Caccia alle streghe: differenze tra le versioni

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La '''caccia alle streghe''' è stato un avvincente sport, nonché gioco di ruolo, in voga tra XIV e il XVIII secolo. Le gare vedevano lo schierarsi di due squadre: da una parte le streghe e dall'altra gli inquisitori. Ognuna delle due squadre era fornita di riserve, tifosi e alleati. Il numero dei partecipanti era variabile tra zero e più infinito e privo del divieto di infrangere le regole, che per altro non c'erano. O meglio le regole c'erano ma il master-arbitro si era dimenticato il libretto delle istruzioni a casa e nessuno l'ha mai più ritrovato. Scopo del gioco era per le streghe di non farsi stuprare, torturare, rubare le torte di mele e finire su una pira infuocata o annegate in una tinozza. Per i secondi riuscire a trovare un modo, possibilmente molto fantasioso, per far confessare a una o più streghe di essere devote a Satana e all'acquisto compulsivo su Postalmarket.

==Intruduzione==
Il gioco in questione è stato praticato sin dagli albori dell'umanità. Ne sono ritrovate raffigurazioni rupestri risalenti agli albori della civiltà, quando [[Piero Angela]] non usava i suoi mitici calzini bianchi ma le braghe di tela al ginocchio. Caratteristica principale del gioco, sin dall'inizio, è stata la diversificazione sessuale delle squadre: da una parte le donne, dall'altra lo scarto dell'umanità. Va segnalata la notevole propensione al gioco di cattolici e protestanti, soprattutto prelati, privi per altro di qualsivoglia ulteriore dote. Non è un caso che, secondo la leggenda, siano stati proprio due frati domenicani a portare alla ribalta internazionale questo sport, stilando persino un manuale per il giocatore-inquisitore provetto. Il testo, meglio noto col nome di ''Malleus maleficarum'', cioè "Martello delle streghe", forniva idee e suggerimenti su come individuare una strega, torturarla, farle confessare di aver fatto cose che la poveraccia nemmeno sapeva si potessero fare (e aveva ragione) e infine ucciderla per ottenere il plauso delle folle, la Coppa del mondo e la fornitura gratuita di oboli vital natural durante.

Versione delle 17:10, 14 apr 2010

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La caccia alle streghe è stato un avvincente sport, nonché gioco di ruolo, in voga tra XIV e il XVIII secolo. Le gare vedevano lo schierarsi di due squadre: da una parte le streghe e dall'altra gli inquisitori. Ognuna delle due squadre era fornita di riserve, tifosi e alleati. Il numero dei partecipanti era variabile tra zero e più infinito e privo del divieto di infrangere le regole, che per altro non c'erano. O meglio le regole c'erano ma il master-arbitro si era dimenticato il libretto delle istruzioni a casa e nessuno l'ha mai più ritrovato. Scopo del gioco era per le streghe di non farsi stuprare, torturare, rubare le torte di mele e finire su una pira infuocata o annegate in una tinozza. Per i secondi riuscire a trovare un modo, possibilmente molto fantasioso, per far confessare a una o più streghe di essere devote a Satana e all'acquisto compulsivo su Postalmarket.

Intruduzione

Il gioco in questione è stato praticato sin dagli albori dell'umanità. Ne sono ritrovate raffigurazioni rupestri risalenti agli albori della civiltà, quando Piero Angela non usava i suoi mitici calzini bianchi ma le braghe di tela al ginocchio. Caratteristica principale del gioco, sin dall'inizio, è stata la diversificazione sessuale delle squadre: da una parte le donne, dall'altra lo scarto dell'umanità. Va segnalata la notevole propensione al gioco di cattolici e protestanti, soprattutto prelati, privi per altro di qualsivoglia ulteriore dote. Non è un caso che, secondo la leggenda, siano stati proprio due frati domenicani a portare alla ribalta internazionale questo sport, stilando persino un manuale per il giocatore-inquisitore provetto. Il testo, meglio noto col nome di Malleus maleficarum, cioè "Martello delle streghe", forniva idee e suggerimenti su come individuare una strega, torturarla, farle confessare di aver fatto cose che la poveraccia nemmeno sapeva si potessero fare (e aveva ragione) e infine ucciderla per ottenere il plauso delle folle, la Coppa del mondo e la fornitura gratuita di oboli vital natural durante.