10 settembre 2008

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« Aaaah, ci voleva proprio una bella formattazione a basso livello. »
(Dio su conseguenze del buco nero)
« Per la giornata del 10 prevediamo un aumento spaventoso delle nostre quotazioni di borsa. »
(Istituto ISTAT su buco nero)
« Che bello! Staremo tutti... VICINI VICINI! »
(Voce metallica di Paperissima su conseguenze del buco nero)

Il 10 settembre 2008, un mercoledì, è il giorno che viene prima dell'11 settembre 2008 e dopo il 9 settembre 2008. Ma, cosa forse più importante, è la data definitiva della totale scomparsa della Terra e del sistema solare con annessa civiltà umana, intenzionalmente provocata dall'uomo all'apice del suo processo distruttivo, e prevista per un giorno che è un conto alla rovescia già da sé: 10/09/08 (07...06...05...).

Il mondo sta per finire, a che ti serve una dignità?

E adesso non potranno più avere nulla da ribattere quei poveri cretini dei Maya con la loro fantasia degenerata, che avevano fissato l'apocalisse nel futuro 2012, né tanto meno potrà gioire quel povero meteorite vagante, che non avrà più la soddisfazione di schiantarsi al suolo nell'ancora più lontano 2036.

Ebbene sì, i 2000 scienziati del CERN di Ginevra la daranno in barba proprio a tutti con la loro trovata geniale di "giocare al risucchio" con quel giocattolino dell'LHC, le cui collisioni ad alta energia tra particelle elementari genereranno la più grande (e l'ultima) falla della storia dell'umanità. E così, in poco più di un minuto, ci ritroveremo tutti vicini e ammassati nello spazio di un centimetro cubo, dopo aver vissuto la tonificante esperienza di percorrere volando più di 1000 km in meno di 10 secondi (e attenzione ai pali per aria!)

Si alzi forte il grido all'unisono: "Tutti verso Ginevra!!!" nella speranza che il viaggio verso l'infinitesimo sia privo di ostacoli e colpi bassi.

Qui di seguito un estratto dell'ultima enciclica di Ratzinger pubblicata ieri, "Universi ad bucum", esortazione gioiosa a vivere al massimo gli ultimi giorni prima della compressione universale:

« Cari fratelli e cari ciofani, Godiamoci questi ultimi tre giorni di vita del mondo. Firmiamo mutui secolari con tassi al 900% per comprare auto e case impossibili. Fornichiamo quanto più possibile con chiunque, incendiamo negozi e facciamo collassare le borse e le multinazionali. Svaligiamo le banche, sfondiamoci di cannoni ripieni di cenuina erba tetesca e crack con contorno di Jack Daniels e Gin Cola, almeno si dimostra che il fumo e l’alcool non uccidono. Già, perché questa volta saranno 2000 fisici a farci tutti fuori. Chi prima e chi dopo! »

Faremo tutti parte del buco nero che gli scienziati del Cern creeranno mercoledì 10 settembre. Gli astrologi, poi, saranno contentissimi perché si ritroveranno fra un centinaio di anni (quando il buco nero avrà inghiottito anche il Sistema Solare) la Luna, Giove, Marte e tutte le costellazioni dell’oroscopo sotto alle palle. Con tutto ciò, pace e bene!

Contromisure alla fine cosmica

Secondo recenti studi degli analisti più affermati del Chicazzutecanusce n.d.r. (Istituto di indicizzazione umana non meglio identificato) l'unico modo per evitare la sventura sarebbe il valoroso sacrificio di quattro supereroi, i Nuovi Fantastici Quattro, team all'occasione composto dai quattro prestigiosi pesi massimi della Terra: Galeazzi, Ferrara, Scotti (riso compreso) e Ciccio Valenti. Unendoli in un grande e grosso pacco volante preparato dalla NASA e lanciato verso l'Hole alla velocità di 400000 km/h, causeranno una reazione di inversione materica nel buco nero grazie al loro diametro vita altamente sviluppato. Seguirà un'esplosione di pus e grassi secondari, e i brandelli di Terra precedentemente risucchiati, saranno espulsi all'istante sotto forma di merda secca.

Voci correlate