terrona, si mette in mostra facendo esplodere le borse dell'acqua calda in diretta TV e modificando geneticamente il proprio corpo per convincere sé stesso e gli altri di essere un vero drago (si dice che ai tempi d'oro avesse un bicipite così grosso che per misurargli la pressione occorresse il copertone di una ruota da trattore). Approfondite analisi, compiute dal pool medico di Elisir, hanno rivelato che il cantante è il padre naturale di Antonio Cassano. Si racconta anche che Bruce Springsteen ebbe modo di ascoltare Apache fatta da Beppe Maniglia e, convinto di aver finalmente trovato un rimedio alla terribile stitichezza che da anni affliggeva la moglie, comprò entusiasta il cd del buffone di Piazza Maggiore.

Il periodo Oscuro

Beppe Maniglia ha dedicato la propria vita alla musica, e passa le giornate sulla sua Harley-Davidson suonando la sua fedele chitarra. Non è difficile trovarlo in compagnia di strani individui, fenomeni da baraccone spesso lobotomizzati o provenienti dai peggiori bar di Casalecchio. Così, tra una schitarrata e una borsa d'acqua calda, e una borsa d'acqua calda e una schitarrata, Beppe Maniglia ha trovavo il proprio Nirvana in Piazza Maggiore e, grazie alle sue performances, la cittadinanza ha iniziato a rivalutare personalità come Max Biagi, Gigi D'Alessio e Sergio Cofferati. Voci di corridoio dicono che perfino il Nettuno del Giambologna, ormai esasperato dallo zinga-metal, si sia clamorosamente espresso a favore del neomelodico napoletano come possibile sostituito del castigatore di borse d'acqua calda.

Il carretto dei gelati di Beppe Maniglia

La scelta della politica

Arrivò però il giorno in cui, invece della borsa d'acqua calda, gli scoppiò un polmone. Decise così di dare una svolta alla propria vita e di dedicarsi interamente alla politica. Si candidò quindi a sindaco per la città di Bologna per il 2009, presentandosi come il degno erede di Robin Hood e promettendo una rivoluzione che andava dalle discoteche per cani agli autobus a tre ruote. Sfortunatamente per lui, ma fortunatamente per il capoluogo emiliano, non si poté mai vantare della fascia tricolore.

Avvenimento oscuro

Beppe Maniglia si esibisce al Motorshow di Bologna.

Si segnala che Beppe Maniglia, dopo aver massacrato a colpi di chitarra ( la sua inseparabile Sfender Nonocaster) uno studente del Dams di Bologna di nome Riccardo Benzoni, il quale gli aveva semplicemente chiesto se la pelle d'asino con cui il chitarrista bolognese è solito coprirsi fosse un falso, sia stato incarcerato. A quest'epoca risale una celeberrima collaborazione con il musicista polivalente Burzum che è sfociata nella realizzazione di alcuni demo, portati al successo da Arisa; non è chiaro se le liriche del brano siano state composte da Maniglia o da Tony Iommi dei Black Sabbath.

Influenze musicali

Beppe Maniglia inizia a suonare a tredici anni ma l'amore per la letteratura italiana e la sua insana passione per le esplosioni e le borse di acqua calda lo allontanano prematuramente dall'ambiente musicale, impedendogli di sviluppare pienamente una propria tecnica. Ragion per cui lo stile rimane ancora oggi quello di un tredicenne alle prime armi. Tuttavia bisogna spendere una nota in suo favore in quanto tutt'ora, durante gli assoli più assurdi del zinga-metal, sta studiando un suo personale metodo per firmare gli autografi. Problema non da poco è il fatto che nessuno gliene abbia ancora chiesto uno.

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