Tirrenia

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Lo stemma della Tirrenia.
« Come sarebbe a dire, vogliamo garanzie di sicurezza? È una roulette russa, salite a bordo. »
(Il capitano dà il benvenuto ai passeggeri)
« Motonavi? A me sembrano più galere... »
(Antico romano su Navi Tirrenia)
« Come sarebbe non sai se riesci a partire? Perché la "nave" è la Toscana, per caso?.. »
(manifestazione di ottimismo tra parenti via telefono)


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Tirrenia di Navigazione

Tirrenia, oltre che un paesino toscano dimenticato da Dio, è il nome con cui viene indicata la Tirrenia di Navigazione S.p.A.[1], una società controllata dalla Camorra dedita al trasporto e allo smercio di schiavi per tutti sette mari. Si ipotizza che presto verrà convertita in S.R.L. (non Società a Responsabilità Limitata, che di per sé è già abbastanza scoraggiante, ma Società Ridotta sul Lastrico, ndr).

Storia

Le prime rotte della compagnia.

La Tirrenia nasce nel XV secolo, col nome di Altantica per via delle rotte[2] in voga a quel tempo. I servizi offerti, benché più economici, erano già da allora alla stregua di quelli odierni e ne mantengono intatta l'impeccabile qualità.

Come detto, la società è controllata dalla Camorra, anche se vogliono farci pensare che tutto stia in mano al governo. Ma, se così fosse, sarebbe, dopo innumerevoli sprechi di denaro e cambi di governi, diventata Lufttirrenia o qualcosa di simile già da tempo.

Oggi la Tirrenia vanta al suo attivo diverse navi che compongono una vastissima flotta, delle quali la maggior parte rendono il fondale del Mediterraneo molto più pittoresco. Quelle ancora a galla prestano un eccellente servizio alberghiero per parassiti d'ogni specie, e occasionalmente fungono da traghetto per il trasporto di esseri umani (o detti tali). Secondo il Ministro della Salute, le navi sono perfettamente igenizzate, e questa è un'opinione più che condivisibile, anche se non so da chi.

Sistemazioni passeggeri

La pianta del ponte poltrone della Nuraghes.

A bordo delle galere motonavi i passeggeri sono stipati sistemati in addirittura quattro modi differenti, divisi in base al costo, alla tipologia, al titolo nobiliare, alle misure e al gruppo sanguigno. È il modo della Tirrenia per dire "noi crediamo nella differenza tra classi".

  • Passaggio ponte: la più pulciosa. Voluta dal governo per garantire la continuità territoriale, ha lo scopo di far capire a quelli che non possono permettersi altro quanto siano insignificanti, ed è oggigiorno considerato tortura in 24 nazioni dell'ONU. Al passeggero è consentito di sbragarsi, togliersi le scarpe, prendersi malattie ed elemosinare liberamente in tutti i locali comuni della nave. Nottetempo sono numerosi i branchi di passeggeri ponte, spesso appartenenti alla gategoria dei navigati, che si aggirano ovunque in cerca di carne fresca e bagni puliti che rendono il passeggiare per il naviglio una vera avventura.
Le poltrone di seconda classe.
  • Poltrona: di tre classi, due da quando una speciale legge vietò l'ingresso nelle navi al bestiame. Al passeggero vengono assicurate delle morbide poltrone, in grandi sale comuni, solitamente utilizzate dai passeggeri ponte con un minimo di testa, dove gli effluvi dovuti alla materia biologica distesa possono arrecare danni irreparabili. I posti sono numerati. Anche se può sembrare incredibile, c'è gente che prende il posto scritto nel biglietto. Non solo: alcune persone, nel qual caso tu occupi il loro prezioso posto numerato, arrivano a chiederti di sloggiare, minacciando di chiamare il controllore[3]. Mentre nella prima classe si hanno a disposizione troni, nella seconda ci si accontenta di sedie in legno pieghevoli.
  • Posto letto: un semplice lettuccio in cabina, con una sola clausola: devi dividerla con uno o più perfetti sconosciuti. Solo i più temerari scelgono quest'opzione, l'unica che può offrirti un viaggio col mostro di Firenze al prezzo di un normale passeggero. Se vi va bene; se va male lo sconsiderato si trova a dover spartire pochi metri cubi con petomani patologici, russatori accaniti e giocatori di playstation compulsivi.
  • Cabina: la scelta dei "ricchi". I comuni mortali guardano le famigliole e le coppie sparire all'interno di quelle stanze magiche e misteriose con riverita soggezione. Non sanno che là dentro lo spazio vitale è minuscolo e che per andare in bagno occorre essere contorsionisti presso il Cirque du Soleil. Secondo un recente sondaggio, al primo posto della classifica dei lavori più ingrati sta l'addetto ai cessi delle cabine Tirrenia. Non quello che li pulisce ma quello che, per intenderci, produce oralmente e suo malgrado il tipico rumore "sssssguosh!!" dello sciaquone.

Passeggeri

« Se non sono gigli son pur sempre figli, vittime di questo mondo. »
(Fabrizio De André su passeggeri della Tirrenia)

I ponti delle navi Tirrenia sono calpestati da una miriade di individui speciali e di non facile catalogazione. Nonostante ciò, i nostri sociologhi si sono prodigati nella compilazione dell'inventario di tali creature, esposto di seguito.

  • Il novellino: fondamentalmente innocuo, questo infelice è La Vittima per antonomasia. Di età variabile, esso ha comprato il biglietto fiducioso nella compagnia di viaggi presso la quale ha effettuato l'acquisto e credendo in tutto ciò che gli hanno detto[4]. Quindi preparerà il suo bagaglio con cura, si presenterà all'imbarco in orario ed eseguirà scrupolosamente le istruzioni assegnategli. Una volta aspettato pazientemente per i tre quarti d'ora di ritardo, salirà a bordo e passerà l'esperienza peggiore della sua esistenza: si comporterà da vero galantuomo (sta attento a non sporcare i bagni, alla cassa del bar rispetta la fila, non invade lo spazio di nessuno nelle sale comuni) per essere calpestato malamente dai navigati, dallo snob, addirittura dallo studente, ma sopratutto dal criminale. Dopo qualche viaggio, sempre se avrà il coraggio di compierne altri, imparerà la lezione[5] e si evolverà nel passeggero navigato.
Un tipico navigato mentre elargisce consigli, ovviamente in cambio di moneta sonante.
  • Il navigato: è una creatura molto simile ai parassiti. Ovvero, anche se è capace di difendersi e cavarsela, sa che c'è sempre qualcuno più esperto da cui essere spodestato e agisce di conseguenza. Esso vive a discapito degli altri. Un tempo membro della famigliuola o, più spesso, novellino, ha imparato tutte le tecniche della sopravvivenza a bordo come la tattica del il mio amico sta facendo lo scontrino e quella del ma certo, signora, gliele guardo io le valigie. Tuttavia queste pratiche richiedono un'elevatissimo sforzo fisico, e a ogni viaggio si perdono sette mesi di vita. Non è raro avvistare piccoli gruppi di navigati mostrarsi a vicenda e con orgoglio le cicatrici riportate in lunghi anni di Tirrenia.
  • Lo studente: è un giovane dalle molte speranze e poche pretese che viaggia sacrificando i pochi soldi risparmiati sputando sangue. Spesso, ma non volentieri, viaggia per partecipare a una qualche manifestazione studentesca nella cui utilità ripone una cieca fede. Si nutre esclusivamente di panini portati da casa, e suole viaggiare in passaggio ponte, dentro un sacco a pelo accompagnato da birra e, alle volte, da un cane rognoso. Non frequenta mai il bar per l'esiguità delle sue tasche, ma riesce sempre a elemosinare qualche spicciolo facendo leva sulla pietà degli snob.
Tipico criminale appena dopo l'avvistamento della preda.
  • Il criminale: occupa la cima della catena alimentare tirrenica. Questa creatura leggendaria, attorniata da un alone di mistero e mito, appare di rado agli occhi dei comuni passeggeri, ma è sempre presente. È l'evoluzione maxima del navigato, ed ha infatti imparato non solo a sopravvivere, ma a trarre tutto il vantaggio possibile dai meno esperti di lui. Egli è esperto nel cibarsi di tutti gli altri passeggeri, con una predilizione per il novellino, che come detto vive in funzione dell'essere violato. È possibile osservarlo un po' ovunque: spacciando fumo nella terrazza, vendendo orologi falsi lungo le scale e addirittura avvicinando la fanciulla indifesa nei livelli più bassi e malfamati del cabinato. A volte si ha una variazione dell'esemplare, che muta da semplice criminale a criminale gregario, e comincia a muoversi per il vascello in piccoli branchi pronti a spolpare prede ignare. Se un criminale invade il territorio di un altro, la lotta non è evitabile e si risolverà la questione nel sangue e negli squali.
  • Il militare: meglio detto il militare in licenza, è semplicemente un militare in licenza intento a scontare la sua licenza. È felice come una pasqua perché lascia finalmente quella terra di lacrime per ricongiungersi all'amato continente. Trascorre la traversata sbevazzando con gli amici di caserma e, stoltamente fiero della sua uniforme, a flirtare con le fanciulle indifese che puntualmente gli piomberanno due di picche.
  • La fanciulla indifesa: questa creatura è fra le più singolari che possiate trovare. Dall'apparenza mite e indifesa, si aggira curiosa e gioiosa per la nave mettendo in mostra le giovani e calde carni che mettono in moto gli ormoni dei militari e dei criminali. Una volta agganciata da essi, essa dimostra di non essere affatto priva di difese ma, al contrario, è in grado di ricorrere a più armi che spiazzeranno gli aggressori alla stregua del temibile calcio nei coglioni. Mentre i primi sono facilmente evitabili, però, i secondi richiedono da parte della fanciulla una spiccata attitudine agli stratagemmi. Per la fanciulla indifesa scendere nei livelli più bassi del cabinato è, praticamente parlando, un suicidio morale.
Una famigliuola stremata all'approdo a Livorno.
  • La famigliuola: questa particolare tipologia abbraccia varie combinazioni: donna-uomo, donna-uomo-figlio, donna-uomo-figli o donna-donna-dildo. Principale particolarità è quella di risultare insopportabile al genere umano, in primis per gli stessi membri. Il viaggio in compagnia della famigliuola è spesso stato ricondotto da vari luminari all'ottavo cerchio dell'Inferno Dantesco. L'imbarco da solo basterebbe a far bestemmiare orribilmente Madre Teresa: un ora e mezzo, al centro di un ingorgo di motori nel ventre di una nave saturo di gas di scarico, non potendo reagire alle lamentele della moglie, capaci di spaccare il cristallo, e alle lagne dei marmocchi aspettando che l'idiota lì davanti si decida a posteggiare decentemente[6]. Durante la traversata la povera bestia si troverà costretta a tenere d'occhio i bambini, che correranno ovunque e poi, appena tolti gli stabilizzatori, ad accudirli durante le crisi di vomito. Le persone accanto alla famigliuola corrono il serio rischio di macchiarsi di omicidio. La scelta della famigliuola è quasi sempre la cabina.
  • Lo snob: è una nota stonata nella sinfonia della Tirrenia. Un pesce fuor d'acqua. Una singola nuvola nel cielo. Un bianco nell'Africa centrale. Un lettore di libri senza illustrazioni al Lucca Comics and Games[7]. Effettivamente non si sa perché viaggi su questi navigli e non in aereo o sulla Moby Lines o, meglio, sulla Grimaldi. Fatto sta che lo snob si aggira per la nave con fare schifato e postura similnobile, evidentemente sofferente per la sua forzata permanenza in quel calderone di plebei, che viene da chiedersi se sia lì per aver comprato il biglietto a caso o per aver perso una scommessa. Individuarlo è facile: basta seguire l'eco dei «lei non sa chi sono io!».
    Tipico membro del personale di bordo mentre osserva con odio un passeggero ponte che si ostina ad andare nelle sale poltrone.
    Lo si vede spesso parlare ad alta voce degli ultimi strepitosi interventi della squadra di governo di Silvio[8] se è di buon umore, cioè quasi mai; se invece è nervoso e irritabile, ovvero quasi sempre, se ne sta in disparte ma ben accomodato a sfogare la sua ira, le quali origini variano dall'incompetenza del personale al mare mosso, su un povero novellino. Causa la sua vistosa fornitura di grana, viene spesso adocchiato e spennato dal criminale.
  • Il personale di bordo: parlate sempre con rispetto al personale, anche se si stanno scaccolando con un boccaporto. Essi detengono il potere. Al pari delle forze dell'ordine, non svolge mai i propri compiti, tranne quando vi farebbe comodo. Quindi non puliscono i bagni ma sono sempre presenti se si tratta di buttare una cicca sul ponte; vi fanno aspettare un quarto d'ora al bar ma si dimostrano sempre solerti nel controllare la vostra carta d'imbarco. Inutile imbastire una qualunque protesta: non fareste che peggiorare la situazione. Il personale, incattivito dalle condizioni lavorative, porta rancore e non si fa scrupoli se si tratta di vendicarsi. Proverbiale l'episodio della tratta Olbia-Civitavecchia durante la quale il vicecapitano chiuse dentro una scialuppa per tutto il tragitto un tizio che lo aveva criticato sottovoce tre anni prima. Il personale di bordo è la personificazione del Tentatore.

Flotta

Cioè, non crederai davvero che io scriva qui la flotta della Tirrenia, vero? Se davvero ti interessa c'è Wikipedia, razza di microcefalo, guarda, è quel linkino in alto a destra. Qui si espongono le navi sulle quali puoi viaggiare, senza inutili formalismi.

Flotta Tirrenia
Tipo di nave Descrizione
Classica Old Style Murate arrugginite, paratie fatiscenti e atmosfere degne del peggior film dell'orrore fanno di queste navi una scelta obbligata per gli amanti delle rievocazioni storiche. Purtroppo, la rievocazione in questione è quella dell'inagurazione del Titanic. Questi vascelli stanno a galla solo per la disperata volontà dei passeggeri a bordo. L'igiene, precaria, permette non solo il semplice depositarsi della sporcizia a bordo, ma anche lo svilupparsi di piccoli ma complessi ecosistemi. Si vocifera che in certi vascelli il personale di bordo sia composto esclusivamente da questi evoluti esseri[9] e che stiano, in gran segreto, sviluppando un arsenale batteriologico per prendere possesso della Sardegna e della Corsica. Le cabine sono assai piccole. Un tempo assegnate al ruolo di sgabuzzino, furono in seguito cambiate al ruolo attuale per le proteste delle scope, che pare stessero strette. I ponti più bassi sono stati utilizzati per girare le scene dei bassifondi nel film 1997: fuga da New York.
Classica New Style Tali e quali alle vecchie, salvo una rinfrescata di stile che le fa apparire abitabili. Tranquilli: nessuna zecca è stata sfrattata, per non incorrere nelle querele del gruppo di 100% Animalisti. Le novità apportate per non far fuggire subito i turisti: scale mobili, moquette, piano discoteca [10] e televisioni per evadere dalla deprimente realtà in cui si è immersi.
Veloce Sole poltrone. Nessun ponte o cabina. Nessuno svago. Potete solo stare seduti a guardare negli occhi il vostro vicino, se vi va bene vi azzardate a leggere. Però raggiunge i 40 nodi!

Consigli pratici utili per l'esperienza, riassumibili in "Curiosità"

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

La motonave Clodia ancorata al porto di Cagliari.
  • Se la nave Tirrenia su cui viaggiate ha il bancone del bar incrostato di alghe marine, scendete.
  • Diffidate dalle compagnie la cui tariffa comprende anche un notaio.
  • Il personale di bordo esclusivamente napoletano è obbligato a tenere la camicia sbottonata fino ad altezza ombelico.
  • Il pastrocchio chimico venduto come caffé del bar di bordo va bevuto solo e solo per rifornirsi di utile caffeina.
  • Le scialuppe di salvataggio sono di chi se le prende prima. Le donne e i bambini che corrano.
  • Un vero biddaio non prenderà mai la Tirrenia dato che in Sardegna non c'è il mare.
  • Per sopravvivere a una traversata con la Tirrenia è utile leggere questo manuale.
  • Le balene dovrebbero sempre girare al largo delle navi Tirrenia.
  • Le incrostazioni dei cessi della Tirrenia sono state elette gourmet dell'anno dalla guida di Gambero Rosso e sono servite quotidianamente al ristorante della prima classe.

Note

  1. ^ E non, come dicono le malelingue, Tirrenia di Naufragio.
  2. ^ Decisamente rotte.
  3. ^ Costringendoti ad andartene, visto che sei di quelli che hanno solo il passaggio ponte.
  4. ^ Non fate l'errore di abbassare la guardia. Le agenzie di viaggio sono capaci di farvi ogni carognata, persino darvi un biglietto Tirrenia che in realtà è un biglietto Tirrenia!
  5. ^ Ovvero: questa non è la Grimaldi, n00b!
  6. ^ Sì, parlo come fossi il capo famiglia. Nonciclopedia è maschilista, non lo sapevi?
  7. ^ Spero tu abbia capito, perché ho finito gli esempi da quattro soldi
  8. ^ Che si vanta di conoscere personalmente. Anzi spesso, a suo dire, sta giusto tornando da Villa Certosa.
  9. ^ Alla faccia del precariato.
  10. ^ Leggasi "piano bar con un pianista depresso che non fa altro che chiedersi cosa sta facendo della sua vita".