Allenatore di Pokémon

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   La stessa cosa ma di più: Pokémaniaco.
La frustrazione può portare a questo ed altro.
« Ce la possiamo fare! »
(Allenatore molto ottimista mentre parla al suo Caterpie al 5 che si appresta ad affrontare un Charizard all'89.)
« Una volta che avrò completato tutte le medaglie sarò l'allenatore più forte del mondo! »
(Allenatore di Pokémon ignaro dell'esistenza delle leghe.)

Un allenatore di Pokémon è una persona che sin da 10 anni vive come un barbone nella speranza di raggiungere lo scopo di catturare tutte le diciasedici mila specie di Pokémon esistenti, ottenendo così fama e potere.[1]

Storia della professione

La grande riunione tenutasi per discutere dell'emergenza Pokémon.

Durante l'anno millenovecentoventordici del mondo Pokémon i più grandi presidenti delle regioni si riunirono in un congresso per decidere cosa fare del sovrabbondante numero di Pokémon presenti allora sul pianeta. Difatti per ogni nuova specie di Pokémon che veniva registrata ne veniva avvistato un nuovo migliaio e ciò avrebbe presto causato un blocco nello sviluppo della civiltà umana.[2] Tutti si scervellavano per trovare una soluzione al problema, quando un uomo basso e bruno con uno strano paio di baffetti propose di prendere i mostri superflui e rinchiuderli in campi di concentramento dove sarebbero poi stati uccisi con camere a gas camuffate da docce.

L'idea venne bocciata quasi subito e Adolfo venne cacciato fuori dalla sala a pedate, ma l'idea di confinare le bestiole in aree circoscritte per diminuirne i danni fu ritenuta la cosa migliore da fare per il momento.

Vennero istituite delle aree di reclusione dove le bestiole potessero girovagare liberamente e dove le persone potessero vivere, rimanendo però in uno stato di arretratezza rispetto al resto del mondo. A queste aree di reclusione vennero dati dei nomi in codice:

  • Kanto (nome originale: Reclusion Zone #001-K.N.T.O.)
  • Johto (nome originale: Reclusion Zone #002-J.H.T.O.)
  • Hoenn (nome originale: Reclusion Zone #003-H.O.E.N.)
  • Sinnoh (nome originale: Reclusion Zone #004-S.N.O.H.)
  • Orre (nome originale: Reclusion Zone #005-H.O.R.R.O.R.)
  • Fiore (nome originale: Reclusion Zone #006-H.I.P.P.I.E.)
  • Almia (nome originale: Reclusion Zone #007-A.L.I.A.)
  • Oblivia (nome originale: Reclusion Zone #008-O.L.V.I.A)
  • Unima (nome originale: Reclusion Zone #009-U.N.I.M.)
  • Kalos (nome originale: Reclusion Zone #010-K.A.Z.Z.O.S)
Il brillante ragazzo che propose l'idea del progetto allenatore.

Dopo l'istituzione delle aree di reclusione rimaneva ancora un problema da risolvere: il sempre maggiore numero di Pokémon in circolazione. Difatti nessuno sa da dove vengano le uova dei Pokémon, anche se molti ipotizzarono che sia il Buneary pasquale a depositarle ovunque ci sia una coppia di Pokémon in atto di copulare.

L'idea per risolvere anche questo problema venne ad un nerd occhialuto di nome Oak: il giovane scienziato ipotizzò di istituire un corpo speciale che si occupasse della raccolta e della catalogazione delle nuove specie di Pokémon, a cui venne dato il nome di Allenatori di Pokémon.

Gli allenatori non avevano solo lo scopo di catturare e catalogare le varie specie, ma anche di farle combattere tra loro nel falso motivo di aumentare il loro legame di amicizia, ma in verità questo era un metodo occulto per eliminare la maggior parte degli individui deboli e malati.

Per aiutare i nuovi allenatori vennero istituite delle istituzioni speciali all'interno delle aree di reclusione:

  • I Centri Pokémon per aiutare gli allenatori, ospitarli durante le notti del loro vagabondaggio e curare le bestiole sfinite dai combattimenti all'ultimo sangue;
  • I Pokémon market per fornire ai negrieri di Pokémon gli strumenti utili alla cattura e all'addestarmento delle bestiole;
  • Le Palestre e la Lega Pokémon per giustificare i combattimenti che dovevano tenere ogni giorno e per dare uno scopo nella vita a tutti i nuovi allenatori che abbandonavano scuola e famiglia per inseguire il loro sogno.

L'idea di far iniziare la carriera di allenatore all'età di dieci anni venne attuata perché i politici di tutto il mondo capirono che lasciare delle creature con un simile potere distruttivo in mano a dellle persone istruite gli avrebbe fornito un potere sufficiente per governare il mondo. Negare agli allenatori un istruzione li rendeva dei bambocci malleabili e ubbidienti che avrebbero vissuto le loro vite nella vana speranza di diventare qualcuno.

Giornata tipo di un allenatore

   La stessa cosa ma di più: Nonlibri: Diario segreto di un allenatore di Pokémon.
La grotta:il peggior nemico di un allenatore.

Dopo aver ricevuto il proprio Pokémon ed aver abbandonato la proria casa per partire all'avventura ogni novello allenatore deve abituarsi ad una ferrea routin:

  • 7:00-8:00: sveglia con abbandono del centro Pokémon/abitazione/parco dove si ha passato la notte;
  • 8:00-10:00: allenamento lungo un percorso infestato da ferocissimi Zigzagoon o in una grotta abitata da temibili Zubat per temprare il carattere dei propri Pokémon.

(Solitamente in questa fase i Pokémon dell'allenatore vengono massacrati dalle merde bestie feroci per poi dover affrontare un qualsiasi allenatore incontrato prima di raggiungere in tempo un qualsiasi centro Pokémon);

  • 10:00-11:00: tempo impiegato dall'allenatore per raggiungere un centro Pokémon incontrando meno allenatori possibili;[3]
  • 12:00-12:30: pausa per il pranzo;[4]
  • 12:30-15:00: tragitto per raggiungere una qualsiasi palestra;
  • 15:00-17:00: lasso di tempo in cui l'allenatore è stato massacrato dal capopalestra e dai suoi vari sottoposti;
  • 17:00-19:00: tempo trascorso nel centro Pokémon per pregare per la vita dei propri mostriciattoli;
  • 19:00-19:30: ora di cena con il cibo rubato ai poveri;
  • 19:30-24:00: tempo in cui l'allenatore fa prostituire le proprie bestiole per guadagnarsi i soldi usati per ripagare gli altri allenatori che lo hanno sconfitto in giornata;
  • 24:00-8:00: tempo per il riposo, solitamente passato a scrocco in un centro Pokémon o altrimenti in un pezzo di cartone rubato ad un barbone.

Vita di un allenatore

Ecco qui la storia in breve di un allenatore e del suo cammino nel mondo dei Pokémon:

La storia di Jared.

La Lega Pokémon

Lo stemma della Lega Pokémon di Sinnoh.

La Lega Pokémon è l'obbiettivo ultimo di ogni allenatore che si rispetti.

Dopo anni di duro esercizio ogni negriero di Pokémon deve mettersi in cammino verso la Via Vittoria, la grotta più terribile della regione, per poter raggiungere l'ingresso della lega, dove dovrà sconfiggere i fortissimi superquattro ed il campione per poter diventare campione a sua volta ed entrare nella storia.

Molti allenatori comunque muoiono prima di raggiungere la fine della grotta, oppure rinunciano a partecipare, consapevoli di non poter vincere con una squadra composta soltanto da Magikarp...

Tutti sanno che la Lega Pokémon è solo un organizzazione fantoccio per tenere occupati i giovani allenatori affinché non interferiscano con i poteri del governo, infatti i membri dei superquattro sono zombie lobotomizzati che si dimenticheranno ogni volta di essere stati sconfitti, obbligandoti ad affrontarli all'infinito.

Il campione della lega invece è un mafioso messo lì per poter far sparire nel nulla ogni allenatore che riesca a sconfiggerlo, e dicendo ai suoi amici e parenti che è perito in seguito ad un attacco cronico di diarrea.

Generi e specie

Tipico esempio di allenatrice di Pokémon: la campionessa Camilla ed il suo pucciosissimo Garchomp.

Bullo

Un ragazzetto con capello a visiera e pantaloni a maniche corte, siccome non sono mai andati a scuola non sanno neanche l'alfabeto. Sono sempre i primi a sfidarti e perciò sono i più odiati, anche perché si vantano di usare Pokémon dal potere distruttivo immane quali Sentret e Bidoof.

Il più famoso è Gennaro, noto per la sua abitudine di chiamarti alle 3 di notte per informarti di quanto sia diventato forte il suo Rattata.

Pigliamosche

Fanatici di insetti che se ne vanno in giro con un retino per farfalle[5] sprecando la propria vita cercando di catturare ed allenare Pokémon di tipo coleottero, i più deboli in assoluto se non si contano tipi come Scizor o Heracross, ma in ogni caso non incontrerete mai un pigliamosche con un bagarozzo più forte di Beedrill...

Domadraghi

Fenomeni da baraccone che, insieme agli Psiche, fondano dei circhi in cui i Pokémon lavorano in nero.

Amano i Pokémon di tipo drago[6] e perciò sono lievemente sopra la media degli altri allenatori, ma comunque vengono considerati dei coglioni per come si vestono, specialmente Lance.

Fantallenatore

Sono quegli allenatori che si credono più fighi degli altri perché hanno i Pokémon più forti e/o i team più equilibrati, ma ciò non gli eviterà comunque di essere massacrati dal vostro personaggio.

Allenatrice di Pokémon

Il signor Kong dà uno schiaffo morale ad un pusillanime allenatore.

Bellezze, pupa, lady ecc. Ce ne sono un'infinità, ma la loro squadra di Pokémon non cambia mai, infatti avranno SEMPRE Pokémon pucciosi e debolissimi.

Le uniche allenatrici che fanno eccezione sono le capopalestra e quelle che fanno parte della lega, ma in ogni caso saranno comunque delle pippe.

Recluta del team rivale

I tirapiedi dei cattivi della regione di turno. Vestono tutti uguali (e si assomigliano anche), usano Pokémon dalla dubbia potenza come Rattata e Zubat e una volta sconfitti non cercheranno minimamente di ostacolarvi con la forza, essendo troppo impegnati a deprimersi per essere stati sconfitti da un/a bambino/a.

Strano che essendo parte di un team malavitoso non vadano in giro armati, almeno per colpire a tradimento nell'eventualità della loro (sicura) sconfitta.

Boss del team rivale

Loschi individui che vogliono distruggere la regione in cui vivono grazie ai poteri di un Pokémon leggendario per motivi che non vengono mai chiariti. Il loro piano andrà sempre in fumo a causa di un/a bambino/a di 10 anni.

Capopalestra

Tizi che, non trovando un lavoro, si sono rifugiati in edifici dove hanno vitto e alloggio gratis.

Sono soliti usare solo Pokémon di un determinato tipo o che abbiano almeno un tipo in comune, permettendo di batterli usando solo una delle vostre bestiole che siano in vantaggio contro di loro, ma se anche voi avete adottato la stessa strategia verso un tipo inefficace potete anche presentarvi all'incontro con un barattolo di vaselina.

Superquattro

I quattro migliori allenatori di una regione [7], ma non perché sono forti, semplicemente perché hanno i Pokémon con il livello più alto di tutto il gioco. Tristemente famosi per i loro frequenti vuoti di memoria, infatti non importa quante volte tu possa sconfiggerli, loro non si ricorderanno mai di te e del fatto che tu ora sia il campione. Hanno spesso degli ideali un po' strani. Ad esempio affermano che la forza bruta non basta quando sono maestri di karate che si dimenticano che a combattere è il loro Pokémon, oppure che le distinzioni Pokémon forti e Pokémon deboli sono dettate dall'egoismo quando se ne vanno in giro con dei mostriciattoli al livello 70.

Campione della lega

Allenatori che vi hanno battuto sul tempo e hanno sconfitto i superquattro prima di voi. Ovviamente per ottenere il titolo di campione dovrete battere anche loro e ovviamente anche loro soffriranno di frequenti vuoti di memoria, dimenticandosi di aver perso il titolo di campione da tempo.

Allenatori famosi

Qui sono elencati tutti quegli allenatori che per un motivo o per un altro sono entrati nella storia:

Rosso, Blu e Verde

Questo è Rosso.

Rosso, Blu e Verde sono stati i primi tre allenatori protagonisti di un videogioco di Pokémon.

Rosso è il classico allenatore alle prime armi, che con forza, coraggio e molto allenamento è riuscito a diventare l'allenatore più forte di tutti i tempi.

Arrivato in ritardo alla consegna del suo primo Pokémon dovette accontentarsi di ricevere un Pikachu, ma grazie al legame di amicizia che instaurò con lui divenne sempre più forte e poté così fronteggiare avversari del calibro dei Pokémon leggendari.

La Nintendo però ha pensato che fosse troppo serio per un cartone animato per bambini e perciò è stato sostituito da quella mezza sega di Ash, anzi molti al giorno d'oggi sostengono che sia stato quell'ammasso di carne e non Rosso a compiere tutte quelle imprese mirabolanti attraverso le quali è entrato nella leggenda.[8]

Blu invece è il suo amico/rivale d'infanzia, sempre pronto a spronarlo per migliorarsi. Una volta divenne campione di Kanto, ma quando venne battuto dal suo amico Rosso capì che quello non era il suo posto e da allora lavora come capopalestra nella città di Smeraldopoli.

Nell'anime è stato sostituito da quel coglione di Gary.

Verde era una bambina rapita da un vecchio pedofilo, poi riuscita a scappare assieme a Silver si è dedicato all'appropiazione indebita dei beni altrui per un po' di tempo, ha aiutato Rosso e Blu a salvare il mondo un paio di volte ed è stata la prima allenatrice donna ad essere riuscita a battere la lega, ma fu comunque ritenuta superflua ai fini della storia e perciò non venne neppure dotata di una trasposizione nel cartone animato.[9]

Ash

   La stessa cosa ma di più: Ash Ketchum.
Questo invece è Ash, come fate a dire che sono la stessa persona?

Ash è l'allenatore di Pokémon più sfigato di tutti i tempi, e su questo non ci piove.

Creato dalla Nintendo per essere il sostituto edulcorato di Rosso è finito per diventare l'idolo di generazioni di bambini, che venderebbero l'anima al diavolo pur di diventare come lui.

In tutte le serie usa sempre delle squadre composte da Pokémon scarsi, capeggiate ovviamente dal suo fido compagno Pikachu, soltanto per far vedere che può vincere sempre per il fatto di essere il protagonista e ha l'abitudine di liberare tutti i suoi Pokémon più forti, come ad esempio il suo Charizard.

Viaggia assieme al suo amico Brocco e ad una sgualdrina di turno che ha il compito di sollazzarlo tra un incontro e l'altro.

Nella sua vita ha incontrato più volte dei Pokémon leggendari, ma non è mai riuscito a catturarne uno per via della sua totale inettitudine.

Si dice sia morto dopo che Rosso venne a sapere della sua esistenza e ciò che stava facendo alla sua reputazione.

La sua casa è stata ridotta in cenere mentre lui e tutti i suoi amici si trovavano all'interno da un Charizard proveniente dal Monte Argento...

Misty

   La stessa cosa ma di più: Misty Waterflower.
Una tipica discussione tra Ruby e Sapphire.

Misty è stata la prima troietta personale di Ash, cioè la prima a doversi sorbire cinque serie televisive in sua compagnia e a dover sopportare la sua stupidità da guinness dei primati.

Venne scelta perché al ragazzo piacevano le rosse, ma subito si rivelò essere un maschiaccio poco incline agli scopi per cui era stata ideata, anche se è segretamente innamorata dell'imbecille.

Allena prevalentemente Pokémon di tipo acqua, ed il suo preferito è Psyduck, l'unico essere vivente a cui si possa ritenere superiore dal punto di vista intellettuale.[10]

Dopo aver fatto il suo lavoro è stata sostituita da una popputa ragazza di nome Vera, di cui non parleremo per via della sua totale inutilità ai fini della storia.

Yellow

Yellow è la travestita della storia.

Nata in una foresta sperduta è stata cresciuta dai Pokémon come Mowgly. Possiede poteri paranormali come sentire le emozioni di persone e Pokémon e la capacità di curarne le ferite.[11] Un giorno venne attaccata da un Dratini selvatico, ma Rosso intervenne per proteggierla e da allora lei è perdutamente innamorata di lui.

Quando è venuta a sapere che il suo amato Rosso era scomparso subito si mise in cammino alla sua ricerca, ma il professore le disse che avrebbe fatto meglio a travestirsi da ragazzo, per evitare incontri pericolosi lungo il suo cammino. Questo suo travestimento era assolutamente perfetto, nessuno avrebbe potuto scoprire che il biondino in verità fosse una ragazza, grazie soprattuta alle sue "doti", o meglio all'assenza di esse.

Il bello è che una volta riuscita a salvare Rosso pure lui l'ha scambiata per un ragazzo, gettandola nel più totale inbarazzo. Qualcuno però sostiene che Yellow sia in realtà un ragazzo che finge di essere una ragazza che finge di essere un ragazzo, nel senso che il suo sesso sarebbe più confuso di quello di Ranma.

Gold, Silver e Crystal

Tornando agli allenatori seri...Gold è il Rosso[12] di Johto, ed è anche lui un allenatore abbastanza in gamba, anche se durante la sua prima avventura, quando ha dovuto fronteggiare il Team Rocket e affrontare Ho-oh si è un po' cagato sotto. Cose che capitano...

Silver, anche lui è il rosso[13] di Johto, figlio di Giovanni è stato rapito quando era un bambino da un nonno pedofilo che lo ha costretto a stremanti allenamenti in compagnia degli altri bambini rapiti. Una volta riuscito a fuggire ruba un Pokémon al professor Elm[14] e si dirige a conquistare tutte le medaglie. Fino a quando non viene stracciato da Gold. Pazienza. Poi diventano amici e salvano il mondo assieme.

Crystal, Crystal, Crystal... c'era tra la lista degli allenatori?

Ruby, Sapphire ed Emerald

Ruby era un allenatore, ma per un trauma infantile dovuto al combattimento con un Salamence per difendere una sua amica d'infanzia ha deciso che non avrebbe più usato dei Pokémon per combattere e così ora si dedica alle gare Pokémon. Nonostante all'apparenza sembri un frocetto chic riesce a sventare i piani del Team Magma e Team Idro assieme al campione della lega.

È innamorato di Sapphire, a cui alla fine della storia, con grande favore di tutti i ficcari della coppia, si dichiarerà, ma nonostante ciò continuerà a preferire i suoi Pokémon a lei.[15]

Sapphire è il classico maschiaccio, divenuta tale dopo che un suo amico d'infanzia rimase ferito per difenderla da un Salamance[16] e da allora decise che sarebbe divenuta abbastanza forte per difendersi da sola.

Ama andare in giro vestita di sole foglie, a dispiacere di Ruby.[17] Vuole vincere tutte le medaglie di Hoenn e adora stare appostata nel fango per catturare nuovi Pokémon selvatici.

Alla fine gli dichiarerà il suo amore, ma rimarrà delusa dal notare che lui preferisca abbracciare i suoi Pokémon piuttosto che stare in intimità con lei. Sarà per l'odore?

Emerald è il frutto di una relazione omosessuale tra Detective Conan e L'Ispettore Gadget. Abbandonato dai suoi genitori per via della strana gemma che gli è spuntata in mezzo alla fronte e per il fatto che non voleva seguire le impronte paterne (o materne) di fare il detective è noto per il fatto di aver preso la statura dal padre e l'abitudine a ricoprirsi di strani congegni dalla madre, se così si può definire.

Mentre il suo genitore usava una simile tecnologia per acciuffare i criminali lui la adopera per semprare più alto, tanto che senza di essi addosso persino Silvio Berlusconi o Edward Elric sembrerebbero delle pertiche accanto a lui.

Diamond, Pearl e Platina

Diamond è l'anello di congiunzione tra l'uomo e lo Snorlax. Passa tutto il tempo a mangiare e a rompere i maroni al suo compagno/amico d'infanzia/amante, costringedolo a fare cose che farebbero rabbrividire pure Stephen King, anche se si dice che nasconda una grande intelligenza dentro quella sua piccola testolina, e conoscendolo la nasconde bene.

Pearl è quel povero sfigato che si è ritrovato Diamond come compagno di viaggio, essendo stato scambiato assieme all'amico per una guardia del corpo dalla giovane Platina Berlitz, una snob che per via di una millenaria tradizione di famiglia deve perdere la propria verginità in cima al monte Corona con il primo barbone che passa.

Così questo gruppo mal assortito si metterà in cammino, e durante il tragitto riusciranno anche a salvare il mondo, da notare a cosa si è ridotta la Nintendo pur di continuare la serie...

Giallo Ocra e Terra di Siena[18]

Due leggendari allenatori della regione di Da quache altra parte, viaggiano in lungo e in largo alla ricerca del Pokémon più forte di tutti: Berluscamon.

Giallo Ocra è specializzato in Pokémon di tipo luce[19] ed è venuto a conoscenza che per diventare campione di Pokémon avrebbe dovuto catturare almeno un Pokémon leggendario, e un vecchio indovino gli disse che sarebbe riuscito a prenderne uno basso e brutto, e con lui avrebbe conquistato il mondo.

Terra di Siena invece è un allenatrice che ha cercato di dissuadere Giallo dal suo obbiettivo, spiegandogli che se avessere liberato Berluscamon dal suo esilio nella Repubblica delle banane il mondo sarebbe stato in pericolo. Il ragazzo se ne infischiò altamente e la ringraziò per avergli detto dove si trovava il suo ambito trofeo. Da allora lei è alla ricerca del terribile Pikachu comunista, l'unico essere in grado di fermare Giallo Ocra e distruggere una volta per tutte il terribile nano, essendosi dimostrato l'unico capace di resistere al suo attacco Cribbioraggio.

Altri progetti

Note

  1. ^ Si fa per dire...
  2. ^ Provate ad abbattere delle foreste per costruire nuove città quando una legione di mostriciattoli con poteri da elementali ti attaccano per difendere le loro abitazioni.
  3. ^ e scappando da tutti quelli incontrati...
  4. ^ Solitamente avanzi trovati nei cassonetti.
  5. ^ Inutile visto che la farfalla più piccola è grande più o meno come loro e che i Pokémon vanno catturati con le Poké Ball
  6. ^ Ma dai?
  7. ^ Anche se col campione sarebbero cinque, ma fa nulla...
  8. ^ Avete presente tutti i film dove si vede Ash che incontra i leggendari? Ebbene Rosso ha fatto tutto ciò in modo molto meno edulcorato.
  9. ^ Perciò forse la si può considerare la più fortunata.
  10. ^ E ad Ash ovviamente...
  11. ^ No, non può curare la tua impotenza.
  12. ^ Protagonista
  13. ^ di capelli
  14. ^ È tutto suo padre...
  15. ^ A nota sua sono più mansueti.
  16. ^ Vi lascio fare 2+2...
  17. ^ L'idea non gli dispiace, ma simili indumenti vanno contro il suo senso di bellezza.
  18. ^ Dopo un po' alla Nintendo hanno finito gli altri colori...
  19. ^ Dopo millanta generazioni cosa dovevano inventarsi, il tipo merda?