AlbaKiara

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Chiunque dopo due minuti di film.
« È finito il tempo delle mele, puttana. »
(L'ispettore Alessandro Castri nella battuta più intelligente del film.)
« Sarà che ne ho sentito parlare tanto di sti pompini. »
(Chiara ogni due minuti.)
« Cosa...cosa ne avete fatto della mia musica? »
(Vasco Rossi su Albakiara.)
« Guarda cosa mi hai fatto fare!!!! »
(Raz Degan al regista del film.)

AlbaKiara[1] è un film per ggggiovani, diretto da un regista ggggiovane con attori ggggiovani. La colonna sonora è costituita dalle canzoni di Vasco Rossi perché piace tanto ai ggggiovani. Tutto questo per celare che in realtà è una schifezza pazzesca.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Alessandro mentre gioca all'oggetto misterioso con altri due sbirri.

Il film[citazione necessaria] comincia con un detective kebabbaro corrotto, Alessandro Castri, che sta dirigendo un'operazione di traffico di droga insieme ad altri sfigati. Uno di questi ha la brillante idea di nascondere la roba nel magazzino di Baldo, il segaiolo proprietario della drogheria dove lavora, che è anche complice consapevole delle cosacce che sta facendo il suo dipendente. Con il passare dei giorni la gente passa sempre di più a lagnarsi del fatto che le confezioni della sua merce, che è già schifosissima e scaduta, sono mezze vuote. Questo perché l'imbecille ha avuto la brillante idea di mettere il magazzino sotto casa di sua nipote Chiara: la pornobimba ha bucato le casse della merce per fregarsela, inconsapevole che quel cretino di suo zio ha nascosto la droga in alcune di queste[2]. Ella immediatamente viene rimproverata, ma invece di ascoltare, la stronzetta messaggia con una sua amichetta bimbaminkia peggio di lei sulla mancanza di vita sessuale dello zio. Dopodiché lo fanculizza con una lagna pazzesca e scappa a scuola, ovviamente in ritardo. Nella corsa quasi uccide una passante dandole della stronza. Arrivata a scuola, incontra Tony, il bidello metallaro a cui confida di aver fatto un servizietto al prof di inglese perché gli desse tutte le rispostine dell'interrogazione di inglese. Il tutto interrotto ogni tanto da assoli di chitarra simulati con lo spazzolone fatti palesemente ad capocchiam. Giunta in classe, Chiara scopre che il prof non c'è, esprimendo il suo sgomento con un:

« Ho fatto una pompa al prof per niente. »

Naturalmente a voce alta davanti a tutta la classe. Come se non bastasse, la supplente è la stronza che ha prima urtato in strada. Tuttavia, Chiara si presenta volontaria all'interrogazione dove fa una figura di merda per il suo inglese pessimo e la sua più totale ignoranza. Ovviamente la prof le mette un bel due, non prima di averla paraculata davanti a tutta la classe. Intanto, i complici di Alessandro, con lo stesso detective, organizzano un piano per paccarsi la cocaina[3]. Gli sbirri hanno infatti sequestrato la droga e immediatamente i complici di Alessandro intervengono mascherati, fanno finta di tramortirlo e si fregano la droga. Oltre che essere imbecille come piano e come soluzione di trama, il regista ha avuto la brillante idea di far squillare il cellulare di uno dei complici con una suoneria demente, esattamente come quelle che pubblicizzava quel deficiente li nei primi anni 2000[4]. Giunta la sera, troviamo Chiara nel bagno della discoteca dove Nico, il suo fidanzato, lavora come dj. Qui lei e delle sue amiche discorrono su argomenti di elevato spessore culturale quale chi fa più pompini e chi ha più visite su Youporn. Allorché, decidono di fare una gara di pompe mettendo in palio una borsa truzza tarocchissima per chi ne fa di più. Alla fine della serata, Chiara torna a casa sua con Nico e cominciano a scopare per poi essere scoperti. Quando la madre li scopre, incazzatissima, manda via Nico e prende a sberle Chiara. Dopo due minuti però vengono a sapere che lo zio Baldo, dopo una notte passata con delle mignotte ad impasticcarsi, è schiattato in un incidente stradale. E qui Chiara scoppia in una piangina assurda, anche se fino a due giorni prima prendeva per il culo lo zio perché non scopava mai e gli aveva addirittura augurato la morte. Ma tutto inutile, perché dopo poco tempo riprenderà a derubarlo nel suo magazzino e quindi scoprirà la droga nascosta nelle scatole dello zucchero a velo. Così con il fidanzato Nico e il bidello Tony, che è anche un cocainomane, decide di organizzare un rave party nell'aeroclub gestito dalla madre di Chiara. Devono però prima drogarla perché altrimenti, se dovesse venire a scoprirlo, potrebbe incazzarsi. Alessandro, ovviamente, non vuole che dei mocciosetti si divertino con la droga che lui si è guadagnato onestamente. Infatti, è riuscito a scoprire tutto e a risalire a Nico dopo aver fatto cacare sotto due tossici presenti al rave. Una volta trovato, lo comincia a torturare strappandogli le unghia ad una ad una, cancellandogli tutti i video porno sul cellulare e facendogli ascoltare tutta la discografia di Vasco Rossi, per non ottenere un bel niente. Tuttavia Alessandro, dal cellulare di Nico, scopre che Chiara gli aveva inviato un video messaggio sul cellulare dove dichiarava esplicitamente di essersi paccata la droga, dicendo più e più volte che se avesse incontrato il proprietario lo avrebbe preso a calci nei coglioni. Non si sa come, riesce a raggiungere Chiara e per capelli la trascina nel magazzino dove suo zio Baldo conservava la droga. Chiara qui comincia a piangere, dicendo che ne aveva presa pochissima[5]. Ovviamente Alessandro non si lascia intimidire e la fredda con una bella risata da maniaco. Lo troveremo nella scena finale con un buco in testa.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

L'attrice protagonista.
  • Chiara: è la protagonista bimbaminkia del film, una brava ragazza opportunista, stronza, maleducata, ignorante, cafona, cocainomane, ninfomane, pervertita, ipocrita, falsa, bocchinara...be', questo non è un difetto. Ha la passione di arrivare in ritardo a scuola, dare della stronza alle ragazze che urta per strada, fare pompe ai prof per passare le interrogazioni, taccheggiare nei negozi dei vestiti orrendi, insultare i gay e fare gare di pompe con le amiche. Ha una madre depressa e dipendente dagli psicofarmaci e una sorella psicopatica dipendente dai funghetti allucinogeni che assume per dipingere scarabocchi orripilanti.
  • Tony: è il bidello cocainomane del liceo che frequenta Chiara. Invece di lavorare, preferisce simulare assoli di chitarra con il suo spazzolone, vendere droga agli studenti e ai prof. e di ridere per ogni cosa.
  • Alessandro: è il detective corrotto che rompe le palle a tutti perché qualcuno gli ha rubato la coca. Sebbene il personaggio sia palesemente italiano, parla con un tono da kebabbaro e ha l'abitudine di bestemmiare in inglese quando il suo telefono non ha campo. Ha una grandissima passione per i film di Saw e per Il tempo delle mele. È l'eroe del film perché ammazza Chiara.
  • Nico: è il fidanzato di Chiara, lavora come dj e sogna di aprire un sito lesbo-pornografico. Sebbene Chiara si dichiari sempre innamorata di lui, il buon Nico è spesso confuso da lontano per un alce.

Curiosità

  • L'attore che interpreta Nico è figlio di Vasco Rossi. E niente, è già abbastanza inquietante così.
  • Ora che ci penso, il film è pieno zeppo di canzoni di Vasco. I più maliziosi potrebbero pensare che suo figlio sia un raccomandato di ferro, ma noi non siamo maliziosi[citazione necessaria].

Voci Correlate

Note

  1. ^ Scritto con la k perché fa figo.
  2. ^ L'intelligenza a quanto pare non è una dote di famiglia.
  3. ^ Fermi tutti...ma la cocaina non era nascosta nel magazino di Baldo??
  4. ^ Questo film è davvero ggggiovane.
  5. ^ Giusto il quantitativo per un rave.