Discussione:Bill Kaulitz/Zona commenti: differenze tra le versioni

Oddio solo leggendo su Nonciclopedia ho appreso nel giugno 2020 che la frontman dei Tokio Hotel è un LUI e non una LEI. Mi spiego: all'epoca di Monsoon avevo 5, massimo 6 anni e non mi sono mai posta il problema che {{s|lei}}lui era una specie di trans. No, davvero. Per me ombretto+smalto+vestiti da donna+eye liner=LEI. Senza contare la voce da donna. Quando l'ho detto a mia mamma qualche giorno fa, ha detto che ha sempre creduto che era una donna. Un maschiaccio, certo, ma pur sempre una ragazza. Questo per dimostrare che non sono io quella delle idee confuse o dei fraintendimenti, anche mia mamma credeva così {{s|tare genetiche ereditarie a parte}}.</br>Per quello che concerne la musica di Bill{{s|a}} e dei Tokio, le loro canzoni mi piacevano. Ho anche riascoltato Monsoon per essere sicura di ricordarmi bene. Non ho cambiato opinione. Per capirci, un conto è la musica orecchiabile che ascolti per un po', un conto è quella che ti piace tanto da comprare un CD. Seguendo questi criteri, Monsoon ha una bella melodia ma non la metterei come suoneria del telefono {{s|dato che i miei mi prenderebbero per pazza}}. Invece, in casa ho i CD dei Queen, Jovanotti, Lady Gaga, Robbie Williams.</br>(vi starete chiedendo che cazzo ci sto a fare nel 2020 a comprare i CD)</br>Concluso questo piccolo commento, dico che non sono una sua fan, ma semplicemente l'unica che ai tempi dei TH non sapeva che Kaulitz era un uomo. Per me erano una band di 3 maschi e una donna XDXDXD Per il resto non mi importa se Bill è un trans, gay, una drag Queen, vittima di bullismo, il peggior stronzo del mondo, la persona più sensibile sulla faccia della Terra, un alieno, una reincarnazione di Chuck Norris, una scimmia o una divinità venerata nell'antica Babilonia. Dico, saranno cazzi suoi. Però mi danno fastidio gli estremismi. Non può essere il tuo Dio ma neanche la merda che hai cagato stamattina. Puoi pensarlo, ma rosicare qua rasenta il ridicolo. Detto questo, mi congedo a voi comuni mortali. Amen.