Assedi di Costantinopoli

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Gli assedi di Costantinopoli furono una serie di battaglie combattute alle porte della città.

Questa attività divenne così famosa nel Medioevo tanto che divenne una gara di tutte le popolazioni confinanti con la città. Attualmente questa pratica, anche se bandita, è sport nazionale in: Turchia, Bulgaria, Arabia Saudita e Iran.

Una veduta della città prima della conquista

La città era considerata da tutti inconquistabile e per questo molti rinunciarono a conquistarla (praticando comunque questo sport).

Nel 1204 i crociati (si quelli de: "La Crociata non conosce limiti!!!!!!!!") decisero che invece di attaccare i musulmani avrebbero attaccato altri cristiani, riuscendo a espugnare Costantinopoli (ancora oggi il motivo è sconosciuto), purtroppo però l'espugnazione di Costantinopoli era da cartellino rosso e per questo i crociati vennero banditi dalla competizione.

Per tornare a partecipare a questo stupendo sport i crociati restituirono Costantinopoli ai Bizantini nel 1261, ma alla fine da Oriente arrivarono i Turchi che dopo essere stati declassati in Serie B, riuscirono a tornare in massima lega e dopo una serie di assedi conquistarono la città il 29 maggio 1453 e annullarono la competizione.

Dopo la conquista molti rimasero molto delusi che i turchi avessero annullato la competizione, infatti pochi che provarono a riaprirla vennero annessi dalla Turchia.