Anti-italianismo
Attenzione! Questo articolo è intriso di forte sentimento antipatriottico. |
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Per anti-italianismo si intenderà di seguito quella corrente di pensiero condivisa da milioni di italiani, secondo cui l'Italia costituirebbe sotto ogni aspetto la porzione di pianeta più invivibile dell'intera Via Lattea. Aderenti e simpatizzanti di tale corrente di pensiero manifestano la loro appartenenza auto-inducendosi un sentimento di auto-lesionismo che li porta a dedicare, per dovere civico, svariate ore di ogni loro giornata a lagnarsi del proprio paese, della gente che lo abita, dei politici che lo governano (ad eccezione di quelli da loro votati) e degli impiegati statali che vi lavorano (ad eccezione di eventuali loro congiunti).
Identikit dell'anti-italiano
L'anti-italiano medio solitamente comincia la sua attività di scassa-maroni fin da ragazzo, più o meno al terzo anno di liceo, ispirato o dal professore di filosofia o dall'amico più grande che, iscrittosi all'Università, ha scoperto che negli atenei italiani (a differenza di quelli stranieri) non convalidano gli esami a coloro che non superano prima le relative prove orali e, talvolta, addirittura, pure quelle scritte. Quando poi apprende da altri conoscenti più adulti che, una volta conseguito il titolo di studio, le aziende non faranno a gara per assumerlo ma che (a differenza di quanto avviene in paesi più progrediti) gli occorrerà darsi da fare per cercare lavoro, le sue convinzioni si rafforzano e si rafforza anche la monotematicità di tutti i suoi discorsi (indebolendo, per contro, i testicoli di chi gli sta intorno). Queste sue continue lamentele su un suo presunto stato di malessere derivante unicamente dall'Italia e dagli italiani, lo pongono in poco tempo in uno stato di solitudine coatta. Il giovane anti-italiano viene dunque emarginato dagli altri suoi coetanei, tutta gente che, di fronte ad un problema (quasi sempre reale), solitamente preferisce risolverlo o almeno provarci, anche a costo di farsi aiutare, per poi tornare a godersi la vita per quanto possibile[1].
Schifato (come tutti, del resto) dai privilegi dei parlamentari e dalle ingerenze della Chiesa nella politica (entrambi a pari merito cause principali di tutti i mali di questo paese), trova sollievo a fine giornata, dopo che ha condiviso su Facebook tre o quattro links preconfezionati riguardo i due suddetti argomenti ed aver riscosso tre o quattro "Mi piace" per ciascuno. Generalmente questa parentesi di anti-italianismo telematico finisce dopo un tempo variabile che va dai due mesi ai venti anni, cioè il tempo necessario ad individuare in tutti i social network la causa principale di tutti i mali di questo paese. Il ritorno alla vita sociale, però, poi, non è mai facile.
Se non ha un lavoro, non se ne cerca uno, perché lui deve essere la prova vivente che in Italia non ci sono opportunità per le persone capaci e meritevoli come lui[senza fonte]. Se invece ha un lavoro[2], è certamente un lavoro che lui detesta ma che non proverà mai a cambiare perché, in fondo, a lui piace stare in una situazione sconveniente, di cui lagnarsi di continuo, dentro e fuori l'ambiente di lavoro, coi colleghi e coi conoscenti.
Non ha figli o, al massimo, se ne ha, i suoi figli hanno tutti qualche strana rassomiglianza con un vicino di casa, con un suo amico o con quell'imbianchino che nove mesi prima della loro nascita venne a pitturargli la casa.
Non ascolta musica italiana, perché si sa che la musica italiana è fatta SOLO di canzonette mielose e sentimentali, come quelle di Gigi D'Alessio e di Laura Pausini, che poi vanno pure a vincere il Festival di Sanremo (manifestazione canora che è la causa principale di tutti i mali di questo paese): l'anti-italiano ascolta solo il vero rock, quello che spacca e che gli fa dire che "in Italia, un rock così, ce lo sognamo!". Fa niente se non capisce neanche una parola di quello che ascolta, l'importante è ascoltare qualcosa di non italiano.
Non va mai al cinema, perché si sa che al cinema fanno SOLO quelle commedie all'italiana con De Sica, Boldi o Pieraccioni... meglio avere un hard disk portatile pieno di film americani con tante botte, sparatorie ed esplosioni (un po' scaricati da e-mule, un po' passati dagli amici), guardarsi quelli e poi lamentarsi a denti stretti di quanto fanno schifo anche quelli.
Non guarda mai la televisione, perché si sa che in tv trasmettono SOLO programmi spazzatura come i reality show o come i programmi di Maria De Filippi con tronisti e corteggiatrici, di cui l'anti-italiano parla continuamente con sdegno, evidenziando l'insensatezza della loro esistenza, l'evidente ignoranza dei protagonisti, i dialoghi visibilmente preparati a tavolino e. . . no, ma. . . cosa pensate? Abbiamo detto che lui, questi programmi, non li guarda MAI: se per caso vi sembra troppo informato su di essi è perché si è trovato a guardare casualmente le ultime ventordici puntate, dal momento che lui non guarda mai la televisione. Lui si informa su internet, perché si sa che in televisione le notizie vengono filtrate e censurate: in tv non sentirete mai parlare di certe scomode verità come quelle sulle scie chimiche, sul signoraggio bancario o sulla possibilità di ricavare energia pulita dall'idrogeno; sono tutte cose che danno fastidio ai potenti e, se tutti ne fossimo informati, il sistema crollerebbe (la censura che c'è in televisione è la causa principale di tutti i mali di questo paese).
Fuma almeno un pacchetto di sigarette al giorno, mangia un sacco di schifezze e non fa mai neanche un minuto di sport perché, se si mantenesse in salute, come farebbe poi a lamentarsi dei medici e delle strutture ospedaliere che abbiamo in Italia?
Non è mai stato all'estero o, al massimo, c'è stato in due o tre brevi occasioni: ha visto i palazzoni di qualche capitale straniera e ne è rimasto talmente affascinato che ha continuato a pensare "Certo che in Italia stiamo proprio indietro!" e si è guardato bene dall'assaggiare qualche piatto tipico locale, preferendo un sandwich preso al volo in qualche bar (altrimenti troverebbe nella gastronomia italiana un punto a favore della sua terra natìa, cosa da evitare assolutamente).
Non richiede mai fattura (né al dentista, né all'idraulico, né al carrozziere...), in primis per non pagare il 20-22% in più di IVA su di un servizio già di per sé costoso e in secundis perché lui non c'entra nulla con tutta l'evasione fiscale che c'è in Italia, è colpa della Finanza che non fa abbastanza controlli (mancanza di controlli che, è bene dirlo, costituisce la causa principale di tutti i mali di questo paese).
In più, l'anti-italiano medio lo si riconosce dal fatto che tiene accesi a palla il condizionatore d'estate e il riscaldamento d'inverno, dimentica spesso e volentieri le luci accese, il pc acceso, lo stereo acceso e il vibratore acceso perché, se in Italia le bollette energetiche sono le più alte d'Europa, i suoi sprechi non c'entrano nulla ed è tutta colpa di quei signori che non sono capaci di fare una seria politica energetica, come invece fanno negli altri paesi.
Non fa accuratamente la raccolta differenziata o non la fa per niente, ma non vuole né discariche né termovalorizzatori a meno di millemila chilometri da casa sua: possibile che nei paesi più avanzati e progrediti si devono smaltire i rifiuti con tecnologie differenti e più moderne[citazione necessaria] (dai, si sa che è così!), mentre in Italia stiamo ancora a parlare di discariche e di inceneritori?
Infine, l'anti-italiano è uno che detesta ferocemente tutti i grandi marchi della moda e del Made in Italy, per cui non lo vedrete mai indossare capi firmati Valentino, Armani, D&G o Renato Balestra; lo vedrete bensì indossare capi firmati Nike, Adidas, Reebok o Timberland, che fanno molto più "anticonformista".
Il pensiero anti-italico
NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti l'episodio nella foto.
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Categorie di anti-italiani
Se per caso vi siete riconosciuti in tutte o nella maggior parte delle descrizioni appena effettuate, non sentitevi tirati in causa: nessuno ce l'ha con voi ed è solo casualmente che il vostro stile di vita e il vostro modo di pensare coincidono a grandi linee con quelli del tipico anti-italiano, ma non per questo qualcuno sta dicendo che siete anche voi degli anti-italiani.In genere non esistono anti-italiani inconsapevoli, perché sono tutti fieri di esserlo ed ostentatori ad oltranza della loro fede anti-italica e ogni giorno tutti ci troviamo ad ascoltare o a leggere i loro discorsi, per cui riesce abbastanza facile stilare il seguente elenco di categorie.
- Blogger
- Compagni di banco a scuola
- Studenti universitari fuoricorso
- Vicini di scrivania al lavoro
- Insegnanti prossimi alla pensione
- Frequentatori di centri sociali
- Falsi invalidi costretti ad arrotondare facendo lavori di svuota-cantine e piccoli traslochi, per integrare i 270 euro che prendono ogni mese come pensione di invalidità
- Cantanti che fanno soldi con le loro canzoni sullo schifo che c'è in Italia
- Comici che fanno soldi con le loro battute sullo schifo che c'è in Italia
- Giornalisti e scrittori che fanno soldi coi loro libri e i loro articoli sullo schifo che c'è in Italia
- Pino Scotto
- Esponenti di partiti politici mai entrati in Parlamento
- Evasori che portano i loro capitali in Svizzera
- Depressi che vanno a suicidarsi in Svizzera
- Vecchiette logorroiche che becchi sull'autobus (dopo che è stata ritirata la patente a loro e ai loro mariti)
Curiosità
- L'anti-italiano ha una vasta cultura letteraria, musicale e cinematografica; o almeno, si spera che ce l'abbia, vista la spocchia con cui parla male di film italiani che non ha mai visto, di canzoni italiane che non ha mai ascoltato e di libri di autori italiani che lui non ha mai letto.
- Esistono anti-italiani sia tra i tifosi di calcio sia tra i non-tifosi: i primi si guardano bene dal riconoscere nel calcio una delle tante armi di distrazione di massa che tengono distante l'attenzione degli italiani dai problemi reali del paese; per i secondi, invece, il calcio è la causa di tutti i problemi reali di questo paese, dal momento che il campionato di calcio esiste solo in Italia e che nei paesi più evoluti, di calcio, in televisione, non se ne parla neanche.
- Per quanto l'Italia faccia schifo, non solo non s'è ancora svuotata ma si va riempiendo sempre più di stranieri.
- Se per caso vi è sembrato di osservare troppi punti in comune tra la descrizione dell'anti-italiano medio e quella dell'italiano medio, avete visto giusto e non c'è contraddizione, dato che l'anti-italianismo è andato diffondendosi al punto tale che l'italiano medio (in quanto tale, per definizione di media statistica) è diventato anche lui un po' anti-italiano.
- Per quanto possa sembrare strano, la gnocca piace anche agli esemplari maschili di anti-italiano. E spesso piace anche alle esemplari femminili.
- Fate molta attenzione, quando provate a dialogare con un anti-italiano e a controbattere le sue tesi: potrebbe riconoscere in quelli come voi, cerebrolesi e lobotomizzati, la causa principale di tutti i mali di questo paese.
Altro schifo italiano correlato, perché qui in Italia è tutto uno schifo
- Italia
- Italiano medio
- Deluso di sinistra
- Movimento 5 Stelle
- È tutto un magna-magna
- Indignazione, Qualunquismo e Rassegnazione
- Colpa di Berlusconi, colpa della sinistra, colpa di Mario Monti, colpa del Vaticano... ma soprattutto colpa tua!
- La causa principale di tutti i mali di questo paese
Note
Cioè, stai davvero leggendo le ♪♫note♫♪?? No, perché, sai com'è... in Italia, di solito nessuno legge mai nulla |
- ^ Questi ragazzini allegri e spensierati costituiscono la causa principale di tutti i mali di questo paese.
- ^ Perché, per quanto l'Italia faccia schifo, può capitare anche all'anti-italiano più sfegatato di avere qualche amico o qualche parente che GLI trova un lavoro e lo convince pure ad accettarlo.
- ^ E mi sembra anche un ragionamento sensato: se in Italia circolano 33 milioni di autoveicoli, non può certo essere il suo, da solo, a creare ingorghi, incidenti e inquinamento sempre al di sopra dei limiti; i veri colpevoli, pertanto, non possono che essere gli altri 32˙999˙999, non ci vuole un genio a capirlo!