Sword Art Online

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(Kayaba prima di mettere in atto il più grande scherzo di tutti i tempi.)
« È terribile, ora mi spiego quel "Sorpresa malefica a fine serata". »
(Un giocatore riguardo lo scherzo di quel mattacchione di Kayaba.)
« Oh ragazzi, uno scrigno del tesoro! Apriamolo, cosa potrebbe andare storto? »
(Qualcuno prima di cadere in una trappola a prova di idiota.)


Questo panino ha salvato l'anime dal totale anonimato.

Sword Art Online (ソードアート・オンライン lett. Spada Arte In linea[Google traduttore docet]) è un MMORPG creato e sviluppato da Kayaba Akihiko sfruttando la tecnologia per il Full Dive, che, per chi non lo sapesse, si tratta del sistema per immergere la coscienza di una persona in un mondo virtuale. Il gioco, complice la possibilità di poter trasferire il personaggio in Alfheim Online, ha avuto un enorme successo in Giappone, tanto che i giocatori non riuscivano a staccarsene. E ciò non era assolutamente dovuto alla mancanza del tasto logout. Dal gioco è stato creato un anime eletto da ciechi e sordi come miglior anime dell'Estate 2012, ma da tutto ciò il buon Kayaba non ha visto un singolo yen perché nel frattempo è schiattato.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Primo arco narrativo: SAO

Che burlone.
Piccole incongruenze tra la prima e la seconda parte.

Nell'anno 2022 un tale ignoto alle autorità, Kayaba Akihiko, crea Sword Art Online, un MMORPG tanto atteso da un sacco di otaku con tanto tempo da buttare in videogiochi. Al giorno di lancio però il sopracitato professore, in evidente vena di scherzi, intrappola tutti i giocatori senza alcuna via di scampo che non sia sconfiggere il boss finale. Inoltre, qualsiasi tentativo esterno di disconnettere i giocatori avrà come conseguenza sul cervello del malcapitato ciò che succederebbe ad un'anguria lasciata cadere dal 20° piano di un palazzo, e per rendere la cosa ancora più divertente Kayaba informa i giocatori che ciò si verificherà anche nel caso gli HP dovessero azzerarsi[1].
Prima dello scherzo del creatore del gioco però ci verrà presentato Kirito, un beta-tester[2], che finalmente può mostrare le sue abilità di giocatore che vanno oltre quelle dei comuni mortali giusto perché lui è il protagonista. Dopo varie fillerate e personaggi che verranno dimenticati[3], Kirito farà la conoscenza di Asuna, videogiocatrice figa, potente e facente parte della gilda più power player del gioco. Ovvero come nella realtà non sarà mai una giocatrice di giochi di ruolo.
Dopo varie altre fillerate[4], tra cui la scoperta che Kirito è capace di usare addirittura due spade e l'adozione di un programma, i nostri due eroi vengono richiamati per combattere un boss con statistiche talmente alte che gli basterebbe anche una semplice occhiattaccia per uccidere un giocatore[5]. Dopo un duro combattimento che vede i giocatori vincitori il capo della gilda più potente, tale Heathcliff, viene smascherato e si rivela essere scontatamente Kayaba Akihiko, che sul momento deciderà di sfidare Kirito perché non aveva voglia di aspettare l'uccisione dei boss rimanenti.

Guarda la seconda parte dicevano. Non potrà essere peggio della prima dicevano.

Alla fine Kirito muore assieme a Kayaba, ma il gioco viene considerato completato in quanto Heathcliff era il boss finale, quindi Kirito viene risparmiato dalla distruzione del cervello e si ritroverà da qualche parte assieme al creatore del gioco, che giustificherà tutto il casino fatto dicendo che il motivo non se lo ricorda nemmeno. Complimentoni.
Finito il gioco Kirito si risveglia in un ospedale, miracolosamente riesce ad alzarsi e reggendosi all'asta della flebo cammina verso l'uscita più vicina.
Nel frattempo Asuna è ancora intrappolata nel mondo virtuale, ma la cosa non sembra interessare a nessuno.

Secondo arco narrativo: ALO

Molti avrebbero preferito non ci fosse una seconda parte, ma dato che i produttori volevano a tutti i costi fare un anime di 25 episodi c'è.

Kirito discute civilmente con un produttore dell'anime circa il secondo arco narrativo.

Nonostante Kirito abbia completato SAO non tutti i giocatori sono riusciti a risvegliarsi, fra questi sfortunati c'è anche Asuna[6], che non si sveglia manco a pagarla. Un giorno come tanti mentre fa visita come suo solito alla bella addormentata Kirito incontra il padre della ragazza, questo lo informa che Asuna prima di entrare nel coma era fidanzata con un tale Nobuyuki Sugou, personaggio che non tarderà a entrare nella stanza per far capire di essere il nuovo antagonista. Ovviamente è desiderio del padre di Asuna che questa sposi Sugou, poi che la figlia attualmente sia in coma e dunque incapace di intendere e volere è irrilevante. A salvare Kirito dalla depressione e furiosi calli alle mani ci penserà un suo vecchio amico di SAO, che gli mostra un'immagine proveniente da un altro MMORPG, Alfheim Online [7] dove è presente una figura identica ad Asuna in una gabbia. Questa sola immagine basterà per convincere Kirito a giocare ad ALO.
Kirito così si ritrova in un MMORPG dove i personaggi sono fatine divise in diverse razze[8] che volano con dei controller plagio spudorato di quello del Wii. Scopo del gioco è la scalata di un albero gigantesco per chiedere al re delle fate il permesso di gettare alle ortiche il controller e volare con le proprie forze.
Inoltre dato che Asuna, che si trova in cima all'albero tanto per cambiare, si sta godendo il suo nuovo ruolo di personaggio secondario da salvare il suo posto verrà preso dalla sorella tettona di Kirito, che non riconoscerà quest'ultimo nonostante l'aspetto dell'avatar sia identico.

Grazie a questa inquadratura ora le fungirl riempiranno internet di fanart yaoi dove Kirito viene brutalmente sodomizzato da Kikuoka...

Terzo arco narrativo: GGO

Visto l'inspiegabile successo della prima serie perché non farne una seconda?
In questa serie, in un MMORPG conosciuto come Gun Gale Online, un tizio con un avatar robot-scheletro uccide le persone sparando ai loro avatar.
Esatto, un tizio sparando in un monitor accoppa le persone nel mondo reale. Cioè, se nel primo arco narrativo aveva funzionato la cazzata del Nerve Gear perché non provarci anche nel terzo con qualcosa di altrettanto improbabile?
Kirito questa volta non sarà interessato a risolvere il caso, preferendo passare il suo tempo a farsi inquadrare i gioielli mentre si ingozza di dolci per le esigenze delle fungirl più arrapate, salvo poi cambiare idea non appena verrà schiafeggiato con una mazzetta di Yen.
Farà inoltre la sua apparizione un tizio occhialuto e dallo sguardo tutt'altro che rassicurante che, a dire suo e di Kirito, è stato la prima persona ad andare a trovare Kirito non appena quest'ultimo si è risvegliato dal coma, questo anche se nel 15° episodio della prima stagione si può chiaramente vedere Kirito solo come un cane in un ospedale totalmente privo di dottori e infermiere ad assistere i pazienti.
Esiste anche un quarto arco narrativo, ma non interessa a nessuno. Vi basti sapere che Kirito alla fine va in coma vegetativo, per la gioia di Nonciclopedia.


Personaggi

Kirito prende con estrema serietà la situazione in cui si trova.
  • Kirito: protagonista e Deus ex Machina. Kirito è uno di quei classici soggettoni che passano intere ore in stupidi MMORPG perché insoddisfatti del mondo reale, percepito come grigio e privo di prospettive, pertanto non vedeva l'ora di giocare a Sword Art Online, di cui peraltro aveva provato la versione beta.
  • Asuna: coprotagonista, presidente di una ditta produttrice di fanservice e ceppo di legno ad honorem[9], in SAO fa inspiegabilmente parte della gilda più cazzuta di tutte nonostante la sua utilità in battaglia sia la stessa di un PG di Dungeons and Dragons di primo livello in una campagna con PG di livello epico, se non addirittura di meno. In ALO verrà relegata nella parte della principessa imprigionata costantemente minacciata da tentacoli e cattivi dalle mani lunghe, non facendo notare minimamente differenze rispetto alla prima parte dell'anime. Avrà il suo unico momento di gloria in un solo episodio. In cucina. Mentre prepara un panino[10].
Yui, la ragazza virtuale.
  • Yui: ragazzina trovata nei boschi da Kirito e Asuna, che nel frattampo avevano deciso di sposarsi e fregarsene totalmente di uccidere il boss finale per uscire dal gioco. I due si affezioneranno subito alla piccola trovatella e lei ovviamente si affezionerà a loro, chiamandoli in breve tempo mamma e papà. Dopo due puntate di puccioserie e diabete si verrà a scoprire che Yui non è altro che una IA programmata per sostenere psicologicamente i giocatori ed evitare che si suicidassero, cosa che a quanto pare non riusciva a fare vista l'alta percentuale di suicidi in SAO. Verrà in seguito vaporizzata dal sistema per aver interferito in un combattimento ma Kirito, che tra le sue doti vanta anche l'essere un potentissimo hacker, lo crackerà per recuperare i dati. Il suo triste destino sarà quello di tornare nel secondo arco narrativo come micro fatina, tanto per aggiungere altre puccioserie di cui la prima parte era carente.
Quest'espressione e i repentini cambi d'umore portano a pensare che Sugou si faccia.
  • Akihiko Kayaba: antagonista del primo arco narrativo. È nato a... boh nell'anno... boh, si è laureato all'età di... boh in... boh e ha fatto tutto questo casino perché... boh. Sì, di lui non si sa proprio nulla, né si saprà mai dato il suo passaggio a miglior vita. Nonostante sia morto troverà comunque il modo di fare un'apparizione nel secondo arco narrativo tanto per far venire ulteriori complessi di inferiorità al suo vecchio amico Sugou.
  • Sachi: faceva parte dei Moonlight Black Cats, la prima gilda di cui Kirito ha fatto parte, composta da giocatori uno più nabbo dell'altro. Dopo neanche un episodio Kirito la consolerà perché questa ha paura di morire[11], finendo con l'andarci a letto. Il giorno seguente Sachi e tutti i membri della gilda moriranno per colpa di una trappola palesissima in cui solo un perfetto imbecille sarebbe cascato, il tutto davanti agli occhi di un attonito Kirito.
  • Leafa: la classica sorellina tettona e remissiva con dei sentimenti per il fratello maggiore che vanno oltre il semplice amore fraterno che ormai non può mancare in nessun anime. Ovviamente dopo un paio di puntate si verrà a sapere che non sono davvero fratello e sorella, perché lui è stato adottato dai genitori di lei e in realtà sono cugini, cosa che sanno già da tempo. E ovviamente nonostante ciò Kirito sceglierà comunque la piatta e rompiscatole Asuna, tanto per ricordare ancora una volta che gli anime stanno alla realtà quanto Sasha Grey alla castità.
Asuna nel secondo arco narrativo. Tutto ciò è incommentabile.
  • Sugou Nobuyuki: antagonista del secondo arco narrativo e vecchia conoscenza di Kayaba, nonché promesso sposo di Asuna e responsabile del mancato risveglio di alcuni giocatori di SAO, tanto per dare un minimo di trama al secondo arco narrativo. Oltre questo è anche un psicotico con vari disturbi di cui per ragioni non molto chiare sembrerebbe rendersi conto solo Kirito, ma più che per la sua instabilità mentale verrà ricordato dai fun per essersi fatto mettere a tappetto da un ragazzino scheletrico. Differentemente da Kayaba le sue azioni nel corso dell'anime vengono motivate, infatti questo losco individuo vorrebbe trovare un modo per controllare le persone in modo da fare altri soldi. Mica stupido.
  • Sinon: personaggio introdotto in GGO, a volte videogiocatrice sniper e a volte camper a seconda di come le gira il giorno. Differentemente da tutti gli altri protagonisti, codesta donzella non gioca per divertirsi, semplicemente sta seguendo una terapia per guarire dalla sua fobia per le armi da fuoco consigliatale dal suo amico d'infanzia, a cui diede pure retta invece di rivolgersi ad uno specialista come farebbe una qualsiasi persona dotata di un minimo di buon senso. La sua fobia ha origine in un episodio avvenuto in tenera età, dove accidentalmente[citazione necessaria] in un ufficio postale sparò per tre volte a un rapinatore, che con grande stupore di tutti riuscì a farsi fottere la pistola da una bambina di 11 anni.
  • Death Gun: antagonista di GGO, nonché ex membro di una gilda di player killer in SAO di cui lo stesso Kirito parrebbe aver contribuito allo sterminio guadagnandoci in cambio un trauma che lo porta a tremare e balbettare come una checca ogni volta che gli torna in mente il nome della gilda. Voci non confermate affermano si tratti di Kayaba che ancora vagante nei codici si diverta a vedere Kirito soffrire in ogni MMO, World of Warcraft compreso. Il suo ruolo nella storia è semplicemente quello di spuntare fuori dal nulla e uccidere i power player più noti. Perché fa tutto questo? Perché è uno psicopatico. Seriamente, che altri motivi dovrebbero esserci?

Sandwich-kun (menzione speciale ad honorem)

« ... »
(Una delle tante perle di saggezza di Sandwich-kun.)
Sandwich-kun mentre elargisce preziosi consigli di vita a Kirito, poco prima di essere addentato a tradimento da quest'ultimo.

Il personaggio più caratterizzato dell'intero anime nonché colui che ha dato la forza a molti nippomani di continuare la visione di SAO, la cui sola presenza basta per mettere totalmente in secondo piano ogni altro personaggio. Purtroppo tale personaggio durerà un solo episodio in quanto Kirito, invidioso di tutte le sue qualità, lo divorerà fino all'ultima briciola. Differentemente da altri personaggi non riapparirà nel secondo arco narrativo, essendo l'unico ad aver mantenuto una dignità.

La trama è finita, leggete in pace.


I migliori momenti di Kirito in SAO

Nei suoi occhi c'è tutta la forza di una persona che non ha mai perso la speranza e la voglia di vivere.

Com'è possibile notare, nonostante le avversità Kirito non ha mai smesso di sorridere.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

Anche Egiru è un gran burlone.
  • In risposta alle lamentele dei fan i produttori dell'anime hanno aggiunto in SAO: Extra Edition più fanservice di quanto intendevano metterne inizialmente.
  • I personaggi non principali sono inevitabilmente destinati a schiattare, vedasi per esempio Diabel e i Moonlight Black Cats.
  • In SAO pure cucinare richiede l'innalzamento della relativa statistica.
  • Asuna ovviamente ha massimizzato la statistica sopracitata, probabilmente perché pensava che i mostri fossero vulnerabili allo strumento "Padella".
  • Mentre recuperava i dati di Yui, Kirito poteva utilizzare la sua dote di hacker per rendere il completamento di SAO una passeggiata, come ad esempio azzerando tutte le statistiche dei nemici e/o massimizzando le skill dei giocatori, far comparire armi con statistiche sgravate o, perché no, trovare direttamente un'altra maniera per uscire dal gioco. Ovviamente lui si è limitato a recuperare i dati di un programma che considerava la sua bambina. Grande mossa, Kirito!
  • Una probabile spiegazione per il buono stato di forma di Asuna al risveglio è che all'inizio fosse una ciccionazza pazzesca.
  • Kirito può fare tutto, TUTTO.
  • In tutto l'anime è difficile trovare personaggi così ben fatti come Sandwich-kun.
  • SAO è una cagata pazzesca.

Voci correlate

Note

  1. ^ Possibilità non tanto remota.
  2. ^ Ovvero uno che ha provato la versione iniziale del gioco.
  3. ^ Probabilmente anche da chi li ha ideati.
  4. ^ 'Sto anime ne è pieno.
  5. ^ Ma ovviamente Kirito, essendo il protagonista, può ignorare le statistiche.
  6. ^ Che curiosamente non è denutrita come lo era Kirito dopo due anni di coma.
  7. ^ ALO.
  8. ^ Che Kirito ovviamente sceglierà a caso.
  9. ^ Caratterialmente.
  10. ^ Senza dubbio alcuno il personaggio più carismatico dell'intero anime.
  11. ^ Ad onor del vero non sarebbe neanche la sola, ma a Kirito degli altri giocatori gliene frega ben poco.

Collegamenti esterni