Tartarughe Ninja

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(Rimpallato da Tartarughe ninja)
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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Tartarughe Ninja
I nostri eroi in incognito. Nessuno sospetterebbe di loro.
« E Dio disse Kung, e Kung Fu! »
(Enzo Salvi sulle Tartarughe Ninja)
- Tartarughe Ninja: “Maestro, perché ci ha dato questi nomi? Non sembrano nomi da guerriero!”
- Maestro Splinter: “Inizialmente avevo in mente di darvi i nomi dei sette nani, ma poi la Disney ha fatto storie...”

Sono tartarughe,
sono ninja,
sono le Tartarughe Ninja.

"Tartarughe Ninja" è il nome sotto il quale si celano i quattro artisti itagliani Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio, Michelangelo Buonarroti e lo scultore Donatello. Questi, per punire l'umanità che ha smesso di apprezzare le loro opere d'arte, hanno deciso di imparare il Kung Fu assumendo come loro sensei il Maestro Splinter, un sorcio affetto da scabbia, e il Maestro Muten, il genio delle tartarughe.

Le origini del mito

Ritratto di gruppo.

Era una tranquilla mattina soleggiata di novembre quando i quattro artisti dovevano presentare le loro ultime opere alla mostra d'arte di Rapallo, ma prima c'era una piccola formalità da rispettare: esame delle urine.

Ora, il destino volle che anche il prode Rat-Man dovesse farsi esaminare il piscio in quello stesso giorno, ma l'inserviente che trasportava il contenitore con il prezioso liquido inciampò e lo fracassò a terra (insieme alla sua testa).
I Quattro, scambiando l'urina di Rat-Man per limonata gratis, si abbeverarono e di lì a poco avrebbero sviluppato strani poteri... Quella sera stessa, un critico d'arte giapponese di nome Oroku Saki, accompagnato da altri critici apprendisti, tra i quali figurava anche Vittorio Sgarbi, che appartenevano al cosiddetto "Clan del Piede", probabilmente perché i loro piedi puzzavano, non appena vide le opere dei sommi artisti, non solo si limitò a definirle una merda, ma anzi si accanì su di esse come un emo sulle proprie vene.

Ma il peggio arrivò quando Saki espresse un parere ultrapositivo per la Guernica di Pablo Picasso, che quella sì che era una merda. No, questo era troppo: gli artisti decisero che avrebbero eliminato Oroku Saki, ormai ribattezzato Shredder, ovvero "Il Tranciatore", e punito tutti coloro che non avevano rispettato il loro grandissimo genio, anche se il QI diceva che tutti e quattro erano dei rincoglioniti.

Così decisero di chiamarsi "Tartarughe Ninja" e indossare il costume da tartaruga che esibivano sempre ad Halloween insieme a una bandana rossa. A causa del daltonismo ognuno indossò poi una bandana di colore diverso.
Dopo essersi travestiti da tartaruga, prima di cominciare la loro crociata anti-arte contemporanea, si fermarono in pizzeria a mangiare una Quattro stagioni.

I personaggi

Gli artisti

Un recente avvistamento di Shredder nei pressi di Lucca.
  • Leonardo: leader nazifascista delle Tartarughe Ninja, che si difende brandendo due katana Miracle Blade III Serie Perfetta acquistate su Mediashopping.
  • Raffaello: ha la testa più dura del suo carapace e la sua testardaggine mette sempre tutti nei casini. Gli piace uccidere la gente infilzandola con le due forchette che porta sempre con sé. Nel film veste i panni di NightWatcher, perversa imitazione di The Punisher.
  • Michelangelo: è molto coraggioso ma anche un idiota di prima categoria. Cerca di sdrammatizzare ogni volta con le sue battute "Cowabonga!" e "Mondo Pizza!". Si vanta di essere meglio di Tony Hawk nell'usare uno skateboard rubato a un bambino. Combatte con due nunchaku ma, essendo incapace ad usarli, si fa sempre male.
  • Donatello: tartaruga nerd, giocatore incallito di World of Warcraft, sul quale passa intere giornate fino al rincoglionimento. Combatte con un bastone da passeggio per vecchi affetti da Alzheimer.

I buoni

  • Maestro Splinter: è un anziano roditore colpito da una sostanza radioattiva nelle fogne di New York che conosce tutte le tecniche del Ninjutsu, del Bushido e del Kamasutra.
  • April O'Neil: è una ragazza tratta in salvo dalle tartarughe, che volevano divertirsi un po'. Consapevoli delle proprie deficienze fisiche, le tartarughe persuadono la ragazza a collaborare con loro e a portare la pizza a domicilio.
  • Casey Jones: è un vandalo che partecipa alle Ronde durante le quali va in giro con maschere e mazze da hockey spaccando tutto quello che trova. Però è dalla parte dei buoni.

I cattivi

L'edizione limitata della Pizza Buitoni dedicata alle tartarughe ninja.
  • Clan del Piede: è un clan di soldati feticisti che mirano alla conquista della pizzeria dietro l'angolo. Odiano le tartarughe più di ogni altra cosa e hanno ricevuto denunce dal WWF per maltrattamento agli animali.
  • Shredder: è un ninja nazista a capo di una multinazionale che vende detersivi. Shredder è anche il capo del Clan del Piede. Molto probabilmente è l'unico ninja che va in giro con un'armatura pesante due quintali.

Serie TV

Le vicende delle mitiche Tartarughe Ninja sono diventate oggetto di scherno in svariate serie TV: la prima serie a cartoni animati fu disegnata da ragazzini appassionati di arte classica.

In seguito uscì il telefilm nei quali giravano attori sotto l'effetto di stupefacenti travestiti da tartaruga, e nel quale fu introdotta una quinta tartaruga di nome Veneredimilo nel ruolo della troia del gruppo.

Questo perché l'attrice che avrebbe dovuto interpretare April rabbrividì all'idea di venire trombata sul set da quattro tartarughe con sembianze umane, per questa ragione decise di vivere come eremita sotto mentite spoglie.

Curiosità

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Una delle vecchie tartarughe ninja, data per dispersa.
  • La fissa delle Tartarughe per la pizza ha portato una cinquantina di Spizzico a chiudere per un anno intero causa esaurimento scorte dopo il loro passaggio. Anzi, lo Spizzico cambiò nome in Mizzica visto l'appetito con il quale le Tartarughe si spazzolavano tutto e poi se ne andavano senza pagare.
  • Il maestro Splinter, letteralmente Maestro Scheggia, ha questo nome perché una volta, durante gli allenamenti di Kung Fu, rompendo una tavola di legno una scheggia gli si è ficcata nel culo.
  • In realtà non gli piace molto la pizza, ma ai tempi il McDonald's non faceva ancora consegne a domicilio.