A-Team
Questa voce sull'argomento televisione è da aggiustare. Motivo: Politicheggiamento molesto |
A-Team è una serie televisiva italo-maltese il cui autore ha preferito restare anonimo perché si vergognava troppo di aver concepito una cagata simile.
Sigla
"Dieci anni fa, un gruppo di mafiosi e corruttori venne giustamente inquisito dalla Magistratura italiana. Scampati al processo grazie alle loro amicizie politiche, si rifugiarono in Parlamento, vivendo nella più totale impunità alla faccia della gente onesta. Sono tuttora parlamentari, ma se avete un crimine che non riuscite a commettere, e nessuna protezione politica, forse potrete ingaggiare il famoso A-Team".
Dopo questa breve introduzione parlata, parte la sigla.
Personaggi principali
- Silvio "Hannibal" Smith: Capo dell'A-Team, è un grande stratega. Le sue caratteristiche sono: il volto giovanile, il sorriso smagliante e una fluente chioma castana. Ama raccontare le barzellette e cantare, nonché organizzare sempre nuovi piani per fregare i giudici. La sua frase preferita è "Adoro i piani ben riusciti, cribbio!". Pare che il suo unico punto debole sia una mortale allergia alla mortadella
- Templeton "Sberla" Previti: Luogotenente di Hannibal, nonché suo avvocato. Il suo soprannome originale era Templeton Assface, tradotto in italiano come "faccia da sberla". I suoi hobby sono truffare il prossimo e farla franca.
- Emilio Il matto urlante: Servo fedele di Hannibal, segretamente innamorato di lui, è un ex giornalista impazzito dopo che i suoi dipendenti lo hanno ripreso in prima fila ad ascoltare un congresso del Partito Democratico. Da allora non è stato più lo stesso: vede comunisti dappertutto, anche alle manifestazioni di Forza Nuova. Attualmente ricoverato nel manicomio criminale di Mediaset, è convinto di dirigere un telegiornale.
- Vittorio "Pessimo Elemento" Sgarbi: Il braccio forte del pluriprocessato A-Team. Lui è anche il meccanico, l'autista, la pezza da piedi e l'attaccarissa dell' A-Team. Tutti lo temono e sono famose le sue litigate con Emilio. Il suo peggior nemico è il Maggiore Alexandra VonMussolin e questo porta il nostro PE spesso ad eccessi di follia ingiustificata, che poi sarà placata dal nostro Hannibal
Personaggi secondari
- Amy "Rubacuori" Amanda: spacciatasi come nipote di uno sconosciuto politico del 3° Mondo, amico di Hannibal, segue il gruppo per soddisfare le necessità ormonali dell'A-Team, quando si caccia nei guai basta una telefonata di Silvio per affidarla nelle capaci ed affidabili mani di un igenista dentale che passava di lì per caso.
I nemici dell'A-team
- Il pericoloso mobster Antonio Di Pietro
- La gang dei Comunisti
- L'onestà e la giustizia
- Il sistema carcerario italiano
- Totale e dissoluta allergia alla materia cerebrale
- Il Perù
La sindrome dell'A-Team
Vengono sparate centinaia di proiettili, ma nessuno di questi colpisce qualcuno (un altro notevole esempio di tale sindrome al di fuori di questo telefilm è la scena dell'inseguimento in Matrix Reloaded, e tutto il film Commando con Schwarzy, dove nessuno lo colpisce mai).
Tuttavia, a differenza di altre serie e altri film, dove i proiettili dei nostri eroi colpiscono i nemici, in questo caso anche quelli dei nostri eroi non li colpiscono mai. Agli attori della serie è stata diagnosticata quella che è divenuta famosa con il termine "sindrome dell'A-Team" ovvero l'impossibilità, al di là delle leggi dei grandi numeri e sulle possibilità, che un proiettile sparato da chiunque entri in contatto con la persona verso la quale viene sparato.
Un'appendice del noto chimico e matematico Dott. Melegatti, pubblicato sull'edizione speciale di "casa e famiglia", settimanale di approfondimento cristiano-ebraico, amplia il concetto: la legge di equilibrio universale prevede infatti che per ogni evento che non si verifica mai (in questo caso, l'impatto di una pallottola con un corpo umano) ce n'è uno che si verifica sempre. Questo è il caso dei piani "ben riusciti" messi in atto dall'A-Team.
Il piano di solito prevede:
- che i nostri eroi vengano ingaggiati
- che questi finiscano reclusi in un magazzino
- che nel magazzino siano presenti una fiamma ossidrica e diversi ammenicoli rottamosi da trasformare in qualunque cosa si muova, spari e ovviamente non colpisca nessuno, in associazione ad una vasta gamma di prodotti petrol chimici, in grado di fornire la propulsione alle pallottole, che d'ora in poi definiremo anti-quantiche: una delle leggi basilari dei quanti prevede che un fatto resti indefinito nelle sue possibilità fintanto che il fenomeno a riguardo non venga osservato; in questo caso, le possiblità che i colpi colpiscano o meno un bersaglio, si riducono all'unica possibilità che la pallottola non colpisca alcunché, indipendentemente dal fatto che si osservi il fenomeno o meno.
La sindrome da A-Team affligge da anni sia gli interpreti che i fan più accaniti, i quali, in segno di rispetto e ammirazione, gli uni per i loro alter-ego, gli altri in segno di adorazione per i loro eroi, hanno come segno distintivo l'aggirarsi per il mondo con una fiamma ossidrica completa di bombola infilata nel deretano, pronta ad entrare in azione per fare di un forno a microonde, un tecnigrafo e di un lavandino un potente carro armato.
Al termine della sparatoria sconclusionata, un altro avvenimento costante ha luogo: una scazzottata che porta i "cattivi" nelle mani della giustizia, cui vengono consegnati dopo che l'A-Team ha preso il largo per evitare l'arresto.
Curiosità
- In una recente intervista, Lupin III ha dichiarato che da piccolo guardava sempre le imprese dell'A-Team in TV.
- L'autore della serie, non contento dei soldi a palate che aveva accumulato, sta scrivendo uno spin off della serie, che si intitolerà Mastella, l'incorreggibile Mastella.
Ultima apparizione
Si rammenta come ultima apparizione dell'A-Team l'assalto al campanile di San Marco a Venezia effettuato, con un possente carro armato ottenuto con scatole di cartone dei pampers ed una stufa marcia di nonna papera, tra 8 ed il 9 maggio del 1997.