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[[File:Biancaneve sotto i nani.jpg|right|thumb|250px|Cartesio adorava le favole.]]
===Fanciullezza===
Cartesio nasce, perché se non fosse nato non sarebbe esistito
===Le elementari===
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La sua dimostrazione dell'esistenza di Dio attirerà le invidie, e così le critiche, dei soliti Arnauld e Gassendi. Cartesio, leggermente stanco di dover ribattere ogni volta, in un'appassionato post su FB, affermerà:
{{Quote|Ma volete smetterla di rompere i coglioni? Fatevi una vita, scopate, ma non rompetemi più.}}
I due filosofi più invidiosi mai esistiti continueranno ad assillare Cartesio, finché questo non li
===Altra roba scritta da Cartesio che conta meno===
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===Dualismo cartesiano===
Secondo l'ipotesi generalmente nota come dualismo cartesiano, la volontà della scopata si divide tra mente (''res cogitans malatam'') e corpo (''res extensa''). Secondo Cartesio, la decisione dello scopare viene presa dalla res cogitans malatam, che agisce sulla res extensa come se fosse solo un mezzo per scopare. Dopo aver tracciato questa divisione, Cartesio si trova davanti al difficile problema riunire il rapporto tra le due sostanze, rendendo intelligibile la relazione tra mente e corpo. Egli riesce a risolvere la questione con la teoria della [[Epifisi|ghiandola pineale]], concepita come la sola parte che unisce la mente al corpo, permettendo l'erezione.
Cartesio è comunque ritenuto il padre del vibratore e di ogni strumento meccanico per il piacere vaginale e anale.
===La fisica===
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===La geometria===
Nel trattato la ''Geometria'', Cartesio dà una spiegazione a tutte le forme geometriche: al [[cerchio]], al [[rettangolo]], le [[tette]], la figa, l'[[icosaedro]], ma proprio a tutte, tranne al [[triangolo]], perché non lo aveva considerato.
===Controversie===
Cartesio è stato accusato di essere un feticista dei piedi. Pare che i primi indizi si possano trovare nelle relazioni del suo confessore presso il collegio dei Gesuiti in cui studiò da giovane. Nonostante la segretezza prevista per il sacramento, infatti, pare che presso l'istituto fosse pratica corrente riportare nota delle perversioni che i giovani allievi potevano precocemente mostrare. Il dossier contro di lui fu una delle maggiori preoccupazioni in vita del filosofo, quando venendo a smontare tutta la filosofia tomistica del suo tempo, temeva che appositamente si potesse fare circolare tale notizia per screditarlo. Pare quindi altrettanto accredita la notizia di una sua fobia per i piedi, motivata dalla paura di perdere il controllo e così smascherare la sua perversione. Secondo il noto psicanalista Recascati, di tale ambivalenza ne risentirebbe tutta la concezione meccanicistica del corpo umano secondo Cartesio.
{{Filosofi}}
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[[Categoria:Eroi nazionali]]
[[Categoria:Francesi]]
[[Categoria:Morti]]
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