Pub

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Nel pub dove vai tu, non c'è neanche un decimo di queste persone.
« Cos'è, il mio numero di previdenza sociale? »
(Chiunque legga il proprio scontrino al pub)
« Vado a prendere quei trecento euro che tengo sempre nel cruscotto della macchina »
(Piano B standard utilizzato per scappare)


Il pub è quel posto in cui paghi per annoiarti.

Un po' di notizie buttate a caso

Chi l'ha inventato

Nessuno.
Fondamentalmente il pub è spuntato un giorno senza che nessuno se ne accorgesse.
Secondo alcuni è un'alternativa lesbica alla bettola, secondo altri è una trappola per turisti. Fai un po' tu.

Dove trovarlo

Il cartello.

C'è un cartello di baristi orbi con una gamba di legno che in ogni città ha almeno 8/9 locali. Ogni 6 mesi si incontrano sotto un ponte e decidono quale pub deve aprire e quale chiudere. Le persone che li gestiscono sono sempre le stesse, ma cambiano gli interni e aumentano i prezzi così sembra proprio un bel posto.
C'è un pub ogni 5 isolati in ogni città con più di 100.000 abitanti.

Il pubbista

Il pubbista, il tizio che dirige il posto è un 35enne grosso come un armadio, che sorride a tutti, ma preferisce comunicare con la clientela tramite quelle 4 gnocche che lavorano per lui, che spesso sono l'unico motivo serio per cui uno va in un pub.
Non conosce la vergogna, e sarebbe capace di giurare sulla croce che non è piscio freddo quella birra scura dal sapore deciso che ordina personalmente dal Belgio.

Fauna tipica di un pub

  • Coppiette Le coppiette vanno a nidificare nei pub. Si posano su un tavolo, ordinano una birra e un succo di frutta e restano li a guardarsi per circa tre ore. Alla fine lui va a pagare, lei va a pisciare e tornano a casa.
  • Sfigati Solitamente sono tre. Sono brutti, stempiati, grassi o foruncolosi. Ordinano birre doppio malto per darsi un tono e parlano di Juventus, Valentino e Vasco Rossi. Non hanno mai visto una figa in vita loro e la possibilità che altri possano averla incrociata li terrorizza.
Puoi pagare con qualunque organo interno la tua birra, straniero!
  • Turisti Le prede preferite dal pubbista. Il turista, anche se nel suo paese è un pescecane di broker incazzato nero, quando va in vacanza ed entra in un pub lascia l'istinto di soppravvivenza vicino ai cassonetti. Ordinano hamburger, vino rosso, birra d'importazione, caffè, cappuccino e dolci della casa (che sono viennette con maionese). Nel mentre il pubbista si fa una sega pensando allo scontrino.

Sopravvivenza

È buona norma non entrare mai in un Pub, neanche per pisciare.
Ma se le circostanze dovessero costringervi allora:

  • Non bere nulla che non sia una birra bionda piccola se vuoi uscire con tutt'e due i reni. Quando ordini un cocktail il pubbista è pronto a giurare che costa così tanto perché lo zucchero di canna lo prendono direttamente da Cuba.
  • Se ordini un panino attento a non toccare nulla che non sia il panino stesso. La saliera ha un dispositivo conta oscillazioni che ti addebita 40 centesimi ogni volta che la capovolgi. Stesso discorso vale per pepe e olio.
  • Il pane si paga con sangue fresco arterioso.
  • Se sporchi la tovaglia la devi comprare.

Divertimento

No, Bud non ha fatto un centro perfetto, Bud ti ha mancato per 10 centimetri.

In un Pub si beve e ci si rompe i coglioni.
Ogni tanto però scoppia una rissa tra metallari o centauri che cominciano a spaccarsi sedie e tavolini sulla schiena.
È uno spettacolino che il pubbista mette su tre volte a settimana.
Ci sono i giochi classici, come scacchi, dama, carte e freccette, ma di solito il posto è talemente buio che sarà tanto se riuscirete a uscirne vivi. Ad ogni modo, è buona norma dimenticare il concetto di Divertimento prima di entrare in un pub.

Le cinque mosse per smettere di andare nei pub

Il pubbista non è tuo amico

Devi capire che anche se la tua vita sociale fa schifo, ti masturbi guardando High School Musical e i tuoi genitori ti hanno comprato WoW per smettere di parlarti, non devi mai fidarti del pubbista. Il pubbista infatti sorriderà e ti darà tutto ciò che vuoi, ma pagherai tutto.
E quando si sarà preso tutti i doppioni dei tuoi organi interni per pagare il debito con i cinesi che abitano di fronte di butterà nel cesso.

La figa esiste anche al di fuori del pub

Non te la darà mai.

Lo so, la cameriera è un tocco di figa impressionante.
E ti chiedi perché abbia scelto proprio te così bella com'è, ti sorride sempre, ti aggiunge sempre un po' di birra al bicchiere e le patatine le frigge sempre come piacciono a te, devi solo trovare il coraggio di andare a parlarle. Il problema è che, a lei, tu fai schifo.
Fa quello che fa solo perché le lasci 10 euro di mancia ogni volta che viene a chiederti se era buono il panino. Cerca un esemplare della tua specie fuori dal Pub, aiuta la tua razza nella riproduzione e lascia perdere le cameriere.

Gli amici del pub

Tu non hai bisogno di PR, camicie firmate, scarpe di vernice o soppraciglia separate.
Non necessiti di KITT per darti un tono, o di gente che ti sta appresso solo per i tuoi soldi. Anche se fosse, sei un morto di fame.

Nella penombra del pub sembravano vestiti meglio.

Tu, al pub, hai sempre un gruppo fidato di amici che non ti giudica e ti accetta per quello che sei. Non importa a che ora arrivi o come ti comporterai perché loro sanno che una giornata difficile può capitare a tutti e non è sempre primavera.
La verità è che non ti giudicano perché la metà si sta vomitando nel giaccone, e gli altri hanno gli occhi attaccati al culo della barista che si sta facendo sbattere da uno con le scarpe di vernice e una camicia Armani.
Tu sei feccia per loro.
Motivo per il quale hai subito un colpo della strega.

Il fisico

Una regolare vita nel Pub ti ha donato l'aspetto di un ciccione, i modi cortesi di un macaco e un colorito simile a quello di tuo zio morto di colera nel 49'.
C'è vita fuori dal pub, riprenditi.

Tua madre

Tua madre non è per niente contente che passi le giornate al pub con i tuoi amici e la tua ragazza, a giocare i soldi che ti da a biliardo e a poker. A lei non importa, perché anche se vinci sempre, devi trovarti un lavoro.
Quand'è che la smetti di raccontare cazzate a tua madre, e cerchi un po' d'autostima in un cassonetto?

Conclusioni

Oggi tutti noi abbiamo imparato qualcosa d'importante: il pub non è la risposta.
Se sei grasso, solo, timido e impacciato sono cazzacci tuoi.
Non diventare un rifiuto buttato nel pub.
Tu puoi essere più di un soprammobile.
Da oggi ti sono stati dati gli strumenti per scegliere: puoi essere uno stronzo sfigato normale, oppure puoi essere quello nel quale la gente inciampa vicino al cesso, quello che fa sentire gli altri meno alcolisti, o quello che buttato vicino ai cassonetti si contende col cane del macellaio gli avanzi di pizza.

Voci correlate