Giuseppe Sala
Giuseppe Sala, meglio noto alle forze dell'ordine come Beppe (1 maggio 2015), è uno spacciatore di appalti e, nei ritagli di tempo, sindaco di Milano dal 21 giugno 2016.
Ha ricoperto l'incarico di commissario unico e indivisibile del gran successo[senza fonte] di Expo 2015, e non smetterà di menarcela per questo finché campa.
Biografia
Generato da Matteo Renzi il 1 maggio del 2015 per gestire EXPO senza prendersi colpe in caso di eventuale deficit era progettato per essere dismesso al termine dell'esposizione.
Quando l'amatissimo Sindaco Pisapia, talmente amato da ricevere come dono dai milanesi oggetti contundenti e insulti ad ogni uscita pubblica, ha annunciato di volersi ritirare, Renzi ha supportato la candidatura di Sala al Comune di Milano.
Dunque venne scelto come candidato renziano alle Primarie del PD.
Alla fine alle primarie è arrivato secondo, appena sotto a Mao Zedong, ineleggibile per una piccola questione burocratica.
Idea politica
L'idea di Sala è quella di rimettere a posto Milano con gli stessi assessori che non sono riusciti a rimetterla a posto nei cinque anni precedenti. La sua campagna è rappresentata dal motto "Con il PD Milano è ripartita, non fermarla". Il problema è che è ripartita in autobus e la coincidenza non arriva. Magari tra altri 5 anni si scoprirà che la linea è stata soppressa.
Secondo alcune fonti segrete Sala è un imprenditore con idee da moderato esattamente come Berlusconi, ma noi non ci crediamo.
Inoltre, stando ai giornali di sinistra Beppe Sala è supportatissimo dal popolo, che lo omaggia con musica patriottica, parate, fiori, quadri e grandi emozioni. O forse era l'altro Beppe? Vabbé, la segretezza del PD nel gestire i lavori della M4 è quella...
Per quelli di destra invece Sala è Satana, e verrà votato solo da pidioti, gente pagata 80€ e divanisti pensionati convinti di votare un cliente.
Alle elezioni comunali Sala è supportato dai seguenti partiti:
- Partito Democratico (Ma va?)
- SinistraXMilano, ossia SEL, gli stessi che a Roma criticano gli inciuci di Renzi per poi farne uno a Milano. Se Sala perde le elezioni vinceranno il "Premio Coerenza 2016" per consolazione
- La Lista Civica, di palese utilità sociale
- Italia dei Valori, per imparare hai consiglieri il valore della lingua itagliana
- Il Partito Radicale, ossia dei federalisti che si alleano con un partito che odia le autonomie locali. Contenti loro, contenti tutti. [3] Ma solo al secondo turno, al primo hanno tentato di vincere con la droga libera.
Viene rieletto nel 2021, sostenuto da un'ampia coalizione composta da Partito Democratico, Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori, Partito Ultraliberista, Partito Comunista Italiano, Lista Civica e Sudterroner Volkspartei, sconfiggendo il candidato del centrodestra: il Pupazzo Gnappo.
Il suo secondo mandato viene caratterizzato da:
- Taglio dei mezzi pubblici di superficie, sostituiti dalle molto più efficienti e meno costose piste ciclabili
- Stop ai mezzi inquinanti, così che i milanesi possano respirare a pieni polmoni la sanissima[senza fonte] aria della Val Padana
- Totale noncuranza del verde, patrimonio ecologico intoccabile, così che al primo venticello la città rimane bloccata per due mesi per gli alberi caduti
- Apertura della linea blu della metropolitana di Milano, iniziata sotto l'amministrazione di Letizia Moratti, completata giusto per poter chiudere più linee di autobus
- Politica anti-quattro ruote, da sostituirsi con i più sicuri monopattini elettrici a rotelle
Curiosità
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- Secondo otto medici su dieci a forza di cambi di idee e dimenticanze Sala finirà per essere eletto con Forza Italia.
- In realtà si chiama Beppe Sara, ma quella r è stata rimossa in quanto invisa ai cinesi.
- Ironicamente, una delle sue prime idee è quella di ruspare la chinatown milanese, spostando tutto l'elettorato musogiallo sul candidato del Centrodestra (e sul suo cagnolino)
- Beppe Sala ha pubblicato per trasparenza la sua dichiarazione dei redditi, tuttavia i bilanci di EXPO sono conservati sotto chiave in un bunker protetti da attivisti del PD, soldati e un paio di vigili urbani. Chi ne chiede conto verrà sviato su siti falsi, e se insiste deportato in un Gulag.
- Un paio di giorni prima del voto ha pubblicato tali bilanci (presenti sul server da Gennaio 2016) accusando i suoi avversari di mentire sull'effettiva presenza di detti bilanci.
- Nessun giargianese capirà mai la differenza tra Beppe Sala e Stefano Parisi, se non in termini di credibilità.
- In realtà anche nessun milanese che non passi ore in qualche circolo politico, ma lasciamo stare.
Inoltre a Milano è diventato famoso per aver dimenticato varie cose, come:
- La casa in Svizzera
- Gli investimenti in Romania
- Che Cameron è di destra
- Di non essersi dimesso da vari incarichi e dunque incandidabile, con un italianissimo salvataggio al TAR.
Guarda anche
- Giuliano Pisapia, la versione 1.0 di Beppe Sala.
- Stefano Parisi, imprenditore candidato a Milano. Sembra lo stesso di Beppe Sala, ma è candidato col centrodestra e ha la memoria più lunga.