Beowulf (poema)

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Disambiguazione – Oops! Forse cercavi il film che è stato tratto (molto) liberamente dal poema, vedi La leggenda di Beowulf.
« IO-SONO-BEOWULF! »
(Beowulf durante il colloquio per ricevere la carta d'identità)
« NON HA IL BATACCHIO! »
(Beowulf su campana)
« Fanculo la trama! Mettiamoci i mostri! »
(L'autore dell'opera in piena fase creativa)


Beowulf è il nome di un famoso poema epico noto per la profondità dei temi trattati quali la reiterata uccisione di varie bestie da parte dell'eroe per tutta la durata dell'opera, il tutto con rari intermezzi di dialogo noiosi e poco utili.

Il Protagonista

Secondo alcune autorevoli fonti accademiche il nome del protagonista Beowulf deriva dall'unione delle paroli inglesi Bear e Wolf mentre secondo altre altrettanto autorevoli fonti l'intero nome del protagonista non è altro che un kenning che sfrutta le parole Bee e Wolf (Lupo delle Api) per indicare la figura dell'Orso per possanza e temperamento creatura simile al nerboruto protagonista.

La Trama dell'Opera

Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana viveva il saggio Re Hrothgar che per festeggiare la prosperità del suo regno a suon di orgie e festini fece costruire un magnifico palazzo sfidante tutte le leggi urbanistiche vigenti nel quale poi invitò tutti i migliori DJ del regno affinché si facesse festa perpetua.

Tutto ciò neanche a dirlo non andò per niente bene al suo vicino di casa, un Troll ultraottantenne che subito iniziò a vessare il regno con sterili lamentele come "la musica è troppo alta" "vogliamo dormire!" e "quando ero giovane io queste cose non si facevano!".

Beowulf si prepara a combattere il nemico!

Fortunatamente per il buon Hrothgar però Beowulf, figlio del Re dei Geati invitato come ospite d'onore per la serata porrà fine alle lamentele dell'anziano Troll tramite civile confronto dialettico.

L'opera prosegue con la successiva uccisione della madre dell'anziano, anche lei arrabbiata perché i vicini al piano di sopra sbattevano la tovaglia fuori dal balcone e diversi anni dopo con l'eliminazione di un Drago venuto fuori dal nulla, il tutto è intervallato da racconti di antiche epoche passate facilmente tralasciabili in quanto totalmente assente la presenza di mostri uccisi in modo brutale.

La Trasposizione Cinematografica

Visto l'enorme successo del poema i registi di Hollywood, sempre intenti alla fedele trasposizione del messaggio originale[citazione necessaria] fecero diversi film a riguardo, attenendosi alla fonte originale allo stesso modo in cui James Wong ha rispettato la trama di Dragonball, riportiamo in seguito le differenze tra il poema e uno di tali capolavori del cinema:

  1. La mamma del troll risulta essere sessualmente appetibile
  2. Attualmente vi è una maledizione che porta tutti i Re Danesi a riprodursi con la suddetta
  3. Beowulf invece di staccarle la colonna vertebrale a morsi si tromba la madre del troll
  4. Ne nasce un drago, suo figlio
  5. Hrothgar invece di morire per overdose durante un rave party si suicida senza motivo apparente
  6. Anni dopo, quando Beowulf ormai ha la prostata grossa come un cocomero il suddetto drago attacca il regno
  7. Dopo che Beowulf ed il drago sono entrambi morti nello scontro la madre del troll cerca di sedurre il successivo re danese che però essendo omosessuale pone fine alla maledizione una volta per tutte

Il tutto farcito da scene dall'eccessiva epicità in cui il protagonista urla il proprio nome senza motivo in mezzo al nulla più assoluto o combatte nudo mostri tre volte più grandi di lui.

Collegamenti esterni