Risorgimento

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L'Italia prima dell'unità d'Italia.
« Libera Chiesa in libero Stato. Della Chiesa. »
(Pio IX a proposito di unità d'Italia)
« Garibaldi? Non unì l'Italia, divise l'Africa. »
(Mario Borghezio sul Risorgimento.)

Il Risorgimento è il periodo storico che identifica il processo di unificazione tra la Padania, lo Stato Pontificio e il Regno dei Disoccupati.

Le origini

Il risorgimento non ha esattamente una data di inizio, ma se proprio insistete comincia il 15 agosto del 1815, proprio a ferragosto! Durante le ferie! Così la prossima volta imparate a essere insistenti! In quegli anni si diffusero in Italia le idee nazionalistiche della rivoluzione francese portate da quel fricchettone di Napoleone. Allora gli Italiani, da bravi copioni, pensarono: Ma se hanno una nazione quei finocchi dei Francesi, perché non dovremmo averla anche noi?

Fu così che nacque l'idea di ricostituire l'Impero Romano! Questa geniale pensata fu portata avanti da sette massoniche che si impegnarono da un lato a risolvere la questione diplomaticamente cercando di convincere i regnanti a promuovere costituzioni in cui fossero date un minimo di garanzie ai sudditi per non essere inculati dal sovrano di turno, dall'altro lato attivando una rete di elementi sovversivi che avevano il compito di effettuare attentati e creare disordini. Nel primo gruppo di loggie ricordiamo la Giovine Italia di Mazzini, nel secondo gruppo ricordiamo la P2, i Black Block e Al Qaeda.

I moti del '48 e la prima guerra d'indipendenza

   La stessa cosa ma di più: Prima guerra d'indipendenza.

Nel 1848 in tutta Europa ci furono ondate di sommosse popolari: i giovani si battevano a favore dell'emancipazione sessuale e delle loro libertà contro il vecchio sistema dalla mentalità conservatrice e bigotta. L'ondata rivoltosa raggiunse anche il Nord-Italia dove i cittadini si ribellarono contro i sovrani di tutti gli stati fantoccio presenti in quelle regioni, che altri non erano che leccapiedi dell'Impero Austriaco. Il Re dello Stato Sabaudo, Carlo Alberto di Savoia, fu convinto a calci in culo a invadere la Lombardia e l'Emilia approfittando del vuoto di potere creatosi.

Fu così che ebbe inizio la prima ridicola guerra d'indipendenza, al termine della quale i Piemontesi si ritrovarono presi per il culo da mezza Europa dopo che non ebbero ottenuto nulla, a parte una colossale figura di merda e la salita al trono di Vittorio Emanuele Fecondo accordata da quell'idiota di Carlo Alberto.

Dopo l'elezione a presidente del consiglio di Don Camillo Benson, conte di Cavour, lo stato sabaudo divenne un punto di riferimento per tutti coloro che volevano costruire un stato italiano, considerando anche che era l'unica alternativa possibile, dato che:

  • I Borboni trascorrevano tutto il loro tempo a scaccolarsi il naso fregandosene dei gravi problemi delle loro regioni, come criminalità organizzata, rifiuti e disoccupazione. I massoni sapevano che con uno stato unitario forte ciò sarebbe stato impossibile.
  • Lo Stato Pontificio era una dittatura teocratica: l'influenza della religione era talmente forte che alle elezioni di quegli anni si presentò persino un partito contro l'aborto. I rivoluzionari sapevano che, con uno stato unitario laico, ciò sarebbe stato impensabile.
  • Gli altri piccoli Stati erano inutili quanto la maggior parte delle provincie d'Italia: ogni stato pretendeva di essere importante e si opponeva alle decisioni fondamentali per tutta la penisola, come la costruzione di infrastrutture necessarie allo sviluppo. I nostri eroi sapevano che con uno stato unitario autorevole ciò sarebbe stato inammissibile.

Che simpatici creduloni questi mazziniani!

Il regno d'Italia

Nel 1854 Cavour, decise di far partecipare l'Italia alla guerra di Crimea poiché si sa, in qualsiasi competizione l'importante è partecipare; casualmente Cavour si trovò dal lato dei vincitori nonostante avesse inviato solo pugnali 15000 handicappati e delle Fiat Duna. Seduto al tavolo delle trattative, egli espresse davanti a tutta l'Europa il disagio dell'Italia: alcuni lo compresero, altri lo osteggiarono, la maggior parte non lo cacò minimamente.

La seconda guerra d'indipendenza e i mille

   La stessa cosa ma di più: Seconda guerra d'indipendenza.
   La stessa cosa ma di più: Spedizione dei mille.
   La stessa cosa ma di più: tua madre.

Cavour allora decise di passare ai fatti e fece in modo di provocare l'Austria e indurla a dichiarare guerra senza però farle sapere che aveva fatto un'alleanza con la Francia.

Fu così che cominciò la seconda guerra d'indipendenza, vinta grazie al sostegno dei Francesi mentre gli Italiani li guardavano combattere smangiucchiando nel frattempo salatini e inneggiando per la vittoria del mondiale. Conseguenza della vittoria fu l'acquisizione da parte dello stato sabaudo della Lombardia, dell'Emilia, della Romagna e dell'Emilia Romagna.

Contemporaneamente Cavour progettò con Giuseppe Garibaldi, eroe e paladino nazionale, lo sbarco con un manipolo di volontari nel Regno delle due Sicilie, grazie ai quali potevano tentare di sovvertire il regno dei Borboni.

Dopo aver discusso su quale delle due Sicilie sbarcare (si decise di sbarcare su quella più vicina all'Italia, per fortuna! l'altra infatti si sarebbe allontanata poco dopo fondando l'Africa), Garibaldi arrivò in Sicilia e riuscì facilmente a convincere tutte le popolazioni locali a unirsi alla sua causa, promettendo più terre per tutti e la costruzione di un ponte che li avrebbe uniti al continente.

D'altra parte i Borboni, che erano sul trono del regno per scommessa, non ci tenevano più di tanto al potere e decisero di lasciare il paese senza alcun rimpianto con queste parole: "E mò so' cazzi vostri!!!"

L'incontro di Teano e la nascita del regno

Garibaldi incontrò Vittorio Emanuele Fecondo II il 26 ottobre 1860, nei pressi di Teano e gli consegnò la sovranità sul Regno delle Due Sicilie. Fu allora che Vittorio Emanuele fondò nell'Italia Settentrionale il regno d'Italia, che comprendeva tra le sue colonie anche le nuove terre conquistate da Garibaldi e rinominate simpaticamente Terronia. Benché il re fu accusato di non essersi tolto il titolo di II (Secondo), in quanto primo re d'Italia, ricordiamo che in realtà il primo re d'Italia fu Garibaldi, il quale conquistò i territori meridionali e, dopo essersi attribuito il nobile titolo, cedette il regno a Vittorio Emanuele, che quindi è diventato il secondo re d'Italia.



L'Italia dopo la seconda guerra d'indipendenza. Una delle due sicilie si è allontanata ed è diventata l'Africa. Nota: la Terronia inizialmente era solo una colonia.


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Ultime conquiste

Il Veneto

   La stessa cosa ma di più: Terza guerra d'indipendenza.

Il Veneto fu conquistato in quella grande figura di merda nazionale chiamata terza guerra d'indipendenza. Alleati con i Prussiani, i quali erano contro gli Austriaci, gli Italiani riuscirono a perdere tutte le battaglie possibili contro chiunque; fortunatamente i Prussiani vinsero e noi ricevemmo come regalo di partecipazione la regione che ci mancava.

Porta Pia

L'ultimo tassello per portare a compimento l'unità era la conquista di Roma. Alcune fonti storiografiche sostengono che l'ingresso nella città eterna sia avvenuto durante i lavori di ristrutturazione delle mura esterne della città: in particolare le mura attorno a Porta Pia erano state sventrate per poter installare i condizionatori. Secondo altri, i bersaglieri italiani sarebbero entrati in città dopo 10 anni di assedio usando come stratagemma un cavallo di legno. Comunque siano andate le cose, Roma fu conquistata per la gioia della Chiesa e di Pio IX che, alla faccia del disinteresse verso il potere temporale, bestemmiò tutti i santi e maledì il nuovo stato.

That's All, Folks!

Termina qui la storia del Risorgimento, ma il proposito di riformare l'Impero Romano continuerà anche negli anni successivi, prima con l'invasione della Libia, poi con l'invasione dell'Etiopia e dell'Albania, ma questa è un'altra storia.

Voci correlate

L'Italia oggi suddivisa in regioni e province. Ora sì che è tutto più chiaro!

Protagonisti del Risorgimento

Eventi

Regni e casate

Altri personaggi coinvolti nel risorgimento

Altri eventi legati al risorgimento

Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 30 marzo 2008 col 40% di voti (su 15).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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