Anti-italianismo

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libidinosa.
(Rimpallato da Anti italianismo)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Attenzione!

Questo articolo è intriso di forte sentimento antipatriottico.
L'autore sarà presto perseguito dalle autorità istituzionali competenti
per aver attentato alla credibilità e all'orgoglio della Nazione
(dopo che si sarà stabilito quali sono le autorità istituzionali competenti).

Lui scriveva due cazzate, firmandosi "l'anti-italiano" e lo pagavano pure: chiamalo fesso!
« L'Italia, ormai, è tutta uno schifo. Non funziona niente, la politica se ne frega e ci mangia pure sopra. Ma come si deve fare? »
(Un anti-italiano, in uno dei suoi discorsi più articolati e ricchi di concetti.)
« Perché l'Italia è uno schifo. »
(Un anti-italiano, in uno dei suoi discorsi meno articolati e meno ricchi di concetti.)
« SSSIIIIÌÌÌ!!!! CAMPIONI DEL MONDOOOOO!!!
#POOO, POPPÒPPO-POPPOOÒÒ♫ POO
♪POOO, POPPÒPPO-POPPOOÒÒ♫ POO #
... »
(Un anti-italiano, la sera del 9 luglio 2006.)
« 'Sto coglione di Lippi!! È inutile girarci intorno: l'Italia è tutta un schifo. Perfino i paesi che chiamiamo sotto-sviluppati, in realtà, hanno una mentalità superiore alla nostra... »
(Lo stesso anti-italiano di prima, la sera del 24 giugno 2010.)

Per anti-italianismo si intenderà di seguito quella corrente di pensiero condivisa da milioni di italiani, secondo cui l'Italia costituirebbe sotto ogni aspetto la porzione di pianeta più invivibile dell'intera Via Lattea. Aderenti e simpatizzanti di tale corrente di pensiero manifestano la loro appartenenza auto-inducendosi un sentimento di auto-lesionismo che li porta a dedicare, per dovere civico, svariate ore di ogni loro giornata a lagnarsi del proprio paese, della gente che lo abita, dei politici che lo governano (ad eccezione di quelli da loro votati) e degli impiegati statali che vi lavorano (ad eccezione di eventuali loro congiunti).

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, anche su Wikipedia è presente un articolo intitolato Anti-italianismo... ma non c'entra una cippa e parla d'altro. Purtroppo in Italia è tutto così ingarbugliato...

Identikit dell'anti-italiano

L'anti-italiano medio solitamente comincia la sua attività di scassa-maroni fin da ragazzo, più o meno al terzo anno di liceo, ispirato o dal professore di filosofia o dall'amico più grande che, iscrittosi all'Università, ha scoperto che negli atenei italiani (a differenza di quelli stranieri) non convalidano gli esami a coloro che non superano prima le relative prove orali e, talvolta, addirittura, pure quelle scritte. Quando poi apprende da altri conoscenti più adulti che, una volta conseguito il titolo di studio, le aziende non faranno a gara per assumerlo ma che (a differenza di quanto avviene in paesi più progrediti) gli occorrerà darsi da fare per cercare lavoro, le sue convinzioni si rafforzano e si rafforza anche la monotematicità di tutti i suoi discorsi (indebolendo, per contro, i testicoli di chi gli sta intorno). Queste sue continue lamentele su un suo presunto stato di malessere derivante unicamente dall'Italia e dagli italiani, lo pongono in poco tempo in uno stato di solitudine coatta. Il giovane anti-italiano viene dunque emarginato dagli altri suoi coetanei, tutta gente che, di fronte ad un problema (quasi sempre reale), solitamente preferisce risolverlo o almeno provarci, anche a costo di farsi aiutare, per poi tornare a godersi la vita per quanto possibile[1].

"... ma la cosa che più mi deprime è che, nonostante tutto questo schifo, non c'è nessuno che alzi il proprio culo dalla sedia e che si dia un po' da fare per migliorare questo paese!"
Non trovando altri esseri umani disposti ad ascoltare le sue paranoie, si chiude in se stesso, tra play-station, fumetti manga e letture di romanzi rigorosamente stranieri (perché si sa che in Italia, i romanzi sono scritti SOLO da gente come Federico Moccia e Melissa P.; e che i fessi che leggono le loro porcate sono la causa principale di tutti i mali di questo paese). Fino a quando non scopre che su internet esistono delle community on-line, dove tutti quelli come lui possono dare libero sfogo alla loro indignazione per tutto ciò che in Italia non funziona, condividendo con altri il loro malcontento e maturando idee di estrema destra, di estrema sinistra, di estremo grillismo o di estrema Lega, individuando poi rispettivamente nei giovani di estrema sinistra, di estrema destra, nel PD o nel Mezzogiorno la causa principale di tutti i mali di questo paese.

Schifato (come tutti, del resto) dai privilegi dei parlamentari e dalle ingerenze della Chiesa nella politica (entrambi a pari merito cause principali di tutti i mali di questo paese), trova sollievo a fine giornata, dopo che ha condiviso su Facebook tre o quattro links preconfezionati riguardo i due suddetti argomenti ed aver riscosso tre o quattro "Mi piace" per ciascuno. Generalmente questa parentesi di anti-italianismo telematico finisce dopo un tempo variabile che va dai due mesi ai venti anni, cioè il tempo necessario ad individuare in tutti i social network la causa principale di tutti i mali di questo paese. Il ritorno alla vita sociale, però, poi, non è mai facile.
Se non ha un lavoro, non se ne cerca uno, perché lui deve essere la prova vivente che in Italia non ci sono opportunità per le persone capaci e meritevoli come lui[senza fonte]. Se invece ha un lavoro[2], è certamente un lavoro che lui detesta ma che non proverà mai a cambiare perché, in fondo, a lui piace stare in una situazione sconveniente, di cui lagnarsi di continuo, dentro e fuori l'ambiente di lavoro, coi colleghi e coi conoscenti.
Non ha figli o, al massimo, se ne ha, i suoi figli hanno tutti qualche strana rassomiglianza con un vicino di casa, con un suo amico o con quell'imbianchino che nove mesi prima della loro nascita venne a pitturargli la casa.

Ma tu guarda 'sto stronzo di vigile!
Io che sono una persona onesta mi becco le multe, mentre ladri, corrotti e assassini vanno in giro liberamente! Questa è l'Italia!
Gira in automobile, sempre e comunque, non importa se una Fiat Culo o un SUV; guai a spostarsi in bicicletta o in metropolitana, altrimenti non potrebbe più lamentarsi del traffico e del prezzo della benzina. E, se l'Italia è il paese più automobilizzato al mondo, non è certo colpa sua, ma colpa vostra: siete voi italiani, con le vostre dannate automobili, che gli impedite di trovare parcheggio e che fate anche lievitare i prezzi delle assicurazioni[3].

Non ascolta musica italiana, perché si sa che la musica italiana è fatta SOLO di canzonette mielose e sentimentali, come quelle di Gigi D'Alessio e di Laura Pausini, che poi vanno pure a vincere il Festival di Sanremo (manifestazione canora che è la causa principale di tutti i mali di questo paese): l'anti-italiano ascolta solo il vero rock, quello che spacca e che gli fa dire che "in Italia, un rock così, ce lo sognamo!". Fa niente se non capisce neanche una parola di quello che ascolta, l'importante è ascoltare qualcosa di non italiano.
Non va mai al cinema, perché si sa che al cinema fanno SOLO quelle commedie all'italiana con De Sica, Boldi o Pieraccioni... meglio avere un hard disk portatile pieno di film americani con tante botte, sparatorie ed esplosioni (un po' scaricati da e-mule, un po' passati dagli amici), guardarsi quelli e poi lamentarsi a denti stretti di quanto fanno schifo anche quelli.
Non guarda mai la televisione, perché si sa che in tv trasmettono SOLO programmi spazzatura come i reality show o come i programmi di Maria De Filippi con tronisti e corteggiatrici, di cui l'anti-italiano parla continuamente con sdegno, evidenziando l'insensatezza della loro esistenza, l'evidente ignoranza dei protagonisti, i dialoghi visibilmente preparati a tavolino e. . . no, ma. . . cosa pensate? Abbiamo detto che lui, questi programmi, non li guarda MAI: se per caso vi sembra troppo informato su di essi è perché si è trovato a guardare casualmente le ultime ventordici puntate, dal momento che lui non guarda mai la televisione. Lui si informa su internet, perché si sa che in televisione le notizie vengono filtrate e censurate: in tv non sentirete mai parlare di certe scomode verità come quelle sulle scie chimiche, sul signoraggio bancario o sulla possibilità di ricavare energia pulita dall'idrogeno; sono tutte cose che danno fastidio ai potenti e, se tutti ne fossimo informati, il sistema crollerebbe (la censura che c'è in televisione è la causa principale di tutti i mali di questo paese).
Fuma almeno un pacchetto di sigarette al giorno, mangia un sacco di schifezze e non fa mai neanche un minuto di sport perché, se si mantenesse in salute, come farebbe poi a lamentarsi dei medici e delle strutture ospedaliere che abbiamo in Italia?
Non è mai stato all'estero o, al massimo, c'è stato in due o tre brevi occasioni: ha visto i palazzoni di qualche capitale straniera e ne è rimasto talmente affascinato che ha continuato a pensare "Certo che in Italia stiamo proprio indietro!" e si è guardato bene dall'assaggiare qualche piatto tipico locale, preferendo un sandwich preso al volo in qualche bar (altrimenti troverebbe nella gastronomia italiana un punto a favore della sua terra natìa, cosa da evitare assolutamente).
Non richiede mai fattura (né al dentista, né all'idraulico, né al carrozziere...), in primis per non pagare il 20-22% in più di IVA su di un servizio già di per sé costoso e in secundis perché lui non c'entra nulla con tutta l'evasione fiscale che c'è in Italia, è colpa della Finanza che non fa abbastanza controlli (mancanza di controlli che, è bene dirlo, costituisce la causa principale di tutti i mali di questo paese).
In più, l'anti-italiano medio lo si riconosce dal fatto che tiene accesi a palla il condizionatore d'estate e il riscaldamento d'inverno, dimentica spesso e volentieri le luci accese, il pc acceso, lo stereo acceso e il vibratore acceso perché, se in Italia le bollette energetiche sono le più alte d'Europa, i suoi sprechi non c'entrano nulla ed è tutta colpa di quei signori che non sono capaci di fare una seria politica energetica, come invece fanno negli altri paesi.
Non fa accuratamente la raccolta differenziata o non la fa per niente, ma non vuole né discarichetermovalorizzatori a meno di millemila chilometri da casa sua: possibile che nei paesi più avanzati e progrediti si devono smaltire i rifiuti con tecnologie differenti e più moderne[citazione necessaria] (dai, si sa che è così!), mentre in Italia stiamo ancora a parlare di discariche e di inceneritori?
Infine, l'anti-italiano è uno che detesta ferocemente tutti i grandi marchi della moda e del Made in Italy, per cui non lo vedrete mai indossare capi firmati Valentino, Armani, D&G o Renato Balestra; lo vedrete bensì indossare capi firmati Nike, Adidas, Reebok o Timberland, che fanno molto più "anticonformista".

Il pensiero anti-italico

Ridono di noi! E certamente hanno ragione.
Basta, io vado via da questo schifo di paese!
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti l'episodio nella foto.

È tutto un magna-magna, c'è corruzione dappertutto, è tutto in mano alla mafia, quelli che ci governano sono loro i primi mafiosi ed è per questo che parlano, parlano e poi non concludono mai niente, fanno finta di litigare e poi vanno a mangiare insieme al ristorante, che possano bruciare vivi tutti quanti, dal primo all'ultimo, c'è del marcio in tutti i palazzi, per trovare lavoro devi assolutamente essere raccomandato e, più passa il tempo, più le cose vanno peggio, le tasse le pagano sempre e solo i poveri cristi, mica quelli che c'hanno gli yacht e gli elicotteri, poi se rubi una mela al mercato o se ti beccano con un grammo di hashish vai subito in galera, mentre quelli che fanno gli affari loschi no, ma che la pagassero loro, la crisi, assieme alla Chiesa con tutti i soldi che ha, negli altri paesi la gente si ribella e noi no, perché siamo un popolo di pecoroni, in Islanda hanno fatto la rivoluzione e nessuno ne ha parlato, nei paesi civili dove lo stato sociale funziona ti danno tutto dalla culla alla bara, perfino il salario garantito, in Italia, invece, con tutte le tasse che paghiamo, non siamo capaci di fare niente, siamo bravi solo a far ridere, a fare l'amore e a fare il caffè, per non parlare poi di siti come questo che, oltre a non far ridere, non fa fare l'amore e non fa nemmeno il caffè e costituisce la causa principale di tutti i mali di questo paese, non c'è più la mezza stagione e guarda che non è un luogo comune perché la mezza stagione non c'è più davvero, da quando con le scie chimiche controllano il clima e meno male che non siamo tornati all'energia nucleare, cieè ma ti rendi conto? il nucleare! negli altri paesi le chiudono, le centrali nucleari, e qua le volevamo riaprire, anziché fare più pannelli solari che non costano nulla e che ognuno se ne può mettere uno sul tetto di casa sua, perché questo è un paese malato, possibile che qua per avere un certificato devi fare tre ore di fila mentre negli altri paesi non devi neanche uscire di casa, qua i bravi ricercatori li trattiamo come cani per colpa dei baroni, mentre all'estero investono un sacco su di loro e io lo so, perché ho un amico che fa il ricercatore negli Stati Uniti, lo pagano 10 volte di più, qua invece diamo più valore a quei cretinetti che fanno il Grande Fratello e che non sanno nemmeno parlare in italiano, meno male che l'altra sera hanno eliminato quello scemo, palestrato che ci provava sempre con la bionda, NOOOOO, ti ho già detto che io non lo guardo, mi sono trovato per caso a fermarmi dentro un bar dove avevano la televisione su Canale 5 e, stavo dicendo, quando vedi che un'azienda preferisce pagare la pubblicità su Canale 5 anziché finanziare ricerca e sviluppo, è chiaro che uno, invece di comprare azioni, preferisce tenere i soldi nel materasso, visto che anche delle banche non ti puoi fidare, sanno solo rubarti i soldi e guai se ti lamenti, perché siamo ormai sotto dittatura, c'è censura dappertutto, nessuno è libero di dire quello che pensa, lo sai che perfino i cartoni animati giapponesi sono censurati? siiìì, e da lì si capisce come stiamo messi, siamo diventati la barzelletta del pianeta, ci facciamo ridere dietro da tutti e 5 i continenti, ma che male ho fatto io per nascere proprio in Italia? e mi fermo qui perché, anche se voi non lo sapete, siamo tutti spiati, siamo tutti sorvegliati e tutti schedati e se uno parla troppo, poi, lo vengono a cercare per fargliela pagare, gli sbirri servono solo a questo, è tutto uno schifo, io mi domando, di questo passo, dove andremo a finire? è una cosa allucinante...

Categorie di anti-italiani

Coraggio, non siete soli nel vostro sentimento anti-italiano: anche quest'uomo[citazione necessaria] si vergogna di essere italiano.
Se per caso vi siete riconosciuti in tutte o nella maggior parte delle descrizioni appena effettuate, non sentitevi tirati in causa: nessuno ce l'ha con voi ed è solo casualmente che il vostro stile di vita e il vostro modo di pensare coincidono a grandi linee con quelli del tipico anti-italiano, ma non per questo qualcuno sta dicendo che siete anche voi degli anti-italiani.

In genere non esistono anti-italiani inconsapevoli, perché sono tutti fieri di esserlo ed ostentatori ad oltranza della loro fede anti-italica e ogni giorno tutti ci troviamo ad ascoltare o a leggere i loro discorsi, per cui riesce abbastanza facile stilare il seguente elenco di categorie.

Curiosità

Dovrei dare anch'io una mano? Eh, non posso: devo prima finire di scrivere sul mio blog l'articolo sulle colpe del disastro che sono un po' del Governo e un po' della Giunta comunale (che è di diverso colore).
  • L'anti-italiano ha una vasta cultura letteraria, musicale e cinematografica; o almeno, si spera che ce l'abbia, vista la spocchia con cui parla male di film italiani che non ha mai visto, di canzoni italiane che non ha mai ascoltato e di libri di autori italiani che lui non ha mai letto.
  • Esistono anti-italiani sia tra i tifosi di calcio sia tra i non-tifosi: i primi si guardano bene dal riconoscere nel calcio una delle tante armi di distrazione di massa che tengono distante l'attenzione degli italiani dai problemi reali del paese; per i secondi, invece, il calcio è la causa di tutti i problemi reali di questo paese, dal momento che il campionato di calcio esiste solo in Italia e che nei paesi più evoluti, di calcio, in televisione, non se ne parla neanche.
  • Per quanto l'Italia faccia schifo, non solo non s'è ancora svuotata ma si va riempiendo sempre più di stranieri.
  • Se per caso vi è sembrato di osservare troppi punti in comune tra la descrizione dell'anti-italiano medio e quella dell'italiano medio, avete visto giusto e non c'è contraddizione, dato che l'anti-italianismo è andato diffondendosi al punto tale che l'italiano medio (in quanto tale, per definizione di media statistica) è diventato anche lui un po' anti-italiano.
  • Per quanto possa sembrare strano, la gnocca piace anche agli esemplari maschili di anti-italiano. E spesso piace anche alle esemplari femminili.
  • Fate molta attenzione, quando provate a dialogare con un anti-italiano e a controbattere le sue tesi: potrebbe riconoscere in quelli come voi, cerebrolesi e lobotomizzati, la causa principale di tutti i mali di questo paese.

Altro schifo italiano correlato, perché qui in Italia è tutto uno schifo

Note

Cioè, stai davvero leggendo le ♪♫note♫♪?? No, perché, sai com'è... in Italia, di solito nessuno legge mai nulla
  1. ^ Questi ragazzini allegri e spensierati costituiscono la causa principale di tutti i mali di questo paese.
  2. ^ Perché, per quanto l'Italia faccia schifo, può capitare anche all'anti-italiano più sfegatato di avere qualche amico o qualche parente che GLI trova un lavoro e lo convince pure ad accettarlo.
  3. ^ E mi sembra anche un ragionamento sensato: se in Italia circolano 33 milioni di autoveicoli, non può certo essere il suo, da solo, a creare ingorghi, incidenti e inquinamento sempre al di sopra dei limiti; i veri colpevoli, pertanto, non possono che essere gli altri 32˙999˙999, non ci vuole un genio a capirlo!