Pilota

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberamente ispirata all'Osservatore Romano.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Dei piloti mentre si divertono.
« Voo laaa reee, oh, ohh! »
(Pilota tra le nuvole)
« Caa ntaaa reee, oh-oh o-ooohh! »
(I Finley su pilota)

Il pilota è quella figura professionale che viene retribuita per divertirsi. Ciò che distingue professionisti del calibro di Ronaldo dai piloti è lo stipendio.

Diventare pilota

un pilota alle prime armi in fase di atterraggio.

Le difficoltà che separano l'aspirante pilota dall'essere pilota sono due:

Cosa pilotare?

Per prima cosa al povero niubbo deve essere abbinato un mezzo da pilotare.

Nessun pilota sceglie se pilotare vetture di F1, Aerei, Carrelli della Spesa, Shuttles, Moto o Monopattini. Semplicemente, il mezzo appropriato viene assegnato all'aspirante pilota sulla base:

  • di quanto è figo;
  • di quanto vuole spendere per la licenza;
  • di quanto è impedito.

Grazie a questi criteri viene stilata una graduatoria che ordina gli aspiranti piloti dal migliore al peggiore. Il Sommo o, in sua assenza, la Gelmini assegnerà i mezzi da pilotare in questo ordine (dal più Frink al più Milhouse Van Houten):

  1. Papamobile
  2. Astronave
  3. Aereo
  4. F1
  5. Moto
  6. Taxi
  7. Rally

Prendiamo in esame solo l'eventualità che all'aspirante pilota venga assegnato un aereo, un po' perché l'aereo è un mezzo intermedio, un po' perché io ho anche i miei cazzi da sbrigare oltre che star qui a spiegare a TE queste cose.

Aspirante pilota mentre conclude con successo la Prova di Volo.

Essere abilitati

La seconda difficoltà per il nostro aspirante pilota d'aereo è conseguire l' idoneità al volo. L'idoneità al volo è rilasciata dall'ENAC (Effettivamente Non ci Affatichiamo proprio per un Cazzo), un laborioso ente statale. L'ENAC rilascia il certificato d'idoneità a quegli aspiranti che superano la prova di volo e l' esame medico

Aspiranti piloti al lavoro all'Accademia Aeronautica.

La prova di volo

Chiamata simpaticamente anche volo con dolo oppure decollo non accidentale, questa prova si supera sopravvivendo al decollo, ad almeno 10 minuti di volo continuativo (cioè senza rimbalzi a terra) e alla rovinosa caduta al suolo.

Gli aspiranti piloti si preparano a questo esame in apposite scuole (come l'Accademia Aeronautica di Pozzuoli), dove possono imparare:

  • come si gioca a Total Air War, F16 Combat Pilot e Flight Simulator al PC;
  • che Zulu non è il nome di un aeroporto africano;
  • come si costruiscono gli aeroplanini di carta;
  • come far funzionare il navigatore satellitare aereo TomTom Fly;
  • che forma ha il pulsante per l'inserimento del pilota automatico.

L'esame medico

L'esame medico viene superato qualora il candidato superi con successo le seguenti visite (oppure qualora faccia pervenire una mazzetta a lui):

  • visita oculistica;
  • misura della lunghezza del pene;
  • resistenza al vomito (testata facendo assumere al candidato 5 pinte di Weiss);
  • resistenza elettrica(10 minuti a testa in giù sui fili dell'alta tensione);
  • resistenza aerodinamica delle orecchie;
  • colloquio con psicologo;
  • colloquio con la Mamma;
  • pagamento sottobanco di settordici euro

Tipi di pilota

Un Primo Ufficiale mentre rifornisce il suo Boeing.

Con questo capitolo ci proponiamo (cioè, io propongo a te e tu stai zitto e annuisci) di analizzare le due tipologie di pilota più diffuse: il Comandante e il Primo Ufficiale.

Premetto solo che i gradi del pilota non sono assegnati per merito, ma assolutamente a caso.

Primo ufficiale

È lui lo stereotipo del pilota figo, del pioniere. È lui, il pilota giovane, quello che incanta le donzelle grazie al suo nuovo lavoro. Primo e incompetibile animale da rimorchio, l’idolo delle nonne e delle mamme (ma anche delle zie e delle cognate) “perché ha la testa sulle spalle” quello che indossa solo occhiali Rayban, coi capelli corti, la cicca e quel sorriso da Fonzie.

L'incidente della slitta di Babbo Natale.

Tuttavia il primo ufficiale continua ancora a combinar casini come esplorare la fauna di volo fino ad arrivare a tastare le hostess riservate del Comandante. È per questo conflitto di competenze che il Comandante sgrida e umilia volentieri il Primo Ufficiale, ma attenzione, non perché il comandante tema il confronto, ma solo perché è giusto così.

Il primo ufficiale è sempre molto umile e rispettoso nei confronti del comandante, forse perché in lui vede la figura del padre che lo bastonò da piccolo. È instancabile, lavora come un pazzo, anche se prima o poi gli passerà. È attento, preciso e puntiglioso. È probabile che dopo un volo di ritorno da Cancun durato 12 ore si attacchi nuovamente al pc a giocare a Flight simulator a fare procedure, per lui è normale amministrazione. È silenzioso, non sporca in giro e si accontenta di poco. Crede ancora che quella mancata collisione con un Cessna rosso durante la notte di Natale sia in realtà stata la slitta di Babbo Natale che in mancanza del Tcas si separava a vista (cosa per lui non molto intelligente tenendo conto del freddo e della nebbia..).

Quando il primo ufficiale vola, per lui è come se fosse sempre la prima volta: bisogna ricordargli ogni volta dov'è la cloche.

Curiosità

  • Conosce a memoria dai 20 ai 56,7 manuali sull’aviazione e non, dal Basical Knowledge al Manuale di Cucina dell’Air Force One scritto dallo Chef Tony; dal GPS alla navigazione astronomica dei fenici.
  • Si dice che sappia volare (senza aereo)
Un tipico comandante in atteggiamento di onnipotenza.

Comandante

Il comandante in realtà non è che l'evoluzione di un primo ufficiale. Come per quanto riguarda quella dei Pokémon, l'evoluzione di un primo ufficiale in comandante non passa affatto inosservata:

  • Incominciano ad arrivare i capelli bianchi (che nel frattempo sono cresciuti a dismisura) creando così un mix di pettinatura tra Cocciante e Montezemolo;
  • Cambia la personalità: il comandante inizia a sentirsi onnipotente e autoritario, uno di quelli tosti insomma;
  • Aumenta smisuratamente la capacità di trombasi le hostess gnocche, pur mantenendo saldi i rapporti con la propria ragazza in chissà qual modo (forse mentendole spudoratamente, dicendole che sono solo voci e portandola fuori a cena).

L’autorità del comandante anziano è indiscutibile sempre e comunque. Egli è come un papà (cosa che potrebbe anche essere, dopotutto è risaputo che i piloti ciulano come pochi) e dispensa consigli paterni al fortunato Primo Ufficiale di turno: “se sbagli a fare la sid, il ritorno te lo fai attaccato alla deriva!”. L’autorità di un comandante, specie se di derivazione aeronautica, è insomma pari a quella di nostro signore Gesù Cristo, ma con la differenza che la divisa con le strisce oro è molto più figa di una tonaca bianca.

Il comandante crede ancora che nonostante l’FMS, il fly-by-wire, l’automanetta, l’autopilota, l’autocazzi, l'autolavaggio aereo, l’ILS e la vocina sexy del radar-altimetro, sia lui a portare l’aeroplano.

Curiosità

  • Nell'immaginario collettivo il termine Comandante è sempre associato a: "cazzo domani piove!".
  • Il comandante diviene fancazzista con il passare del tempo. Tale processo aumenta di velocità e intensità se il pilota è di Alitalia. Ma, una volta allontanato dalla cloche, il comandante diventa affidabile e professionale proprio quanto una Fiat Ritmo.
  • I comandanti sono famosi anche per la loro consuetudine di smadonnare come scaricatori di porto ubriachi, cosa per altro comprensibile se pensiamo alla professionalità dell’ENAC (Effettivamente Non ci Affatichiamo proprio per un Cazzo) che li nomina.
  • Pur riuscendo a preservare la faccia da uomo buono, romantico e d’onore, se un Comandante ti deve insultare, ti insulta in faccia e magari anche davanti a tutti.

Finire la propria carriera

I piloti non decidono di finire la propria carriera. I piloti non percepiscono una liquidazione né alcuna pensione.

I piloti smettono di lavorare solo quando seccano. Ecco perché il TFR dei piloti viene convenzionalmente adibito al pagamento del lumino in cimitero.

Dai, sbattiamoci almeno a elencare quali sono le più consuete cause di fine carriera da pilota d'aereo.

  • la bruciatura del fusibile del motore che fa scendere il carrello;
  • l'azione di un virus nel pilota automatico;
  • l'esplosione nella stiva di una partita di lattine di Cola agitate troppo;
  • l'ascolto di Laura Pausini in cabina di pilotaggio durante il volo;
  • la confusione tra il viale di una villa ad Arcore e la pista di atterraggio di Linate;
  • la masticazione di cicche Air Action che ha congelato il co-pilota;
  • la sfiga di volare per Alitalia;
  • trovarsi i comandi della consolle in cirillico;
  • l'investimento di uno stormo di maialini volanti.
  • l'atterraggio
  • il decollo
  • esplosione del monte Pinatubo
  • avere la sfiga di essere su un boeing
  • osama bin laden
  • un esplosione termonucleare
  • il primo (e ultimo volo)

Voci correlate