Noniversità:La Secessione

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All'estero il secessionismo è una cosa figa, mica come le pagliacciate di Pontida

Il secessionismo o indipendentismo è l'idea politica che sostiene come una certa entità politica debba separarsi da un'altra, mentre per la Lega Nord era anche un comodo sinonimo di federalismo, autonomia o "fanculo i terroni" quando bisognava evitare ripetizioni nei comizi. In linea di massima i due termini sono interscambiabili, il primo viene dall'ebraico "se c'è Sion" ed è dunque legato al sionismo, mentre il secondo è più neutro e deriva dalla parola "indipendenza".

Considerato lo stato del Nostro Paese, parrebbe un'ottima e logica idea, tuttavia politicamente i secessionisti riescono ad essere ancora peggiori di questo, millantando di vivere in ipotetiche micronazioni, ponendo in stato d'accusa il presidente della Repubblica nei propri tribunali inventati o rimanendo sinceramente convinti che sia ancora in vigore la loro monarchia preunitaria, quando non sono così, propongono modelli economici che porterebbero al fallimento la Svizzera in quindici minuti o sono no vax radicali o figli di Putin.

I pochi illuminati, dunque, hanno ormai abbandonato il secessionismo unendosi a Dario Greggio, trovando un significato ben più radicale al motto Morte all'Italia.

Secessionismo con l'esercito altrui

Diffuso quando ci sono scazzi tra le grandi potenze, in tal caso è l'esercito di queste a mantenere in vita il nuovo staterello, spesso contro la volontà della popolazione stessa. Maestra di questa tattica è la Russia, che sostiene due staterelli in Georgia, ossia Ossezia del Sud e Abcasia, uno in Moldavia, la Transnistria, e uno pseudo-armeno, il Nagorno-Karabakh, tuttavia con il conflitto russo-ucraino e la mancanza di truppe l'Azerbaigian gli ha strappato quest'ultimo da sotto il naso. Proprio la guerra tra Kyiv e Mosca ha portato alla fine di ben tre staterelli: la Crimea, annessa dalla Russia dopo pochi giorni di indipendenza, e le due repubbliche del Donbass di Doneck e Lugansk, annesse nel 2022 per provare a dare nuovi cittadini a Grande Madre Russia dopo che gli ucraini ne hanno morte|ridotto il numero.

Gli Stati Uniti, invidiosi di questo successo, si son fatti il loro staterello in Serbia chiamato Kosovo, che grazie alla corruz... a una chiara politica diplomatica è riconosciuto da vari altri Stati del mondo.

Secessionismo con le bombe

Prima forma di secessionismo autoctono, porta una parte della popolazione, stremata, a darsi al terrorismo contro lo stato centrale. Questi secessionismi finiscono sempre in un modo: con un'ampissima autonomia, ma senza ottenere l'indipendenza, ma alla fine l'autonomia è così bella che solo pochi estremisti chiederanno ancora l'indipendenza e a nessuno importa di loro. Molto spesso, i pochi rimanenti diventeranno indipendentisti politici del successivo capitolo.

Esempi? L'IRA in Irlanda del Nord, l'ETA nel Paese Basco o le BAS in Alto Adige.

Secessionismo politico

Ultima ruota del carro del secessionismo, si fonda un partito e si propone la secessione. Nel migliore dei casi, a meno che si viva in Liechtenstein, la legge non ha alcuna disposizione sulla secessione ed è dunque necessario riscrivere la costituzione da cima a fondo, nel peggiore, è espressamente vietata. Dunque, il partito continuerà a ottenere consensi senza mai spiegare come pensa di ottenere l'indipendenza, il tutto diventando un tutt'uno col sistema politico dal quale si vorrebbe secedere. Tutto ciò va avanti finché o la popolazione non si rompe le scatole e si dà al punto precedente o finché non si sente presa per il naso da questa politica e torna sotto l'ala protettiva del governo centrale contro altri nemici, come i negri o la teoria gender.

In buona sostanza, la Lega Nord.