Achille Bonito Oliva
Achille Bonito Oliva (Metropolitana di Napoli, 4 novembre 1939) anche detto Achille Bonito Oliva o Achille Bonito Oliva[1] è un'oliva bonita[2] è un IL critico d'arte italiano.[3] È considerato[4] il fondatore della trans-avanguardia, di cui possiede tutti i diritti copyright.
- Chiunque : Ma Achille chi?
- Achille Bonito Oliva : Achille Bonito Oliva
- Chiunque : Vabbene, signor Oliva
- Achille Bonito Oliva : Achille Bonito Oliva
- Chiunque : Senta lei ha rotto
- Achille Bonito Oliva : Ora glielo chiarisco, io sono Achille Bonito Oliva
- Chiunque : Ma ancora?
- Achille Bonito Oliva : Lo deve dire: Achille Bonito Oliva
- Chiunque : Uff, ha scocciato, chiudiamola qui signor Achille Bonito Oliva!
- Achille Bonito Oliva : Complimenti, è corretto! Ma stia tranquilla, mi chiami pure Achille Bonito Oliva
- Chiunque : Ma è un troll...oh no, non ricominciamo! Achille Bonito Oliva! Achille Bonito Oliva! Achille Benito Oliv...OCACCHIO!
Biografia
Nasce e chissene.
Cresce e chissene.
Incontra per caso Antonio Bassolino da cui nasce una grande collaborazione che porterà Napoli a diventare il centro internazionale della biennale di Venezia. Già padre padrone e curatore di quella genialata che manda su di giri un esercito di invasori esaltati di cui la fragilissima laguna di Venezia aveva tutt'altro che bisogno gli viene chiesto con insistenza da Antonio Bassolino di firmare una metropolitana che porti dal Vomero direttamente alla biennale di Venezia, senza bisogno di passare per Venezia, nasce così la metropolitana di Napoli la prima metro dell'arte firmata da Achille Bonito Oliva, visto il grande successo, Antonio Bassolino chiederà in seguito tangenziali dell'arte, case popolari dell'arte e altre cose molto carine ma per fortuna A.B.O. aveva cose migliori da fare come quando nel 1981, per la rivista Frigidaire, si fa fotografare nudo su un divano a fiori, cosa che ripete nel 1989 e nel 2011, a significare che «il critico deve porsi nudo di fronte all’arte, spogliato di ogni abito ideologico, di ogni pre/giudizio».[5][6]
La transavanguardia
Le avanguardie sono quei comportamenti più estremisti, audaci, innovativi, in anticipo sui gusti e sulle conoscenze, di cui sono state un esempio Platinette e Vladimir Luxuria e oggi (2024) Simone Pillon, il resucitato Marinetti e Gennaro Sangiuliano, che ci dimostrano che nell'evoluzione della specie è previsto anche il regresso.
Ispirato quindi da Vladimir Luxuria, A.B.O. enterprise sviluppa una trans ancora più all'avanguardia, la transavanguardia appunto, ben oltre la normale avanguardia. Di cui non possiamo parlare perché uno A.B.O. ne detiene gelosamente tutti i diritti e due perché chissenefrega.
La più grande opera d'arte: Metropolitana di Napoli
La metropolitana di Napoli è una giostra interminabile a forma di doppio triplo salto mortale a 978 metri di profondità collinare dove solo per scendere alla seconda rampa di scale s'impiegano mediamente 17 ore 15 giorni e 365 mesi all'anno. Infatti non è un sistema di trasporto come il suo nome e sguardo beffardo potrebbe lasciar fraintendere ma come la definisce il suo ideatore e curatore artistico[7] Achille Bonito Oliva: un percorso d'arte OBBLIGATO (e senza fine). Dalla metropolitana di Napoli non si può uscire, si resta per sempre, compiendo giri su rigiri all'infinito sotto al Vomero come fa una povera particella di neutroni sotto Ginevra. Il Vomero è solo uno dei sottoanelli del più ampio grande anello che gira intorno al centro città ma è il fulcro di tutta l'infrastruttura e possiede mediamente tra le 147 e le 152 stazioni per ogni km². La metropolitana come ogni metro deve fare ha contribuito con successo ad ampliare le distanze del quartiere, ad esempio per andare da Piazza Medaglie d'Oro a Via Salvator Rosa la metro impiega 23 anni a fronte di un pedone obeso che impiega 23 minuti (inclusa la sosta per la pizza fritta) mentre un pedone a velocità sostenuta meno di 2 minuti.[8]
La metropolitana di Napoli è gestita dall'anm 'e kitemmuorto 'e sona strammuorto 'e ch'ella grande zombapereta 'e mammeta.[9]
Note
- ^ e non permetterti di omettere nessuno dei tre
ridicolissiminomi altrimenti partono querele che manco con Vasco Rossi - ^
quel tuo parente/amico/conoscete che fa battute squallide - ^ Achille Bonito Oliva di se stesso
- ^ da Achille Bonito Oliva
- ^ ultima parte ripresa per intero da Wikipedia
- ^ Volete vedere Achille Bonito Oliva nudo?
- ^ Napoli l'unica città dove trova impiego la figura del curatore artistico di metropolitane, poi dicono che qui non si lavora
- ^ Andando su Google Maps potrai verificare effettivamente che Piazza Medaglie d'Oro e Via Salvator Rosa sono moooolto vicine, con le 2 stazioni a circa 400 metri di distanza in linea d'aria mentre la metro per arrivarci fa un giro lungo circa 3 km e così potrai esclamare
chissenefregauuuuuuuh gieeesù ma è overo - ^ la metro di napoli è gestita dall'ANeMa (anima) dei morti stramorti di quella saltascorreggia/saltaputtana di tua mamma, per verificarlo prova una seduta spiritica con Romano Prodi
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Alta cultura: Andrea Diprè trollato si esaspera e autoridicolizza peggio di una della sue vittime mettendo fine alla sua non-carriera abbaiando davanti il maestro Achille Bonito Oliva, impassibile anche al peggior trash
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- Achille Bonito Oliva
perculatointervistato su Propaganda Live - Achille Bonito Oliva ad "Ars Amanda", 1989
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