Tre-tre giù-giù

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Alla facciazza tua, Wikipedia!
Il popolare (e pericoloso) Tre tre giù giù.
Anche gli animali ci giocano!!!

Il tre-tre giù-giù è un gioco a squadre da fare all'aria aperta con gli amici.
Oggi è praticamente scomparso, quasi come la tigre del Bengala, ma fino a tutti gli anni '70 era molto popolare.
Chi ha avuto la sfortuna di giocarci probabilmente si ritrova con qualche vertebra spostata, lordosi lombare e, nei casi più gravi, una domanda di invalidità ancora pendente (perché ad oggi l'INPS ha in lavorazione il 1964).

« TRE TRE ECCHIME!! »
(Grido che annuncia l'imminente sovraccarico sulla colonna vertebrale.)
« CROCK! »
(Rumore sordo proveniente dallo sbriciolamento di L2 e L3.)
« Mannaggia chi te campa!!! »
(Comprensibile reazione alla perdita delle due preziose vertebre lombari.)

In effetti il gioco era un tantinello pericoloso ma, allo stesso tempo, era praticamente obbligatorio parteciparvi, altrimenti finivi additato come "finocchio" o "mezza sega".
La pratica fu vietata dalla Convenzione di Ginevra del 1864 ma sopravvisse clandestinamente per oltre un secolo.

Cenni storici

Il pittore belga Pieter Bruegel il Vecchio testimonia che veniva praticato sin dal 1500.

Secondo uno dei padri dell'antropologia culturale, il tedesco Dietmar "Bam Bam" Allgöwer, il gioco è presente in diverse culture del mondo sin dalla preistoria, ma ancora non riesce a farsene una ragione.
L'ipotesi più accreditata porterebbe a considerarlo una sorta di rituale di corteggiamento, tramite il quale si intendeva affermare la superiore capacità riproduttiva di un gruppo di maschi sull'altro. Questa teoria è però smentita dagli studi medici del professor Blanchard, luminare dell'ortopedia paleolitica francese.

«  ...una volta che ti sei incriccato la schiena è difficile fare avanti-indré! »
(Cédric Blanchard, Quando la minchia aveva l'osso, Baguette 1969, Ed. Montparnasse)

Nel corso dei secoli si è comunque affermata la valenza ludica della pratica, al punto di essere incoraggiata dai maggiori produttori di busti ortopedici del mondo, soprattutto in età adolescenziale. Tra i più illustri estimatori del gioco troviamo Carlo VI di Francia (detto il Folle anche per questo motivo) e Salvatore Riina (rimasto u Curtu non a caso).

Come si gioca

Di norma è un gioco all'aria aperta, i turchi però lo praticano in casa.

Regolamento della Federazione Italiana Giochi "A fasse male" (FIGA):

  1. Si formano due squadre di 3 o più giocatori;
  2. Lo scopo è saper sopportare il peso dei "nemici" sulle proprie spalle, senza rimanere disabili;
  3. Si estrae la squadra che va "sotto" per prima, in genere si fa a pari e dispari, se il caposquadra perde viene normalmente lapidato;
  4. La prima squadra si mette a 90° gradi, ogni giocatore abbraccia con le mani i fianchi dell’amico, piegato anche lui, fino a formare un piccolo "trenino" di persone curve[1];
  5. Ogni membro dell’altra squadra prende la rincorsa e salta (a peso morto) sulla schiena degli avversari, fino ad andare più avanti possibile, magari sopra a quello accovacciato più distante, per far spazio agli altri del proprio team;
  6. Subito prima del salto va pronunciata la frase: "tre tre ecchime!", per avvisare gli avversari (come previsto dal galateo);
  7. Appena anche l’ultimo è sulla schiena degli avversari, si devono pronunciare varie volte alcune frasi standard: "Tre tre! Giù giù! Tre tre! Giù giù!", "Scennemo! Scennemo!", "A terra! A terra!", "Giù! Giù!".
  8. La squadra che sta "sotto" deve rispondere con "AHI! AHIA! PORC! VAFF! CAZZ!", se resiste con questo peso sulla schiena per tutto il tempo, allora poi toccherà a loro saltare, mentre gli altri si accovacceranno;
  9. Vince chi ottiene il primo falso invalido oppure la squadra che sta "sopra" quando arriva l'ambulanza.
In Ucraina è tenuto molto in considerazione, lo giocano in parlamento per votare le leggi.

Prima di approcciare al livello agonistico è bene frequentare una palestra, per potenziare la regione dorsale. Non è tuttavia solo questione di muscoli, alcune piccole astuzie possono risolvere a proprio favore l'esito della gara. Una delle tattiche più usate consiste nella scelta "paracula" dell'ordine di salto. All'ultima edizione del campionato amatoriale nazionale (svolta a Pistoia) ha trionfato una squadra della capitale: la Atletico Cafoni. Il loro allenatore, a pochi minuti dallo scadere e sul punteggio in parità, ha fatto saltare Amedeo "Budda" Zannoni (118 kg) in corrispondenza di Luciano Farinon detto "Carestia" (72 kg), causando la sconfitta della pur valida Polenta & Osei.

Il gioco nel mondo

La variante tedesca del gioco prevede di farlo con le automobili.

Grazie alla dedizione dei numerosi estimatori, questo bellissimo gioco oggi sopravvive. Non essendo ancora inserito tra le discipline sportive, non ha un regolamento riconosciuto a livello internazionale. Questo ha portato ad una diversificazione notevole delle regole applicate nei diversi paesi del mondo. Vediamo le varianti più significative:

  • Germania. I tedeschi, a furia di mangiar würstel e berci sopra, hanno quasi tutti la "panza da birra". Al millantesimo caso di lesioni permanenti alla spina dorsale, il gioco è stato vietato. I crucchi hanno quindi elaborato la variante 3-3 4x4, nella quale si possono usare macchine anche di grossa cilindrata, purché dotate di airbag e autista scemo.
  • Lettonia. Il prossimo novembre si svolgerà a Riga il 16° campionato nazionale di Trīs Trīs Lejup. La variante lettone è giocata da donne nude con almeno la quinta misura di seno, la squadra deve sobbalzare sugli avversari per due minuti consecutivi. I concorrenti della squadra "sotto" possono proteggere la schiena con fogli di gomma piuma.
  • Giappone. La versione "muso giallo" è praticamente uguale a quella precedente, ad eccezione che: la misura minima di tette è la terza e poi, la squadra che sta "sotto" può proteggersi la schiena con fogli di carta vetrata.
  • Maldive. Si gioca appoggiati addosso ad una palma. Le sollecitazioni dei salti fanno cadere le noci di cocco, si fa ad eliminazione diretta.
  • Francia. Come al solito hanno fatto di testa loro e cambiato tutte le regole. Le squadre sono composte da maschi. I concorrenti della squadra che va "sotto" si mettono a 90° gradi ma affiancati l'uno all'altro. Anche quelli della squadra avversaria si mettono affiancati, ma dritti in piedi (molto dritti). Al via, prendono la rincorsa e... insomma è diverso.

Note

  1. ^ le donne non sono ammesse, altrimenti è facile travisare

Voci correlate