Appoggiatore
Possiamo tranquillamente affermare che lAppoggiatore (alias Alessio Parenti) è un noto personaggio di spettacolo e, visto che ci siamo, affermiamo pure che il sole è blu, che la neve scotta, che mio nonno fa 3500 flessioni al secondo, che i Finley sono punk e che non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.
Nonostante questo personaggio in Italia abbia avuto lo stesso indice di gradimento di uno stronzo di cane su un letto di nozze, all'estero è considerato un personaggio di spicco, soprattutto in località quali:
- Prussia.
- Atlantide.
- Andromeda (il Cavaliere dello Zodiaco, non la costellazione).
- L'Isola Che Non C'è.
- Il vascello del capitano Barbossa.
- Qualunque girone dell'Inferno di Dante vi venga in mente, sempre che non siate tanto ignoranti da non conoscerne neanche uno....
- In Italia quando tornerà in vigore la Lira.
Biografia[merdifica facile]
Dovete sapere che l'Appoggiatore, prima di diventare l'Appoggiatore non era affatto un Appoggiatore. Infatti la metamorfosi che ha portato questo insignificante omuncolo di nome Alessio Parenti a diventare il simbolo indiscusso dell'imbarazzo e della deficienza umana è stata lunga e non priva di ostacoli.
I primi anni[merdifica facile]
Alessio Parenti[1] nasce (per la gioia di Gesù Cristo) il giorno di Natale di un anno imprecisato, in un luogo imprecisato dall'unione fra una madre imprecisata e Megatron.
Nonostante abbia imparato a camminare prestissimo, il piccolo Alessio è sempre stato considerato dai conoscenti e non alla stregua di un quadrupede decerebrato, incrocio tra un wombat e un tostapane.
A causa della sua conformazione fisica, che faceva di lui una inesorabile calamita per gli schiaffi, il nostro riuscì comunque a diplomarsi regolarmente, con buoni voti e con una singolare dipendenza verso le percosse e l'aroma inconfondibile aroma della tazza del cesso.
La svolta[merdifica facile]
Stanco dei soprusi e delle angherie subite, Alessio Parenti decise di dare una svolta alla propria vita e, dopo una breve carriera di pittore incapace[2] scelse di perdere definitivamente l'ultimo briciolo di dignità rimastogli (e la propria verginità[3]) buttandosi a capofitto nel meraviglioso mondo dello spettacolo.
All'inizio non fu tutto rose e fiori e il ragazzo si trovò costretto a fare i lavori più umili ma, grazie alla sua straordinaria capacità di sturacessi riuscì finalmente a farsi notare dalle persone giuste.
Da quel momento in poi la vita di Alessio prese una piega del tutto differente. Infatti, non solo partecipò a svariate trasmissioni televisive di serie B[4] in qualità di sfintere ambulante qualificato di serie A, ma riuscì anche a realizzare il suo sogno più grande e segreto: quello di diventare tester ufficiale di vibratori in amianto di contrabbando.
La nascita dell'Appoggiatore[merdifica facile]
Ed eccoci finalmente arrivati alla fase saliente della nostra storia. Dovete innanzitutto sapere che, arrivati a questo punto, la trasformazione definitiva di Alessio Parenti da supersfigato ad Appoggiatore è stata molto più repentina di quanto vi possiate immaginare.
Una mattina d'estate, dopo l'ennesima nottata trascorsa a trastullarsi con sé stesso, Alessio Parenti si destò dal suo sonno inquieto con l'irrefrenabile desiderio di appoggiare il proprio pistolino su qualunque cosa gli capitasse a tiro. E quando si dice qualunque cosa, si intende proprio qualunque' cosa: dal comodino allo stendi panni; dal fornello Ahiiia! al freezer Brrrr; dalla lavastoviglie al cane della sua vicina, da sua nonna al cane della sua vicina; dal padre della sua vicina al cane della sua vicina.
Nel frattempo i dirigenti di Mediaset, venuti a conoscenza di questo personaggio e della sua rinomata disponibilità sessuale, unirono l'utile al dilettevole decidendo così di affidare al nostro Alessio un ruolo cui solo il nostro eroe poteva rendere onore: quello di (udite udite... Sorpresa!) Appoggiatore!
Rimaneva un solo problema da risolvere: dove collocare un personaggio del genere senza correre il rischio di scatenare sommosse popolari e/o guerre mondiali termonucleari? Ma dove se non negli ultimi cinque minuti dell'unico programma televisivo che nessun umano sano di mente è mai riuscito a guardare fino alla fine... Ovviamente si parla delle Iene gente!
Dieci buoni motivi per odiare l'Appoggiatore[merdifica facile]
- Per il semplice fatto che esiste.
- Perché lo odiano tutti e voi non volete (e non dovete) essere da meno.
- Perché avete letto questo articolo.
- Perché la vostra macchina non parte e siete incazzati col mondo.
- Perché per colpa sua non vi tira più[5].
- Perché siete il cane della sua vicina.
Qualche assurdo motivo per non odiare l'Appoggiatore[merdifica facile]
- Perché a Guantanamo c'è di peggio.
- Perché vi chiamate Mahatma Gandhi[6].
- Perché siete coprofagi e (in tal caso) ve lo mangiareste con gli occhi.
- Perché fate parte del suo fan club. In tal caso... vergognatevi! Siete peggio di lui!
Se avete in mente altri assurdi motivi per cui valga la pena non odiarlo, teneteveli per voi! Non li vogliamo sapere! Andatevene e vergognatevene!
Note[merdifica facile]
- ^ Non è ancora diventato l'Appoggiatore, abbiate pazienza!
- ^ Che gli costò il meritatissimo appellativo di stupratele
- ^ Anale, s'intende!
- ^ Trasmesse da reti di serie C
- ^ Sì sì... È sicuramente colpa sua!
- ^ O Ned Flanders, che è peggio|