Titeuf

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Titeuf
« Ciccia, non è proprio giusto! »
(Titeuf su tutto)
« Sei uno gnugno! »
(Tutti a Titeuf[1])
« Il mio ciuffo! Me lo avete tagliato! »
(Il peggior incubo di Titeuf)
« Ciao, microcacchetta. »
(Titeuf mentre si mette le mani nel naso)

Titeuf (in itagliano Titof, anagramma di "fotti") è un cartone animato che tratta un problema purtroppo molto diffuso: le stravaganti acconciature dei giovani d'oggi.

Trama

Che razza di capelli! Ma cambiare barbiere no?

La serie narra le avventure di un bambino con gravi problemi di droga e alcol che, appena sente qualcosa di leggermente inusuale, si fa una miriade di seghe mentali che lo porteranno inevitabilmente a spettacolari figure di merda davanti a tutta la scuola. Per questo motivo il piccolo Titeuf viene sempre deriso da tutti i suoi compagni di classe che gli appiccicano addosso cartelli con scritto sopra "Prendimi a calci". Il piccolo non dà soddisfazioni neanche a scuola, dal momento che le maestre lo giudicano in base a criteri assurdi come compiti e interrogazioni[2] e si divertono a mortificarlo con punizioni come l'incatenamento sui ceci con un cappello recante la scritta asino oppure facendogli scrivere cento volte "Sono un nerd".

Personaggi

Titeuf: è il protagonista del cartone animato che, guarda caso, si chiama come lui. È un ragazzino con una testa di cazzo (nel vero senso della parola), senza bocca che però gli compare miracolosamente quando deve dire delle boiate talmente assurde che quelle di Luca Giurato a confronto sono perle di saggezza. Vestito sempre con una maglietta viola sfiga, è figlio di un rapporto tra la madre e Claudio Bisio. Lo dimostrano la testa d'uovo completamente calva e quell'unico ciuffo biondo che Titeuf si ostina a far crescere, probabilmente per compensare una mancanza là dove non batte il sole. Il padre sembra però non essersi mai accorto di nulla.

Il padre di Titeuf: individuo che viene palesemente martoriato dai suoi colleghi di lavoro. Non si sa che lavoro faccia, ma probabilmente lavora in una filiale della ditta di Camera Cafè come Silvano Rogi del posto.

La madre di Titeuf: casalinga apparentemente disperata e insoddisfatta dalle prestazioni sessuali del marito. Il figlio Titeuf sembra essere il suo lavoro peggio riuscito, tra l'altro non frutto di una scopata col marito che non sospetta nulla e crede sia suo figlio.

Zizie: è la sorellina rompipalle di Titeuf che, essendo rivale numero uno di Stewie Griffin, non fa altro che architettare piani per conquistare la terra, ma per il momento si accontenta di piangere, fare casini[3] e vomitare addosso al fratello che, probabilmente, sarà il suo schiavo principale quando avrà conquistato il mondo.

Nonno di Titeuf: è un vecchio acido e puzzolente che assume farmaci pericolosi che lo rendono sempre più rincoglionito. Ha aumentato la dose quando sua moglie è morta in circostanze misteriose

Monica: è la zia vecchia e cessa di Titeuf, detiene il Guinness dei Primati per il maggior numero di ragazzi che l'hanno abbandonata, causa la sua enorme bruttezza.

Zio Glaïeul: è lo zio moribondo e psicopatico di Titeuf, sta su una sedia a rotelle e vive in una casa di riposo insieme ad alcune infermiere che di notte si trasformano in puttane per lui. Dorme sempre, è sempre pazzo e racconta un sacco di fesserie.

Julie: cugina di Titeuf, nonché sorella di Pippi Calzelunghe per i suoi capelli color sangue. Ha un anno in meno di Titeuf, ma è molto, ma molto più intelligente del cugino.

Manu: è il rivale numero uno di Titeuf in fatto di coglionaggine. La sua abilità più evidente è sembrare più coglione di quello che è sparando delle balle assurde che non fanno altro che far crescere la rivalità tra lui e Titeuf.

Jean-Claude: discendente della nobile famiglia di Jean Claude, è uno dei pochi idioti che Titeuf è riuscito a trascinare nel suo mondo da decerebrato mentale. È un ragazzino senza naso che, a furia di frequentare Titeuf, ha finito per somigliare a lui. Un consiglio: quando parlate con lui tenete sempre a portata di mano un ombrello e un key-way se non volete essere lavati dalle sue sputazze profumate come la fiatella di un mandrillo morto.

Hugo: figlio di un camionista bergamasco e della figlia di Fantozzi, è un bullo che indossa sempre un maglione rosso con il quale si copre sempre la mascella per nascondere le sue origini scimmiesche. Va sempre dietro a Titeuf, ma non perché è gay, ma perché si diverte a massacrarlo di botte dopo ogni sua cazzata che lui aspetta ansiosamente.

Nadia: è il sogno proibito di Titeuf. Ha addirittura una lista dove sono elencati tutti i ragazzi che lei si deve fare. Il povero Titeuf cerca sempre di farsi notare da lei ma alla fine non gliela dà mai.

Dumbo: chiamata anche "Quell'ippopotamo con le trecce", è la ragazzina amica di Nadia. Il suo hobby preferito è aiutare Titeuf nel fare le peggiori figure di merda per poi essere la prima a prenderlo per il culo.

Natalie: normale ragazzina femmina ma con cervello da maschio, alla nascita era di sesso maschile ma i suoi genitori l'hanno sottoposta ad una operazione chirurgica per cambiarle sesso. I suoi hobby sono nerdare ai videogiochi e giocare (male) a calcio.

Vomito: bambino che ha gravi problemi di alcol per il quale ogni occasione è buona per vomitare. A causa della sua grande ignoranza, tende a credere che Titeuf sia un cesso nel senso letterario del termine e per questo gli vomita sempre addosso.

François (si legge Fransuà): individuo dall'aria da nerd sfigato e dalla presunzione assurda che fa venire voglia di ringraziare il cielo dell'esistenza dei bulli.

Tim: è un bambino di colore, vittima del razzismo. Porta sempre una felpa verde col cappuccio che usa sempre per coprire i suoi capelli pieni di forfora. È timido, fifone e credulone, il suo unico hobby e parlare con le piante, soprattutto con le carote, come se fossero vive.

Basil: è un bimbo alieno venuto sulla Terra per spiarne gli abitanti e organizzarne l'invasione, non parla mai e quando lo fa usa termini incomprensibili. La sua copertura è un bambino pazzoide con problemi mentali e psicologici e, come Tim, porta sempre un cappuccio sulla testa per coprire i suoi capelli pieni di forfora aliena.

La maestra di Titeuf:

La maestra di Titeuf dopo essersi fatta la chirurgia plastica

vecchia baldracca di circa millemila anni, ha la grande passione nel rompere i coglioni a Titeuf e soprattutto nel farlo cacare sotto. Dal momento che nessun uomo glielo dà più, diventa ogni giorno sempre più acida. Molti alunni sono anche convinti che provenga da epoche misteriose e lontane dato lo scandaloso modo di vestire. Quando la situazione si fa critica, usa la sua arma segreta, ossia far scrivere su un foglio cinquemilacinquecento volte "Sono un idiota che non deve permettersi di molestare la maestra".

L'infermiera: nota per i cocomeri che porta sul petto, cerca sempre di farsi molestare da Titeuf e i suoi amici cercando di farli entrare in ambulatorio con una scusa cretina.

Jean Do: l'insegnante di educazione artistica, tutti i professori lo prendono per il culo dicendo che puzza ancora di latte e si divertono a dargli spettacolari pallonate nell'inguine. Per questo motivo, per sentirsi accettato, è costretto a disegnarsi i baffi finti ogni volta che va a scuola.

Muscoloni: nonché il fratello di Bud Spencer, è l'insegnante di educazione fisica. Fa uso eccessivo di steroidi per aumentare la sua massa muscolare e diventare sempre più forte e scemo.

Il grande miope: è un fesso che dimostra quanto inutile sia Titeuf. Ha un'aria da imbranato, ma Titeuf si lascia sempre inculare da lui.

Marco: è un pappone di tredici anni che riesce sempre a scoparsi Nadia. È talmente bastardo che pretende che Titeuf stia a guardare mentre lui si diverte.

Diego: è un playboy che si diverte a molestare Titeuf e i suoi compagni ed a metterlo nel culo a tutte le ragazze che incontra, tra i suoi hobby c'è quello di rubare i peluche di Topolino ai bimbiminchia del luna park.

FAQ

  • Non si potrebbe pensare di regalare a Titeuf un bel vocabolario per poter tradurre le sue bestemmie in un linguaggio decente?
  • Ma Titeuf non sa che Nadia non gliela darà mai?
  • Il padre di Titeuf ha i capelli neri, la madre castani, lui invece è pelato con un ciuffo biondo: possibile che il padre di Titeuf sia talmente coglione da non accorgersi di nulla?

Note

  1. ^ Che cazzo vuol dire poi?
  2. ^ Alla quale Titeuf ovviamente non è mai preparato.
  3. ^ Per i quali verrà punito Titeuf naturalmente