Abbonamento premium

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« Con l'abbonamento premium alla Chiesa Cattolica avrai il 50% in più di paradiso! »
(Recente avviso del Vaticano, che si è messo al passo con i tempi.)

L'abbonamento premium è una pratica discriminatoria con cui gli usufruitori di un certo servizio vengono privati di alcuni diritti fondamentali, dei quali godono invece coloro che pagano una tangente a chi offre il servizio. Tale pratica è nata durante l'Impero Romano nell'ambiente delle arene di combattimento. Lo spettatore che possedeva il premium subscriptionis poteva sedersi in prima fila, tirare pietre ai combattenti e vedere lo spettacolo per intero. Da allora l'abbonamento premium è diventato l'altra faccia di qualsiasi servizio gratuito, ma è solo negli ultimi decenni, con Internet e la Tv digitale, che ha preso veramente piede nella moderna società del consumo.

Come funziona

Una delle tecniche illegali per convincere la gente a fare un abbonamento premium al bar.

Al giorno d'oggi, l'uomo può usufruire di molte cose gratuitamente. Si prenda ad esempio il bicchiere d'acqua al bar, esso è gratuito, eppure, dopo la prima consumazione, qualsiasi barista chiederà all'ignaro avventore «Sai che con l'abbonamento premium puoi bere il prossimo biccchiere d'acqua senza che ci metta un dito dentro?». Ecco quindi che anche un servizio semplice e scontato come il bicchiere d'acqua al bar nasconde questa insidia, violando il diritto naturale di bere dell'acqua limpida e senza il cerume di un barista.
La formula dell'abbonamento premium può essere di due tipi:

  1. Offrire un servizio semplice e basilare, ma privarlo di una caratteristica apparentemente insignificante che può essere aggiunta solo con l'abbonamento premium. Esempio: offrire assistenza telefonica per la prevenzione del suicidio, ma assumere personale non udente.
  2. Offrire un servizio semplice e basilare, ma corredarlo di una caratteristica fastidiosa che impedisce il sereno fruire del suddetto, che può essere elimanata solo con l'abbonamento premium. Esempio: offrire pasti gratuiti ai senzatetto, ma condirli con medicinali in corso di sperimentazione.

Aspetti legali

L'abbonameno premium è da decenni oggetto di studio dei migliori uomini di legge del mondo per comprenderne appieno gli aspetti etici e legali, e il sentimento che questa pratica sia al limite della legalità si è diffuso nelle menti di quasi tutti loro. Putroppo la maggioranza dei consumatori prende atto della sua esistenza in modo alquanto leggero, limitandosi a sfruttare il gratuito con tutte le conseguenze del caso.
Nel 2013 la Corte di Strasburgo ha stabilito che certi bisogni primari del cittadino non possono essere garantiti solo in base al tipo di abbonamento. La sentenza è stata spinta in particolar modo quando venne fuori che certi comuni non permettevano ai neo genitori di dare nomi personalizzati ai propri figli senza prima sottoscrivere un abbonamento premium. Il caso venne portato sotto i riflettori dai genitori del piccolo K84FLH29-002.

L'A.P. e Internet

Le reti interconnesse sono sicuramente il terreno più fertile per gli abbonamenti premium. Nonostante si possa pensare che freeware sia la parola d'ordine di Internet, circa il 70% dei siti web offrono ai naviganti la possibilità di un abbonamento premium, persino nel deep web, e il 90% di questi siti sono dedicati ai video pornografici in streaming. Pochi individui hanno osato sottoscrivere un A.P. in uno di questi siti, ma chi lo ha fatto non è più stato visto in giro.

Principali siti con convenienti abbonamenti premium

  • Wikipedia, la famosa enciclopedia online offre la possibilità agli studenti di riformulare automaticamente il contenuto di una pagina in modo che studenti nella stessa classe non rischino di presentare temi uguali alla fine di un compito in classe.
  • YouTube, il più famoso sito di video streaming non erotico offre un avanzato strumento di analisi che ti avverte se il video-monologo che stai caricando contiene troppe idiozie.
  • Facebook, anche esso sfrutta un software di analisi, però creato per segnalare le ragazze racchie che si nasconodo dietro foto fuorvianti, in modo da far risparmiare tempo ai cercatori di topa più esigenti.
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