Ballo delle debuttanti

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Il famosissimo Gran Ballo delle Debuttanti a Santa Lucia di Serino (AV).

Il Ballo delle Debuttanti (o delle Debuttane) è una barbara usanza che, al pari dell'elezione di Miss Italia, andrebbe vietata per legge o almeno svolta in gran segreto. Uno dei motivi per cui entrambe sopravvivono è che la madre delle teste di cazzo è sempre incinta, nel caso specifico di una femmina. Spesso è proprio la mamma a spingere la figlia a partecipare, deve essere così per forza: se l'iniziativa venisse dal padre saremmo costretti a gettare al macero tutto quello che ha scritto Charles Darwin. Il discorso può sembrare permeato da una vena di maschilismo, ma negare l'evidenza non è accettabile nemmeno da una lesbica frigida con le mestruazioni a cui si è appena rotto un tacco in mezzo ai sampietrini distratta da un'unghia spezzata mentre passava davanti a un negozio di scarpe.
A questo punto abbiamo quattro possibilità:

  1. sei una donna, ti reputi insultata dalle righe precedenti e chiudi la pagina;
  2. sei una donna intelligente, capisci che è solo ironia e chiudi la pagina perché hai visionato il link su questa riga;
  3. sei un uomo, condividi tutto quello che ho scritto ma lo leggi di nascosto da tua moglie;
  4. sei mia moglie e allora questo è il mio ultimo articolo.

Una parte di colpa però dobbiamo prendercela anche noi uomini. Se sei un cadetto dell'Accademia Militare e al ballo (a cui ti hanno costretto) sei in alta uniforme, hai una spada... usala, cazzo!!! Come sempre la verità sta nel mezzo, se non ci arrivi con la sciabola fatti prestare una mannaia dal cuoco del catering.
Da tradizione il ballo era riservato solo alle rampolle di casata nobiliare, oggi partecipano quelle silurate al concorso da velina, gli scarti dei calciatori e altri avanzi di casino. Il metodo di selezione delle candidate è lo stesso utilizzato per Miss Italia: se al provino la candidata si presenta con le ginocchia arrossate, puoi scommetterci un rene che è già stata presa.

La tradizione viennese

Al ballo vige un regolamento ferreo, la candidata deve essere "acqua e sapone".

Le regole per partecipare furono scritte, nel milleventiseidue, da Infingarda Pottafresca Vacca, figlia dell'arciduca di Sora. La sua matrigna, la marchesa Gertrud von Eichendorff, volle che l'evento si svolgesse presso la natia Vienna. Infingarda stillò il Decalogo per essere accettate degnamente in società, oggi ricordato come "quell'enorme stronzata scritta dalla matta". Le caratteristiche della candidata dovevano essere:

  1. gentile,
  2. di bello aspetto,
  3. cattolica,
  4. onesta,
  5. elegante,
  6. ricca,
  7. nobile,
  8. di movenze aggraziate,
  9. intelligente,
  10. vergine.
Edizione 2012 del Gran Ballo delle Debuttanti a Vienna, meglio conosciuta come: "l'edizione col puttanone".

Gli ultimi due punti ridussero la scelta a tre ragazze: una contessina finlandese di 13 anni, la figlia della duchessa di Fregene (chiamata nell'ambiente "Fiatella di Zombie") e la nipote del barone Édouard-Alphonse Pallémosh, famosa per l'ascella da terapia intensiva. Per evitare il fallimento dell'iniziativa, furono "ritoccati" prontamente il 9 e il 10, divennero:

  • intelligente, ma non troppo da mettere in imbarazzo l'interlocutore, del tutto scema è anche meglio
  • vergine. Ma va bene anche di un altro segno zodiacale qualsiasi.

Nel corso degli anni questa "politica del compromesso" ha portato ad una progressiva decadenza dell'evento. Basti pensare che la madrina della prima edizione era la principessa Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, nota anche come Principessa Sissi, che sullo stemma araldico aveva ben otto palle, mentre nell'ultima edizione il ruolo è stato coperto da Karima El Mahroug, nota anche come Ruby Rubacuori, che con le palle ha solo tanta[ma tanta] dimestichezza. La giovane gerontofila marocchina si è detta entusiasta dell'invito, il settantanovenne magnate austriaco Richard Lugner (che l'ha voluta nonostante le critiche) invece era entusiasta del "Mugolone alla Sahariana", sul quale è stato avaro di dettagli.

« Il Mugolone è una specie di... un... sia gentile, non posso spiegare! Siamo in prima serata. »
(Richard Lugner risponde a domanda su strana usanza marocchina.)

Ospite d'eccezione: la baronessa paraplegica Mary Fanfan la Tulipe d'Asburgo-Lorena che, sulle note della magnifica Opera 37 (e porto 2) per maracas e orchestra del maestro Santos von Karajan, ha aperto le danze piroettando su una ruota sola.

La tradizione nel mondo

Il Ballo delle Debuttanti è una tradizione mondiale, dopo quello di Vienna i più famosi sono quelli di Gibuti, Sezze, Dresda e Rio de Janeiro.

In Spagna viene chiamata Quinceañera, nella Repubblica Dominicana invece Baile de Debutantes, in Brasile la stessa celebrazione viene chiamata Festa de Debutante o Festa de quinze anos, in Lettonia Finalmente è pronta per il bordello. L'evento sottolinea il passaggio della quindicenne da ragazza a donna, riconoscendo che ha raggiunto la maturità. Il significato è lo stesso in ogni dove, quello che cambia è il modo di festeggiare e la marca dei preservativi.

  • Gibuti. Le ragazze si vestono col tradizionale abito da cerimonia (l'unico che hanno), poi prendono i coltelli Chumbawà, che sono parte integrante del rito, e iniziano a cantare e ballare come tarantolate, nemmeno fossero ad Amici. Mentre fanno ciò, bevono un distillato di cocco, segale e latte di licaone ad alta gradazione alcolica. Quando sono ubriache come un mozzo della Tortuga, arrivano le madri di soppiatto e simpaticamente, usando il Chumbawà, le infibulano. Per tutte le religioni del mondo i desideri delle donne contano meno di un fico settembrino disidratato, sarebbe bene che almeno loro iniziassero a fancularle.
  • Sezze. Nell'Agro Pontino viene chiamata Festa dell'ombrello, che simboleggia un concetto astruso il cui significato si è perso nella notte dei tempi. A partire dal 1964 è stato convenzionalmente interpretato come: "visto che ora sei una donna, inizieranno a piovere cazzi da tutte le parti, bada!". Durante la cerimonia la ragazza viene messa sotto l'ombrello, mentre intorno a lei scoppia la goliardica "gang bang con la madre".
  • Dresda. Nella cittadina tedesca viene chiamata "Fest des frischen Färse". La Festa della ciccia fresca risale agli inizi del 1600, quando l'arciduca Günter Von Würstel era solito farsi portare le pulzelle, al compimento del 15° anno, per "introdurle in società". In effetti l'introduzione era garantita, come pure qualche malattia venerea. Oggi le ragazze indossano un tradizionale abito verde-azzurro (colori araldici dell'arciduca Günter) e, dopo essersi fregate dei maxi würstel dal frigo di casa, vanno a festeggiare tutte assieme (ma prima li scaldano un po').
  • Rio de Janeiro. La Festa de Debutante viene celebrata proprio nel periodo del carnevale, le ragazze salgono sui carri allegorici e ballano la samba assieme alle altre. Ma allora, come facciamo a riconoscere una festeggiata? Un metodo approssimativo è basarsi sul fatto che hanno la metà delle tette[1], poi c'è quello invece scientifico: non te la danno.

Il reality di Canaletto 5

Una delle trasmissioni di punta delle reti Merdaset.

Ci fu un tempo in cui credemmo che il reality "Uomini e Donne" avesse fissato il record negativo di TV spazzatura, poi ci fu "Bisturi" e allora pensammo: "Al peggio non c'è mai fine" e iniziammo a temere anche per la guida del paese. Sebbene preparati al peggio, le reti Merdaset (mai paghe di trattarci da decerebrati) vollero superarsi. Furono riuniti i più grandi cervel presenti in azienda e messi a lavorare al progetto R-627. Era questo il nome in codice utilizzato, temendo che altre emittenti potessero rubare l'idea. Ma ciò non avvenne, perché prima di trovare buone idee in quel posto è meglio provare con Atlantide. Su due cose il presidente era stato categorico: doveva essere un reality (quel genere di trasmissioni rappresentano "riserve di caccia" inesauribili) e che le concorrenti fossero molto giovani, tra i 15 e i 16 anni[art.609-undecies]. Dopo aver scartato, per questioni anagrafiche, alcune buone proposte come "Il Liceo" (troppo grandi) e "Corso di nuoto" (troppo piccole), sembrava praticamente fatta per "Scuola di Danza Classica". A quel punto il lampo di genio: "Il Ballo delle Debuttanti". Gli ingredienti c'erano tutti: sfarzo, eleganza e ciccia tenera. La conduzione fu affidata a Rita Dalla Chiesa, che aveva un contratto per lavorare 25 ore al giorno (svegliandosi un'ora prima ogni dì). Era già oberata di lavoro ma, con tre caffè in più e sette scudisciate, poteva farcela. Il budget non era larghissimo e si decise di risparmiare dove si poteva. Per il trasporto delle concorrenti fu usata una Fiat 600 multipla modello T con cassone, appartenente al nonno di un tecnico delle luci. Per le prove ci fu la gentile concessione, da parte della preside, della palestra dell'ITIS Piero Angela di Cazzotto sul Lambro, ma con obbligo di prendere la figlia in trasmissione (fu presa... quasi da tutto lo staff). Per le scene di ballo in sala fu affittato il capannone della balera "Caschiamo nel caschè" a nord del Naviglio Martesana, tanto poi con la computer grafica si faceva diventare meglio del Teatro alla Scala. Lo show doveva essere cancellato alla seconda puntata per due seri motivi:

  1. lo share era bassino, la gente preferiva guardare le repliche della seconda stagione di Beautiful trasmesse da Tele Seveso Nord;
  2. l'unico sponsor, uno shampista per cani di Usmate Velate‎, decise che era meglio continuare con il volantinaggio.

Arrivò a quattro, grazie al finanziamento personale del presidente che non aveva ancora scelto la manza strategia commerciale.

Spartito del valzer di apertura a Vienna

Un due tre, un due tre, un due tre quattr...


Pubblica utilità

La polizia ha istituito uno speciale numero verde per denunciare i tentativi di effettuare un Ballo delle Debuttanti. Chiunque fosse in possesso di indicazioni o sospetti del perpetrarsi di questa attività criminosa, è pregato di chiamare il numero:
800-855-AK47#29 o affacciarsi alla finestra gridando: ACCORRUOMO!!! per tre volte.

Note

Cioè, stai davvero leggendo le ♪♫note♫♪?? Pazzesco!! Devi cercare di smettere!
  1. ^ come misura, non come numero!!

Voci correlate