Arrampicarsi sugli specchi

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Noto arrampicatore sugli specchi all'opera.
« Ti stai arrampicando sugli specchi! »
(Qualsiasi forma di potere sul non avere più argomenti con cui ribattere)
« Anche lei »
(Corretta replica all'affermazione di cui prima)
« Lo giuro! Non è mia abitudine! »
(Manolo cerca di convincerci, arrampicandosi sugli specchi)

L'arrampicarsi sugli specchi è un'antica tecnica zen nota a buona parte della popolazione italiana.

Fenomeno scolastico

Tipica espressione di chi non sa più che scusa inventarsi.

Si tratta di parlare di argomenti non richiesti dall'insegnante o, se siete più bravi, di sviare attraverso sottili passaggi logici a soggetti di conversazione differenti.
Il suo utilizzo è infatti molto frequente durante le interrogazioni di uno studente che ha preferito passare il giorno prima a fare cose totalmente diverse dallo studiare.

Situazioni che mettono in situazioni tali da abbisognare dell'arrampicata sugli specchi uno studente

Spesso gli studenti, anziché prepararsi per interrogazioni, esami, colloqui o più in generale un dialogo che vada al di là del semplice "Ciao, come stai?" combinano altro. Trattasi di azioni di dubbia utilità atte a distrarre lo stesso e a portarlo in situazioni piuttosto imbarazzanti. Queste attività svolte prima dell'esaminazione possono essere:

  • Trombare (ma a chi la diamo a credere?)
  • Uscire con qualcuno/a
  • Giocare alla playstation (o al computer se si è più raffinati) tutto il pomeriggio
  • Dormire
  • Farsi i cazzi propri
  • Elevarsi al mondo delle idee
  • Costruire un deltaplano in 45 comode lezioni
  • Masturbarsi
  • Scrivere cazzate su Nonciclopedia
  • Leggere Nonciclopedia
  • Vandalizzare Nonciclopedia
  • Masturbarsi (l'ho già detto? Sì, ma questa volta intendo masturbarsi davanti a Nonciclopedia).

L'ultima opzione è vivamente sconsigliata da oncologi di fama mondiale.

Conseguenze dell'arrampicarsi sugli specchi dopo essersi trovati nella disperata situazione del trovarsi impreparati

Di solito lo studente che si Arrampica sugli specchi non ottiene grandi voti dal prof, ed è costretto a portarsi a casa un cinque e un orsacchiotto di peluche come premio di consolazione.

In alcuni casi l'orsacchiotto potrebbe servire per attutire i colpi dei propri genitori, a meno che tuo padre non sia Mike Tyson, nel qual caso consigliamo una rapida fuga, inutile ma almeno ci avete provato.

Discorsi su Arrampicarsi sugli specchi

Allegoria della nobile arte dell'arrampicarsi sugli specchi

Ma esattamente in cosa consiste l'arrampicarsi sugli specchi? Riportiamo due esempi di dialogo, il primo di una persona esperta nella sottile arte dell'arrampicata sugli specchi, il secondo no.

Studente esperto e insegnante

- Insegnante: “[Nome Alunno random], mi esplichi la dialettica platonica della tarda maturità”
- Studente esperto: “Sì! Platone è stato uno dei più grandi filosofi dell'età presocratica...”
- Insegnante: “Guardi che Platone viene dopo Socrate...”
- Studente: “Certo: anche Socrate ha dato un grandissimo contributo alla formazione della morale classica...”
- Insegnante: “Attento: la mia domanda era su Platone, non su Socrate!”
- Studente: “Platone, Socrate, che importa di così infimi nomi davanti all'infinità del cosmo, dell'universo, di ciò che ci circonda?”
- Insegnante: “Beh, ha ragione e in effetti anch'io spesso mi trovo nella sua posizione.”
- Studente: “Non è meglio pensare all'utile immediato, guardi che giornata che c'è fuori e noi qui a studiare e faticare. Non le sembra un vero e proprio scempio?”
- Insegnante: “Eh già, pensi che oggi dovevo andare al matrimonio di mia sorella e invece sono qui rinchiusa in questo poco ameno luogo... vabbe' cosa stavamo dicendo? Non mi ricordo più, comunque va bene le darò la sufficienza!”


Studente poco esperto con insegnante

- Insegnante: “[Nome Alunno random diverso dal precedente], scriva la formula dell'acido solforico e la faccia reagire con l'idrossido di bario”
- Studente inetto: “Ehm, si, dunque l'acido solforico beh... è un acido in cui c'è lo zolfo...”
- Insegnante: “La prego non mi faccia addormentare...”
- Studente: “Si giusto dunque, acido... ha visto che bella giornata oggi, che bel sole?”
- Insegnante: “Senta non siamo qui a discutere del tempo che fa ma della formula dell'acido solforico”
- Studente: “Ehm, mi sa che non la ricordo... mi può dare un aiutino?”
- Insegnante: “Va bene: è H2SO4, ora me lo faccia reagire...”
- Studente: “Non ricordo neanche quello, mi può aiutare?”
- Insegnante: “Va bene: sembra che lei non sappia niente può anche andare a posto!”

N.B. Lo studente esperto deve avere anche culo.


Voci correlate

  • F.I.A.S. L'organo istituzionale che regola gli arrampicatori professionisti.