Taiwan

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Impero Totale di Cina
(Bandiera) (Stemma)

Motto: I comunisti mangiano i bambini
Inno: Chin chun chin♫ chin chun chan♫ chon chon camionicin♫

Capitale immigrata all'estero
Maggiori città

Pechino


Lingua ufficiale
Governo repubblichino
Capo di stato Duce Formoso III
Riconosciuta da Nessuno e dal papa
Area non esiste
Popolazione

98% di fake cinesi e 2% di troll cinesi


Moneta fake del dollaro
Religione

anticomunismo


Sport nazionale

Yo-yo



Taiwan è una nazione che sta all'Asia come il Molise sta all'Italia (ossia non esiste). Paese famoso per l'esportazione di patacche e tarocchi di fattura talmente imbarazzante da fare invidia al Made in China, Taiwan è lo stato sovrano dei taiwanesi. In realtà non si tratta di vero stato sovrano, dato che è riconosciuto solo dal Vaticano, da San Marino e da Grande Puffo. In effetti il suo nome non è neppure Taiwan, ma Repubblica di Cina ed i suoi abitanti non si chiamano taiwanesi, ma cinesi formosani (dal portoghese form-osa, la forma che oseresti, palese invito dei popoli locali allo sviluppo del turismo sessuale).

Ricapitolando, Taiwan non è uno stato sovrano, quindi è uno stato abusivo, si chiama Cina, ma sta a Sud della Cina, produce imitazioni del Made in China e tutti parlano il cinese; ma non siamo in Cina, e incredibilmente neppure a Prato. La capitale di Taiwan, Nanchino, non si trova a Taiwan (sarebbe troppo ovvio) ma in Cina, anche se il governo della Repubblica di Cina si trova a Taipei, che non è in Cina ma a Taiwan. Tutto chiaro fino a qui.

Storia

Chin'highlander. Ne rimarrà solo uno
Bimbo dell'esercito fascista taiwanese. Sul continente costui sarebbe stato divorato dai comunisti; che sventura sarebbe stata per la Cina e certamente, per il mondo libero intero.

La storia di Taiwan è stata spudoratamente scopiazzata da quella della Cina fino al 1945, anno in cui un cittadino indignato si ribellò allo stato cinese. Costui ne aveva abbastanza di coltivare bonsai, di tatuarsi dragoni e praticare il kongfu quando poteva essere addirittura un comunista. Così tale Mao costruì con le sue stesse mani un tanko (poetica imitazione dei carri di Metal Slug) e come un novello secessionista fondò un governo tutto suo, alternativo alla Repubblica Cinese, che chiamò con estremo slancio di fantasia Repubblica Popolare Cinese. Il governo cinese fu quindi sconfitto nella leggendaria Guerra dei Cloni cinesi, in cui la Cina dichiarò guerra alla Cina, che uscì vincitrice annientando la Cina. Il governo cinese si rifugiò a Taiwan, per resistere ad oltranza all'armata cinese comunista, portandosi dietro tutto quanto entrasse nelle valigie dei senatori e dei burocrati, dai soldi dei cittadini all'oro dello stato, finanche l'elemosine scippate agli accattoni di Pechino durante la fuga. Insomma, per il bene del paese, i politici cinesi misero in salvo nelle loro banche a Taipei tutto ciò che aveva un valore; per questo motivo un miliardo di pidocchiosi elettori cinesi fu abbandonato al proprio destino. D'altro canto se Mao Zedong fosse stato Grillo avrebbe attraversato lo stretto di Taiwan a nuoto per recuperare i soldi dei cinesi; ma egli non avrebbe mai potuto, infatti come è noto i cinesi non possono tuffarsi nel mare perché scoloriscono (non a caso si chiama il Mare Giallo). Ed è per questo che Taiwan è sopravvissuta alle armate comuniste fino ad oggi.

Geografia e amministrazione territoriale

Essendo l'unica e vera Cina, Taiwan ha il legittimo controllo su tutto il continente est-asiatico, ovviamente, compresa la Mongolia, mezza Russia, mezza India e già che c'era pure della Cina stessa. Tuttavia ogni tentativo del governo di riscuotere le sue tasse nelle sue terre non è mai riuscito, con il risultato che la Repubblica di Cina ha il 99,9% dell'evasione fiscale. Secondo il governo questa disubbidienza civile è dovuta a una temporanea e innocua manifestazione comunista sul continente, secondo i giornalisti formata da almeno un miliardo di dissidenti, ma secondo la questura si tratta al massimo di mille No Tav provenienti dai centri sociali.

Popolazione

La popolazione è formata al 60% da cinesi, al 70% da cinesi immigrati, al 80% da veri cinesi, al 90% da cinesi made in Taiwan; per un totale del 300% di cinesi (e saranno sempre di più, come in ogni altro angolo del mondo). A Taiwan esisterebbero anche esemplari di taiwanesi originali, ovvero di coloro che abitavano l'isola prima che vi sbarcassero i cinesi. Ma si tratta di una storiella per spaventare i bimbi cinesi, una fandonia al pari dell'esistenza dello Yeti o del Tibet.

Diplomazia estera

Gli uomini e le donne della Repubblica di Cina devono amare la propria bandiera, certamente in senso fisico.

Taiwan non esiste. A meno che tu non sia un abitante di Nauru, del Gambia, dello Swaziland, del Vaticano o di un'altra di questi stati inutili che hanno riconosciuto il governo di Taiwan solo per darsi delle arie all'ONU (ma nessuno gli ha creduto).

Rapporti con la Cina Comunista

Ad oggi i rapporti tra il paese e la Cina sono poco chiari. In una recente intervista è stato chiesto al presidente Cinese Xi Jinping se avesse commenti sulla pretesa di Taiwan di rovesciare il comunismo in Cina. Da prima Jinping rispose "Taiwan chi?"; con molta pazienza gli fu indicata sulla mappa geografica l'isola, tuttavia egli continuava a ripetere "ma io non vedo niente, vedo solo la Cina"; quindi gli venne consegnata una lente di ingrandimento, poi un microscopio; finalmente riuscì a individuare l'isola sulla carta. A questo punto l'intervista fu interrotta in quanto il presidente finì in coma soffocato dalle sue stesse risate.

Politica interna

Come ogni paese libero dal comunismo, in Taiwan prosperano finalmente la corruzione e il denaro sporco, soprattutto quello americano. Essendo una democrazia sviluppata e moderna vi esistono dai 1000 ai 2000 partiti politici, alcuni dei quali sono addirittura legali. La grande pluralità partitica garantisce l'alternanza delle idee al potere, degna di una vera democrazia, per questo il partito del Kuomintang vi governa dal 1928 ad oggi, concedendo alla popolazione manganellate e olio di ricino a volontà. Tra gli obbiettivi riformatori del Kuomintang troviamo i tre pilastri: l'invasione della Cina, la riconquista della Cina e soprattutto la vittoria finale sulla Cina.

Punizioni corporali

L'antica tradizione della punizione corporale è purtroppo stata vietata recentemente per i minorenni, segno del grave disfacimento dei valori sociali e della famiglia tradizionale. Tuttavia sembra che presto il Kuomintang reintrodurrà almeno la fustigazione pubblica in piazza, principalmente a scopo di svago e intrattenimento per i bambini tedeschi di passaggio.

Esercito

Il temutissimo esercito di Taiwan si è recentemente dotato di modernissimi spadoni a doppio taglio.

Secondo la CIA il governo di Taiwan starebbe da 70 anni addestrando un imponente armata di fanteria e di cavalieri imperiali cinesi, finalizzata a riconquistare la capitale e riportare il sovrano sul trono del Celeste Impero. Ma dato che Taiwan non esiste nessuno se ne preoccupa.

Voci correlate