Thomas Edison

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia biologica a km 0.
(Rimpallato da Thomas Alva Edison)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Thomas "Elvis" Edison negli anni in cui suonava nei locali per pagarsi gli studi.

Thomas Alvaro (o Alvo o Elvis) Edison (Milan 1847 - Sampdoria 1812) è stato un inventore “capace, poliedrico, consono, calzante, ipovolemico e pletorico” così come lo definì il suo caro amico Hermann dell’ospedale psichiatrico di St. Louis.

Capace perché era un inventore, poliedrico perché inventava di tutto, consono perché s’intonava con qualsiasi tappezzeria, calzante, ipovolemico e pletorico... chiedetelo a Hermann. Edison è stato l’inventore che ha fatto l’inventore più di tutti gli altri inventori, superando perfino Galileo Galilei, Leonardo da Vinci e Archimede Pitagorico. Ha inventato praticamente di tutto. Sapete gli ombrellini che si mettono nelle bibite? Li ha inventati Edison. Sapete quei cosini di plastica che stanno alla fine dei lacci da scarpe? Li ha inventati Edison. Sapete quella rotellina dentata che serve a tagliare la pasta fresca? L’ha inventata il mio vicino di casa, che però in casa ha la biografia di Edison.

Sappiamo che Edison è famoso per aver inventato lo scaldabagno, lo scolapasta, la torcia elettrica, il telecomando, le ringhiere, il collutorio ma soprattutto è famoso per aver inventato la lampadina, da cui nacquero l’illuminazione domestica, il contatore, il salvavita Beghelli e l’Enel. Pensateci, la prossima volta che siete in fila alle poste per pagare la bolletta della luce.

Persona dotata di grande intelletto, se si può dire intelletto, Edison avrebbe potuto trasformare un pacchetto di sigarette in un iPod, una gomma da masticare in un pneumatico da pioggia, un coccodrillo in una borsa di pelle, un democristiano in un politico rispettabile. Prima di MacGyver c’è stato Thomas Edison. Inoltre sapeva ruttare in 5 lingue, compreso l’ungherese, il russo e lo swahili.

Biografia

Thomas Edison nacque una sola volta nella vita, e precisamente a Milan, frazione di Inter, ma era cresciuto a Udinese. La famiglia Edison era una famiglia molto morale e i genitori di Edison praticavano il sesso sicuro: non lo facevano. Un giorno però senza preavviso il padre, Viviano Edison, eccitato dalla lettura di un libro di Aldo Busi, decise di fare l’amore con la moglie dopo averla fatta ubriacare. Da questo romantico rapporto sessuale nacque Thomas Edison.

Edison ascolta un brano di Fred Bongusto sul primo walkman della storia.

Il giovane era parzialmente sordo fin dall'adolescenza, ma riuscì, grazie alle ingerenze della madre Ortensia Mortacci in Edison a diventare operatore di un call-center nel 1860. Le prestazioni fornite dal povero Edison furono assolutamente disastrose, dato che il giovane non sentiva nulla di ciò che gli dicevano al telefono ma si limitava a dire “okay, non c’è problema!” ad ogni persona che chiamava, chiedendogli ad esempio:

  • scusi, il mio vicino rompe il cazzo con lo stereo a palla. Posso sopprimerlo?
  • senta, nel mio appartamento c’è una forte puzza di gas. Posso accendere un fiammifero?
  • posso usare della benzina per spegnere questo principio di incendio?
  • ho visto uno splendido quadro di Cascella su Telemarket, costa solo 18 mila dollari. Che faccio, lo compro?
  • il mio coinquilino Manolo mi ha chiesto di raccogliergli la saponetta. Devo chinarmi?
  • Berlusconi dice che se lo votiamo taglierà l’ICI sulla prima casa. Devo credergli?

Avendo ricevuto un numero di denunce pari alla popolazione del Wisconsin, Edison venne licenziato senza liquidazione ma con un valido preavviso: un vaffanculo uscito dalla bocca del direttore.
Eppure in quel periodo Edison aveva avuto modo di studiare e di mettere a punto alcune delle sue prime invenzioni:

  • il telegrafo senza fili
  • la tastiera wireless
  • il fax
  • il mouse, un’invenzione inutile e incompresa dato che nessuno aveva ancora inventato il computer.

Scoprì inoltre che collegando due bicchieri di plastica con un filo di corda si poteva parlare da una casa all’altra risparmiando sulla bolletta del telefono. Questo gli valse il plauso della popolazione mondiale e una serie di infinite bestemmie da parte di Antonio Meucci. Procedendo in questa direzione, Edison inventerà poi il walkie-talkie, il mangianastri a manovella, il juke-box, il karaoke.

Introdusse inoltre un nuovo tasto telegrafico, l’utilissimo §, che serviva ad improvvisare una supercazzola telegrafica quando non si sapeva cosa rispondere all’utente all’altro capo dell’apparecchio. Esempio:

« -Roger, Roger qui comandante Pistillo. Indicateci il vostro numero di cablaggio e la vostra posizione!


-Roger, il nostro numero è 874§§457§ la nostra posizione è 41,§ gradi Sud-sudnord. È stato un piacere comunicare con voi str§§zi. Passo e chiudo. §§§. »
Edison si mette le mani nei capelli dopo aver scoperto che il vinile farà nascere la musica house.

Dopo l’infelice esperienza nel call-center Edison non si diede per vinto e lavorò per un periodo della sua giovinezza vendendo involtini di pollo e uva passa candita nelle stazioni della metropolitana; passò poi a vendere orologi da polso fuori all’Istituto per ciechi di Los Angeles, facendo affari d’oro. In effetti il giovane Edison era dotato di un fiuto eccezionale per gli affari, se si può dire affari, tanto che avrebbe potuto vendere:

Frattanto Edison fece domanda per il suo primo brevetto, un registratore di voto elettrico, nel 1868. Questo registratore funzionava in modo molto semplice:

  • leva a sinistra: voto per un candidato
  • leva a destra: voto per l’altro candidato
  • leva all’indietro: retromarcia

Il nuovo sistema di voto venne sperimentato per la prima volta nel 1869 in occasione del referendum che diceva: volete entrare in guerra contro gli indiani, sterminarli e mandarli nelle riserve? In realtà il popolo americano votò compatto No, ma dal registratore di voto uscì un Sì schiacciante del 96% e come sappiamo dalla storia gli indiani vennero relegati nei luna park o nei film western come comparse. Nei successivi 12 anni, grazie a questo sistema di voto l’America votò:

Capito l’inghippo, i risultati delle ultime votazioni vennero annullati e molti cercarono Edison per linciarlo, ma l’inventore aveva scelto furbamente di morire già da diversi anni.

Maturità (esami di)

Troppo preso dalle proprie trovate per aprire i libri di scuola, Edison preparò in fretta e furia una tesi di 18 pagine sull’importanza del punto interrogativo nelle frasi di domanda che la commissione accolse piuttosto freddamente (si era in gennaio) e si diplomò con 36 e lode e l’applauso del bidello che puliva l’aula.

I primi esperimenti vennero fatti con cavie umane.

Thomas Edison incominciò la sua carriera d'inventore a Newark con l’invenzione dello zampirone e del vibratore a energia solare (da usarsi esclusivamente all’aperto), ma l'invenzione che per prima gli fece guadagnare una grande fama fu il fonografo nel 1877.

Negli anni addietro molti erano stati i progressi della fonografia, la scienza che ti fa fonografare. Erano già stati costruiti:

  • il telegrafo
  • il grammofono
  • il megafono
  • lo xilofono
  • il citofono

Edison batté tutti sul tempo inventando il fonografo, un oggetto del tutto simile ad una pompa per biciclette, con l’unica differenza che con questo non ci potevi gonfiare le ruote di una Mountain bike.

In verità lo scopo di quest’affare era sconosciuto a tutti, anche ad Edison, che disse: potete sempre usarlo per aprire le noci! Quel che importa è che sono arrivato primo!

In effetti Edison da questo momento in poi si rese protagonista di tutta una serie di invenzioni che al di là della loro effettiva utilità avevano il solo scopo di farlo arrivare prima degli altri, farsi dare il brevetto e lucrarci sopra. Frattanto i giornali del giorno dopo davano tutti in prima pagina la notizia:

« Edison inventa un oggetto senza scopo! »

Va detto inoltre che Edison era un paraculo da competizione olimpica nel senso che spesso comprava i brevetti da altre persone, registrandoli poi a suo nome. Ecco perché oggi, 4 oggetti su 3 sono stati inventati da Edison. Ecco perché oggi dai libri risulta che il cucchiaio da brodo l’ha inventato Thomas Edison, che la frittata di cipolle l’ha cucinata per primo Thomas Edison, che la Gioconda l’ha dipinta Thomas Edison.

La lampadina e il miracolo americano

Edison quando gli veniva un'idea.

Edison inventò la lampadina elettrica ancora una volta bruciando ed abbrustolendo tutti sul tempo.

Il bungee-jumping di Faraday.

Numerosi progetti erano già stati elaborati da Joseph Swan, Henry Woodward, Ladislao Spurri e Alfredo Beghelli. Fin dai tempi più recenti comunque molti colleghi del famoso inventore si erano mossi per capire le leggi dell'elettricità con risultati non sempre esaltanti:

  • Alessandro Volta si occupò dell’elettricità statica, scoprendo che se metti le mani sui cavi dell’alta tensione stando seduto su una sedia muori. Poi si occupò dell'elettricità dinamica, scoprendo che che metti le dita in una presa elettrica mentre balli la tarantella muori lo stesso. Dopodiché accatastò tutti i libri ed i trattati che aveva nel suo studio ed inventò la famosa pila.
  • Andrè Marie Ampere, fisico francese e centravanti del Paris Saint Germain, applicò per primo i principi dell’elettricità alla medicina e per dimostrare che la corrente attraversa i corpi collegò sua nonna alla batteria dell’auto creando il primo pacemaker cardiaco della storia. L’unico difetto era che se spegnevi il motore della macchina si arrestava anche il cuore della vecchia.
I molteplici usi dell'elettricità nella vita di tutti i giorni.
  • Micheal Faraday scoprì che un circuito, immesso in un campo magnetico, genererà una corrente elettrica che ripudierà il circuito e se la prenderà con lui per averla generata (principio della corrente continua rinnegata). Per dimostrare ciò si chiuse in una gabbia attraversata da corrente continua (La gabbia di Faraday). Si lanciò inoltre con l’elastico dal ponte Valgadena, nell’altopiano di Asiago ma nessuno mai capì l’attinenza di questo gesto con i suoi studi (il bungee jumping di Faraday).

C'è da dire che Edison non era ancora perfettamente padrone della lampadina: l’unico risultato che aveva ottenuto finora era riuscire ad accendere le lampadine del suo albero di Natale per 12 secondi. Tuttavia, per battere tutti sul tempo annunciò al mondo che le sue ricerche erano finite e che la lampadina era finalmente creata.

I problemi vennero quando dovette dimostrare al mondo la sua scoperta. L’appuntamento era previsto a Menlo Park, vicino New York, nel Delaware, Maryland, New Jersey, alle nove di sera. Edison cercò dapprima di farlo spostare alle 3 del pomeriggio (con la luce del sole si vede di meno se una lampadina è accesa o no) ma senza successo.

Una volta lì una folla di 25.000 persone aspettava che la famosa lampadina si accendesse.

Il progetto con cui Edison si presentò era un bulbo vuoto come la testa di Daniele Interrante, con al centro un filamento di carta argentata fatto con la carta dei chewingum ancorato alla lampadina da una gomma gusto frutti di bosco. Un attacco d’arte mai pensato neanche dal Muciaccia dei tempi peggiori. Una roba così non avrebbe mai potuto accendersi.

Edison sul principio si vide perso, poi pensò che alle vaccate bisogna crederci con convinzione se vuoi che tutti a loro volta ti credano, una teoria che avrebbe fatto la fortuna di molti governanti nel nostro paese, sia che avessero promesso vittorie in guerra che milioni di posti di lavoro. Così cominciò a gridare a squarciagola: ecco, avete visto? avete visto? un poco si è accesa! È il nuovo miracolo americano!

Schema del funzionamento della prima lampadina di Edison.

Il sindaco, per non fare la figura del pirla, vista la meraviglia generale faceva finta di vedere la lampadina accesa buttando di tanto in tanto delle occhiatine all’assessore ai trasporti che per non sembrare da meno rispetto al sindaco s’azzardò pure a dire che era una luce calda e più intensa di quella delle candele (!!!).

Visto lo stupore di quei quattro ebeti in fila sul palco, la gente davanti a tutto credette in massa di aver visto qualcosa, mentre quelli nelle retrovie non vedevano un cazzo e si fidavano di chi stava davanti.

Così Edison, con un tubero di vetroresina che puzzava di more e lamponi riuscì a convincere ben 25.000 persone della presenza del nulla, cosa che gli fece trarre 2 conclusioni:

  • ora che la scoperta era sua poteva dedicarsi con più calma a capire i principi della lampadina;
  • aveva la faccia come il culo, quindi avrebbe avuto un grande successo come politico.

Finalmente la lampadina e la luce erano dunque create e il giorno dopo si verificò un tremendo sciopero degli elettricisti, arrabbiati dall’aumento del lavoro che questa scoperta comportò.

Edison si chiuse nel suo studio, dal quale usciva solo per mangiare, urinare ed andare a puttane, per cercare il filamento che potesse accendersi senza spezzarsi. Provò:

  • col carbone
  • con lo spago
  • col nylon
  • col filo interdentale
  • col fil di ferro
  • Colgate (Edison non lasciava nulla di intentato)

Infine individuò nel tungsteno il materiale adatto. Era duttile, malleabile, sensibile, affabile, molto resistente e soprattutto nessuno lo usava per nulla per cui i magazzini americani erano pieni di filamenti di tungsteno di cui non si sapeva cosa farne. Edison così ottenne 2 piccioni con una fava: il tungsteno ebbe finalmente il suo perché e le aziende produttrici di filamenti di tungsteno si salvarono dal fallimento.

La tomba di Thomas Edison, nel cimitero di Las Vegas.

Nei successivi 6 anni l’invenzione di Edison fruttò molto all’inventore e all’umanità intera: nel 1882 venne inaugurato il primo edificio illuminato dalla luce artificiale: l'Istituto per ciechi di Boston. E nel 1884 ci fu il primo esperimento di condanna a morte per sedia elettrica, su un geometra di Seattle che doveva scontare un mese per una multa non pagata.

La guerra delle correnti

Nikola Tesla, l’inventore della zanzariera Tesla, sosteneva la maggiore utilità della corrente alternata sulla corrente continua. Per dimostrarlo inventò il girarrosto a corrente alternata. Edison per non essere da meno e dimostrare che la corrente alternata fosse pericolosa e mortale utilizzò un circuito a corrente alternata per fulminare sua suocera.

Inoltre affermò che i calcoli di Tesla erano sbagliati. Ecco le argomentazioni portate:

  • se non è detto che non sia la radice quadrata di
  • se di allora è l’inverso di ed è lo zio di
  • se la resistenza è l’inverso della capacitanza allora l’insistenza è l’omologo della vacanza.
  • ammettendo che per allora e ma ciò è impossibile perché non è d’accordo
  • Tesla è un pederasta.

I due elettricisti si scornarono a lungo e si odiarono così tanto che dopo la morte di Tesla Edison si presentò al suo funerale con le orecchie di Topolino.

Nel frattempo nel 1840 nasceva la Montedison, un grande gruppo industriale e finanziario, nato dalla fusione dell’ingegno di Edison e dell’Uomo del Monte, attivo prevalentemente nell’elettricità, ma che aveva però interessi in numerosi altri settori (farmaceutica, energia, metallurgia, agroalimentare, finanziamento illecito ai partiti di governo).

Edison oggi

Il presidente Bush rende omaggio a Thomas Edison.

Edison oggi non c’è più, perché è morto.

Nel settembre del 2007, in occasione del settantaseinario della morte di Thomas Edison, il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha ricordato l’elettricista inventore con un discorso molto sentito, ricordando l’uomo che ha cambiato lo stile di vita degli americani e che ha permesso al Texas di vantare primati come 5 esecuzioni capitali all’anno.

Altre invenzioni di Edison

Curiosità

  • Edison ebbe 2 mogli ma si sposò una volta sola.

Altri progetti

Questa è una voce in latrina, sgamata come una delle voci meno pallose evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 5 luglio 2009 con 100% di voti (su 13).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

Proponi un contenuto da votare  ·  Votazioni in corso  ·  Controlla se puoi votare  ·  Discussioni