Dimostrazione che ∞+1=0

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberatoria.
(Rimpallato da ∞+1=0)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La dimostrazione che ∞+1=0 risale a un'antichità in cui, essendo l'infinito un'invenzione ancora recente, i matematici avevano paura a usarlo e perciò escogitarono un metodo matematicamente ineccepibile per sconfiggere l'infinito con un semplice 1.

Storia

Dal Seicento fino al secondo Ottocento, i matematici si sono sempre divertiti a sommare le serie divergenti e indeterminate in modo da ottenere qualsiasi tipo di numero fosse buono da giocare al lotto. Ma nel 1824 il matematico norvegese Niels Henrik Abel dichiarò: "Divergent series are on the whole devil's work", cioè " Le serie divergenti sono opera del diavolo!" e i matematici le abbandonarono temendo la scomunica. In seguito, hanno ricominciato a sommarle, ma di nascosto dagli studenti.

Dimostrazione

Definiamo la seguente somma:

è palese che tale serie diverge a . Raccogliendo un 2 otteniamo

notiamo che l'espressione all'interno delle parentesi è ancora la nostra serie, per cui

da cui

Osservazioni

Ogni numero può essere scritto come somma di 1, di conseguenza ogni numero è somma di e perciò per ogni n numero naturale vale . Una conseguenza immediata di questo è che Dio è un buco nero a forma di fatto di antimateria.

Conclusioni

Questa pagina è composta da caratteri, perciò è un foro -n-dimensionale che contiene tutta Nonciclopedia, perciò qualunque cosa cerchiate, la trovate su questa pagina.

Corollario

Dunque:

  • La vita fornisce -1 opportunità
  • L'insieme N è costituito da -1 elementi
  • Tua sorella ha preso -1 cazzi
  • Il cane è -1

L'obiezione di Ramanujan

Il matematico indiano Srinivasa Ramanujan, utilizzando la funzione Zeta di Eulero, calcolò che invece . Quindi la conclusione è falsa.

Lo stesso Eulero doveva aver calcolato qualcosa del genere. Vedi sopra.

Questa formula viene utilizzata correntemente nella teoria delle stringhe, che sono dei buchi neri molto allungati.

Curiosità

  • La scoperta della contraddizione è dovuta gran parte al famoso Ben Altouen, criceto francese esperto di metafisica stellare, e al suo più caro amico, Pietro.