BTS

Dopo una serie di intense sessioni di riproduzioni tramite gemmazione, il gruppo ha raggiunto un soprendente numero di membri

I BTS sono una marca di bambole cines-...no volevo dire giappones-...ah ecco coreana, che grazie alla smisurata fantasia dei produttori hanno di diverso solo i capelli.

Purtroppo, l'azienda che produceva questi pupazzi si trovava a Černobyl', e così le bambole hanno preso vita ed ora fanno bagnare le undicenni cantando k-pop radioattivo.

Composizione del "gruppetto"

Dopo un ampio casting per formare i membri del gruppo, scelsero tutt’e sette di trasformarsi in nani per fottere il sistema, e si misero con tanta "fantasia" dei secondi nomi per non farsi mai riconoscere:

Il gruppetto al palazzo della Casa bianca prima di poter essere sculacciati

V: ignorante quale era lui e sua madre, scrisse una lettera dell’alfabeto a caso sul suo curriculum per ficcarsi un sopra-nome, il suo vero nome è Kimmy Te-giovane, e con un nome del genere la fantasia dovrebbe abbondare (dovrebbe…).

Jung Kook: meglio noto come Giungla di Cocco (anche se il cocco non cresce nella giungla), questo perchè pure lui è ignorante come sua madre, e per essere più originale cambiò il suo nome in Gigio Giungla-cocco (ammazza che originalità…).

Jimin: per gli amici Jimmy, si chiamava all’inizio Parco di Ci-gni, ma a quanto pare pure lui è ignorante come i suoi colleghi (e sua madre).

RM: diversamente dal suo collega V, lui ha qualche neurone in più per capire come essere originali, ma a quanto pare è ancora troppo scemo per capirlo, il suo vero nome è Kimmy Nammo-oggi, e a giudicare dalle somiglianze del nome col collega V, mi sa che non è cambiato un cazzo.

Jin: da non confondere con il genio della lampada, il suo vero nome è Kimmy Secco-girgo (si vede che nel gruppetto so fissati co sto cazzo di Kimmy).

J-Hope: per gli amici Giorgio Hype, poichè arrapato come un birillo, il suo vero nome è Giugno O-secco, gli mancava solo il residuo ed era apposto.

Suga: era indeciso se chiamarsi Sugo o Sega, e visto che a differenza dei suoi colleghi era il genio del gruppo, tanto che lo oscuravano pure nei titoli di coda, scelse saggiamente di fondere le due parole (che bravo…), il suo vero nome è Mino Yogur-ty, (visto che è più originale degli altri…), una volta ha pure fottuto il sistema cambiando di nascosto il suo nome con Agusto D’Orazio.