Antilocapra

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Antilus capram

Probabile aspetto dell'animale
Classificazione scientifica
Dominio Pascoli erbosi e succulenti
Regno Animalia
Phylum Spesso lungo e lanoso
Classe Molta
Ordine Cavaliere dell'erba medica
Famiglia Cornidi
Genere Antilus
« Cotto e mangiato »
(Antilocapra su Benedetta Parodi dopo che l'idiota ha tentato di farne un'involtino)
« Interessante, anche meglio del Chupacabras di Giacobbo »
(Raz Degan, dopo che ha letto questa pagina su Nonciclopedia)
« Quasi quasi ne faccio una puntata »
(Piero Angela su Antilocapra)
« Ho dovuto dar fondo a tutta la mia fantasia, cercando di pensare fuori dagli schemi, con un pizzico di cattiveria e spregiudicatezza per crearla... Questa volta altro che domenica, mi prenderò un mese. »
(Dio dopo la creazione dell'antilocapra)

L'Antilocapra di montagna, nome volgare di Antilus Capram Montis, è un'ibrido con l'intelligenza della capra e la velocità dell'antilope, nefasta coincidenza che ne sta decretando l'estinione, dato che molti esemplari muoiono in malo modo dopo non essersi accorti in tempo di correre verso un burrone.

Particolarità morfologiche fisiche

Arti

Possenti zampe dalla forma reptiliana gli consentono di saltare e percorrere i duri e impervi sentieri di montagna. Fa un po' fatica ad accendersi la cicca quando gioca a poker, ma tanto c'è Buffon che gli dà una mano ai poker challenge. Le affilatissime unghie vengono usate dall'antilocapra per grattarsi la schiena nei piccoli momenti di relax che lo separano dalla lunga giornata di caccia. I forti arti anteriori, anche se non sembra, gli permettono di smembrare la cacciagione, nonché di sollevare un massimale in panca pari a 125kg. Ricordiamo che la lunghezza è dovuta al fatto che nei secoli si è sviluppata una sorte di individualità fra gli individui; è per quello che l'antilocapra è definito l'animale "braccino". Infatti se gli chiedi in bar non offre mai.

Comportamento

Rappresentazione in scala delle presunte dimensioni dell'antilocapra rispetto all'uomo e ad una gallina gigante.

Essere nobile e pieno di sé. Si aggira in branco nelle alpi venete. Animale schivo e introspettivo, ama meriggiare pallido e assorto misurando i campi solo e pensoso mentre sale il limitare di gioventù, cosa che rende molto difficile vederlo e poterne studiare le abitudini di gruppo.

Voci correlate