Politica estera

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« Dove sono le svedesi in bikini? »
(Berlusconi su Politica Estera)
« Se i popoli si conoscessero meglio si odierebbero di più. »
(Ennio Flaiano su Politica Estera.)
Ed ecco un vero esperto di Politica Estera: Gianfranco Fini ne è pienamente convinto.


La Politica estera è quella cosa che nessuno ha insegnato a Roberto Calderoli. C'è da dire però che non è il solo: quando Berlusconi seppe per la prima volta di doversi presentare al Parlamento Europeo si portò dietro i preservativi.

Nata diverso tempo fa per cercare di impedire più guerre possibili, la Politica Estera sembra voler lanciare questo messaggio: “eddai, vogliamoci bene, almeno davanti ai giornalisti. Poi a telecamere spente continueremo a schifarci come sempre”.

Proprio per questo motivo, tutte le nazioni presenti al mondo (perfino il Burundi, lo Zimbabwe e l'Italia) possiedono il cosidetto "membro diplomatico", rappresentato da un interprete che conosce le principali parolacce in quasi tutte le lingue del mondo.

Politica estera italiana

L'attuale Ministro degli Esteri italiano mentre discute con il Presidente irlandese.
« Eh? »
(Franco Frattini su Politica estera italiana)
« AHAHAHAHAH! »
(Joaquín Almunia su Politica estera italiana)
« Mister Obamaaaaaaaa! »
(Berlusconi su politica estera italiana rampante)
« Cominciate a prendere i posti, sto parlando al telefono! »
(Berlusconi ad Angela Merkel)

Dunque, la politica estera italiana. Non ci sono domande di riserva, giusto? Vabbe'. La politica estera italiana è gestita dal Ministro degli Affari Esteri, un'entità che avrebbe il ruolo di mantenere la cordialità tra il nostro e gli altri paesi del mondo quel minimo che serve ad evitare che le altre potenze mondiali decidano di provare su di noi il loro ultimo ordigno nucleare. Per svolgere un ruolo simile serve una persona decisa, attenta ed estremamente competente. Attualmente il Ministro degli Esteri è Franco Frattini. Andrà meglio la prossima volta.

Frattini si occupa, o si occuperà appena gli spiegheranno di preciso cosa deve fare, di tre grandi temi, definiti Settori:

  • il Settore delle Aree Geografiche, che cura il rapporto tra il Paese e gli altri Stati
  • il Settore dei Grandi Temi, che si occupa specificamente di alcune tematiche di rilevanza mondiale (rapporto tra Europa e Stati Uniti, diritti umani, lotta al terrorismo, cooperazione economica tra le potenze, meglio le tette grosse o le tette piccole).
  • il Settore dell' Italia nel Mondo, nel quale si stabiliscono tutti i contatti e le relazioni tra la madrepatria e gli italiani residenti nei cinque continenti e interessati a non perdere i propri legami con il Paese natìo, per esempio per sapere che ha fatto l'Inter con l'Udinese alla decima giornata di campionato.

I politici della Politica Estera: come si muovono e perché.

La Politica Estera vista dall'ottica di Berlusconi.

In Politica Estera ci si muove in modo particolare. Frattini non ha mai capito il senso di questa frase e da sempre accoglie gli ambasciatori dei vari paesi sculettando come un viados. Con la frase di prima si intende che la politica estera ha delle particolari convenzioni, un rigido protocollo che dev'essere osservato. Nonostante ciò può capitare che si verifichino i cosidetti "incidenti diplomatici", termine manierato e di circostanza per indicare le cazzate fatte oltralpe. L'Italia ha sempre avuto a cuore i rapporti di diplomazia con gli altri paesi, resta da capire perché nelle cene ufficiali però il nostro premier viene messo a sedere vicino al fotografo. Forse fare le corna durante la foto di gruppo tra capi di Stato non è stata una mossa furbissima, c'è da dire però che gli altri premier hanno subito gradito la nostra linea di politica estera modello film dei fratelli Vanzina: nel 2005 il primo ministro olandese mise sulla sedia di Berlusconi uno di quei cuscinetti che quando ti ci siedi sopra simulano il rumore di una scoreggia. Fu un successo.

L'incidente diplomatico serio si è sfiorato alcuni mesi fa, quando i collaboratori del nostro Presidente del Consiglio hanno trovato sulla sua scrivania un foglietto con il titolo "Elenco degli scherzi da fare all'estero". Dopo molte ore di dialogo sono riusciti a dissuadere il premier Berlusconi dall'attuare i suoi propositi goliardici e solo molto tempo dopo il contenuto di quel foglietto è stato reso pubblico:

Elenco degli scherzi da fare all'estero:

  • Simulare un attacco di diarrea e chiudersi in bagno con la bandiera tedesca: poi tornare dal bagno e dire: non preoccupatevi mi sono pulito solo con la parte nera, non si vede niente!
  • Fare un gavettone al Primo Ministro belga addossando la colpa a Sarkozy.
  • Mettere una mano sul culo alla regina Elisabetta e sussurrargli in inglese: sei ancora una gran sorca...!
Il Silvio nazionale ha fatto perdere le staffe perfino alla Regina.

Curiosità

  • La Politica Estera è una cosa seria, nonostante l'Italia.
  • La Politica Estera bisogna saperla fare: se ti presenti ad una cena diplomatica negli Emirati Arabi Uniti con una bottiglia di prosecco sei una testa di cazzo, oltre che uno spilorcio.
  • Ricordatevi che in alcuni paesi arabi è buona norma ruttare a fine pasto, quindi se non volete causare indicenti diplomatici comportatevi esattamente come a casa vostra.

Voci correlate

Collegamenti esterni